La gestione dei residui Clausole campione

La gestione dei residui. Accanto alla gestione di competenza, ha un ruolo determinante, ai fini del risultato complessivo, la gestione dei residui. Tale gestione misura l’andamento e lo smaltimento dei residui relativi agli esercizi precedenti ed è rivolta principalmente al riscontro dell’avvenuto riaccertamento degli stessi verificando se sussistono ancora le condizioni per un loro mantenimento nel rendiconto quali voci di credito o di debito. A riguardo l’articolo 228, comma 3 del TUEL dispone che: “3. Prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l'ente locale provvede all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui ((e della corretta imputazione in bilancio, secondo le modalità di cui all'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni” Dunque, per ogni residuo si deve verificare se sussiste un’obbligazione giuridica tra l’ente ed i terzi, o se i residui corrispondono a debiti o crediti effettivi. Le modifiche derivanti dal processo di riaccertamento dei residui influiscono sui livelli dei risultati della gestione residui e, di conseguenza, sul risultato di amministrazione. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 44 del 01/04/2021, – esecutiva – è stato operato il riaccertamento ordinario dei residui, ai sensi dell'art. 228, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000, determinando la seguente situazione contabile: residui iniziali al 01/01/2020 residui riscossi al 31/12/2020 residui eliminati al 31/12/2020 Xxxxxxxx entrate sui residui residui conservati al 31/12/2020 13.211.661,39 7.486.707,10 619.713,53 574.955,68 5.680.196,44 residui iniziali al 01/01/2020 residui pagati al 31/12/2020 residui eliminati al 31/12/2020 residui conservati al 31/12/2020 dalla gestione residui 5.680.196,44 dalla gestione residui 1.112.753,13 dalla gestione competenza 7.810.757,66 dalla gestione competenza 6.176.797,72 Eliminazione residui attivi - 619.713,53 (residui eliminati in sede di rendicontazione a seguito di sopravvenuta insussistenza o inesigibilità) Eliminazione residui passivi + 395.034,48 (residui passivi eliminati in sede di rendiconto poiché divenuti effettiva economia di spesa, a seguito di insussistenza o prescrizione) Maggiori residui attivi riaccertati + 574.955,68 Nella tabella che segue viene illustrata la situazione dei residui attivi: – nella colonna “Residui iniziali (1)” sono riportati quelli esistenti al 1° gennaio 2020...
La gestione dei residui. Con delibera del Consiglio di amministrazione n. 24 del 29 marzo 2019, e parere favorevole del Collegio dei revisori (verbale n. 12 del 28 marzo 2019), è stato approvato l’annuale “riaccertamento” dei residui attivi e passivi alla data del 31 dicembre 2018. A seguito del riaccertamento sono stati calcolati gli indici di bilancio di seguito riportati.
La gestione dei residui. La seguente tabella evidenzia l’ammontare complessivo dei residui attivi e passivi nell’esercizio 2019, riaccertati con deliberazione presidenziale n. 16 del 23 giugno 2020, in comparazione con il 2018. RESIDUI ATTIVI 2018 2019 var.% 2019/18 Residui al 1° gennaio 2.049.107 3.054.554 49,1 Residui annullati 66.741 62.839 -5,8 Residui riscossi 698.805 1.156.086 65,4 Risultato gestione residui 1.283.561 1.835.629 43,0 Residui esercizio 1.770.993 1.933.433 9,2 Residui al 31 dicembre 3.054.554 3.769.062 23,4 RESIDUI PASSIVI 2018 2019 var.% 2019/18 Residui al 1° gennaio 5.507.197 5.377.679 -2,4 Residui annullati 232.804 62.067 -73,3 Residui pagati 3.236.957 1.994.858 -38,4 Risultato gestione residui 2.037.436 3.320.754 63,0 Residui esercizio 3.340.243 4.114.780 23,2 Residui al 31 dicembre 5.377.679 7.435.535 38,3 I residui attivi ammontano ad euro 3.769.062 e registrano, rispetto al 2018 (euro 3.054.554), un aumento del 23,4 per cento per effetto del sensibile incremento di quelli derivanti dagli esercizi precedenti (+43 per cento) e dell’incremento di quelli di esercizio (+9,2 per cento). Lo stesso andamento in crescita (+38,3 per cento) si registra per i residui passivi che nel 2019 si assestano sul valore di