Risultati di altre attività Clausole campione

Risultati di altre attività. Nella voce “Altri proventi” del Conto Economico vengono inclusi tutti i proventi di natura non tecnica derivanti da attività diverse da quelle iscritte tra gli investimenti, inclusi i recuperi da terzi di spese e oneri amministrativi. La voce “Altri Oneri” accoglie gli oneri di natura non tecnica derivanti dalla gestione, inclusi gli accantonamenti per rischi e oneri, gli oneri amministrativi e spese per conto terzi, le svalutazioni di crediti di natura non tecnica e le quote di ammortamento degli attivi immateriali diversi dalle provvigioni di acquisizione e dalle altre spese di acquisizione. Si riportano di seguito gli altri ricavi e spese materiali che la Compagnia ha sostenuto nel periodo di riferimento e in quello immediatamente precedente, risultanti dal bilancio dell’impresa: Altri Proventi 8.444 7.032 1.412 Altri Oneri 13.539 6.079 7.460 Proventi Straordinari 585 860 - 275 Oneri Straordinari 18 609 - 591 L’incremento rilevato nella voce “Altri oneri” è dovuto principalmente agli accantonamenti al Fondo Rischi. Tali accantonamenti sono relativi al fondo quiescenza agenti per Euro 1.350 mila, per un maggior rischio di recuperabilità e per Euro 3.500 mila ai costi di ristrutturazione, previsti nel contratto di acquisto della Compagnia dal Gruppo Flavia, legati agli incentivi all’esodo che verranno erogati ai dipendenti di ERGO Previdenza che fino alla cessione della Compagnia hanno prestato la propria attività anche per DARAG Italia (ex ERGO Assicurazioni). La Compagnia non ha al momento in essere contratti di leasing operativo e finanziario.
Risultati di altre attività. Risultati di altre attività Proventi
Risultati di altre attività. Il Gruppo non ha ricavi e costi sostanziali, diversi dai ricavi e dai costi di sottoscrizione o di investimento, né ha contratti di leasing.
Risultati di altre attività. Si precisa che, xxxx’esercizio di xxx xxxx presente relazione, la Compagnia non ha ricavi e costi sostanzialidiversi dai ricavi e dai costi di sottoscrizione o di investimento, ovvero che la Compagnia non ha stipulato alcun contratto di Leasing.
Risultati di altre attività. Si riportano di seguito il dettaglio degli altri proventi ed oneri sostenuti nel 2023 dalle Compagnie del Gruppo Sara; infine, viene fornito lo stesso dettaglio anche per il Bilancio consolidato del Gruppo, specificando che nella voce “Imposte di competenza” sono incluse anche le partite contabilizzate nel Conto Economico tra gli Utili (perdite) delle attività operative cessate, valutate ai sensi dell’IFRS 5. Accantonamento Fondi rischi ed oneri -1.956 11% -1.327 10,53% Utilizzo Fondi Rischi 1.964 -11,05% 1.449 -11,50% Accantonamento Fondo Svalutazione Crediti - - -69 0,55% Utilizzo Fondo Svalutazione Crediti - - 150 -1,19% Recupero spese al netto degli oneri c/terzi - - - 0,00% Ammortamenti su attivi immateriali -5.461 30,73% -5.730 45,47% Altri proventi (oneri) netti 4.830 -27,18% 1.333 -10,58% Sopravvenienze attive nette 2.511 -14,13% 10.030 -79,59% Multe e sanzioni -137 0,77% -131 1,04% Altri proventi straordinari netti -96 0,54% 12 -0,10% Imposte di competenza Imposte correnti - 14.252 80,19% -19.846 157,48% Imposte differite -5.175 29,12% 1.551 -12,31% Ammortamenti su attivi immateriali -779 19,40% -830 -36% Altri proventi netti -245 6,10% -76 -3% Sopravvenienze attive nette 1.843 -45,90% 335 14% Imposte di competenza Imposte correnti - 3.969 98,85% -1.762 -75% Imposte anticipate -865 21,54% 4.669 200% Fondi rischi ed oneri 122 -1,5% -1.396 4,2 Valutazione crediti diversi 81 -1,0% 279 -0,8 Recupero spese al netto degli oneri c/terzi - - - - Ammortamenti su attivi immateriali -6.560 78,5% -6.443 19,5 Valutazioni IAS 19 1.200 -14,4% 465 -1,4 Altri proventi netti 4.985 -59,7% -2.795 8,5 Valutazioni IFRS 16 728 -8,7% 45 -0,1 Sopravvenienze attive nette 9.695 -116,1% 8.757 -26,5 Multe e sanzioni -131 1,6% -63 0,2 Altri proventi straordinari netti 12 -0,1% -83 0,3 Imposte correnti -21.727 260,1% -27.252 53,6 Imposte differite 3.283 -39,3% -4.580 9,0 Il Gruppo Sara non effettua operazioni significative di leasing finanziario e operativo. In dettaglio alla data del 31 dicembre 2023 il Gruppo non possiede, in qualità di locatore e/o locatario, contratti di leasing finanziario. I contratti di leasing operativo, contabilizzati in ossequio al disposto dell’IFRS 16, riguardano beni il cui diritto d’uso è trasferito al Gruppo ed alle sue controllate stipulati a normali condizioni di mercato.
Risultati di altre attività. Gli altri proventi ed oneri sono relativi a ricavi e costi di natura non tecnica derivante dalla gestione ordinaria, di natura residuale e/o straordinaria. Rientrano in particolare i rilasci e gli accantonamenti a fondo rischi, gli ammortamenti di attività immateriali, perdite operative sostenute nel corso dell’esercizio nella gestione dei rapporti con la clientela, differenze su accantonamento imposte su reddito dell’esercizio precedente.
Risultati di altre attività. Le attività economiche della Compagnia sono costituite esclusivamente da attività di sottoscrizione e di investimento, pertanto non sono rilevati risultati economici relativi ad altre attività. Inoltre, la Compagnia non risulta impegnata in alcun contratto di leasing significativo, né operativo né finanziario.
Risultati di altre attività. Si precisa che nell’esercizio di cui alla presente relazione IMA Italia non ha ricavi e costi sostanziali diversi dai ricavi e dai costi di sottoscrizione o di investimento. La compagnia non ha stipulato alcun contratto di leasing.
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  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.