Common use of RIFERIMENTI LEGISLATIVI Clause in Contracts

RIFERIMENTI LEGISLATIVI. Le attività citate all'Art. 1.1 devono essere condotte sugli impianti oggetto dell'appalto in conformità alle seguenti leggi e loro aggiornamenti: - Legge 9 gennaio 1991, n. 10 "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia". - D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifìci ai fini del contenimento dei consumi d’energia, in attuazione dell'Alt 4, comma 4, della legge 9 gennaio, n. 10". - Legge 13 luglio 1966, n. 615 "Provvedimento contro l'inquinamento atmosferico". - Circolare 25 novembre 1969 n. 68 "Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete" e successive lettere circolari di chiarimento. - D.P.R. 22 dicembre 1970 n. 1391 "Regolamento per l'esecuzione della Legge 13 luglio 1966, n. 615 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici". - Circolare 29 luglio 1971 n. 73 " Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio. Istruzioni per l'applicazione delle norme contro l'inquinamento atmosferico. Disposizioni ai fini della prevenzione incendi". - D.M. 12 aprile 1996: "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, le costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati di combustibili gassosi". - R.D. 12 maggio 1927, n. 824 "Approvazione del regolamento per l'esecuzione del R.D.L. 9 luglio 1926 n. 1331, che costituisce l'Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione". - D.M. 21 maggio 1974 "Norme integrative del regolamento approvato con Regio Decreto 12 maggio 1927, n. 824 e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione. Specificazioni tecniche applicative - Raccolta "E". - D.M. 1 dicembre 1975 "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione", in particolare:

Appears in 1 contract

Samples: bussola.s3.eu-west-1.amazonaws.com

RIFERIMENTI LEGISLATIVI. Le attività citate all'Art. 1.1 devono essere condotte sugli impianti oggetto dell'appalto in conformità alle seguenti leggi e loro aggiornamenti: - Legge 9 gennaio 1991, n. 10 "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia". - D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifìci ai fini del contenimento dei consumi d’energia, in attuazione dell'Alt 4, comma 4, della legge 9 gennaio, n. 10". - Legge 13 luglio 1966, n. 615 "Provvedimento contro l'inquinamento atmosferico". - Circolare 25 novembre 1969 n. 68 "Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete" e successive lettere circolari di chiarimento. - D.P.R. 22 dicembre 1970 n. 1391 "Regolamento per l'esecuzione della Legge 13 luglio 1966, n. 615 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici". - Circolare 29 luglio 1971 n. 73 " Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio. Istruzioni per l'applicazione delle norme contro l'inquinamento atmosferico. Disposizioni ai fini della prevenzione incendi". - D.M. 12 aprile 1996: "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, le costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati di combustibili gassosi". - R.D. 12 X.X. 00 maggio 1927, n. 824 "Approvazione del regolamento per l'esecuzione del R.D.L. 9 luglio 1926 n. 1331, che costituisce l'Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione". - D.M. 21 maggio 1974 "Norme integrative del regolamento approvato con Regio Decreto 12 maggio 1927, n. 824 e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione. Specificazioni tecniche applicative - Raccolta "E". - D.M. 1 dicembre 1975 "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione", in particolare:

