Valutazione Clausole campione

Valutazione. 4.1. Al termine dei due moduli teorici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli teorici) si svolgerà una prova intermedia di verifica, consistente in un questionario a risposta multipla. Il superamento della prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte, consentirà il passaggio ai moduli pratici specifici. Il mancato superamento della prova comporta la ripetizione dei due moduli.
Valutazione. I criteri di valutazione della Commissione sono determinati, ai fini della valutazione globale, espressa in centesimi, come appresso indicato: Titoli fino a 60 punti per documentata attività scientifica come previsto dalle procedure per la determinazione della condizione di ricercatore attivo di Ateneo; sono escluse tesi di laurea e di dottorato; fino a 10 punti per altri titoli (master universitari di secondo livello, corsi di perfezionamento post-laurea conseguiti sia in Italia che all’estero, frequenza di scuole di alta formazione, organizzazione di incontri scientifici, periodi trascorsi presso istituzioni scientifiche italiane e straniere).
Valutazione. Devono essere previste prove di autovalutazione, distribuite lungo tutto il percorso. Le prove di valutazione "in itinere" possono essere effettuate (ove tecnologicamente possibile) in presenza telematica. La verifica di apprendimento finale va effettuata in presenza. Delle prove e della verifica finale deve essere data presenza agli atti dell'azione formativa.
Valutazione. Le modifiche apportate in tema di procedure negoziate non appaiono condivisibili, in quanto non consentono, ad avviso di Xxxx, di risolvere le reali criticità connesse alle procedure negoziate. In primo luogo, non è stato sancito il divieto di ricorrere al “sorteggio” degli invitati, che è una pratica, purtroppo, diffusa tra le amministrazioni e fortemente distorsiva per il mercato; essa, infatti: - svilisce la qualificazione posseduta dagli operatori - impedisce di organizzare adeguatamente l’attività d’impresa - determina, spesso, scarsa partecipazione alla procedura, per mancato interesse dei soggetti sorteggiati. Inoltre, secondo Xxxx, le modifiche alla procedura negoziata dovrebbe essere strutturate nel seguente modo: - per i lavori fino a 40 mila euro, favorire l’applicazione della disposizione sull’affidamento diretto; - per i lavori tra 40 mila e 200 mila euro, il Rup dovrebbe scegliere gli invitati anche attraverso criteri che favoriscono l’imprenditoria locale, sempre nel rispetto della rotazione degli inviti; - per i lavori tra 200 mila e 500 mila euro, il Rup dovrebbe utilizzare un meccanismo di “sorteggio qualificato”, che permetta di riservare il 50% degli inviti alle imprese locali idoneamente qualificate che abbiano manifestato interesse, ed il restante 50% a tutte le altre imprese idoneamente qualificate interessate; - per i lavori tra 500 mila euro e 1 milione di euro, completa apertura alla concorrenza o procedura negoziata con indagine di mercato, con obbligo per la stazione appaltante di invitare tutti i soggetti idoneamente qualificati che hanno manifestato interesse, con applicazione, in entrambi i casi, di semplificazioni procedurali, per velocizzare i tempi di aggiudicazione (in particolare: applicazione obbligatoria dell’esclusione automatica delle offerte anomale con metodo “antiturbativa”; partecipazione alla procedura con la sola offerta, che vale ex se quale auto-dichiarazione sul possesso dei requisiti; verifica “a campione” in gara sul possesso dei requisiti e successiva verifica sul solo aggiudicatario). (art. 1, c 1, lett. a, n. 2) E’ stata abrogata la norma che rinviava ad uno specifico Decreto del MIT la previsione di una progettazione semplificata per i lavori di manutenzione ordinaria fino a 2,5 milioni di euro. Contestualmente, è stata prevista “a regime”, e non più in via transitoria, la possibilità di: - affidare le manutenzioni ordinarie e straordinarie, ad eccezione degli interventi che prevedono il rinnovo o la s...
Valutazione a) Repo e reverse repo Le operazioni repo o reverse repo sono valorizzate in base al prezzo di vendita, maggiorato degli interessi. In caso di contratti superiori a tre mesi, lo spread di credito della controparte potrà essere rivalutato.
Valutazione. Non verrà risarcito più del valore effettivo in denaro che il bene aveva al momento della perdita. Il danno verrà stimato in base al valore effettivo in denaro, applicando un’opportuna deduzione per la sua svalutazione. In nessun caso l’ammontare dell’indennizzo potrà superare la cifra che occorrerebbe spendere per riparare o sostituire il bene con materiale di tipo e qualità simili.
Valutazione. La valutazione del bisogno riabilitativo e il successivo monitoraggio dei percorsi avviati saranno effettuati sotto la regia del Gruppo Tecnico di Coordinamento insieme ai CSM/SerDP/UU.OO.NPIA e ai Partner aggiudicatari nell’ambito delle attività di supervisione e di valutazione del complesso dei percorsi intrapresi e dei risultati generali raggiunti, relativamente alla domiciliarità, all’inserimento lavorativo ed al protagonismo sociale dell’utenza. I Partner si impegnano, una volta attivato il progetto, a presentare apposite relazioni periodiche sui risultati conseguiti nel corso del medesimo, annualmente o al bisogno su richiesta specifica del Servizio CSM/SerDP/U.O. NPIA. La valutazione si baserà sui diversi elementi che caratterizzano la condizione dell’utente, lo svolgimento e lo sviluppo dell’attività abilitativa e riabilitativa, il perseguimento degli obiettivi di progetto e gli esiti in termini di miglioramento della qualità di salute e di vita della persona: verificare e valutare le attività svolte e gli obiettivi perseguiti all’interno del singolo budget di salute-progetto terapeutico riabilitativo personalizzato e del Progetto di Attività di Comunità: si tratta del primo elemento di monitoraggio del contratto riabilitativo che prevede un’analisi quantitativa e qualitativa delle tipologie delle attività svolte e degli obiettivi perseguiti. In questo caso è compito del Partner affidatario rendicontare le attività e gli obiettivi. Particolare importanza acquisisce, in questa fase, la valutazione delle azioni che mirano ad un miglioramento delle abilità e delle competenze, ad un cambiamento nei modi e negli stili di vita della singola persona e all’ottenimento di un impiego; verificare e valutare le attività svolte all’interno del progetto con la partecipazione della persona e/o dei familiari e/o di altri soggetti interessati al processo operativo: in questo caso si mira a fare emergere e considerare i vissuti personali e soggettivi, le aspettative, le preferenze e le scelte che accompagnano lo svolgersi del processo riabilitativo in quanto elementi determinanti dell’esito positivo. In effetti, si rammenta che, oltre a garantire momenti e situazioni di riabilitazione concrete, obiettivo del contratto riabilitativo è promuovere una sostanziale modifica dei vissuti del soggetto con problemi di salute mentale necessari per un reale processo di emancipazione sociale e di inclusione nella comunità di vita. Questi momenti dovranno essere calibrati second...
Valutazione. Le parti concordano, infine, sulla necessità di effettuare una verifica complessiva sull’azione di governo a metà della XVIII legislatura, allo scopo di accertare in quale misura gli obiettivi condivisi siano stati raggiunti e, se possibile, di condividerne degli altri. Gli esiti della verifica complessiva sono resi pubblici sul sito internet del Governo.
Valutazione. La selezione sarà effettuata da una Commissione successivamente nominata e si baserà su una valutazione comparativa della professionalità dei candidati e della idoneità degli stessi a ricoprire l’incarico sulla base dei “curricula” e della documentazione pervenuta. La suddetta Commissione, dopo aver verificato la coerenza dei requisiti di ammissione al contenuto della prestazione richiesta, stabilirà nel primo verbale i criteri di valutazione e successivamente valuterà i titoli. Verrà pubblicato all’Albo di Ateneo l’esito finale della valutazione e non è prevista la formulazione di una graduatoria di merito dei candidati.
Valutazione. 1. Per la valutazione delle attività didattico-formative sono utilizzati da Azienda e Università gli strumenti definiti dall’Università secondo le migliori prassi internazionali e le indicazioni fornite dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario.