PIANO DI GESTIONE Clausole campione

PIANO DI GESTIONE. Al fine di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla normativa vigente, la D.A. si impegna, entro il 30 settembre di ogni anno, a redigere e consegnare all’Amministrazione Comunale, un piano di gestione migliorativo di tutti i servizi elencatinel presente Capitolato. Tale piano dovrà contenere delle proposte, anche innovative, che se accettate dall’Amministrazione Comunale, dovranno essere attivate con decorrenza dall’anno successivo.
PIANO DI GESTIONE. Il piano di gestione di cui al precedente art. 6.1 mantiene la propria validità per tutta la durata della concessione, mediante gli opportuni aggiornamenti e fatte salve le varianti ai sensi del successivo art. 6.7: deve essere costituito dei seguenti documenti minimi, dettagliatamente descritti all’art. 2 del capitolato di gestione: - piano delle attività; - piano delle manutenzioni; - piano delle risorse umane; - piano di sicurezza - piano di promozione e rapporto con il pubblico; - piano tariffario.
PIANO DI GESTIONE. Attività ambientali e sportive connesse alla gestione delle strutture e dei servizi, tipologia di prodotti e servizi offerti dai Rifugi, attività varie di arricchimento dell’offerta; indicare obbligatoriamente le modalità e le tempistiche per la realizzazione di tali attività; - Proposte di migliorie, da realizzare in capo al gestore, legate alle strutture ed ai servizi oggetto del bando, nonché connesse alla qualità dell’accoglienza e dell’immagine della struttura; descrivere obbligatoriamente le modalità nonché i probabili costi e le tempistiche per la realizzazione di interventi, attività e progetti; - Apertura garantita in n° giorni in più rispetto a quelli minimi previsti dal bando.
PIANO DI GESTIONE. La Fondazione Museo dell’Industria e del Lavoro “Xxxxxxx Xxxxxxxx” assumerà la responsabilità della gestione e del funzionamento del sistema e delle singole sedi museali in coerenza con le Linee guida del progetto gestionale complessivo del sistema denominato Museo dell’Industria e del Lavoro “Xxxxxxx Xxxxxxxx”, di cui all’Allegato C. I soggetti partecipanti contribuiranno a sostenere i costi di gestione ovvero le attività della Fondazione, sulla base dei bilanci e dei programmi che saranno approvati dalla stessa, coerentemente con le già citate Linee guida, nella misura e nelle forme preventivamente concordate con il Consiglio d’Indirizzo e nei limiti delle rispettive programmazioni e dei finanziamenti deliberati dai rispettivi organi. Secondo quanto previsto nelle Linee guida, che prevedono un apporto da parte del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca coerente con il sostegno già ricevuto in passato (ex lege n. 6/2000), la Fondazione si attiverà per reperire contributi di gestione dal medesimo Ministero, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da altri soggetti interessati.
PIANO DI GESTIONE. E’ vietata, senza la preventiva autorizzazione dell’Amministrazione comunale, ogni modifica del piano gestionale tecnico organizzativo presentato dal Concessionario in sede di gara. Esso costituisce allegato contrattuale e una sua eventuale revisione, senza la preventiva autorizzazione dell’Amministrazione comunale, costituirà causa di rescissione del contratto e incameramento della cauzione definitiva. Parimenti, il concessionario non potrà rivalersi sull’Amministrazione comunale in caso di eventuali perdite economiche derivanti dalla gestione durante tutto il periodo di concessione.
PIANO DI GESTIONE. Se previsto, indicare le caratteristiche del Piano di Gestione relativo alle attività che l’impresa è obbligata a svolgere, facendo anche riferimeno a quanto indicato in proposito, a titolo esemplificativo, nel relativo sottoparagrafo del Capitolato tecnicoServizi Sociali” (Allegato 44 al Capitolato d’Oneri SERVIZI MePA) Si suggerisce in particolare di evidenziare che il Progetto educativo prevede dei livelli minimi di servizio, che possono essere individuati attraverso il richiamo di una normativa di riferimento (quale a titolo esemplificativo la progettazione educativa di cui al punto 4.6.3 della norma UNI 11034 “Servizi all’Infanzia” finalizzata alla creazione di un ambiente atto a favorire l’instaurarsi di relazioni significative tra bambini e adulti, tra bambini e bambini e tra adulti e adulti.
PIANO DI GESTIONE. 1. Al presente Accordo viene allegato il documento denominato “Piano di gestione della Rete di Riserve” che ne costituisce parte integrante e sostanziale.

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

  • Verifiche ed ispezioni 1. L'Ente e l’organo di revisione dell’Ente medesimo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli artt. 223 e 224 del D.Lgs. n. 267 del 2000 ed ogni qualvolta lo ritengano necessario ed opportuno. Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della tesoreria.

  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).