Deleghe Clausole campione

Deleghe. A. La delega alla sottoscrizione della convenzione rilasciata dal Comune o dal Soggetto che governa l’ambito ottimale indicato dalle Regioni dovrà essere redatta, a pena di nullità, in conformità all’Allegato che costituisce parte integrante e sostanziale del presente ACCORDO e dovrà essere comunicata, a cura del delegante, al/ai Consorzio/i di filiera di volta in volta interessato/i a mediante raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata (PEC). Il Soggetto delegato non può cedere in tutto o in parte la propria delega ad altro soggetto salvo che per giustificati motivi che devono essere disciplinati e approvati nei singoli allegati tecnici. I Consorzi di filiera non procederanno alla sottoscrizione della Convenzione con il Soggetto delegato in mancanza delle predette comunicazioni da parte, rispettivamente, del delegante e/o del delegato ovvero in caso di comunicazioni effettuate con modalità diverse da quelle sopra indicate.
Deleghe. 1. A ciascun soggetto non può essere conferita più di una delega.
Deleghe. Il Consiglio di Amministrazione può delegare tutte o parte delle proprie attribuzioni - fatte salve le materie non delegabili ai sensi di legge - a uno o più dei suoi membri, congiuntamente o disgiuntamente, anche con la qualifica di Amministratore Delegato, determinando la durata della delega. L’organo amministrativo può nominare direttori, institori o procuratori per i compimento di determinati atti, determinandone i poteri.
Deleghe. In caso di impossibilità a prendere parte alle assegnazioni, è possibile nominare una persona delegata, munita di delega, esclusivamente per i concorsi che lo prevedono (specifiche riportate nell’Allegato A). In caso di delega, all’atto dell’assegnazione, chi delega deve esibire la delega alla persona referente, tramite il canale indicato al momento dell’assegnazione (ad esempio via Teams, via e-mail…). Si ricorda che la delega deve essere corredata da copia del documento di identità di xxx xxxxxx.
Deleghe. Il dirigente scolastico di un’istituzione scolastica della rete di ambito non può esercitare lo strumento della delega.
Deleghe. 1. Il Consiglio di Amministrazione può delegare propri poteri e attribuzioni a uno degli Amministratori determinando i limiti della delega.
Deleghe. 1. Fatta eccezione per le funzioni che le normative vigenti gli attribuiscono in via esclusiva, il Rettore può delegare ad altri soggetti, dotati della necessaria competenza tecnico- professionale, l'esercizio di specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 81/08.
Deleghe. Il Rettore, con apposito provvedimento, può delegare, alle condizioni previste dall’art. 16 del D.Lgs 81/08, i compiti che risultano delegabili. Secondo l’art. 17, sono obblighi non delegabili del DL:
Deleghe. I bambini, al momento dell’uscita saranno affidati solamente ai genitori; per il ritiro da parte di altre persone, sempre maggiorenni, è necessario compilare un modulo di delega a cui allegare la fotocopia della carta di identità delle persone indicate.
Deleghe. Altro strumento manageriale fondamentale sono le deleghe. Attraverso la delega, infatti, si può moltiplicare il proprio tempo a disposizione. Delegare le attività vuol dire ottimizzare le risorse e razionalizzare le energie. La delega deve seguire la regola in base alla quale tutti i risultati che possono raggiungere miei collaboratori il cui costo orario è inferiore al mio dovrebbero essere delegati; in questo modo si ottengono due vantaggi rilevanti: il primo, è che mi si libera tempo per svolgere attività a valore aggiunto e il secondo è che il costo per lo studio di quell’attività è inferiore rispetto al costo che verrebbe sostenuto facendo io in prima persona l’attività stessa, con conseguente aumento della marginalità. Perché tutto ciò accada è necessario che anche la delega segua delle regole ben precise, vediamole: – I soggetti a cui delegare devono essere scelti in base alle competenze professionali e alle attitudini personali e non solo in base alla disponibilità o al carico di lavoro; – Ciò che viene delegato deve essere chiarito e perimetrato in modo che non ci siano equivoci; in altri termini, va definito con concretezza cosa deve fare il delegato e, quindi, qual è la vostra aspettativa di risultato; – La delega deve sempre avere con sé le specifiche della dead line, cioè del termine entro il quale l’attività deve essere compiuta; deleghe con “appena hai tempo”, “è urgente”, “quando riesci” non sono ammissibili, perché creano ansia e confusione; – Quando si delega, bisogna anche verificare che il delegato abbia tutte le risorse necessarie per poter adempiere alla delega, altrimenti tali risorse vanno procurate: conoscenze, denaro, persone, strumenti, informazioni; – Se volete che il delegato si applichi al massimo dovete motivarlo, in particolare spiegando lo scenario in cui la delega si inserisce; – Se volete che il delegato sia particolarmente responsabile, dovete chiarire i rischi e la delicatezza del compito, nonché le conseguenze per errori o ritardi; – Fate seguire al compimento della delega il feedback, in modo da far crescere il delegato e gratificarlo per lo sforzo compiuto. La delega ricordate che è uno strumento d’oro per migliorare le performance di uno studio professionale e dimenticate la frase “faccio prima a fare io”.