Controllo della qualità Clausole campione

Controllo della qualità. L’Impresa aggiudicataria è tenuta a monitorare costantemente la qualità percepita ed erogata dal servizio, sia dotandosi di una metodologia e di strumenti propri, sia avvalendosi di strumenti predisposti dall’Amministrazione Comunale. È importante precisare che il momento del pranzo con tutte le attività ad esso correlate ha un rilevante valore educativo nella vita del servizio educativo e tutto il personale indipendentemente dal proprio specifico ruolo deve collaborare in modo tale da garantirne questa caratteristica. Le derrate alimentari dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia che qui s’intendono tutte richiamate. Per i pasti non potranno essere utilizzati generi precotti, liofilizzati, congelati o surgelati, fatta eccezione per le verdure (aromi esclusi) e per il pesce. In particolare, è tassativamente vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (OGM). Dovrà essere garantita la provenienza biologica e di filiera corta, provinciale/regionale, delle forniture in analogia a quanto garantito nei nidi gestiti direttamente dall’A.C. Le operazioni di preparazione e cottura devono essere effettuate secondo le modalità di seguito descritte, che rappresentano lo standard igienico minimo cui la Ditta appaltatrice dovrà attenersi: tutti gli alimenti devono essere cotti nello stesso giorno in cui è prevista la somministrazione; tutti i prodotti congelati e/o surgelati, prima di essere sottoposti a cottura, ad eccezione delle verdure, devono essere scongelati in frigoriferi a temperatura O°C - 4°C il giorno precedente alla somministrazione; la porzionatura delle carni crude deve essere effettuata nella giornata del consumo; gli operatori devono lavarsi le mani prima dell'inizio delle attività, passando dalla preparazione di un alimento ad un altro e dopo l'uso del WC; devono essere usati piani e utensili separati per la preparazione di alimenti crudi e cotti, per carni bianche e rosse, che al termine di ogni tipologia di lavorazione devono essere accuratamente puliti e sanificati; gli utensili devono giornalmente essere puliti e disinfettati; devono essere tassativamente evitate preparazioni anticipate dei pasti; gli ambienti devono essere protetti da insetti e altri vettori, mediante idonei dispositivi; i rifiuti devono essere frequentemente allontanati; devono essere evitati tassativamente ripetuti raffreddamenti e riscaldamenti di alimenti già cotti; i copricapo, dovranno raccogliere completamente la capigl...
Controllo della qualità. L'Impresa Aggiudicataria è tenuta a consentire l'accesso alle informazioni relative alle registrazioni riguardanti il controllo della qualità dei processi e del prodotto, secondo quanto previsto dal relativo piano del servizio.
Controllo della qualità. L’appaltatore è tenuto a monitorare la qualità dei servizi erogati, sia dotandosi di una metodologia e di strumenti propri, sia avvalendosi di strumenti predisposti dal Comune, compresi gli strumenti per un’appropriata gestione dei reclami e delle segnalazioni, coerentemente a quanto descritto nell’offerta tecnica. In particolare, l’appaltatore deve predisporre degli strumenti validi che permettano all’Ente committente: - la rilevazione costante delle attività svolte e del livello di partecipazione; - la rilevazione mensile delle iscrizioni, dimissioni, frequenze dei bambini/e e ragazzi/e; - gli indicatori di risultato per la verifica dei cambiamenti avvenuti e degli obiettivi raggiunti; - gli indicatori per la misurazione del grado di soddisfazione dei destinatari degli interventi e delle loro famiglie; - gli indicatori per la verifica degli esiti dell’intervento; Saranno altresì previsti: - piani di programmazione educativa individuale; - relazioni sulle attività svolte; - riunioni periodiche di verifica con l’Ufficio Attività Educative nei Quartiere di riferimento Il servizio svolto sarà soggetto a verifiche periodiche da parte degli uffici del Comune. I valori degli indicatori dovranno essere forniti tempestivamente alle scadenze concordate preventivamente con il Comune.
Controllo della qualità. La Ditta deve essere in possesso di un piano di autocontrollo documentato, basato sui principi del H.A.C.C.P. (Hazard Analysis Critical Control Point) elaborato secondo i principi contenuti nella vigente normativa. La Ditta deve inoltre disporre di una procedura di qualificazione dei fornitori e di un elenco dei fornitori omologati e deve essere in possesso di un sistema di qualità interno la cui documentazione e le cui procedure devono essere trasmesse al Comune. La Ditta è tenuta a consentire l'accesso periodico alle informazioni relative alle registrazioni riguardanti il controllo della qualità del processo e del prodotto, secondo quanto previsto dal relativo piano del servizio.
Controllo della qualità a) L’aggiudicatario è tenuto a monitorare la qualità dei servizi erogati, sia dotandosi di una metodologia e di strumenti propri, sia avvalendosi di strumenti eventualmente predisposti dall’Istituzione, compresi gli strumenti per una appropriata gestione dei reclami e delle segnalazioni.
Controllo della qualità. TITOLO XIII: PENALI
Controllo della qualità. 20.1 PSA non è tenuta ad eseguire un controllo della qualità. Il Fornitore non può invocare il fatto che tale controllo non sia stato effettuato al fine di respingere qualsiasi richiesta di risarcimento, in tutto o in parte, come difesa contro PSA.
Controllo della qualità. L’aggiudicatario è tenuto a monitorare costantemente la qualità percepita ed erogata del servizio sia dotandosi di una metodologia e di strumenti propri sia avvalendosi di strumenti predisposti dal Comune.
Controllo della qualità. 1. L’Appaltatore deve prevedere un piano annuale dei controlli analitici da inviare al Comune ed effettuare analisi batteriologiche e/o chimiche e/o fisiche e/o merceologiche, attestanti la qualità dei prodotti utilizzati.
Controllo della qualità. Capo VII - Vigilanza