euro 7.435.535. Nella nota integrativa si precisa che la mole elevata sia dei residui attivi che di quelli passivi è connaturata principalmente all’accesso da parte dell’Ente a progetti e bandi europei (ad esempio i Life) che essendo connessi a ricerche scientifiche ed aspetti naturalistici prevedono dei lunghi tempi di realizzazione, monitoraggio e rendicontazione. I residui eliminati, attivi e passivi, risultano sia percentualmente che in valore assoluto, modesti rispetto alla massa iniziale (quelli attivi ammontano ad euro 62.839 e quelli passivi ad euro 62.067) e in ulteriore calo rispetto ai valori del 2018 (rispettivamente del 5,8 per cento e del 73,3 per cento). Si osserva, altresì, che a fronte di un incremento del 65,5 per cento dei residui attivi riscossi (euro 1.156.086), diminuisce del 38,4 per cento l’importo dei residui passivi pagati (euro 1.994.858). L’esercizio chiude con un notevole volume di residui attivi e passivi e quindi questa Corte invita l’Ente ad effettuare un’attenta verifica della permanenza delle ragioni creditorie e debitorie, con particolare attenzione alle poste di maggiore consistenza e più risalenti nel tempo, in particolare quelle scaturenti dalla gestione dei finanziamenti comunitari.174 Le tabelle che seguono evidenzia...
La gestione dei residui. Con delibera del Consiglio di amministrazione n. 27 del 10 giugno 2021, previo parere favorevole del Collegio dei revisori (verbale n. 51 del 8 giugno 2021), è stato approvato l’annuale riaccertamento dei residui attivi e passivi alla data del 31 dicembre 2020.
La gestione dei residui. I residui attivi al termine dell’esercizio 2018 ammontano complessivamente ad euro 66.811.409, con un incremento dell’84 per cento, rispetto al valore dell’esercizio 2017, di cui euro 34.533.248,67 relativi ai precedenti esercizi finanziari, al netto delle riscossioni effettuate nel corso dell’esercizio 2018, e per euro 32.278.159,71 residui attivi di nuova formazione. I residui attivi di vecchia formazione ancora da riscuotere riguardano principalmente, come evidenziato nel referto precedente, trasferimenti da parte del Mipaaf e per circa il 30 per cento crediti di imposta Iva risalenti agli esercizi 2007 e 2012. Per quanto riguarda i residui attivi di nuova formazione, gli stessi derivano: • per euro 17.514.411,32 da trasferimenti da parte del Ministero dell’interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, quale quota parte di un cofinanziamento al 50 per cento delle spese rendicontate per le annualità 2014-2017 e per le spese di competenza del 2018, in relazione alle attività riconducibili al Progetto “Criminal Focus Area”, come da Convenzione del 27/11/2018, Prot. 0008580, firmata tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (AGEA); • per complessivi euro 10.000.000,00, da crediti verso Mipaff per trasferimenti relativi al Fondo di Coesione Sociale per il finanziamento delle attività relative al “Progetto Semplificazione Agricoltura 2.0”; • per complessivi euro 2.860.000,00, da crediti verso Ministero Lavoro - per trasferimenti relativi al Programma Operativo I Fead 2014 2020; • per complessivi euro 47.991,79, per entrate eventuali diverse; • per complessivi euro 777.965,68, per entrate in esecuzione di provvedimenti giudiziari; • per complessivi euro 181.726,92, per entrate derivanti da accordo trilaterale Infratel – AGEA – SIN Atto A16-02; • per complessivi euro 896.064,00, da crediti verso Mipaff per il progetto ARDA – Albania. Dei residui attivi provenienti dagli anni 2007-2017, pari a euro 36.281.679 al 1.01.2018, al 31.12.2018 risulta riscosso l’esiguo importo di euro 1.107.724, pari ad una percentuale del 3 per cento. I residui passivi al termine dell’esercizio in esame ammontano complessivamente ad euro 137.644.632 con un decremento, rispetto alla consistenza iniziale (euro 146.848.807), di euro 9.204.175 pari al 6 per cento. I residui passivi derivati dalla competenza 2018 ammontano ad euro 73.754.890, quelli provenienti da esercizi precedenti ad euro 63.889.742. Il tasso di...

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