Common use of Oggetto e finalità Clause in Contracts

Oggetto e finalità. Il presente Regolamento integrativo dell’accordo per la costituzione delle reti di ambito della provincia di Palermo ha innanzitutto come fine la costruzione della governance di ambito e provinciale, attraverso: • la definizione di modalità di coordinamento tra le reti di ambito presenti nella provincia di Palermo in collaborazione con l’Ufficio I Ambito Territoriale di Palermo, finalizzate alla realizzazione ed alla gestione razionale e di scala di progettualità condivise; • lo sviluppo di sistemi di interazione e collaborazione all’interno della rete di ambito con altri soggetti istituzionali e con stakeholder (enti, associazioni o agenzie, università ecc.) per la configurazione e lo svolgimento di politiche e attività di specifico interesse territoriale comune. Questo Regolamento, in esecuzione dell’art. 1, comma 70, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 può rappresentare uno strumento per poter efficacemente perseguire le finalità richiamate dalla stessa Legge all’art.1, comma 7 attraverso la costituzione di reti di ambito. La Rete, in qualità di rappresentante dell’autonomia delle istituzioni scolastiche dell’ambito nel rapporto con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le sue articolazioni territoriali, si configura quale elemento di riferimento e di coordinamento in relazione alle diverse finalità individuate quali prioritarie per l’ambito, come anche, ad esempio, per la razionalizzazione di pratiche amministrative e di tutti quegli atti non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica (comma 70). La Rete, quindi, in funzione delle finalità sopra elencate: • intercetta dalle diverse provenienze e condivide le necessarie risorse finanziarie e umane; • regola e formalizza i rapporti con istituzioni e stakeholder territoriali; • condivide informazioni sistematiche su andamenti ed esiti delle progettualità elaborate (monitoraggi, esiti, strumentazioni, best practices ecc.); • assume ogni determinazione necessaria (protocolli di intesa, convenzioni, condivisione di tavoli tecnici e/o operativi) all’interazione con altri soggetti territoriali per la realizzazione dei progetti; • interagisce, ove necessario o utile al perseguimento delle finalità elencate nel presente articolo, con altre reti territoriali di ambito. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila”, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. • garantisce il coordinamento generale della rete sotto i diversi profili (organizzativo, amministrativo contabile, documentale ecc.); • garantisce le condizioni logistiche dei lavori della conferenza. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila per la formazione La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila” per la formazione, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” della formazione diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. La governance di ambito: modalità di funzionamento ed articolazione interna della rete di ambito Comma 1. La Conferenza dei dirigenti scolastici è convocata dal dirigente scolastico Presidente della rete. L’assemblea può essere convocata, sempre con atto formale del dirigente della scuola apo-fila, anche su richiesta di almeno un terzo delle istituzioni scolastiche dell’ambito o su indicazione dell’organo interno di gestione della rete ( Gruppo di regia) indicandone espressamente il motivo. La conferenza dei dirigenti scolastici deve essere convocata almeno quattro volte per ciascun anno scolastico. La convocazione avviene in modalità telematica, con l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno; tra la data della convocazione e la data della seduta devono intercorrere di norma non meno di 8 giorni. L’esercizio del voto in seno all’assemblea è regolato secondo il seguente criterio: ogni legale rappresentante di un’istituzione scolastica aderente alla rete esprime un voto. Alla conferenza dei dirigenti scolastici sono assegnati i seguenti compiti: • programmare e gestire le attività della rete per il raggiungimento delle finalità individuate; • individuare la costituzione del Gruppo di Regia della rete di ambito; • adottare ogni altra determinazione, previa l’acquisizione, se necessaria, delle deliberazioni degli organi collegiali competenti delle singole istituzioni scolastiche; • produrre, monitorare e verificare la documentazione delle attività svolte dalla rete anche nelle sue articolazioni. Delle sedute dell’assemblea dei dirigenti scolastici viene redatto apposito verbale in formato digitale che viene inviato alle scuole aderenti alla rete per l’approvazione. Il presente regolamento, le delibere e le rendicontazioni finanziarie vengono pubblicate in apposita sezione sul sito istituzionale della scuola capofila secondo la normativa vigente. Le istituzioni scolastiche della rete si impegnano a riportare sul proprio sito il collegamento alla sezione di cui sopra.

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Oggetto e finalità. Il presente Regolamento integrativo dell’accordo per la costituzione delle reti La Città Metropolitana di ambito della provincia Roma Capitale rende noto che intende procedere all’affidamento in concessione degli spazi interni ed esterni in uso al compendio immobiliare con destinazione scolastica assegnato all’Istituto Scolastico “Pacinotti-Archimede”, sede di Palermo ha innanzitutto come fine la costruzione della governance di ambito e provincialeXxxx, attraverso: • la definizione di modalità di coordinamento tra le reti di ambito presenti nella provincia di Palermo in collaborazione con l’Ufficio I Ambito Territoriale di Palermo, finalizzate alla realizzazione ed alla gestione razionale e di scala di progettualità condivise; • lo sviluppo di sistemi di interazione e collaborazione all’interno della rete di ambito con altri soggetti istituzionali e con stakeholder (enti, associazioni o agenzie, università ecc.) per la configurazione e lo svolgimento di politiche e attività di specifico interesse territoriale comune. Questo Regolamento, in esecuzione dell’art. 1, comma 70, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 può rappresentare uno strumento per poter efficacemente perseguire le finalità richiamate dalla stessa Legge all’art.1, comma 7 attraverso la costituzione di reti di ambito. La Rete, in qualità di rappresentante dell’autonomia delle istituzioni scolastiche dell’ambito nel rapporto con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le sue articolazioni territoriali, si configura quale elemento di riferimento e di coordinamento in relazione alle diverse finalità individuate quali prioritarie per l’ambito, come anche, ad esempioXxx Xxxxxxxxx 00, per la razionalizzazione riqualificazione della palestra interna e realizzazione di pratiche amministrative un impianto polivalente esterno, con investimento a totale cura, rischio e spese del concessionario, a scomputo dei canoni di tutti quegli concessione. La valorizzazione degli spazi esterni e la loro successiva gestione sarà finalizzata allo svolgimento dell’attività sportiva, nel rispetto degli oneri e delle prescrizioni previste dal presente avviso, dal disciplinare di concessione (recante le condizioni generali della concessione di valorizzazione e gestione) ad esso allegato, dal successivo contratto di concessione nonché dalle norme, regolamenti e prescrizioni nei medesimi atti richiamati, con particolare riguardo al Regolamento per la concessione in uso e la valorizzazione degli impianti sportivi annessi agli Istituti Scolastici di pertinenza metropolitana, adottato con Delibera del Consiglio Metropolitano n. 45 del 15/06/2016, d’ora in poi indicato con il termine Regolamento. La presente procedura ad evidenza pubblica è volta a verificare l’eventuale interesse, da parte di soggetti operanti senza scopo di lucro, alla concessione di valorizzazione e gestione del suddetto bene e per le medesime finalità. Gli spazi valorizzati saranno assegnati all'Istituto Scolastico per lo svolgimento delle attività didattiche nell’orario scolastico. Nell’orario extrascolastico verranno concessi in uso all’aggiudicatario della presente procedura in regime di esclusiva, per lo svolgimento dell’attività sportiva pomeridiana e serale con apertura all’utenza del territorio, alle tariffe stabilite dall’Ente con le modalità e nei limiti appresso specificati, per il tempo occorrente per consentire il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario. Le opere realizzate saranno acquisite immediatamente al patrimonio della Città Metropolitana di Roma Capitale. La concessione non strettamente connessi comporta il trasferimento, neppure parziale, della proprietà dell’immobile in capo al concessionario. Al termine della concessione, le migliorie e qualunque opera eseguita dal concessionario, previa approvazione da parte dell’Ente, resteranno acquisite al patrimonio della Città Metropolitana di Roma Capitale senza obbligo di corrispettivo ed il concessionario non potrà vantare alcuna pretesa nei confronti dell’Amministrazione. I candidati dovranno presentare: • un progetto tecnico di valorizzazione degli interventi che si intendono realizzare, da sviluppare almeno a livello di progetto di fattibilità; • un progetto delle attività sportive che si intendono svolgere negli spazi valorizzati; • un progetto organizzativo-logistico, in cui dovranno essere descritti gli aspetti organizzativi relativi alla gestione della singola istituzione scolastica (comma 70)degli spazi concessi in uso. La ReteIl progetto di valorizzazione dovrà essere realizzato a cura, quindirischio e spese del concessionario. Non è prevista alcuna forma di cofinanziamento da parte dell’Ente. I progetti e le proposte presentati non saranno vincolanti per l’Amministrazione che si riserva la facoltà, in funzione a proprio insindacabile giudizio, di non accogliere alcuna delle finalità sopra elencate: • intercetta dalle diverse provenienze e condivide le necessarie risorse finanziarie e umane; • regola e formalizza proposte pervenute, senza che i rapporti con istituzioni e stakeholder territoriali; • condivide informazioni sistematiche su andamenti ed esiti delle progettualità elaborate (monitoraggi, esiti, strumentazioni, best practices ecc.); • assume ogni determinazione necessaria (protocolli proponenti possano vantare pretese o aspettative di intesa, convenzioni, condivisione di tavoli tecnici e/o operativi) all’interazione con altri soggetti territoriali sorta per la realizzazione dei progetti; • interagisce, ove necessario o utile al perseguimento delle finalità elencate nel aver partecipato alla presente articolo, con altre reti territoriali di ambito. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila”procedura, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo si qualifica come mera indagine volta all’acquisizione di presidente, ha la durata manifestazioni di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.sinteresse. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio L’Amministrazione metropolitana procederà all’aggiudicazione anche in caso presenza di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. • garantisce il coordinamento generale della rete sotto i diversi profili (organizzativo, amministrativo contabile, documentale eccuna sola offerta valida.); • garantisce le condizioni logistiche dei lavori della conferenza. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila per la formazione La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila” per la formazione, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” della formazione diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. La governance di ambito: modalità di funzionamento ed articolazione interna della rete di ambito Comma 1. La Conferenza dei dirigenti scolastici è convocata dal dirigente scolastico Presidente della rete. L’assemblea può essere convocata, sempre con atto formale del dirigente della scuola apo-fila, anche su richiesta di almeno un terzo delle istituzioni scolastiche dell’ambito o su indicazione dell’organo interno di gestione della rete ( Gruppo di regia) indicandone espressamente il motivo. La conferenza dei dirigenti scolastici deve essere convocata almeno quattro volte per ciascun anno scolastico. La convocazione avviene in modalità telematica, con l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno; tra la data della convocazione e la data della seduta devono intercorrere di norma non meno di 8 giorni. L’esercizio del voto in seno all’assemblea è regolato secondo il seguente criterio: ogni legale rappresentante di un’istituzione scolastica aderente alla rete esprime un voto. Alla conferenza dei dirigenti scolastici sono assegnati i seguenti compiti: • programmare e gestire le attività della rete per il raggiungimento delle finalità individuate; • individuare la costituzione del Gruppo di Regia della rete di ambito; • adottare ogni altra determinazione, previa l’acquisizione, se necessaria, delle deliberazioni degli organi collegiali competenti delle singole istituzioni scolastiche; • produrre, monitorare e verificare la documentazione delle attività svolte dalla rete anche nelle sue articolazioni. Delle sedute dell’assemblea dei dirigenti scolastici viene redatto apposito verbale in formato digitale che viene inviato alle scuole aderenti alla rete per l’approvazione. Il presente regolamento, le delibere e le rendicontazioni finanziarie vengono pubblicate in apposita sezione sul sito istituzionale della scuola capofila secondo la normativa vigente. Le istituzioni scolastiche della rete si impegnano a riportare sul proprio sito il collegamento alla sezione di cui sopra.

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Oggetto e finalità. Il Obiettivo del presente Regolamento integrativo dell’accordo accordo è l’incremento del fattore sicurezza, personale e patrimoniale, a bordo dei treni regionali in Sicilia, sia dei viaggiatori che del personale di scorta. L’accordo regolamenta la fruizione della gratuità per i servizi ferroviari regionali in seconda classe e per le relazioni interamente comprese nell’ambito della regione Sicilia, da parte degli appartenenti alle FF.PP., sulla base dell’eventuale adesione volontaria da parte dei singoli interessati, delle sotto indicate amministrazioni: • Polizia di Stato • Arma dei Carabinieri • Guardia di Finanza • Polizia Penitenziaria L’accordo non si estende agli appartenenti ad altri corpi ovvero ad altre tipologie di treni né oltre il confine regionale. Non è ammesso il cambio classe. L’ambito di efficacia del presente accordo è determinato dalla stazione di confine di Messina Marittima. La profilazione per la costituzione delle reti registrazione e per l’accreditamento dei beneficiari, per ogni singola tratta, avverrà in forma anonima, con l’inserimento dell’indirizzo e-mail rilasciato dall’Amministrazione di ambito della provincia appartenenza o, in alternativa, di Palermo ha innanzitutto come fine la costruzione della governance un indirizzo e-mail con dominio “xxxxx.xxx”, nonché dell’utenza mobile in uso all’operatore. Tali applicazioni informatiche consentono al Personale di ambito e provincialeAccompagnamento, attraverso: • la definizione (d’ora in poi PdA), analogamente a ciò che normalmente accade con l’acquisto dei biglietti, di ricevere le informazioni relative alle modalità di coordinamento tra le reti ammissione al viaggio sui terminali in dotazione per i servizi di ambito presenti nella provincia di Palermo in collaborazione con l’Ufficio I Ambito Territoriale di Palermo, finalizzate alla realizzazione ed alla gestione razionale e di scala di progettualità condivise; • lo sviluppo di sistemi di interazione e collaborazione all’interno della rete di ambito con altri soggetti istituzionali e con stakeholder (enti, associazioni o agenzie, università ecc.) per la configurazione e lo svolgimento di politiche e attività di specifico interesse territoriale comune. Questo Regolamento, in esecuzione dell’art. 1, comma 70, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 può rappresentare uno strumento per poter efficacemente perseguire le finalità richiamate dalla stessa Legge all’art.1, comma 7 attraverso la costituzione di reti di ambitocontrolleria a bordo treno. La Rete, in qualità di rappresentante dell’autonomia delle istituzioni scolastiche dell’ambito nel rapporto con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le sue articolazioni territoriali, si configura quale elemento di riferimento e di coordinamento in relazione alle diverse finalità individuate quali prioritarie per l’ambito, come anche, ad esempio, per la razionalizzazione di pratiche amministrative e di tutti quegli atti non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica (comma 70). La Reteprocedura consente, quindi, al PdA di rilevare in funzione tempo reale la presenza sul convoglio di appartenenti alle FF.PP. Conseguentemente, in caso di necessità, la richiesta di intervento, da parte del PdA, al personale appartenente alle FF.PP. avviene attraverso l’App e, successivamente, in forma generica attraverso il sistema interfono installato a bordo treno, ovvero per chiamata diretta. Nel corso dei controlli dei titoli di viaggio il personale appartenente alle FF.PP., accreditato attraverso l’“App”, avrà cura di esibire il proprio tesserino di servizio e di comunicare al personale Trenitalia le ultime tre cifre del numero di telefono che ha utilizzato nella fase di login sull’App. Qualora l’appartenente alle FF.PP. non effettui la procedura di registrazione digitale prima o al momento della salita a bordo, ovvero non risulti registrato per la tratta in cui sta viaggiando, ovvero non sia in grado di mostrare il tesserino di servizio, ovvero non comunichi le ultime tre cifre del numero di telefono utilizzato nella fase di login sull’App, sarà considerato sprovvisto di titolo di viaggio e regolarizzato, secondo quanto previsto nelle Condizioni Generali di Trasporto di Trenitalia. L’obbligo di utilizzo dell’App “Board Support”, da parte degli operatori delle FF.PP., è stato convenuto a partire dal 06/08/2022, tempo ritenuto necessario per l’adeguamento/implementazione dei sistemi informatici da parte delle singole Amministrazioni. In caso di necessità e di richiesta di intervento da parte del PdA, l’appartenente alle FF.PP. in possesso delle qualifiche pubblicistiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, che non siano limitate alle funzioni esercitate in relazione alla qualifica o al grado posseduto, valuterà caso per caso le modalità operative più adeguate, avendo cura di salvaguardare l’integrità personale propria, del PdA, nonché la sicurezza dei viaggiatori. Potrà inoltre avvalersi, in base alle prerogative consentite dalla legge, dell’ausilio di persone idonee o in possesso di particolari competenze tecniche per l’acquisizione di fonti di prova, anche tra il PdA. Polizia Ferroviaria territorialmente competente, attraverso le relative utenze telefoniche (071.214971), ovvero per mezzo del numero dedicato 1600, raggiungibile dal terminale in dotazione al PdA. Trenitalia si impegna a dare diffusione dell’iniziativa attraverso annunci a bordo treno comunicando anche la eventuale presenza a bordo di personale delle FF.PP. Il Ministero dell’Interno - Dipartimento della P.S., il Comando Legione Carabinieri Sicilia, il Comando Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, il Provveditorato Regionale Sicilia dell’Amministrazione Penitenziaria si impegnano a comunicare a tutti gli Uffici/Comandi delle FF.PP. interessati quanto previsto dal presente accordo. Le Parti si impegnano ad attivare forme di comunicazione volte a far conoscere l’iniziativa e idonee a esternare, anche con forme innovative, le finalità sopra elencate: • intercetta dalle diverse provenienze e condivide le necessarie risorse finanziarie e umane; • regola e formalizza i rapporti con istituzioni e stakeholder territoriali; • condivide informazioni sistematiche su andamenti ed esiti delle progettualità elaborate (monitoraggi, esiti, strumentazioni, best practices ecc.); • assume ogni determinazione necessaria (protocolli dell’accordo. Il Trattamento dei dati personali di intesa, convenzioni, condivisione di tavoli tecnici dipendenti e/o operativi) all’interazione con altri soggetti territoriali per la realizzazione dei progetti; • interagiscecollaboratori delle Parti è limitato ai dati acquisiti durante le fasi di predisposizione, ove necessario o utile al perseguimento delle finalità elencate nel presente articolo, con altre reti territoriali di ambito. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila”, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. • garantisce il coordinamento generale della rete sotto i diversi profili (organizzativo, amministrativo contabile, documentale ecc.); • garantisce le condizioni logistiche dei lavori della conferenza. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila per la formazione La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila” per la formazione, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” della formazione diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. La governance di ambito: modalità di funzionamento ed articolazione interna della rete di ambito Comma 1. La Conferenza dei dirigenti scolastici è convocata dal dirigente scolastico Presidente della rete. L’assemblea può essere convocata, sempre con atto formale del dirigente della scuola apo-fila, anche su richiesta di almeno un terzo delle istituzioni scolastiche dell’ambito o su indicazione dell’organo interno di gestione della rete ( Gruppo di regia) indicandone espressamente il motivo. La conferenza dei dirigenti scolastici deve essere convocata almeno quattro volte per ciascun anno scolastico. La convocazione avviene in modalità telematica, con l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno; tra la data della convocazione e la data della seduta devono intercorrere di norma non meno di 8 giorni. L’esercizio del voto in seno all’assemblea è regolato secondo il seguente criterio: ogni legale rappresentante di un’istituzione scolastica aderente alla rete esprime un voto. Alla conferenza dei dirigenti scolastici sono assegnati i seguenti compiti: • programmare e gestire comprese le attività della rete per il raggiungimento delle finalità individuate; • individuare la costituzione preliminari e propedeutiche alla sottoscrizione, nonché di esecuzione del Gruppo di Regia della rete di ambito; • adottare ogni altra determinazione, previa l’acquisizione, se necessaria, delle deliberazioni degli organi collegiali competenti delle singole istituzioni scolastiche; • produrre, monitorare e verificare la documentazione delle attività svolte dalla rete anche nelle sue articolazioni. Delle sedute dell’assemblea dei dirigenti scolastici viene redatto apposito verbale in formato digitale che viene inviato alle scuole aderenti alla rete per l’approvazione. Il presente regolamento, le delibere e le rendicontazioni finanziarie vengono pubblicate in apposita sezione sul sito istituzionale della scuola capofila secondo la normativa vigente. Le istituzioni scolastiche della rete si impegnano a riportare sul proprio sito il collegamento alla sezione di cui sopraaccordo.

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Samples: Accordo

Oggetto e finalità. Il presente Regolamento integrativo dell’accordo Regolamento, in esecuzione dell’art. 1, comma 70, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 rappresenta lo strumento per poter efficacemente perseguire le finalità richiamate dalla stessa Legge all’art.1, comma 71 attraverso la costituzione delle di reti di ambito della provincia ambito. Il Regolamento ha per fine generale quello di Palermo ha innanzitutto come fine regolamentare la collaborazione fra le istituzioni scolastiche dell’ambito territoriale ______ attraverso la promozione, la realizzazione e il rafforzamento dell’autonomia scolastica per il miglioramento del servizio offerto a tutti i cittadini del territorio in cui opera, nonché la costruzione della governance di ambito e provincialeambito, attraverso: la definizione di modalità di coordinamento tra le reti scuole della rete di ambito presenti nella provincia di Palermo in collaborazione con l’Ufficio I Ambito Territoriale di Palermoambito, finalizzate finalizzato alla realizzazione ed e alla gestione razionale e di in scala di progettualità condivise; lo sviluppo di sistemi di interazione e collaborazione all’interno della rete Rete di ambito con altri soggetti istituzionali e con stakeholder (enti, associazioni o agenzie, università ecc.) per la configurazione e lo svolgimento di politiche e attività di specifico interesse territoriale comune. Questo Regolamento, in esecuzione dell’art. 1, comma 70, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 può rappresentare uno strumento per poter efficacemente perseguire le finalità richiamate dalla stessa Legge all’art.1, comma 7 attraverso la costituzione di reti di ambito. La Rete, in qualità di rappresentante dell’autonomia delle istituzioni scolastiche dell’ambito nel rapporto con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le sue articolazioni territoriali, si configura quale elemento di riferimento e di coordinamento in relazione alle diverse finalità individuate quali prioritarie per l’ambito, come anche, ad esempio, per la razionalizzazione di pratiche amministrative e di tutti quegli atti non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica (comma 70). La Rete, quindi, in funzione delle finalità sopra elencate: intercetta dalle diverse provenienze e condivide le necessarie risorse finanziarie e umane; regola e formalizza i rapporti con istituzioni e stakeholder territoriali; condivide informazioni sistematiche su andamenti ed esiti delle progettualità elaborate elaborata (monitoraggi, esiti, strumentazioni, best practices ecc.); assume ogni determinazione necessaria (protocolli di intesa, convenzioni, condivisione di tavoli tecnici e/o e /o operativi) all’interazione con altri soggetti territoriali per la realizzazione dei progetti; interagisce, ove necessario o utile al perseguimento delle finalità elencate nel presente articolo, con altre reti territoriali di ambito. La governance In particolare, secondo quanto previsto dalla Legge 107, il Regolamento riguarda varie e diversificate materie tra cui: i criteri e le modalità per l’utilizzo dei docenti nella Rete, nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia di ambito: designazione non discriminazione sul luogo di lavoro, nonché di assistenza e competenze dell’istituzione scolastica capofila La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila”di integrazione sociale delle persone con disabilità; l’introduzione di insegnamenti opzionali, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo specialistici, di presidente, ha la durata coordinamento e di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata progettazione funzionali ai piani triennali dell’offerta formativa di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle più istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. • garantisce il coordinamento generale della rete sotto inserite nella rete; i diversi profili (organizzativo, amministrativo contabile, documentale ecc.)piani di formazione del personale scolastico; • garantisce le condizioni logistiche dei lavori della conferenza. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila per la formazione La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila” per la formazione, che deve essere retta risorse da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” della formazione diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. La governance di ambito: modalità di funzionamento ed articolazione interna della rete di ambito Comma 1. La Conferenza dei dirigenti scolastici è convocata dal dirigente scolastico Presidente della rete. L’assemblea può essere convocata, sempre con atto formale del dirigente della scuola apo-fila, anche su richiesta di almeno un terzo delle istituzioni scolastiche dell’ambito o su indicazione dell’organo interno di gestione della rete ( Gruppo di regia) indicandone espressamente il motivo. La conferenza dei dirigenti scolastici deve essere convocata almeno quattro volte per ciascun anno scolastico. La convocazione avviene in modalità telematica, con l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno; tra la data della convocazione e la data della seduta devono intercorrere di norma non meno di 8 giorni. L’esercizio del voto in seno all’assemblea è regolato secondo il seguente criterio: ogni legale rappresentante di un’istituzione scolastica aderente destinare alla rete esprime un voto. Alla conferenza dei dirigenti scolastici sono assegnati i seguenti compiti: • programmare e gestire le attività della rete per il raggiungimento perseguimento delle finalità individuateproprie finalità; • individuare le forme e le modalità per la costituzione trasparenza e la pubblicità delle decisioni e dei rendiconti delle attività svolte; la gestione comune di funzioni e di attività amministrative, come l’istruttoria sugli atti relativi a cessazioni dal servizio, pratiche in materia di contributi e pensioni, progressioni e ricostruzioni di carriera, trattamento di fine rapporto del Gruppo personale della scuola, nonché su ulteriori atti di Regia della rete carattere amministrativo nell’ottica di ambito; • adottare ogni altra determinazione, previa l’acquisizione, se necessaria, una razionalizzazione degli adempimenti amministrativi a carico delle deliberazioni degli organi collegiali competenti delle singole istituzioni scolastiche; • produrre. Per raggiungere le finalità dichiarate, monitorare la Rete adotta le iniziative più opportune, in particolare: Elabora strategie e verificare la documentazione comportamenti coerenti delle attività svolte dalla rete anche nelle sue articolazioni. Delle sedute dell’assemblea dei dirigenti scolastici viene redatto apposito verbale in formato digitale che viene inviato alle scuole aderenti alla rete per l’approvazioneil raggiungimento del proprio fine generale Elabora strategie e comportamenti coerenti per le scuole in vista del raggiungimento del fine comune attraverso azioni di coordinamento amministrativo e gestionale e di progettazione educativa, inclusiva, formativa, valutativa Promuove e sostiene attività di sviluppo professionale in vista della innovatività dei contesti scolastici anche attraverso candidature a progettazioni regionali e/o nazionali ed europee. Il presente regolamento, le delibere Tali attività si potranno concretizzare anche con azioni di autoformazione del personale nonché attraverso adesioni a iniziative istituzionali centrali e le rendicontazioni finanziarie vengono pubblicate in apposita sezione sul sito istituzionale della scuola capofila secondo periferiche promuovendo la normativa vigente. Le istituzioni scolastiche della rete si impegnano a riportare sul proprio sito il collegamento alla sezione di cui soprapartecipazione del personale e curando la disseminazione delle competenze acquisite.

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Samples: Accordo Di Rete Di Ambito ______

Oggetto e finalità. Il presente Regolamento integrativo dell’accordo dell’Accordo per la costituzione delle reti Reti di ambito Ambito della provincia di Palermo Milano ha innanzitutto come fine la costruzione della governance di ambito e provinciale, attraverso: • la definizione di modalità di coordinamento tra le reti di ambito presenti nella provincia di Palermo in collaborazione con l’Ufficio I Ambito Territoriale di Palermo, finalizzate alla realizzazione ed alla gestione razionale e di scala di progettualità condivise; • attraverso lo sviluppo di sistemi di interazione e collaborazione all’interno della rete Rete di ambito Ambito sia tra le diverse Istituzioni Scolastiche sia con altri soggetti istituzionali e con stakeholder (enti, associazioni o agenzie, università ecc.) per la configurazione e lo svolgimento di politiche e attività di specifico interesse territoriale comune. Questo Regolamento, in esecuzione dell’art. 1, comma 70, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 può rappresentare uno Il presente Regolamento rappresenta lo strumento per poter efficacemente perseguire le finalità richiamate dalla stessa Legge all’art.1, comma 7 71, attraverso la costituzione di reti Reti di ambitoAmbito. La Rete, in qualità di rappresentante dell’autonomia delle istituzioni scolastiche dell’ambito dell’Ambito nel rapporto con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le sue articolazioni territoriali, si configura quale elemento di riferimento e di coordinamento in relazione alle diverse finalità individuate quali prioritarie per l’ambito, come anche, ad esempio, per la razionalizzazione di pratiche amministrative e di tutti quegli atti non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica (comma 70). La Rete, quindi, in funzione delle finalità sopra elencate: • intercetta dalle diverse provenienze e condivide le necessarie risorse finanziarie e umane; • regola e formalizza i rapporti con istituzioni e stakeholder territoriali; condivide informazioni sistematiche su andamenti ed esiti delle progettualità elaborate (monitoraggi, esiti, strumentazioni, best practices buone pratiche ecc.); assume ogni determinazione necessaria le determinazioni necessarie (protocolli di intesa, convenzioni, condivisione di tavoli tecnici e/o operativi) all’interazione con altri soggetti territoriali per la realizzazione dei progetti; interagisce, ove necessario o utile al perseguimento delle finalità elencate nel presente articolo, con altre reti territoriali Reti Territoriali di ambito. La governance Ambito o con Reti di ambito: designazione Scopo interne all’Ambito o interambito; ⮚ mantiene costante la comunicazione con l’USR Lombardia e competenze dell’istituzione scolastica capofila La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila”, con l’Ufficio Territoriale di Milano in merito alle attività amministrative che deve dovessero essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. • garantisce il coordinamento generale della rete sotto i diversi profili (organizzativo, amministrativo contabile, documentale eccdelegate alla Rete.); • garantisce le condizioni logistiche dei lavori della conferenza. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila per la formazione La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila” per la formazione, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” della formazione diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. La governance di ambito: modalità di funzionamento ed articolazione interna della rete di ambito Comma 1. La Conferenza dei dirigenti scolastici è convocata dal dirigente scolastico Presidente della rete. L’assemblea può essere convocata, sempre con atto formale del dirigente della scuola apo-fila, anche su richiesta di almeno un terzo delle istituzioni scolastiche dell’ambito o su indicazione dell’organo interno di gestione della rete ( Gruppo di regia) indicandone espressamente il motivo. La conferenza dei dirigenti scolastici deve essere convocata almeno quattro volte per ciascun anno scolastico. La convocazione avviene in modalità telematica, con l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno; tra la data della convocazione e la data della seduta devono intercorrere di norma non meno di 8 giorni. L’esercizio del voto in seno all’assemblea è regolato secondo il seguente criterio: ogni legale rappresentante di un’istituzione scolastica aderente alla rete esprime un voto. Alla conferenza dei dirigenti scolastici sono assegnati i seguenti compiti: • programmare e gestire le attività della rete per il raggiungimento delle finalità individuate; • individuare la costituzione del Gruppo di Regia della rete di ambito; • adottare ogni altra determinazione, previa l’acquisizione, se necessaria, delle deliberazioni degli organi collegiali competenti delle singole istituzioni scolastiche; • produrre, monitorare e verificare la documentazione delle attività svolte dalla rete anche nelle sue articolazioni. Delle sedute dell’assemblea dei dirigenti scolastici viene redatto apposito verbale in formato digitale che viene inviato alle scuole aderenti alla rete per l’approvazione. Il presente regolamento, le delibere e le rendicontazioni finanziarie vengono pubblicate in apposita sezione sul sito istituzionale della scuola capofila secondo la normativa vigente. Le istituzioni scolastiche della rete si impegnano a riportare sul proprio sito il collegamento alla sezione di cui sopra.