Appears in 1 contract

Samples: bussola.s3.eu-west-1.amazonaws.com

RIFERIMENTI LEGISLATIVI. Le attività citate all'Art⬝ Delibera del Direttore Generale Azienda U.S.L. n°4 Lanusei, n° 268 del 07 Aprile 2003 con oggetto: Formazione e aggiornamento professionale. 1.1 devono essere condotte sugli impianti oggetto dell'appalto in conformità alle seguenti leggi Determinazione tetto teorico di spesa Anno 2003 per la Dirigenza Medica, Veterinaria, Sanitaria, Professionale, Tecnica e loro aggiornamentiAmministrativa. ⬝ Delibera del Direttore Generale Azienda U.S.L. n°4 Lanusei, n° 269 del 07 Aprile 2003 con oggetto: formazione e aggiornamento professionale. Determinazione tetto teorico di spesa. Anno 2003 per il personale del comparto. ⬝ D.P.R. 761 del 20.12.1979, art. n°46. ⬝ Circolare Ministro della Salute 05.03.2002 con oggetto: “ ECM - Formazione continua”. ⬝ Decreto Ministeriale 27 dicembre 2001. ⬝ Accordo Stato - Regioni del 20 dicembre 2001. ⬝ Legge 9 gennaio 199123 dicembre 2000, n. 10 388 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001) " . ⬝ Decreto Ministeriale 5 luglio 2000. ⬝ X.X.X. 00 xxxxxxxx 0000, x. 000 xxxxxxx il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa. ⬝ Decreto legislativo 229/99 recante "Norme per l'attuazione la razionalizzazione del Piano energetico Servizio Sanitario Nazionale". ⬝ Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale, ai sensi dell'art.8 del Decreto Legislativo 502/92 come modificato dai Decreti Legislativi n. 517/93 e n. 229/99. CCNL 1994-1997 Dell'area Dirigenziale Medica e Veterinaria Del SSN Del 5 Dicembre 1996 ⬝ Contratto collettivo nazionale di lavoro quadriennio 1998-2001 dell'area relativa alla dirigenza medica e veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale. ⬝ Accordo Stato-Regioni del marzo 2003. ⬝ Contratto collettivo nazionale di lavoro 1 Settembre 1995 dall'ARAN su autorizzazione del Governo (DPCM4/8/95) in materia Supplemento Ordinario G.U. n. 217 del 16/9/95 CCL 7 Aprile 1999 -Contratto collettivo nazionale di uso razionale dell'energialavoro relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al biennio economico 1998-1999 del personale del comparto "Sanità". ⬝ CCNL area dirigenza amministrativa, sanitaria, tecnica e professionale - parte normativa 1998/2001 e parte economica 1998/1999) (CCNL area dirigenza amministrativa, sanitaria, tecnica e professionale - parte economica 2000/2001) Circolare del Ministero per la Funzione Pubblica 24 Aprile 1995, n. 14 Il modello organizzativo dell’Azienda USL n.4 Lanusei prevede: - Il Coordinatore per la formazione, - il Comitato per la formazione, - l’Ufficio formazione, nominati dal Direttore Generale - i referenti per la formazione. Il Coordinatore per la formazione : - collabora strettamente con il Direttore Generale; - redige il piano strategico aziendale sulla formazione (il piano deve essere approvato da tutto il comitato di coordinamento e da almeno il 70% dei responsabili delle UO e dei servizi; il responsabile o suo delegato per la formazione consulta i vari responsabili di modulo ed un rappresentante di ciascuna categoria professionale); - redige il piano formativo annuale; - redige il regolamento aziendale; - coordina il comitato di coordinamento delle attività di formazione; - dirige l’ufficio di formazione; - monitorizza e controlla lo sviluppo del programma formativo; assegna, in condivisione con gli stessi, compiti a ciascun componente il comitato di coordinamento; il Comitato per la formazione: collabora strettamente con il coordinatore; - collabora con i responsabili dei singoli progetti; - svolge i compiti assegnati in seno al comitato; - supporta l’ufficio di formazione; - elabora linee guida sulla progettazione, organizzazione e valutazione delle attività di formazione; - elabora linee guida per i docenti; - elabora procedure scritte per l’archiviazione del materiale relativo ai corsi (materiale didattico, elaborati, schede valutazione ecc.); - ricerca criteri per giudicare l’adeguatezza dei costi di un corso di formazione; - verifica l’attuazione delle linee guida sulla formazione; - predispone questionari per valutare il grado di soddisfazione del personale nei confronti del soddisfacimento dei propri bisogni formativi; l’Ufficio per la formazione: - svolge attività di divulgazione degli eventi formativi accreditati o in fase di accreditamento; - svolge attività di informazione sugli eventi formativi; - tiene contati di collaborazione con altre Aziende, Sindacati, Università ecc; - cura la logistica degli incontri: organizzazione sale, biglietti viaggio per gli invitati, contati con l’ufficio di informatica per le videoproiezioni, divulgazione di brochure, testi ed altro materiale cartaceo, servizio di segreteria per le iscrizioni e registrazioni; - trasmette i dati al Ministero per l’accreditamento ECM degli eventi organizzati; - cura la registrazione e l’archiviazione dei crediti ECM acquisiti da ciascun dipendente; - cura la registrazione e l’archiviazione degli eventi ai quali ha partecipato ciascun dipendente. Le funzioni del referente di formazione possono comprendere: - l'analisi del fabbisogno formativo della struttura ove prestano servizio, - il monitoraggio delle attività di formazione della struttura ove prestano servizio, - la valutazione del processo formativo e delle ricadute nella struttura ove prestano servizio, - l'elaborazione e condivisione del progetto di formazione con tutti i componenti della struttura ove prestano servizio, - l'interfaccia con la struttura della formazione aziendale. Il referente è scelto dal responsabile della struttura organizzativa su mandato della direzione aziendale: questa strategia è volta ad assicurare il necessario riconoscimento formale del compito assegnato al dipendente. I requisiti richiesti a un referente di formazione includono capacità di leadership, di risparmio energetico ascolto e relazionali, di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia". - D.P.R. 26 agosto 1993gestione efficace dei gruppi, n. 412 "Regolamento recante norme per la progettazioneuna forte motivazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifìci ai fini del contenimento dei consumi d’energia, in attuazione dell'Alt 4, comma 4, della legge 9 gennaio, n. 10". - Legge 13 luglio 1966, n. 615 "Provvedimento contro l'inquinamento atmosferico". - Circolare 25 novembre 1969 n. 68 "Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete" e successive lettere circolari di chiarimento. - D.P.R. 22 dicembre 1970 n. 1391 "Regolamento per l'esecuzione della Legge 13 luglio 1966, n. 615 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici". - Circolare 29 luglio 1971 n. 73 " Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio. Istruzioni per l'applicazione delle norme contro l'inquinamento atmosferico. Disposizioni ai fini della prevenzione incendi". - D.M. 12 aprile 1996: "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, le costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati di combustibili gassosi". - R.D. 12 maggio 1927, n. 824 "Approvazione del regolamento per l'esecuzione del R.D.L. 9 luglio 1926 n. 1331, che costituisce l'Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione". - D.M. 21 maggio 1974 "Norme integrative del regolamento approvato con Regio Decreto 12 maggio 1927, n. 824 e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione. Specificazioni tecniche applicative - Raccolta "E". - D.M. 1 dicembre 1975 "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione", in particolare:un'adeguata scolarità.

Appears in 1 contract

Samples: www.asllanusei.it

RIFERIMENTI LEGISLATIVI. Le attività citate all'Art. 1.1 devono previste dal presente Capitolato dovranno essere condotte sugli impianti im- pianti oggetto dell'appalto dell'Appalto in conformità alle seguenti leggi e loro aggiornamenti: - Legge del 9 gennaio 1991, n. 10 "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia". - Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia" - Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311 "Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia" - D.P.R. del 26 agosto 1993, n. 412 "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifìci edifici ai fini del contenimento dei consumi d’energiadi energia, in attuazione dell'Alt dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaiogennaio 1991, n. 10". - D.P.R. del 21 dicembre 1999, n. 551 “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia.” - Legge 13 luglio 1966, n. 615 "Provvedimento Provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico". - Circolare n. 68 del 25 novembre 1969 n. 68 "Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete" e successive lettere circolari di chiarimento. - D.P.R. 1391 del 22 dicembre 1970 n. 1391 "Regolamento per l'esecuzione della Legge 13 luglio 19661966 n. 615, n. 615 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici". - Circolare n. 73 del 29 luglio 1971 n. 73 " "Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio. Istruzioni per l'applicazione delle norme contro l'inquinamento atmosferico. Disposizioni ai fini della prevenzione incendi". - D.M. 12 aprile 1996: Legge 7 dicembre 1984, n. 818 "Approvazione della regola tecnica Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi per la progettazioneincendi, le costruzione modifica degli artt. 2 e l'esercizio degli impianti termici alimentati 3 della Legge 4 marzo 1982 n. 66 e norme integrative dell'ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco" e successivi provvedimenti di combustibili gassosi"attuazione. - R.D. 12 X.X. 00 maggio 1927, n. 824 "Approvazione del regolamento per l'esecuzione del R.D.L. 9 luglio 1926 1926, n. 1331, che costituisce l'Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione". - D.M. 21 maggio 1974 "Norme integrative del regolamento approvato con Regio Decreto 12 maggio 1927, n. 824 e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione. Specificazioni tecniche applicative - Raccolta "E". - D.M. 1 dicembre 1975 "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione", in particolare:

Appears in 1 contract

Samples: www.ospedaleniguarda.it

RIFERIMENTI LEGISLATIVI. Le attività citate all'Art. 1.1 devono essere condotte sugli impianti oggetto dell'appalto dell'Appalto in conformità alle seguenti leggi e loro aggiornamenti: - Legge del 9 gennaio 1991, n. 10 "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia". - D.P.R. del 26 agosto 1993, n. 412 "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifìci edifici ai fini del contenimento dei consumi d’energiadi energia, in attuazione dell'Alt dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaiogennaio 1991, n. 10". - Legge 13 luglio 1966, n. 615 6 "Provvedimento Provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico". - Circolare n. 68 del 25 novembre 1969 n. 68 "Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete" e successive lettere circolari di chiarimento. - D.P.R. 1391 del 22 dicembre 1970 n. 1391 "Regolamento per l'esecuzione della Legge 13 luglio 19661966 n. 6, n. 615 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici". - Circolare n. 73 del 29 luglio 1971 n. 73 " "Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio. Istruzioni per l'applicazione delle norme contro l'inquinamento atmosferico. Disposizioni ai fini della prevenzione incendi". - D.M. 12 aprile 1996: − Legge 7 dicembre 1984, n. 818 "Approvazione della regola tecnica Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi per la progettazioneincendi, le costruzione modifica degli artt. 2 e l'esercizio degli impianti termici alimentati 3 della Legge 4 marzo 1982 n. 66 e norme integrative dell'ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco" e successivi provvedimenti di combustibili gassosi"attuazione. - R.D. 12 − X.X. 00 maggio 1927, n. 824 "Approvazione del regolamento per l'esecuzione del R.D.L. 9 luglio 1926 1926, n. 1331, che costituisce l'Associazione Nazionale per il Controllo della Combustione". - D.M. 21 maggio 1974 "Norme integrative del regolamento approvato con Regio Decreto 12 maggio 1927, n. 824 e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione. Specificazioni tecniche applicative - Raccolta "E"". - D.M. 1 dicembre 1975 "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione", in particolare:

Appears in 1 contract

Samples: www.fire-italia.org