Mediazione familiare Clausole campione

Mediazione familiare. Il servizio di mediazione è rivolto ai genitori, ai membri adulti del nucleo familiare percettori di Reddito di Cittadinanza, che vivono momenti di criticità nelle fasi di transizione del ciclo di vita familiare, in particolare nelle fasi della separazione/divorzio al fine di favorire la riorganizzazione familiare al di là del conflitto coniugale e favorire l'assunzione di responsabilità necessarie al mantenimento delle funzioni genitoriali. Gli obiettivi generali sono: − Promuovere una cultura della famiglia; − Svolgere un'efficace azione di promozione del benessere; − Stimolare la famiglia con interventi finalizzati al potenziamento delle proprie capacità e risorse; − Sostenere la normalità del ciclo di vita della famiglia; − Prevenire situazioni di disagio e il loro aggravarsi; − Porre in essere interventi a favore delle famiglia in cui si esprime una criticità; − Orientare la famiglia che affronta situazioni di separazione e divorzio; − Sostenere i minori nel difficile percorso della separazione dei genitori; − Offrire un’occasione per confrontarsi, esprimere vissuti ed emozioni in uno spazio sicuro; Gli obiettivi specifici della mediazione sono: − raggiungimento di una co-genitorialità o bi-genitorialità, ovvero la salvaguardia della responsabilità genitoriale nei confronti dei figli; − facilitare la comunicazione; − favorire la continuità del legame genitoriale; − sostenere l'assunzione di responsabilità condivisa nelle decisioni riguardanti i figli; − stabilire un equilibrio tra doveri e diritti dei genitori; −far apprendere modalità per negoziare accordi e prendere decisioni secondo uno stile collaborativo e disponibile. L’appaltatore è tenuto in particolare ad eseguire le seguenti prestazioni: • mediazione familiare; • indagini psicologiche • valutazione delle competenze genitoriali; • sostegno alle funzioni genitoriali; • partecipazione e collaborazione con i servizi preposti alla tutela dei minori Nello specifico dovrà: • sostenere e orientare i genitori a tenere distinto il conflitto di coppia dalla relazione genitore/figlio, così da riconoscere reciprocamente il diritto/dovere di esercitare le proprie funzioni genitoriali; • favorire il mantenimento e la cura dei legami familiari nelle situazioni complesse (separazione/divorzio conflittuale, affido, adozione e altre vicende di grave e profonda crisi familiare); • intrattenere rapporti di comunicazione e collaborazione con gli attori coinvolti nei casi trattati: Servizi sociali , Consultorio fa...
Mediazione familiare. E' istituito presso l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria un punto informativo sulla Mediazione Familiare con uno sportello aperto una mattina a settimana in giorni che verranno concordati e comunicati ai Magistrati. Il Presidente del Tribunale, per come stabilito dalla norma (art. 337 octies c.c.) potrà, con il decreto che dispone la comparizione o direttamente all'udienza, invitare le parti a recarsi al punto informativo per avere informazioni sul percorso; se la coppia accetta di intraprendere il percorso, verrà disposto un rinvio di quattro-sei mesi. La mediazione potrà essere suggerita in qualsiasi momento anche dal Giudice Istruttore. Se la coppia intraprende il percorso e lo porta a termine, il mediatore consegnerà alle parti copia dell'accordo di mediazione raggiunto e questi porteranno l'accordo ai rispettivi legali. Nel caso in cui la mediazione non riuscisse, il percorso rimarrà riservato, mentre il mediatore potrà presentare al Giudice, tramite le parti, solo un responso positivo o negativo senza ulteriore motivazione. Presso lo sportello informativo verrà data ogni indicazione utile circa lo strumento della mediazione familiare. Verranno altresì indicati sia le strutture convenzionate che offrono gratuitamente il percorso, sia la lista dei mediatori privati che, aderendo al Protocollo, accettano di fornire il servizio a tariffe concordate, commisurate al reddito della coppia, documentato tramite ISEE.
