DISTRIBUZIONE DEI PASTI Clausole campione

DISTRIBUZIONE DEI PASTI. L’Impresa aggiudicataria dovrà attenersi alle seguenti regole. - La preparazione dei tavoli deve essere effettuata non più di 1 ora prima dell’inizio della distribuzione mediante una disposizione ordinata di tovagliette, tovaglioli, bicchieri, posate e acqua in brocca o, nel caso, minerale in bottiglie chiuse. - All’arrivo dei contenitori termici il personale deve controllare i prodotti consegnati e verificare che siano conformi alle ordinazioni e alle temperature previste dalle normative vigenti. - Il personale deve indossare idonea divisa completa di copricapo, sempre pulita e decorosa, con il cartellino di riconoscimento dell’addetto, togliere dalle mani e dai polsi anelli e monili in genere e avere la mani pulite. - Prima di iniziare il servizio il personale deve provvedere all’assemblaggio dei primi piatti e al condimento dei contorni. Non è permesso mettere olio, aceto e sale sui tavoli, ma è necessario procedere al condimento delle pietanze direttamente nel contenitore in arrivo. - Prima di iniziare il servizio, il personale addetto deve effettuare l'operazione di taratura, che consiste nel valutare la quantità di cibo da distribuire ad ogni utente. - Le quantità di alimenti da distribuire devono corrispondere a quelle indicate nelle rispettive tabelle dietetiche (Allegato 3 al presente Capitolato speciale di appalto). - Il servizio dovrà essere condotto in modo tale da consentire agli utenti il consumo del pasto in piena autonomia; - La distribuzione al tavolo, ove richiesta, avrà inizio solo dopo che tutti gli utenti avranno preso posto al tavolo, salvo diversa organizzazione del flusso di classi in mensa. - Il pane deve essere distribuito solo prima della distribuzione del secondo piatto. - Gli alimenti devono essere serviti con la necessaria cura, attenzione e gentilezza. - La conservazione dei pasti fino alla distribuzione dovrà rispettare quanto previsto dalla normativa vigente (temperature di conservazione superiori a 60°C per alimenti da consumarsi caldi e inferiori a 10°C per alimenti da consumarsi freddi) mediante l’utilizzo di carrelli termici. - La distribuzione degli alimenti deve essere svolta con utensili adeguati. - A seguito della distribuzione iniziale della porzione prevista, le quantità avanzate potranno essere distribuite a richiesta tra gli utenti, fino all’esaurimento del prodotto. - Tra il primo e il secondo piatto dovrà avvenire lo sbarazzo dei piatti sporchi. - Al termine di ciascun pasto il personale deve provvedere al rio...
DISTRIBUZIONE DEI PASTI. Porto Conte Ricerche richiede la fornitura del servizio di distribuzione pasti in modalità self service. Per servizio di distribuzione self service s’intende la modalità di distribuzione dei pasti in cui i macchinari e le attrezzature impiegate per mantenere ed esporre le preparazioni gastronomiche e le bevande, sono disposte una di seguito all’altra senza soluzione di continuità. L’utente, per il ritiro delle preparazioni gastronomiche, percorrerà lo spazio antistante la linea di distribuzione. Sarà a cura del Gestore la consegna all’utente delle preparazioni gastronomiche, ad eccezione delle preparazioni gastronomiche predisposte per il ritiro diretto da parte dell’utente. Il Gestore dovrà esporre le preparazioni gastronomiche, gli alimenti e le bevande in modo tale da garantire il mantenimento delle temperature stabilite dalle normative vigenti. Le preparazioni gastronomiche, che dovranno essere ritirate direttamente dall’utente, dovranno essere protette da pellicola ad uso alimentare o altro materiale idoneo, ad eccezione delle preparazioni confezionate all’origine. L’utente provvederà direttamente al ritiro del vassoio, della tovaglietta coprivassoio, del tovagliolo, delle posate, del bicchiere e della bevanda. Fermo restando l’obbligo per l’utente, terminata la consumazione, di deporre il vassoio negli appositi spazi a ciò destinati. Nel caso in cui questi, terminata la consumazione, non vi provveda, il Gestore dovrà ritirare il vassoio medesimo. Contemporaneamente alla distribuzione dei pasti caldi dovrà essere prevista la distribuzione, su richiesta, di pasti alternativi, anche in confezione da asporto (cestini o take‐away). Le confezioni da asporto devono essere richieste, nei giorni di apertura del servizio, entro le ore 11.30. Al termine del servizio il Gestore dovrà provvedere alla rigovernatura dei locali della mensa e del bar, alla loro pulizia, al lavaggio delle stoviglie e delle posate, oltre che di tutto quanto utilizzato per il Servizio. Per la distribuzione dei pasti, gli addetti devono rispettare le seguenti prescrizioni:
DISTRIBUZIONE DEI PASTI. L’Appaltatore dovrà provvedere con proprio personale nelle tre sedi di refezione all’apparecchiamento dei tavolini, al porzionamento ed alla distribuzione delle vivande nelle sedi di refezione, a compiti di assistenza alla consumazione del pasto in funzione di supporto collaborativo all’esistente organizzazione scolastica, allo sparecchiamento dei tavolini, al lavaggio dei piatti e delle stoviglie sporche, alle operazioni di pulizia di cui al successivo art. 13, al riassetto del refettorio ed al riordino del relativo materiale nel caso di doppi turni e per il giorno successivo, alla gestione del personale addetto al servizio. L’Appaltatore dovrà inoltre fornire formaggio parmigiano reggiano grattugiato ai terminali di consumo nella quantità necessaria agli utenti presenti in porzioni monodose o in buste chiuse da 500 gr., olio extravergine di oliva di produzione biologica, aceto di mele di provenienza biologica, sale da cucina iodato, pepe e condimenti vari.
