Ruoli e obiettivi Clausole campione

Ruoli e obiettivi. Con delibera del giorno 11 novembre 2008, il Consiglio di Amministrazione di Italiana Assicurazioni ha esternalizzato la funzione di Compliance, ai sensi del Regolamento Isvap n. 20/08 (ora Regolamento. Ivass n. 38/2018) alla Capogruppo Reale Mutua. L’affidamento della funzione di Compliance a Reale Mutua è stato formalizzato mediante apposito contratto ai sensi della normativa sopracitata. In seno alla Capogruppo Reale Mutua la funzione di Compliance riporta in line al Chief Risk Officer e, al fine di garantirne l’indipendenza e l’autonomia, direttamente al Comitato per il Controllo e i rischi di Gruppo e al Consiglio di Amministrazione per i compiti specifici inerenti al sistema di gestione dei rischi derivanti dalla non conformità alle norme. La funzione di Compliance della Capogruppo Reale Mutua, che ha adottato un modello organizzativo accentrato e diffuso ai sensi della Politica della funzione approvata dal Consiglio di Amministrazione, è composta dal responsabile, da un’unità di coordinamento centrale, e si avvale di un network di referenti di compliance presso tutte le strutture organizzative aziendali – c.d. “focal point di compliance” ‐ deputate all’esercizio dei controlli di secondo livello in materia di conformità normativa sui processi e le procedure aziendali di competenza. Il network dei referenti costituisce una rete di relazioni di corrispondenza verso l’unità di coordinamento centrale e il responsabile della funzione. La funzione di Compliance opera in coerenza alle metodologie previste nella Politica di gestione del rischio di non conformità alle norme, approvata dal Consiglio di Amministrazione, nonché alle note dispositive di carattere organizzativo dell’unità di coordinamento centrale. La funzione di Compliance governa un processo trasversale che consta di presidi organizzativi ed operativi atti ad evitare disallineamenti con l’insieme delle regole esterne ed interne e ha il compito di individuare, adottando metodologie condivise con le altre funzioni del sistema dei controlli interni, idonee soluzioni per la mitigazione/eliminazione dei rischi di non conformità. Le principali attività svolte dalla funzione di Compliance possono essere riassunte come segue: ‐ identificazione delle norme applicabili all’impresa e valutazione ex ante (incluse le norme di autoregolamentazione) del loro impatto sui processi e le procedure aziendali; ‐ verifica dell’efficacia degli adeguamenti organizzativi (strutture, processi, procedure) suggeriti per la...

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  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).