OBIETTIVI E FINALITA’ Clausole campione

OBIETTIVI E FINALITA’. 1. Le parti con il presente accordo intendono dare attuazione all’art. 47 del decreto legislativo 3 febbraio 1993 n.29 - recante norme sulla elezione ed il funzionamento degli organismi di rappresentanza sindacale unitaria del personale.
OBIETTIVI E FINALITA’. L’Obiettivo è quello di consentire al comune di Acireale, inserito nell’elenco dei comuni a tensione abitativa (delibera CIPE del 13/11/2003), di migliorare i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo mediante la realizzazione e recupero di alloggi sociali da locare a canone sostenibile, per il pieno sviluppo della persona con la conseguente riqualificazione degli ambiti urbani fortemente degradati da dotare di tutte quelle opere infrastrutturali e di servizi pubblici indispensabili per superare la marginalizzazione sociale nelle aree interessate. Inoltre, al fine di migliorare la qualità della vita in dette aree, si promuovono interventi a carattere economico mirati alla rivitalizzazione economica-produttiva dell’area e all’insediamento di nuove attività artigianali, commerciali, culturali, turistico ricettive finalizzate allo sviluppo locale integrato e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissi con il concorso degli operatori privati il Comune di Acireale ricerca proposte dei privati ricadenti in tutto il territorio comunale ad esclusione delle aree aventi come destinazione urbanistica "verde Agricolo", con preferenza a quelle dei centri storici o rientranti nella Zona Franca Urbana (di cui alla piantina allegata ) ed alle aree urbanizzate delle frazioni e dei quartieri; Il Comune intende realizzare attraverso la promozione del Programma, la rigenerazione di edifici che presentano condizioni di degrado da destinare ad interventi di housing sociale e di strutture ad uso collettivo. Verrà accordata priorità alle proposte progettuali di recupero del patrimonio edilizio esistente. Vengono indicati, in via non esclusiva, i seguenti immobili comunali quali potenziali destinatari di interventi prioritari: completamento e rifunzionalizzazione del Teatro Bellini da destinare alle arti contemporanee e a spazi aggregativi e di socializzazione (anche in project financing con ricorso alle risorse del fondo Xxxxxxx) Scuola S.G Nepomuceno - realizzazione di alloggi sociali a canone sostenibile (con concorso di risorse private); Ex scuola media Vigo Fuccio - realizzazione di alloggi sociali a canone sostenibile (con concorso di risorse private) Ex Caserma X. Xxxxxx - da destinare ad attività di aggregazione e di inclusione sociale, (anche in project financing) Qualsiasi altra area il privato vorrebbe inserire nel programma (es. propri progetti di edilizia residenziale da destinare in parte ad alloggi a canone sostenib...
OBIETTIVI E FINALITA’. 1. La riforma del sistema classificatorio determina un nuovo ordinamento professionale che, attraverso la valorizzazione delle professionalità interne e procedure di reclutamento dall’esterno altamente selettive, consente una più efficace erogazione dei servizi pubblici dell’amministrazione:
OBIETTIVI E FINALITA’. 1. L’ente coordinatore, essendo dotato di una propria avvocatura civica, è disposto a conferire personale e attrezzature “in distacco”, ferma restando la permanenza del rapporto di lavoro con l’Ente coordinatore, all’istituendo nuovo ufficio unico di Avvocatura civica, per consentire all’Ente associato di avvalersi delle personalità già impiegate nella gestione del proprio contenzioso, relativamente alle funzioni conferite dal Comune di Cesena all’Unione dei Comuni Valle Savio, già descritte in premessa, con positivi risultati sul piano dell’efficienza ed economicità del servizio.