DISTRIBUZIONE DEI PASTI. 1. La distribuzione dei pasti deve essere effettuata in tutti i punti di refezione escluso l'asilo nido (per il quale provvederà, dopo la consegna, il personale del gestore dello stesso), e comprende le seguenti operazioni: - apparecchiatura dei tavoli per i pasti nei locali ad uso refettorio, compresa la distribuzione dell’acqua in caraffa prelevata dai punti di erogazione già stabiliti e controllati; - porzionatura e distribuzione del pasto; - sparecchiatura e pulizia dei tavoli, di tutte le attrezzature utilizzate e dei refettori.
DISTRIBUZIONE DEI PASTI. 1. Per le strutture previste ed indicate nell’Allegato “A”, laddove è previsto il servizio di vassoio personalizzato, è a carico del Prestatore la distribuzione dei pasti dalla zona di preparazione/ricondizionamento alle camere di degenza o ai siti ove gli stessi saranno consumati. L’AV, tramite personale appositamente designato, vigilerà sulle condizioni di effettuazione di tale servizio segnalando eventuali migliorie e modifiche da apportare.
DISTRIBUZIONE DEI PASTI. Il personale addetto alla distribuzione dovrà:  avere un comportamento professionalmente corretto sia nei confronti degli alunni sia nei confronti del personale scolastico;  essere munito di cartellino di riconoscimento;  imbandire i tavoli;  procedere alla distribuzione solo dopo che tutti i commensali abbiano preso posto a tavola;  prima di iniziare il servizio, effettuare l'operazione di taratura, che consiste nel valutare la quantità di cibo espressa in volume o peso da distribuire ad ogni commensale, facendo riferimento alle tabelle delle grammature a cotto e a crudo;  non mettere olio, aceto e sale sui tavoli, ma procedere al condimento delle pietanze direttamente nel contenitore in arrivo;  distribuire il secondo piatto dopo che gli utenti hanno consumato il primo piatto, a meno che non siano in atto soluzioni organizzative tipo self-service, secondo gli accordi intercorsi con l'Autorità scolastica;  distribuire la frutta o altro dopo la consumazione del secondo piatto, sempre che non si siano concordate altre modalità con l'Autorità scolastica;  provvedere, nelle scuole dell'infanzia, al taglio della carne e alla sbucciatura della frutta.
DISTRIBUZIONE DEI PASTI a) Attività propedeutiche alla distribuzione
DISTRIBUZIONE DEI PASTI. II servizio di distribuzione pasti presso Ie scuoIe dovrà essere svoIto daI personaIe deIIa ditta appaItatrice in modo e con iI numero di operatori idonei a garantire un'efficiente ed efficace servizio. La distribuzione sarà effettuata daI suddetto personaIe mediante I'utiIizzo di stovigIie in numero sufficiente per ogni commensaIe. L'inizio deIIa distribuzione dovrà avvenire neII'assoIuto rispetto degIi orari concordati con I'Amministrazione ComunaIe. II personaIe deIIa ditta appaItatrice addetto aI servizio dovrà evitare che avvenga un quaIsiasi ritardo neIIa distribuzione dei pasti. AI personaIe addetto aIIa distribuzione potrà essere richiesto di provvedere aII'aggiunta di condimenti (sughi, brodi, formaggio,oIio., aceto, saIe,…) in Ioco secondo Ie modaIità preventivamente definite.
DISTRIBUZIONE DEI PASTI. Il servizio comprende il porzionamento e la distribuzione nei plessi scolastici dei pasti prodotti presso i Centri cottura, nonché tutte le operazioni necessarie alla preparazione, sistemazione, pulizia, riordino delle sale refettorio da effettuare al termine di ogni servizio nonché alla rigovernatura delle stoviglie e dei contenitori termici. Il personale addetto alla distribuzione deve essere costantemente presente nel numero prestabilito e indicato nell’offerta tecnica. Le eventuali assenze debbono essere immediatamente reintegrate per mantenere giornalmente invariato il rapporto suindicato. L’impiego orario giornaliero del personale addetto alla distribuzione non potrà essere inferiore alle due ore all’interno del plesso scolastico, tenendo conto che in alcune scuole potrà essere prevista l’effettuazione di doppi turni di mensa.
DISTRIBUZIONE DEI PASTI. Il servizio di refezione viene organizzato tenendo conto del calendario e degli orari scolastici, i quali variano a seconda del tipo di scuola, della programmazione didattica nonché delle iniziative didattiche di anno in anno messe in atto dal competente Istituto comprensivo statale. A mero titolo indicativo, di seguito si riporta sommaria indicazione delle modalità organizzative del servizio mensa necessarie in rapporto all’attuale strutturazione delle attività didattiche e suscettibili di variazioni: