Piano di test Clausole campione

Piano di test. Il Piano di Test è il documento che accompagna ogni Progetto lungo tutto il ciclo di vita, ed è pertanto un documento che si evolve nel tempo. Ha lo scopo di definire test specifici, tramite i quali, saranno sottoposti a verifica i prodotti della realizzazione, con particolare riguardo alla loro validazione rispetto ai requisiti dell’utente, nonché documentare il loro esito. Nel Piano di Test devono essere necessariamente compresi i test relativi alla verifica della corretta predisposizione dell’ambiente di collaudo.
Piano di test. I ritardi maturati nella presentazione del “Piano dei Test”, di cui al precedente articolo 7, Paragrafo 7.1, comporteranno l’applicazione, in misura giornaliera, di una penale corrispondente all’1 per mille del valore netto del contratto.
Piano di test. Entro il medesimo termine di comunicazione di “approntamento alla verifica di conformità”, di cui al precedente Paragrafo 4.bis.4, l’Impresa dovrà presentare all’Amministrazione, per mezzo di DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI TECNICO-LOGISTICI E DELLA GESTIONE PATRIMONIALE raccomandata con avviso di ricevimento e/o via telefax e/o tramite PEC e/o con consegna a mano, un “Piano di test”, contenente un efficiente programma di “test” e dettagliate procedure per controllare, nell’ambito della “verifica di conformità” di cui al successivo Paragrafo 4.bis.6, la funzionalità e le prestazioni degli apparati oggetto della fornitura, nella loro configurazione definitiva. Tale “Piano di test” sarà sottoposto a valutazione e approvazione da parte dall’Amministrazione per mezzo del Direttore dell’esecuzione del contratto entro 5 (cinque) giorni solari dalla presentazione dello stesso. Nel caso in cui la valutazione del “Piano di test” risultasse negativa o insufficiente, questo dovrà essere nuovamente presentato per la valutazione entro e non oltre 10 (dieci) giorni solari decorrenti dalla data di comunicazione del rigetto. Trascorsi tali 10 (dieci) giorni, qualora il suddetto “Piano di test” non sia ancora disponibile o la successiva verifica risulti ancora negativa, l’Amministrazione potrà rifiutare la fornitura riservandosi la facoltà di risolvere il contratto per mancato adempimento e di procedere in danno, con conseguente incameramento dell’intero deposito cauzionale e fatta salva ogni altra azione risarcitoria. L’esito di tale verifica sarà comunicato all’Impresa a mezzo di lettera A/R e/o via telefax e/o tramite PEC e/o con consegna a mano da parte dell’Amministrazione. Il mancato rispetto del termine indicato al comma 1 comporterà l’applicazione di specifiche penalità previste al successivo articolo 12.
Piano di test. Descrive il piano di test dell’infrastruttura di Disaster Recovery installata a Modena: obiettivi, brand oggetto di test, logistica, partecipanti, tempistiche, numero di prove previste, linee guida operative, modalità di connessione verso il sito di Disaster Recovery.
Piano di test. Il Piano di Test è un documento che accompagna ogni lotto funzionale in tutto il ciclo di vita ed è pertanto un documento che si evolve nel tempo. Nel Piano di Test devono essere necessariamente comprese le verifiche della corretta predisposizione dell'ambiente di collaudo messo a disposizione dall’affidatario. Il documento ha lo scopo di definire test specifici, tramite i quali saranno sottoposti a verifica i prodotti realizzati, con particolare riguardo alla loro validazione rispetto ai requisiti dell'utente e ai requisiti non funzionali (sicurezza, prestazioni etc..), nonché sarà documentato l’esito della verifica. Devono essere garantiti il riscontro e la corrispondenza con il documento di Specifiche funzionali, Specifiche requisiti e Disegno di dettaglio. Nel documento deve inoltre essere indicato come vengono generati i dati di test. In caso di utilizzo di una copia dei dati di produzione, deve essere indicata e spiegata la procedura applicata per rendere anonime le informazioni nel rispetto alla normativa sulla protezione dei dati personali.
Piano di test. Il Piano di Test è un documento che accompagna ogni obiettivo lungo tutto il ciclo di vita, ed è pertanto un documento che si evolve nel tempo. Ha lo scopo di definire test specifici, tramite i quali, saranno sottoposti a verifica i prodotti della realizzazione, con particolare riguardo alla loro validazione rispetto ai requisiti dell’utente, nonché documentare il loro esito. Nel Piano di Test devono essere necessariamente compresi i test relativi alla verifica della corretta predisposizione dell’ambiente di collaudo. Il piano di test deve essere redatto seguendo la logica dei test per scenario, derivandoli quindi dai documenti di specifica dei casi d’uso (“Use case specification”, contenuto nella Specifica dei requisiti). Un piano di test di tale tipologia, ove approvato da parte del Responsabile di Progetto dell’AGS, è da ritenersi sufficiente ai fini della verifica finale funzionale. Nell'ambito dello sviluppo mediante il framework JBoss-Seam saranno realizzati test automatici di unità per tutte quelle funzioni di complessità tale da giustificarne la realizzazione. I test saranno scritti utilizzando gli ambienti open source Junit oppure TestNG. Il fornitore avrà cura di rilasciare la versione preliminare del piano dei test a conclusione della fase di Analisi e Progettazione (Piano di test v.1, come indicato in Tabella 1), mentre la versione finale del piano di test sarà rilasciata al termine della fase di realizzazione (Piano di test v.2).