OBIETTIVI E FINALITA’. Il nuovo sistema di classificazione del personale, in continuità con il previgente sistema introdotto dal C.C.N.L. del 16/02/1999, persegue l’obiettivo di un ulteriore sviluppo del modello organizzativo degli enti del comparto, secondo principi di flessibilità organizzativa e di accrescimento continuo delle competenze professionali. Il nuovo sistema di classificazione del personale si basa sui seguenti principi:
OBIETTIVI E FINALITA’. 1. Il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale del Taburno, in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 3, comma 3 del D.M. 30 novembre 2020 del MiSE, deve redigere un Progetto Pilota comprensivo di interventi pubblici e/o imprenditoriali, materiali e immateriali, realizzati da Enti Locali e PMI sul territorio di riferimento;
OBIETTIVI E FINALITA’. Il presente bando è dedicato alle aggregaioni di impresa dei settori CTSM (commercio, turismo, servizi, manifatturiero) ed è mirato a sostenere questo modello imprenditoriale condiviso, supportandone le attività comuni. Il bando riguarda aggregazioni composte da aziende che abbiano sede (legale e/o operativa) nel territorio di competenza della Camera di Commercio di Bari. Anche i progetti da realizzarsi dovranno essere tassativamente localizzati nelle città che rientrano nella competenza della Camera di Commercio di Bari, con la sola eccezione di eventuali progetti da realizzarsi all’estero (all'interno di proposte progettuali riferite all'internazionalizzazione d'impresa).
OBIETTIVI E FINALITA’. Le finalità del bando sono le seguenti:  sostenere l’auto imprenditorialità al fine di incrementare ulteriormente le imprese;  sostenere il consolidamento dell’offerta commerciale nei Distretti urbani del Commercio – DUC - e contrastare i rischi di indebolimento dell’offerta commerciale nelle aree urbane;  favorire l’integrazione tra imprese in franchising e le altre imprese presenti all’interno dei DUC per formare una polarità commerciale più coesa e competitiva;  promuovere l’innovazione e la riconversione di attività commerciali e di servizi esistenti;  favorire l’attrattività del territorio lombardo anche in tema di potenziale incoming di operatori e di clienti/consumatori, interpretando adeguatamente l’obiettivo di proporre nuove modalità e modelli di partenariato commerciale quale sostegno condiviso della rete distributiva lombarda;  la rivitalizzazione dei centri urbani e rilancio del commercio attraverso la creazione di attività in franchising;  il sostegno alla reciproca conoscenza e collaborazione tra distretti urbani del commercio (DUC) e imprese del franchising, in sinergia con azioni di sviluppo economico e marketing territoriale.
OBIETTIVI E FINALITA’. Al fine di dare risposta al disagio abitativo causato dall’insufficienza di alloggi da destinare a persone con limitata disponibilità economica e all’esigenza di recuperare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica esistente, le proposte di intervento sono localizzate nei territori dei Comuni del Lazio “ad alta tensione abitativa”, così come individuati nell’elenco di cui all’Allegato 1 della Delibera CIPE n.87/2003, con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei Comuni capoluogo di provincia. In accordo con quanto disposto nel paragrafo 2.1 della Delibera CIPE 127/2017 le proposte dei programmi di intervento devono indicare tutti i punti di seguito riportati: - essere finalizzate ad un “consumo di suolo zero”, ed essere in grado di innescare processi complessivi di qualità e di coesione sociale di ambiti particolarmente degradati o interessati da processi di trasformazione verso il degrado; - prevedere interventi di recupero e ristrutturazione di immobili esistenti, attraverso interventi di demolizione e ricostruzione, acquisto di immobili e, solo in misura residuale, nuove costruzioni; - prevedere un mix di residenze, funzioni, spazi collettivi e per servizi di prima necessità, complementari agli alloggi; - essere destinate alla locazione permanente con canone di edilizia sovvenzionata per le proposte di intervento che usufruiranno di un contributo pubblico a totale copertura del costo di realizzazione; alla locazione permanente o con patto di futura vendita al termine della locazione con canone agevolato per le proposte che usufruiranno di un contributo pubblico in quota parte del costo di realizzazione; - essere cofinanziate da soggetti pubblici e/o privati per una quota pari ad almeno il 20% del finanziamento statale assegnato; - avere caratteristiche edilizie di alta sostenibilità, con efficientamento energetico degli edifici da realizzare secondo i requisiti per gli “edifici a energia quasi zero” di cui alla direttiva dell’Unione europea 2010/31/UE, garantendo una prestazione energetica dell’immobile pari almeno alla classe di efficienza A1 per gli interventi di recupero e riuso, e pari alla più alta classe A4 di efficienza per gli interventi di sostituzione edilizia, demolizione e ricostruzione, nonché di nuova costruzione; perseguire la messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di miglioramento o adeguamento sismico; - innalzare i livelli di qualità dell’abitare per quanto attiene il superamento de...
OBIETTIVI E FINALITA’. (art.4 comma 2 lettera d del CCNL 01.04.1999)