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Samples: www.icspadrepinopuglisi.edu.it

Oggetto e finalità. Il presente Regolamento integrativo dell’accordo dell’Accordo per la costituzione delle reti Reti di ambito Ambito della provincia Città Metropolitana di Palermo Milano ha innanzitutto come fine la costruzione della governance di ambito e provinciale, attraverso: • la definizione di modalità di coordinamento tra le reti di ambito presenti nella provincia di Palermo in collaborazione con l’Ufficio I Ambito Territoriale di Palermo, finalizzate alla realizzazione ed alla gestione razionale e di scala di progettualità condivise; • provinciale attraverso lo sviluppo di sistemi di interazione e collaborazione all’interno della rete Rete di ambito Ambito, sia tra le diverse Istituzioni Scolastiche sia con altri soggetti istituzionali e con stakeholder (enti, associazioni o agenzie, università ecc.) per la configurazione e lo svolgimento di politiche e attività di specifico interesse territoriale comune. Questo Regolamento, in esecuzione dell’art. 1, comma 70, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 può rappresentare uno Il presente Regolamento rappresenta lo strumento per poter efficacemente perseguire le finalità richiamate dalla stessa Legge all’art.1, comma 7 70 e seguenti, attraverso la costituzione di reti Reti di ambitoAmbito. La Rete, in qualità di rappresentante dell’autonomia delle istituzioni scolastiche dell’ambito dell’Ambito nel rapporto con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le sue articolazioni territoriali, si configura quale elemento di riferimento e di coordinamento in relazione alle diverse finalità individuate quali prioritarie per l’ambito, come anche, ad esempio, per la razionalizzazione di pratiche amministrative e di tutti quegli atti non strettamente connessi alla gestione della singola istituzione scolastica (comma 70). La Rete, quindi, in funzione delle finalità sopra elencate: • intercetta dalle diverse provenienze ⮚ rileva bisogni e istanze e condivide le necessarie risorse finanziarie e umane; regola e formalizza i rapporti con istituzioni e stakeholder territoriali; condivide informazioni sistematiche su andamenti ed esiti delle progettualità elaborate (monitoraggi, esiti, strumentazioni, best practices ecc.); assume ogni determinazione necessaria le determinazioni necessarie (protocolli di intesa, convenzioni, condivisione di tavoli tecnici e/o operativi) all’interazione con altri soggetti territoriali per la realizzazione dei progetti; interagisce, ove necessario o utile al perseguimento delle finalità elencate nel presente articolo, con altre reti territoriali Reti Territoriali di ambito. La governance Ambito o con Reti di ambito: designazione Scopo interne all’Ambito o interambito; ⮚ mantiene costante la comunicazione con l’USR Lombardia e competenze dell’istituzione scolastica capofila La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila”, con l’Ufficio Territoriale di Milano in merito alle attività amministrative che deve dovessero essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. • garantisce il coordinamento generale della rete sotto i diversi profili (organizzativo, amministrativo contabile, documentale eccdelegate alla Rete.); • garantisce le condizioni logistiche dei lavori della conferenza. La governance di ambito: designazione e competenze dell’istituzione scolastica capofila per la formazione La designazione dell’istituzione scolastica “capo-fila” per la formazione, che deve essere retta da un dirigente scolastico titolare nell’istituzione stessa che assume il ruolo di presidente, ha la durata di tre anni scolastici a decorrere dall’ a.s. 2016/17. La designazione mantiene la prevista durata di un triennio anche in caso di cambiamento del dirigente rappresentante legale dell’istituzione scolastica “capo-fila”. Tale designazione può essere modificata dall’assemblea dei dirigenti scolastici dell’ambito 17 durante il triennio solamente su richiesta motivata del dirigente scolastico della scuola “capo-fila”. Ogni avvicendamento di istituzione scolastica “capo-fila” della formazione diviene operativo all’inizio di anno scolastico. L’individuazione dell’istituzione scolastica capofila avviene nell’ambito della conferenza dei dirigenti scolastici a seguito di votazione a scrutinio segreto. E’ previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuna delle istituzioni scolastiche candidate ottenga in prima votazione la maggioranza assoluta. La governance di ambito: modalità di funzionamento ed articolazione interna della rete di ambito Comma 1. La Conferenza dei dirigenti scolastici è convocata dal dirigente scolastico Presidente della rete. L’assemblea può essere convocata, sempre con atto formale del dirigente della scuola apo-fila, anche su richiesta di almeno un terzo delle istituzioni scolastiche dell’ambito o su indicazione dell’organo interno di gestione della rete ( Gruppo di regia) indicandone espressamente il motivo. La conferenza dei dirigenti scolastici deve essere convocata almeno quattro volte per ciascun anno scolastico. La convocazione avviene in modalità telematica, con l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno; tra la data della convocazione e la data della seduta devono intercorrere di norma non meno di 8 giorni. L’esercizio del voto in seno all’assemblea è regolato secondo il seguente criterio: ogni legale rappresentante di un’istituzione scolastica aderente alla rete esprime un voto. Alla conferenza dei dirigenti scolastici sono assegnati i seguenti compiti: • programmare e gestire le attività della rete per il raggiungimento delle finalità individuate; • individuare la costituzione del Gruppo di Regia della rete di ambito; • adottare ogni altra determinazione, previa l’acquisizione, se necessaria, delle deliberazioni degli organi collegiali competenti delle singole istituzioni scolastiche; • produrre, monitorare e verificare la documentazione delle attività svolte dalla rete anche nelle sue articolazioni. Delle sedute dell’assemblea dei dirigenti scolastici viene redatto apposito verbale in formato digitale che viene inviato alle scuole aderenti alla rete per l’approvazione. Il presente regolamento, le delibere e le rendicontazioni finanziarie vengono pubblicate in apposita sezione sul sito istituzionale della scuola capofila secondo la normativa vigente. Le istituzioni scolastiche della rete si impegnano a riportare sul proprio sito il collegamento alla sezione di cui sopra.

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