Piano di test. E' il deliverable che dovrà contenere: − indicazioni sulla strategia, la metodologia e gli obiettivi dei test; − la loro pianificazione temporale; − la pianificazione delle risorse necessarie all'esecuzione dei test (prodotti, ambienti operativi, risorse umane, ecc.); − l'elencazione dei test non funzionali, tendenti a verificare requisiti qualitativi del prodotto; − l'elencazione dei test funzionali del prodotto; − la mappatura dei test pianificati con i requisiti; − il livello di copertura atteso.
Piano di test. Per ogni applicazione in sviluppo e/o modifica, il Fornitore dovrà predisporre un Piano dei Test, che deve essere trasmesso all’Istituto prima di iniziare i test. Il Piano dovrà essere reso disponibile nella piattaforma di test management e nelle piattaforme di Application LifeCycle Management dell’Istituto. Nel Piano devono essere definiti almeno questi elementi:
Piano di test. Il Piano di Test è un documento che accompagna ogni Intervento lungo tutto il ciclo di sviluppo, ed è pertanto un documento che si evolve nel tempo. Ha lo scopo di definire test specifici, tramite i quali saranno sottoposti a verifica i prodotti della realizzazione, con particolare riguardo alla loro validazione rispetto ai requisiti dell’utente, nonché documentare il loro esito. Il template di riferimento da utilizzare nella predisposizione del documento sarà consegnato al Fornitore in corso di esecuzione del contratto. Il piano dovrà contenere tutte le misurazioni relativi agli indicatori richiesti per la verifica della qualità intrinseca del software, sia se già definiti nell’appendice indicatori di qualità sia in funzione della specificità dell’intervento e dell’aggiornamento degli standard Inail di qualità del software. In particolare già dalle prime fasi dovranno essere allegati al piano di test i seguenti test non funzionali riguardanti l’accessibilità, sicurezza applicativa e performance e ulteriori caratteristiche di qualità sul modello ISO 25010. Nel Piano di Test devono essere necessariamente compresi i test relativi alla verifica della corretta predisposizione dell’ambiente di collaudo. Lo standard da utilizzare è quello previsto da INAIL. Al termine della fase di realizzazione, dovrà essere consegnato il “Rapporto di esecuzione dei test”, che rappresenta il piano di test con l’evidenza dei test effettuati e del relativo risultato.
Piano di test. Il piano di test è il documento principale delle specifiche di test, ha lo scopo di guida allo svolgimento dei test e delle valutazioni connesse ai test. Oltre ad individuare le prove da effettuare, definisce quali tipologie di test, quale strategia e quali tecniche utilizzare, come va condotto il test, chi lo eseguirà, cosa va testato, quanto durerà, il livello di copertura assicurato, l’ambiente e le risorse necessarie per la progettazione, la preparazione e l’esecuzione, le modalità di gestione delle anomalie, in coerenza con il processo di Risoluzione dei problemi. In particolare, il piano di test deve contenere: • la definizione del progetto, glossario delle definizioni e acronimi utilizzati (o riferimento al glossario del progetto), gli assunti, i vincoli e rischi; • le indicazioni sulla strategia, la metodologia, il livelli e le tipologie di test e le tecniche utilizzate per la progettazione ed esecuzione dei test; • i ruoli e responsabilità del gruppo di test predisposto dal Fornitore; • il legame con gli altri processi presenti nella fornitura; • i criteri di ingresso ed uscita delle vari livelli o cicli di test previsti; • gli strumenti eventualmente utilizzati e le conseguenti strategie per l’automazione e gestione del test; • la pianificazione temporale delle attività (in alternativa come rimando al piano di progetto); • la pianificazione delle risorse necessarie all'esecuzione dei test (prodotti, ambienti operativi, risorse umane, ecc;), la descrizione dell’ambiente necessario per l’esecuzione dei test, comprendente le modalità di predisposizione delle basi dati di test; • la lista degli oggetti sottoposti a test (codice, documentazione, eventuali prodotti intermedi); • la lista dei test funzionali e non funzionali pianificati con il loro legame (mappatura) ai requisiti (funzionali e non) e gli attributi definiti, come ad esempio tipologia del test e il livello di rischio rappresentato; • il livello di copertura atteso; • la specifica dei test pianificati, o il rimando all’allegato specifica di test; • la descrizione dell’ambiente di test e delle modalità di generazione ed eventuale mascheramento delle basi dati di test; • la descrizione delle modalità di esecuzione e di rendicontazione dei test, compresi i rapporti di esecuzione dei test; • la descrizione delle modalità di gestione delle anomalie, in coerenza con il processo di Risoluzione dei problemi; • i riferimenti a ulteriore documentazione di interesse prodotta o preesistente utile per ...