Orti urbani Clausole campione

Orti urbani. 1. Per orto urbano si intende un appezzamento di terreno destinato alla produzione di fiori, frutta, ortaggi per i bisogni dell’assegnatario e della sua famiglia.
Orti urbani. I terreni destinati ad uso orti urbani, stante la loro principale e prevalente ubicazione, sono stati individuati e resi disponibili dall’Amministrazione Comunale per impegnare in via prevalente associazionismo e/o volontariato, anche in forma associata, ma anche singoli cittadini di ambo i sessi, con il fine di evitare l’isolamento e di incentivare i momenti di socializzazione e di incontro, di promozione, d'informazione, di didattica e svago, scambio intergenerazionale, recupero di conoscenze connesse alla ruralità, sensibilità ambientale e sani stili di vita, nonchè di rivitalizzare e recuperare il tessuto urbano e sperimentare forme di gestione condivisa di un bene comune. Le porzioni di terreno e/o parti di esse sono destinate alla coltivazione domestica di ortaggi, erbe aromatiche, profumate, fiori, specie arbustive ed arboree, ma anche endemiche e per la conservazione del germoplasma, con incentivazione, ove possibile di quelle specie autoctone tipiche dell'agricoltura domestica mediterranea ed in particolare di quella toscana, nonché di alberi da frutto. Sono affidati in gestione alle persone di ambo i sessi, residenti nel Comune che mette a disposizione il terreno, con età non inferiore a 18 anni compiuti al momento della data di scadenza del bando pubblico di assegnazione. Ogni singolo appezzamento, denominato “orto”, la cui superficie varia da un minimo di mq. ad un massimo di mq. è destinato all’assegnatario ed al suo nucleo familiare, secondo le modalità del presente Regolamento.
Orti urbani. Sono comunemente costituiti da superfici coltivabili, elementi di servizio (strutture per il ricovero degli attrezzi e per la raccolta dei rifiuti vegetali), elementi di protezione/delimitazione, impianti di irrigazione, percorsi di distribuzione interna, aree di parcheggio, piazzole di carico/scarico. Si tratta in genere di piccoli lotti di terreno (tra i 40 e 65 mq) di proprietà comunale da adibire ad orti e giardinaggio ricreativo ed assegnati in comodato ai cittadini richiedenti. Le coltivazioni non hanno scopo di lucro e forniscono prodotti destinati al consumo familiare. Possono essere uno strumento di riqualificazione delle periferie, per il miglioramento della qualità paesaggistica dei luoghi urbani e della vita sociale nella città. Allo stato attuale, nell’area sono presenti orti spontanei. Le aree verdi urbane da destinare alle attività ortive, che rimangono di proprietà comunale, dovranno essere riassegnate attraverso un bando contenente le finalità, i beneficiari della concessione, i criteri e durata della concessione, le modalità, la tipologia delle unità coltivabili, la gestione dell’orto e le norme di comportamento.
Orti urbani. 1. L’orto urbano è un appezzamento di terreno pubblico o privato ricadente in una qualsiasi delle zone territoriali omogenee, destinato esclusivamente alla coltivazione per uso domestico di ortaggi, frutti e fiori con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita in ambito urbano, di valorizzare le varietà locali, di favorire un utilizzo di carattere ricreativo e sociale, preservando, ampliando e tramandando le competenze agronomiche dei cittadini.
Orti urbani. L’Amministrazione Comunale promuove la realizzazione di orti urbani. Ai fini del presente Atto è definito “orto urbano” un appezzamento di terreno compreso nel territorio urbanizzato o da urbanizzare destinato alla produzione di fiori, frutta (ad esclusione di impianti arborei), ortaggi ed erbe aromatiche per i bisogni dell’affidatario e della sua famiglia e non destinati alla vendita. I nuovi insediamenti saranno oggetto di apposito provvedimento per i criteri di assegnazione degli spazi, gli adempimenti, i vincoli , la gestione, etc. - Orti di Vicinato: ubicati in prossimità dell’abitazione de conduttore dell’appezzamento, hanno una superficie limitata e non sono dotati di strutture per il ricovero degli attrezzi. La loro estensione, calcolata per la sola produzione degli ortaggi non supera i 60 mq. - Orti di Quartiere: realizzati su superfici determinate anche a distanza dalle abitazioni, per soddisfare bisogni più articolati; hanno una superficie compresa tra i 60 ed i 150 mq e sono utilizzati per la coltivazione di ortaggi e fiori. Sono dotati di piccole rimesse comuni per gli attrezzi e spazi per aggregazione. - Orti sociali tematici.
Orti urbani. L’Ente, al fine di favorire attività di carattere ricreativo e sociale, prive di scopo di lucro, concede ai cittadini interessati appezzamenti di terreno coltivabili ad orto. L’assegnazione di tali appezzamenti avviene mediante bando pubblico e successiva sottoscrizione di atto di comodato. La procedura di assegnazione è la seguente:È
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