Mediazione familiare. Le prestazioni in tale ambito prevedono un “processo collaborativo di risoluzione del conflitto”, favorito dalla presenza di una figura neutrale, il Mediatore, attraverso interventi professionali rivolti alle coppie o famiglie, finalizzati a riorganizzare le relazioni familiari quando presenti situazioni di criticità/conflittualità o volontà di separazione/divorzio. Il Mediatore diviene, quindi, un punto di incontro in cui la coppia ha la possibilità di discutere e negoziare le problematiche di natura emotiva, economica, organizzativa, generate dall’elevata conflittualità o dalla separazione, incentivando la coppia a stabilire accordi, in funzione dei loro bisogni, con particolare riguardo agli interessi dei figli. Gli obiettivi principali correlati all’intervento di mediazione familiare sono i seguenti: - aiutare la coppia a comunicare in maniera costruttiva per raggiungere un accordo, che sia soddisfacente per tutti i familiari coinvolti, evitando la via giudiziale; - appianare le problematiche di tipo relazionale, organizzativo ed economico che possono sorgere prima, durante e dopo sentenze di separazione/divorzio; - instaurare un rapporto fiduciario con la coppia, rispettando le richieste di ognuno, sviluppando nuovi canali di comunicazione, incoraggiando la coppia a collaborare per la ricerca di soluzioni alternative al conflitto, esplorando tutte le possibilità di accordo, nel rispetto assoluto della riservatezza; - proteggere la funzione genitoriale, indipendentemente dalla rottura del rapporto coniugale, per evitare ai figli ulteriore confusione di ruoli e funzioni, eventuali rischi di esclusione o discredito di uno dei genitori; - raggiungimento della co-genitorialità, salvaguardando le responsabilità genitoriali individuali nei confronti dei figli, in special modo se minori; - sostenere i genitori nella ridefinizione del progetto educativo finalizzato al benessere dei figli. L’intervento di mediazione familiare è un processo che si articola attraverso una serie di incontri condotti da mediatori con specifica formazione. Nell’ambito di questi presupposti, stante il carattere sperimentale, l’effettivo taglio operativo con cui connotare gli interventi sarà determinato sulla base della specificità del bisogno rilevato dalla valutazione multidimensionale e riportato dettagliatamente nel progetto personalizzato/patto per l’inclusione sociale.
Mediazione familiare. L’art.1 della Raccomandazione 1639, 25 novembre 2003, del Consiglio d’Europa definisce la Mediazione Familiare come “uno strumento per giungere ad una conclusione accettabile per i due soggetti senza discutere in termini di colpa o responsabilità. L’accordo raggiunto è ritenuto idoneo ad una pacificazione e ad un miglioramento duraturi della relazione tra i coniugi”. Inoltre il percorso mediatorio esorta le parti a riattivare la comunicazione tra loro, lavora sulla loro autonomia e sull’empowerment, aiuta i coniugi a trovare autonomamente proprie soluzioni e decisioni per riorganizzare la nuova situazione familiare in maniera soddisfacente per entrambi. Ed è proprio in questa ottica che si metterà a disposizione un percorso di Mediazione Familiare agli ospiti e degli ex partner. Questa area ha come obiettivo la tutela dei legami genitori figli e il diritto del figlio (fino alla conclusione dei suoi studi universitari) alla frequentazione del genitore non affidatario. Il progetto personalizzato condiviso con l’Educatore Tutor si articolerà in questa direzione. Per sostenere e tutelare la relazione genitore-figli, sono previsti gruppi di sostegno alla genitorialità denominati “gruppi di parola”; è uno spazio pensato per quelle situazioni di alto conflitto tra genitori o anche su richiesta di sostegno/aiuto da parte dei figli. I gruppi si formeranno su richiesta dei genitori e anche dei figli e saranno suddivisi in due gruppi uno per gli adulti e l’altro per i bambini/ragazzi. Il periodo di permanenza sarà caratterizzato da un lavoro costante per la risoluzione del conflitto e per stabilizzare e riorganizzare il proprio ruolo genitoriale Tutte le attività hanno come finalità il recupero e il rafforzamento delle funzioni genitoriali e la salvaguardia dei legami familiari in un’ottica generativa. In virtù degli interventi delle specifiche aree il progetto personalizzato avrà tempistiche di attuazione differenti presumibilmente con orizzonti temporali di 6/12 mesi. Il modello di intervento, educativo e psicopedagogico, deve contestualmente promuovere l’autonomia e capacità di problem solving delle persone, e la partecipazione attiva nella fase di progettazione. • degli ospiti, con automezzo fornito di idonea autorizzazione, per occasionali esigenze; • vigilanza sui minori nei casi di sopraggiunta temporanea indisponibilità della madre; • qualora espressamente richiesto dal Servizio Sociale segnalante, e/o la situazione lo richieda, la équipe deve garantire, attr...
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  • Compiti e funzioni Le R.S.U. subentrano alle R.S.A. ed ai loro dirigenti nella titolarità dei poteri e nell'esercizio delle funzioni ad essi spettanti per effetto di disposizioni di legge. La R.S.U. e le competenti strutture territoriali delle associazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro, possono stipulare il contratto collettivo aziendale di lavoro nelle materie, con le procedure, modalità e nei limiti stabiliti dal vari contratti collettivi nazionali di lavoro.

  • Posa in opera Per la posa in opera dei suddetti manufatti dovrà essere predisposto un adeguato appoggio, ricavando nel piano di posa (costituito da terreno naturale o eventuale rilevato preesistente), un vano opportunamente profilato, e accuratamente compatto, secondo la sagoma da ricevere ed interponendo, fra il terreno e la tubazione, un cuscinetto di materiale granulare fino (max 15 mm) avente spessore di almeno 30 cm. Il rinterro dei quarti inferiori delle condotte dovrà essere fatto con pestelli meccanici o con pestelli a mano nei punti ove i primi non sono impiegabili. Il costipamento del materiale riportato sui fianchi dovrà essere fatto a strati di 15 mm utilizzando anche i normali mezzi costipanti dei rilevanti, salvo che per le parti immediatamente adiacenti alle strutture dove il costipamento verrà fatto con pestelli pneumatici o a mano. Occorrerà evitare che i mezzi costipatori lavorino a contatto della struttura metallica. Le parti terminali dei manufatti dovranno essere munite di testate metalliche prefabbricate, oppure in muratura in conformità dei tipi adottati. L’installazione dei tubi di drenaggio dovrà essere iniziata dal punto di uscita in modo da permettere all’acqua di scolare fuori dello scavo in apposito scavo della larghezza di m 0,50 circa. Questi tubi dovranno essere posti in opera in modo che i fori si trovino nel quarto inferiore della circonferenza. L’installazione dei tubi di scarico dai rilevati verrà fatta in cunicoli scavati lungo la massima pendenza della scarpata della profondità media di m 0,40 e della larghezza strettamente sufficiente per la posa del tubo, che dovrà essere ricoperto con il materiale di scavo, in modo da ripristinare la continuità della scarpata. Il materiale di rinterro dovrà essere permeabile in modo da consentire il rapido passaggio dell’acqua e dovrà inoltre funzionare da filtro onde trattenere le particelle minute in sospensione impedendone l’entrata con la conseguente ostruzione del tubo; si impiegherà sabbia per calcestruzzo contenente pietrisco medio ed esente da limo. Il rinterro dovrà essere eseguito in strati e ben battuto onde evitare cedimenti causati da assestamenti. Per quanto non contemplato nella presente norma si farà riferimento alle norme A.A.S.H.O. m 36-37 e M 167-57.

  • Corrispettivo contrattuale L‟importo complessivo presunto del servizio comprensivo delle prestazioni proposte dal contraente,in sede di offerta migliorativa al netto del ribasso proposto e per il periodo innanzi indicato ammonta a € € 228.868,34, al netto dell‟I.V.A. In ogni caso, nessuna altra retribuzione (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell‟appaltatore all‟impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione effettivamente resa. I corrispettivi di cui al presente contratto non saranno oggetto di variazioni nel periodo di durata del contratto; il prezzo resterà, quindi, fisso ed invariato per tutta la durata del servizio. Il costo del lavoro è riferito alle tabelle aggiornate dei CCNL e contratti integrativi territoriali vigenti, ovvero, nel caso di specifiche tipologie contrattuali di lavoro autonomo, individuato nel rispetto di quanto indicato all‟art.4 comma 2 della deliberazione C.C. n.259/05. In sede di presentazione dell‟offerta il partecipante dovrà necessariamente includere e specificare nell‟offerta gli oneri per la sicurezza da rischio specifico, o aziendali (oneri economici da sopportare per l‟adempimento degli obblighi di sicurezza del lavoro). L‟esecutore riconosce che tutti i corrispettivi conseguenti al presente contratto comprendono e compensano gli oneri derivanti dalle prescrizioni quivi contenute e che pertanto in nessun caso potrà richiedere e/o pretendere ulteriori compensi a tale titolo. L‟esecutore risponderà verso Roma Capitale del risultato sopra indicato rimanendo obbligato, in caso di non perfetta esecuzione delle prestazioni oggetto del servizio, a provvedere al ripristino a regola d‟arte, con oneri a suo totale carico e fermo restando l‟ulteriore risarcimento di ogni danno a Roma Capitale, ivi compresi gli oneri sopportati per le conseguenti maggiori spese. Il valore del sopra esposto quadro finanziario indica l‟importo complessivo presunto del servizio, che si intende affidare nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni e delle prescrizioni del presente schema di contratto senza che l‟esecutore possa trarne argomenti per chiedere compensi non previsti dal presente contratto, comprensivo delle prestazioni proposte dal contraente medesimo in sede di offerta migliorativa. Le prestazioni complessivamente oggetto del presente contratto saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo in conformità alle modalità contenute nel presente accordo. Non possono in nessun caso essere apportate modifiche alle condizioni fissate dal presente contratto.

  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Tempi di consegna La consegna dovrà avvenire entro il termine di 180 (centottanta) giorni solari che decorreranno dal ­ giorno successivo alla ricezione della lettera raccomandata A.R. ovvero della PEC con la quale ­ l’Amministrazione comunica l’avvenuto visto del contratto da parte degli organi competenti, ferma ­ restando la facoltà, per l’Amministrazione, di disporre l’esecuzione anticipata del contratto. ­ Il decorso del termine di consegna è sospeso dal 5 al 31 del mese di agosto. ­ È tollerato che la Ditta consegni un ventesimo in meno del quantitativo totale dei materiali da fornire, ­ intendendosi anche in tal caso soddisfatta la fornitura. ­ Nei limiti sopra indicati, il prezzo da corrispondere è proporzionalmente rideterminato in ragione ­ dell’effettivo quantitativo della fornitura. ­ La consegna del materiale verrà effettuata franco di ogni spesa, anche di imballaggio, presso almeno tre ­ siti dell’Amministrazione, che saranno successivamente comunicati, situati sul territorio nazionale. ­ La Ditta dovrà eseguire tutte le operazioni di introduzione a propria cura e spese con proprio personale. ­ Della data di consegna il fornitore dovrà dare un preavviso di almeno due giorni al sito interessato ­ informando, contestualmente, il Direttore dell’esecuzione che, personalmente ovvero tramite persone all’uopo delegate, provvederà a verificare l’esattezza della consegna e il rispetto dei termini prescritti. Effettuato tale controllo con esito positivo, il Direttore dell’esecuzione dichiarerà verificabile la fornitura e ne darà comunicazione al RUP il quale informerà la Stazione Appaltante, la Ditta e la Commissione incaricata perché vengano avviate, entro venti giorni dalla predetta comunicazione, le attività di verifica della conformità ai sensi dell’art. 313, comma 1 del D.P.R. n. 207/2010.

  • Omissis L’art. 27 del CCNL è modificato come segue:

  • Rimborso del sinistro per evitare il malus Al fine di evitare le maggiorazioni di premio derivanti dall’applicazione del malus e dall’indicazione del sinistro sull’attestazione dello stato del rischio, è data la possibilità al Contraente di rimborsare gli importi liquidati. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Diretto, il Contraente dovrà inoltrare richiesta alla Stanza di Compensazione, istituita presso Consap, che comunicherà l’importo del rimborso e le istruzioni per effettuare il pagamento. La richiesta deve essere effettuata ai seguenti recapiti: Consap S.p.A. – Stanza di compensazione, Xxx Xxxx, 00, 00000, Xxxx; telefono 06/00000000; Fax 00.00000000/547; sito internet xxx.xxxxxx.xx; indirizzo di posta elettronica xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx. Prima Assicurazioni ha facoltà di assistere il Contraente in tutte le fasi della procedura di richiesta di rimborso. Per rimborsare i sinistri rientranti nel Risarcimento Ordinario, il Contraente potrà contattare Prima Assicurazioni, chiamando lo 02.7262.6464, per conoscere l’importo liquidato e le modalità con cui effettuare il pagamento.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO