Common use of Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini Clause in Contracts

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante dell’amministrazione committente e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 4 del Codice dei contrattiD. Lgs. 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (SESSANTA) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 108 del Nuovo Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (novanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze intermedie esplicitamente fissate allo scopo dal programma superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma degli artt. 136 e 138 del D. Lgs. 163/2006 e con le modalità previste ai commi 4, 5 e 6 del Codice dei contrattimedesimo articolo.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 108 del Codice dei contrattiDLgs 150/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori o delle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore all’Appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori singoli interventi superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 20 (venti) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 108 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori la presentazione della progettazione esecutiva ai sensi dell’articolo 14, comma 3, superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi, produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti, per grave inadempimento dell’appaltatore, senza necessità di messa in mora, diffida o altro adempimento.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 20 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 15 (quindici) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante dell’amministrazione committente e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 4 del Codice dei contrattiD. Lgs. 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori la presentazione della progettazione esecutiva ai sensi dell’articolo 13, comma 3, superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi, produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti, per grave inadempimento dell’appaltatore, senza necessità di messa in mora, diffida o altro adempimento.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 45 (quarantacinque) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore all'appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti. .

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 180 (centottanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell'articolo 108 del Codice dei contrattiDecreto Legislativo n.50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell'appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante dell'Amministrazione, e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell'art. 256 del Codice dei contrattiD.lgs. 163/2006.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori o delle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a sessanta giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, corrispondente del Codice dei contrattiregolamento generale.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi del tempo contrattuale complessivo produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 108 del Codice dei contrattivigente.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (giorni) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 4 del Codice dei contrattiD. Lgs. 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 136 del Codice dei contrattiDlgs. 163/2006.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (NOVANTA) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 108 del Codice dei contrattiDLgs 150/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni natura- li consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108dell’art. 340 della Legge 2248/1865, comma 4, e dall’art. 119 del Codice dei contrattire- golamento generale.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 180 (centottanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 120 (centoventi) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108dell’art. 340 della Legge 2248/1865, comma 4, e dall’art. 119 del Codice dei contrattiregolamento generale.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore all'Appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante Appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo dell’art. 108, comma 48, del Codice dei contratticontratti pubblici.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 100 (cento) (29) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi (pari a 175 gg) produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell'appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori (o sulle cadenze esplicitamente fissate allo scopo dal cronoprogramma temporale) superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratticontratto per gravi inadempimenti contrattuali.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle sca- denze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 108 del Codice dei contrattiD.Lgs 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a quaranta giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dei lavori rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori la loro ultimazione o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni naturali e consecutivi produce la risoluzione del contratto, contratto a discrezione della Stazione appaltante Committente e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, degli articoli 136 e 138 del Codice dei contrattiD.Lgs. n. 163/2006.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell'appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratticontratto per gravi inadempimenti contrattuali.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione previsti dal cronoprogramma dei lavori superiore ad un quarto a 5 (cinque) giorni naturali consecutivi comporta l’applicazione della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo procedura di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo cui all’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore all'appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a trenta (30 gg) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell'articolo 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori o delle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 45 (quarantacinque) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (Sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 108 del Nuovo Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell'appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (Trenta) (14) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante dell'Amministrazione, e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell'art. 340 L.. 2248/1865 e dall'art. 119 del Codice dei contrattiD.P.R. 554/1999.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell'appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi produce a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi determina la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante Appaltante, e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell'art. 136 del Codice dei contratti.contratti – D.Lgs 163/2006 e s.m.i. ed ai sensi dell'art. 340 della legge n. 2248/1865 e dell'art. 119 del regolamento generale 554/99.-

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’Appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi produce a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi potrà produrre la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante Appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, c. 4 del Codice dei contrattiCA.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione o per l’inizio concordato dei lavori di un singolo ordine di lavoro superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi produce a 20 (giorni ) naturali consecutivi può produrre la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi in alternativa, a giudizio del Progettista, al 20% (venti percento) del tempo contrattuale produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 108 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 45 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 108 del Codice dei contrattiD.Lgs. 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore all'appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori o delle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi al 5% del tempo utile contrattuale (diciannove) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell'articolo 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (novanta) (15) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo dell’art. 108, comma 4, del Codice dei contratti.D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i..

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (novanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a30(trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori l'avvio del servizio superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (novanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 108 del Codice dei contrattiD. Lgs. 50 / 2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, 108 comma 4, 4 del Codice dei contrattiD.Lgs.n. 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (_sessanta) (24) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 10 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 108 del Codice dei contrattiDLgs 150/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante Appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, dell’art. 108 comma 4, 4 del Codice dei contrattiD. Lgs. n° 50/2016 e s.m.i.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi produce la a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi costituisce grave inadempimento ai sensi dell’articolo 1455 del codice civile e comporta l’avvio del procedimento di risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazioneAppaltante, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contrattiD.Lgs. 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) (27) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.comma

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (sessanta) (giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 15 (quindici) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile per negligenza all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori servizi superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 100 (cento) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto a 90 ( novanta) giorni naturali consecutivi produce, a discrezione della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi produce Stazione appaltante, la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori per una delle tre fasi superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 60 (SESSANTA) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del dell’intero contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 108 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi del tempo contrattuale complessivo, produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 108 del Codice dei contrattinuovo codice .

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell'appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori (o sulle cadenze esplicitamente fissate allo scopo dal cronoprogramma temporale) superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (novanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratticontratto per gravi inadempimenti contrattuali.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale L'eventuale ritardo imputabile all’appaltatore all'appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione l'ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (novanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell'articolo 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi produce a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produrrà la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108340 della legge n. 2248 del 1865, comma 4, e dall’articolo 119 del Codice dei contrattiregolamento generale.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori dell’installazione e dell’avvio del servizio di locazione superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 45 (quarantacinque) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 ( Trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori di ciascun contratto applicativo, superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a sessanta giorni naturali consecutivi, produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore all’Appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante Appaltante, e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 54 del Codice dei contrattipresente Capitolato Speciale.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 108 del Codice dei contrattiDLgs 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (novanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del Codice dei contratticontratti coordinato con correttivo appalti (D.Lgs 56/2017).

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori o delle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 4 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 136 del Codice dei contrattiDlgs. 163/2006.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante Appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 4 del Codice dei contrattiD.Lgs. 50/2016.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (TRENTA) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, 136 del Codice dei contratti.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze intermedie esplicitamente fissate allo scopo dal programma superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 30 (trenta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, del secondo quanto stabilito dal Codice dei contratticontratti pubblici.

Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini. 1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel dell’appaltatore rispetto dei ai termini per l’ultimazione dei lavori o sulle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi a 90 (novanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108, comma 4, dell’art. 136 del Codice dei contrattiD.lgs. 163/2006.