Common use of Piano di manutenzione Clause in Contracts

Piano di manutenzione. Per l’affidamento della manutenzione ordinaria e programmata, nonché straordinaria, a guasto e di emergenza degli impianti elettrici delle Sedi, saranno consegnate all’aggiudicatario del servizio le schede tecniche degli impianti e delle apparecchiature, ove disponibili, alle cui prescrizioni la Ditta dovrà attenersi. L’appaltatore ha l’obbligo di verificare la congruità tra le schede di uso e manutenzione proposte in fase di gara e le schede tecniche nonché redigere il piano di manutenzione degli impianti tenendo conto di tutte le prescrizioni contenute nel presente capitolato. Lo stesso dovrà comprendere: • piano di manutenzione di tutti gli impianti con indicazione delle procedure, delle norme e delle leggi di riferimento applicate; • sistema di rendicontazione adottato, finalizzato alla chiara identificazione per tipo di impianto, della quantità e qualità dei materiali utilizzati; • mezzi e risorse da dedicare con indicazione dei recapiti telefonici; • piano di pronto intervento; • provenienza, disponibilità, garanzia, qualità e sicurezza del materiale di ricambio. A valle dell’aggiudicazione e nel primo anno di attività, la Ditta dovrà altresì fornire, senza oneri aggiuntivi al canone per la Stazione Appaltante: • eventuale rilievo degli impianti di distribuzione installati; • relativo aggiornamento, attraverso CAD, delle planimetrie dell’Ente interessate dagli impianti, con disegno degli impianti medesimi. L’aggiornamento del rilievo e delle restituzioni CAD andrà effettuato dalla Ditta, senza oneri per la Stazione Appaltante, ogni qual volta, durante il periodo di affidamento del servizio di che trattasi, gli impianti dovessero variare per intervento della Ditta medesima o di terzi incaricati dalla Stazione Appaltante.

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Piano di manutenzione. Per l’affidamento della manutenzione ordinaria e programmataL'Assuntore, nonché straordinariasulla base dei dati anagrafici, a guasto gestionali e di emergenza degli impianti elettrici delle Sedispecifica analisi manutentiva, saranno consegnate all’aggiudicatario dovrà redigere e tenere continuamente aggiornato, il "Piano di Manutenzione" per ogni immobile, impianto, struttura oggetto dell'appalto. Il piano di manutenzione è il documento che prevede, pianifica e programma, l'attività di manutenzione al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico. Entro i primi 60 giorni di svolgimento dell'appalto dovrà essere messo a punto un modello di piano di manutenzione, validato dal Responsabile del servizio le schede tecniche degli impianti e delle apparecchiature, ove disponibili, alle cui prescrizioni la Ditta Procedimento. Nei successivi 180 giorni l'Assuntore dovrà attenersi. L’appaltatore ha l’obbligo di verificare la congruità tra le schede di uso e manutenzione proposte in fase di gara e le schede tecniche nonché redigere formulare il piano di manutenzione degli impianti tenendo conto di tutte ciascun “entità” oggetto dell'appalto secondo il piano validato. I contenuti del piano saranno inoltre conformi a quanto richiesto dalla legislazione sui lavori pubblici e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nonché dalle norme UNI sulla manutenzione. Il piano integrerà le prescrizioni già contenute nel presente capitolatoCapitolato Tecnico, quali la gestione delle esigenze manutentive, l'anagrafe, la manutenzione programmata, ecc... formalizzando ed integrando il tutto in una formulazione unitaria. Lo stesso Il piano dovrà comprendere: • essere sottoposto in tutte le sue componenti ad accettazione insindacabile del Responsabile del Procedimento, che si riserva di dare specifiche o indirizzi, anche durante tutta la durata dell'appalto, con conseguente obbligo di modifica/integrazione da parte dell'Assuntore. Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: ▪ Manuale d'uso; ▪ Manuale di manutenzione; ▪ Programma di manutenzione. Il manuale d'uso si riferisce all'uso delle parti più importanti del bene, ed in particolare degli impianti tecnologici. Il manuale contiene l'insieme delle informazioni atte a conoscere le modalità di fruizione del bene, nonché tutti gli impianti con indicazione delle procedureelementi necessari per limitare quanto più possibile i danni derivanti da un'utilizzazione impropria, delle norme per consentire di eseguire tutte le operazioni atte alla sua conservazione che non richiedono conoscenze specialistiche e delle leggi per riconoscere tempestivamente fenomeni di riferimento applicate; • sistema deterioramento anomalo al fine di rendicontazione adottato, finalizzato alla chiara identificazione per tipo di impianto, della quantità e qualità dei materiali utilizzati; • mezzi e risorse da dedicare con indicazione dei recapiti telefonici; • piano di pronto intervento; • provenienza, disponibilità, garanzia, qualità e sicurezza del materiale di ricambiosollecitare interventi specialistici. A valle dell’aggiudicazione e nel primo anno di attività, la Ditta dovrà altresì fornire, senza oneri aggiuntivi al canone per la Stazione Appaltante: • eventuale rilievo degli impianti di distribuzione installati; • relativo aggiornamento, attraverso CAD, delle planimetrie dell’Ente interessate dagli impianti, con disegno degli impianti medesimi. L’aggiornamento del rilievo e delle restituzioni CAD andrà effettuato dalla Ditta, senza oneri per la Stazione Appaltante, ogni qual volta, durante il periodo di affidamento del servizio di che trattasi, gli impianti dovessero variare per intervento della Ditta medesima o di terzi incaricati dalla Stazione Appaltante.Il manuale d'uso contiene le seguenti informazioni:

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Piano di manutenzione. Per l’affidamento della manutenzione ordinaria e programmata, nonché straordinaria, a guasto e di emergenza degli impianti elettrici delle Sedi, saranno consegnate all’aggiudicatario del servizio le schede tecniche degli impianti e delle apparecchiature, ove disponibili, alle cui prescrizioni la Ditta dovrà attenersi. L’appaltatore ha l’obbligo di verificare la congruità tra le schede di uso e manutenzione proposte in fase di gara e le schede tecniche nonché redigere il Il piano di manutenzione verrà organizzato al fine di garantire una più puntuale verifica delle condizioni d'uso e manutenzione e un maggiore controllo dello stato di degrado. Esso, a mano a mano che la nostra esperienza specifica sulle centrali termiche aumenterà , sarà oggetto di migliorie, ovvero sarà maggiormente personalizzato, in funzione delle esigenze specifiche del Committente e in funzione delle azioni preventive e predittive che si renderanno necessarie . Attraverso l'aggiornamento del Piano, infatti, TERMOCAD andrà a contrastare tutti quei processi di degrado dell'efficienza tecnica dovuti all'azione dell'uso e del tempo sui vari componenti. E' naturale, infatti, che l'impiego più o meno corretto o prolungato delle apparecchiature ne causi l'usura e allo stesso tempo una progressiva diminuzione delle prestazioni. TERMOCAD quindi, nell'ottica di fornire un servizio che sia sempre volto alla ricerca della massima efficienza e produttività e che superi i limiti introdotti dall'obsolescenza tecnologica, si pone degli impianti tenendo conto di tutte le prescrizioni contenute nel presente capitolato. Lo stesso dovrà comprendereobiettivi ben specifici quali: • piano effettuare interventi specialistici, preventivi e correttivi, sul macchinario e sugli impianti per il loro mantenimento in efficienza , per la revisione completa o parziale, per la riparazione dei guasti, l'eliminazione di manutenzione anomalie, l'esecuzione di tutti gli impianti con indicazione delle proceduremodifiche, delle norme e delle leggi di riferimento applicateil ripristino della funzionalità ; • sistema di rendicontazione adottatopredisporre un'adeguata organizzazione per la preparazione del lavoro, finalizzato alla chiara identificazione per tipo di impiantola preventivazione dei tempi e dei costi, della quantità e qualità l'approvvigionamento dei materiali utilizzatimateriali, la programmazione ; • operare per il miglioramento tecnico dei mezzi a propria disposizione sia come rinnovo di mezzi stessi, se necessario e risorse da dedicare con indicazione dei recapiti telefonicivantaggioso , sia come ricerca di procedimenti più razionali, di attrezzature e di mezzi di nuova concezione; • piano curare l'aggiornamento del livello tecnico della propria manodopera e del personale di pronto interventosupervisione tramite un'azione continua e diretta, anche a mezzo di documentazione specifica e di corsi di addestramento opportunamente preparati; • provenienzaseguire, disponibilitàin ogni caso, garanzia, qualità l'installazione e sicurezza l'avviamento del materiale di ricambio. A valle dell’aggiudicazione macchinario e nel primo anno di attività, la Ditta dovrà altresì fornire, senza oneri aggiuntivi al canone per la Stazione Appaltante: • eventuale rilievo degli impianti di distribuzione installatinuova realizzazione, in modo da acquisire la necessaria conoscenza tecnologica per le future e necessarie manutenzioni; • relativo aggiornamento, attraverso CAD, delle planimetrie dell’Ente interessate dagli impianti, impostare i programmi di manutenzione preventiva con disegno degli impianti medesimi. L’aggiornamento del rilievo particolare riguardo alla definizione dei tipi e delle restituzioni CAD andrà effettuato dalla Dittaquantità dei materialitecnici necessari alla manutenzione, senza oneri avendo cura di sorvegliare le scorte e l'organizzazione dei magazzini per la Stazione Appaltante, ogni qual volta, durante il periodo di affidamento del servizio di che trattasi, loro conservazione; • mantenere gli impianti dovessero variare per intervento della Ditta medesima ad un livello di sicurezza tale da eliminare qualsiasi genere di rischio; • mantenere una completa e significativa registrazione dei fatti e dei dati storici relativi alla natura, alla frequenza ed al costo degli interventi di manutenzione effettuati. Tali obiettivi verranno perseguiti da TERMOCAD attraverso le attività esplicitate nelle strategie e operazioni di manutenzione, citate in precedenza previste e di seguito riepilogate: • manutenzione ordinaria; • manutenzione correttiva in emergenza e/o di terzi incaricati dalla Stazione Appaltantea guasto; • manutenzione migliorativa/straordinaria.

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Piano di manutenzione. Per l’affidamento della manutenzione ordinaria e programmata, nonché straordinaria, a guasto e di emergenza degli impianti elettrici delle Sedi, saranno consegnate all’aggiudicatario del servizio le schede tecniche degli impianti e delle apparecchiature, ove disponibili, alle cui prescrizioni la Ditta dovrà attenersi. L’appaltatore L’Appaltatore ha l’obbligo di verificare la congruità tra le schede di uso e manutenzione proposte in fase di gara e le schede tecniche nonché redigere elaborare il piano di manutenzione degli impianti tenendo conto del veicolo, in accordo alle norme e linee guida ANSFISA previste per il processo di tutte le prescrizioni contenute nel presente capitolatoAutorizzazione alla Messa in Servizio. Lo stesso dovrà comprendere: • Il piano di manutenzione deve essere separato tra 1° livello (manutenzione programmata durante l'esercizio) e 2° livello (manutenzione ciclica o pesante), dove: ● nella manutenzione di 1° livello si configurano, in linea di massima, quegli interventi, preventivi o correttivi, quali, in via indicativa ma non esaustiva, tarature, allineamenti, lubrificazioni, sostituzione di materiale di consumo, ispezioni e controlli a vista, sostituzione di componenti per revisione fuori opera con attrezzatura generica o moderatamente dedicata, controlli di sicurezza, pulizia, riparazioni di lieve entità su apparati o sistemi, sostituzione di LRU; ● nella manutenzione di 2° livello si configurano tutti gli impianti con indicazione delle procedureinterventi che, delle norme e delle leggi per onerosità cumulata, eccedono le possibilità di riferimento applicate1° livello, come, ad esempio, sostituzione per revisione fuori opera di sottoassiemi di particolare complessità, interventi che richiedono la scomposizione del veicolo; • sistema di rendicontazione adottato, finalizzato alla chiara identificazione per tipo di impianto, della quantità e qualità dei materiali utilizzati; • mezzi e risorse da dedicare con indicazione dei recapiti telefonici; • a questo livello si opera sino al massimo dettaglio. Il piano di pronto interventomanutenzione deve contenere: ● gerarchia dei componenti; • provenienza● per ogni componente della gerarchia, disponibilitàdescrizione breve degli interventi di manutenzione programmata previsti (ispezioni, garanziacontrolli, qualità prove, misurazioni, sostituzioni, riparazioni), sia in opera che fuori opera al veicolo; ● per ogni intervento di manutenzione, deve essere indicata la frequenza di esecuzione in accordo al "fascicolo di giustificazione della manutenzione"; la frequenza degli interventi deve essere, in via prioritaria, in base alle percorrenze del veicolo, oppure sulla base di indicatori CBM; ● per ogni intervento di manutenzione, deve essere indicato il riferimento al manuale di manutenzione e alla scheda o procedura di manutenzione prevista dall’allegato B.1, contenente il dettaglio operativo dell'attività da effettuare. Ciascun intervento di manutenzione preventivo (o correttivo da esso derivato) deve essere contrassegnato dalla relativa categoria S - R- C: ● S – Sicurezza: funzioni/componenti direttamente correlati alla sicurezza del materiale di ricambioesercizio secondo regolamentazione ANSFISA o altre disposizioni vincolanti; ● R – Regolarità: funzioni/componenti correlati alla regolarità di esercizio ma non direttamente o sistematicamente alla sua sicurezza; ● C – Comfort: funzioni/componenti legati al mantenimento dei parametri di comfort di bordo con nessuna correlazione sulla sicurezza di esercizio ma con possibili conseguenze sulla regolarità. A valle dell’aggiudicazione e nel primo anno di attivitàIn particolare, la Ditta dovrà altresì fornire, senza oneri aggiuntivi al canone per la Stazione Appaltante: • eventuale rilievo degli impianti di distribuzione installati; • relativo aggiornamento, attraverso CAD, delle planimetrie dell’Ente interessate dagli impianti, con disegno degli impianti medesimi. L’aggiornamento del rilievo e delle restituzioni CAD andrà effettuato dalla Ditta, senza oneri per la Stazione Appaltante, ogni qual volta, durante il periodo di affidamento del servizio di che trattasi, gli impianti dovessero variare per intervento della Ditta medesima o di terzi incaricati dalla Stazione Appaltante.l'attribuzione alla categoria S (sicurezza) è dovuta:

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Piano di manutenzione. Per l’affidamento della manutenzione ordinaria e programmata, nonché straordinaria, a guasto e di emergenza degli impianti elettrici tecnologici delle Sedi, saranno consegnate all’aggiudicatario del servizio le schede tecniche degli impianti e delle apparecchiature, ove disponibili, alle cui prescrizioni la Ditta dovrà attenersi. L’appaltatore ha l’obbligo di verificare la congruità tra le schede di uso e manutenzione proposte in fase di gara e le schede tecniche nonché redigere il piano di manutenzione degli impianti tenendo conto di tutte le prescrizioni contenute nel presente capitolato. Lo stesso dovrà comprendere: • piano di conduzione e manutenzione di tutti gli impianti con indicazione delle procedure, delle norme e delle leggi di riferimento applicate; • sistema di rendicontazione adottato, finalizzato alla chiara identificazione per tipo di impianto, della quantità e qualità dei materiali utilizzati; • mezzi e risorse da dedicare con indicazione dei recapiti telefonici; • piano di pronto intervento; • provenienza, disponibilità, garanzia, qualità e sicurezza del materiale di ricambio. A valle dell’aggiudicazione e nel primo anno di attività, la Ditta dovrà altresì fornire, senza oneri aggiuntivi al canone per la Stazione Appaltante: • eventuale rilievo degli impianti di distribuzione installati; • relativo aggiornamento, attraverso CAD, delle planimetrie dell’Ente interessate dagli impianti, con disegno degli impianti medesimi. L’aggiornamento del rilievo e delle restituzioni CAD andrà effettuato dalla Ditta, senza oneri per la Stazione Appaltante, ogni qual volta, durante il periodo di affidamento del servizio di che trattasi, gli impianti dovessero variare per intervento della Ditta medesima o di terzi incaricati dalla Stazione Appaltante.

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Piano di manutenzione. Per l’affidamento Il piano di manutenzione è il principale strumento di gestione delle attività manutentive; esso programma nel tempo gli interventi, individua e alloca le risorse necessarie in attuazione delle strategie predeterminate dagli obiettivi ed indirizzi specifici dell'appalto. L'obiettivo del piano di manutenzione è quello di ottimizzare l'affidabilità complessiva degli impianti e dei singoli componenti, mediante la definizione dei tipi di manutenzione da effettuare, unita all'individuazione delle frequenze degli interventi. Il piano di manutenzione dovrà essere articolato in maniera unitaria per tutte le tipologie di impianti oggetto delle attività previste dall'appalto pur consentendo la scomposizione dei principali settori dell'attività manutentiva. Entro la scadenza del primo bimestre temporale di durata del contratto, l’Impresa dovrà presentare un piano di manutenzione dettagliato con le specifiche operative, temporalmente articolato sull’intera stagione di riscaldamento (ottobre-maggio) tenendo conto di quanto prescritto dall’Allegato 2 al CSA e dalle specifiche del presente articolo, deve presentare il proprio progetto di manutenzione nel quale dovrà descrivere: ▪ le modalità generali con cui intende svolgere la manutenzione; ▪ i piani di manutenzione che intende applicare; ▪ l'organizzazione che intende darsi. Il piano, dovrà definire, secondo quanto indicato dalle Norme UNI in materia, in particolare la Norma UNI 10148, UNI 10144, UNI 10145, UNI 10146: ▪ la descrizione della manutenzione ordinaria strategia generale da applicare; ▪ le modalità di ispezione periodica, con frequenza adeguata alla criticità di funzionamento ed alle conseguenze (rischi e programmatadisagi) derivanti da malfunzionamenti; ▪ le scadenze temporali degli interventi e delle ispezioni; ▪ le modalità di esecuzione degli interventi con il relativo piano di sicurezza (determinazione dei materiali, nonché straordinaria, a guasto degli strumenti e dei mezzi d'opera); ▪ gli operatori addetti all'esecuzione; ▪ le prove di funzionalità ed efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo di cui sono dotati gli apparecchi utilizzatori della Centrale termica e dell’impianto in generale. ▪ i criteri di misurazione e di emergenza degli impianti elettrici controllo delle Sediattività e dei risultati; ▪ la segnalazione all'Amministrazione delle scadenze dei certificati e documentazioni prescritte per legge, saranno consegnate all’aggiudicatario ed il programma operativo relativo al loro aggiornamento. Tale piano di manutenzione dovrà essere redatto con i criteri previsti dai sistemi di qualità aziendali certificati ai sensi delle norme UNI EN 29000 - ISO 9001-2000 (Vision 2000). Deve inoltre essere prevista la nomina del servizio responsabile tecnico-economico del programma, il cui compito è quello di sovrintendere alla corretta e funzionale applicazione del contratto. Il piano è sottoposto all'approvazione della FEM che potrà richiedere eventuali variazioni in relazione al rispetto delle clausole contrattuali, alle prescrizioni normative e all'ottimizzazione dei risultati del servizio; in particolare la FEM si esprime sulle deficienze di ordine tecnico segnalate dal gestore e comunica allo stesso, nel caso in cui le schede tecniche riconosca motivate, gli interventi che ritiene necessari e il tempo della loro esecuzione. Il piano di manutenzione dovrà essere presentato e poi aggiornato entro 60 giorni dalla scadenza di ciascun anno di esercizio, implementandolo con le informazioni di ritorno, con le modifiche e variazioni della consistenza degli impianti e delle apparecchiature, ove disponibiliintervenute nel periodo trascorso dall'elaborazione di quello precedente. Qualora la FEM, alle entro sessanta giorni dalla presentazione del piano o del suo aggiornamento, non provveda a comunicare le proprie osservazioni in merito alla rispondenza del piano ai canoni di cui prescrizioni la Ditta dovrà attenersisopra, questo si intenderà approvato ed operativo. L’appaltatore ha l’obbligo Il piano di verificare la congruità tra le schede di uso esercizio, conduzione e manutenzione proposte in fase di gara deve intendersi come parte integrante e le schede tecniche nonché redigere il sostanziale dell'appalto. L’Impresa dovrà impegnarsi all’esecuzione delle attività descritte nel citato piano di manutenzione ed eventualmente di altre che riterrà opportuno eseguire allo scopo di mantenere le migliori condizioni di funzionamento e di conservazione dei sistemi impiantistici. Gli interventi di manutenzione non dovranno in alcun modo penalizzare il regolare svolgimento delle attività all’interno dei locali degli impianti tenendo conto di tutte le prescrizioni contenute nel presente capitolatoimmobili oggetto dell’appalto. Lo stesso dovrà comprendere: • La mancata presentazione o aggiornamento del piano di manutenzione di tutti gli impianti con indicazione alle scadenze prefissate nonché la mancata approvazione dello stesso da parte della FEM (per evidente incompletezza e/o inadeguatezza ai fini contrattuali) darà luogo all'applicazione delle procedure, delle norme e delle leggi di riferimento applicate; • sistema di rendicontazione adottato, finalizzato alla chiara identificazione per tipo di impianto, della quantità e qualità dei materiali utilizzati; • mezzi e risorse da dedicare con indicazione dei recapiti telefonici; • piano di pronto intervento; • provenienza, disponibilità, garanzia, qualità e sicurezza del materiale di ricambio. A valle dell’aggiudicazione e nel primo anno di attività, la Ditta dovrà altresì fornire, senza oneri aggiuntivi al canone per la Stazione Appaltante: • eventuale rilievo degli impianti di distribuzione installati; • relativo aggiornamento, attraverso CAD, delle planimetrie dell’Ente interessate dagli impianti, con disegno degli impianti medesimi. L’aggiornamento del rilievo e delle restituzioni CAD andrà effettuato dalla Ditta, senza oneri per la Stazione Appaltante, ogni qual volta, durante il periodo di affidamento del servizio di che trattasi, gli impianti dovessero variare per intervento della Ditta medesima o di terzi incaricati dalla Stazione Appaltantepenali previste dal presente CSA.

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