Indennità di trasferta Clausole campione

Indennità di trasferta. 1. L'impresa, per esigenze di servizio, può inviare il lavoratore in trasferta.
Indennità di trasferta. Il personale comandato a prestare servizi in trasferta, oltre alla retribuzione globale giornaliera, ha diritto al seguente trattamento:
Indennità di trasferta. L'indennità di trasferta ricorre quando un lavoratore opera al di fuori del territorio del comune o dell'area intercomunale dove è collocata la propria sede di lavoro. L'area intercomunale non può avere un'estensione superiore ad una distanza di 25 Km dai confini del comune di assegnazione della propria sede di lavoro. Le spese di viaggio, vitto e pernottamento vengono rimborsate e compensate a piè di lista in base alle modalità e ai limiti di seguito riportati. Il rimborso delle spese di trasporto comprende quelle di viaggio per e da la località di missione con uno dei mezzi sotto specificati e quelle di trasferimento nell'ambito della stessa località. I mezzi di trasporto consentiti sono tutti quelli pubblici, ma l'utilizzo dell'aereo deve essere preventivamente e specificatamente autorizzato. E' consentito anche l'uso, a richiesta e previa specifica autorizzazione, del proprio automezzo, ma in tal caso il dipendente deve rilasciare al datore di lavoro dichiarazione liberatoria delle responsabilità connesse all'utilizzazione del mezzo (danni a terzi, a cose di terzi, a cose proprie). Il rimborso delle spese per l'uso della propria autovettura viene effettuato in base alle percorrenze chilometriche e alle tariffe previste dalle tabelle ACI. Il rimborso delle spese di alloggio per il pernottamento non comprende la categoria di lusso ed è riconosciuto quando il dipendente è impegnato in prestazioni fuori sede al mattino successivo, ovvero quando il protrarsi dell'impegno lavorativo non consenta il rientro in residenza alla sera. Le spese per i pasti sono rimborsate fino a concorrenza di lire 100.000 (euro 51,64) giornaliere con un massimale di lire 60.000 (euro 30,98) per singolo pasto. Al dipendente compete, altresì, per ogni trasferta superiore alle 12 ore un'indennità pari a lire 15.000 (euro 7,74), e per le trasferte superiori alle 24 ore un'indennità pari a lire 30.000 (euro 15,49). Tali indennità vengono raddoppiate in caso di trasferte all'estero.
Indennità di trasferta. L’indennità di trasferta ricorre quando un lavoratore opera al di fuori del territorio del comune o dell'area intercomunale dove è collocata la propria sede di lavoro. L'area intercomunale non può avere un’estensione superiore ad una distanza di 25 Km dai confini del comune di assegnazione della propria sede di lavoro. Le spese di viaggio, vitto e pernottamento vengono rimborsate e compensate a piè di lista in base alle modalità e ai limiti di seguito riportati. Il rimborso delle spese di trasporto comprende quelle di viaggio per e da la località di missione con uno dei mezzi sotto specificati e quelle di trasferimento nell'ambito della stessa località. I mezzi di trasporto consentiti sono tutti quelli pubblici, ma l'utilizzo dell'aereo deve essere preventivamente e specificatamente autorizzato. E' consentito anche l'uso, a richiesta e previa specifica autorizzazione, del proprio automezzo, ma in tal caso il dipendente deve rilasciare al datore di lavoro dichiarazione liberatoria delle responsabilità connesse all'utilizzazione del mezzo (danni a terzi, a cose di terzi, a cose proprie). Il rimborso delle spese per l'uso della propria autovettura viene effettuato in base alle percorrenze chilometriche e alle tariffe previste dalle tabelle ACI. Il rimborso delle spese di alloggio per il pernottamento non comprende la categoria di lusso ed è riconosciuto quando il dipendente è impegnato in prestazioni fuori sede al mattino successivo, ovvero quando il protrarsi dell'impegno lavorativo non consenta il rientro in residenza alla sera. Le spese per i pasti sono rimborsate fino a concorrenza di £. 100.000 (euro 51,64) giornaliere con un massimale di £. 60.000 (euro 30,98) per singolo pasto. Al dipendente compete, altresì, per ogni trasferta superiore alle 12 ore un’indennità pari a £.15.000 (euro 7,74), e per le trasferte superiori alle 24 ore un’indennità pari a £. 30.000 (euro 15,49). Tali indennità vengono raddoppiate in caso di trasferte all'estero.
Indennità di trasferta. (Vedi accordo di rinnovo in nota)
Indennità di trasferta. In caso di trasferta che preveda la necessità di pernottamento, in aggiunta al trattamento di cui sopra, verrà corrisposta una indennità di trasferta pari a 30 euro lordi giorno. In caso di trasferta di durata superiore alle 12 ore giorno, a decorrere dall’inizio dell’orario di lavoro in vigore nella sede di appartenenza o dall’effettivo orario di inizio della trasferta qualora successivo, verrà corrisposta una indennità di trasferta pari a 20 euro lordi giorni a decorrere dal 1 gennaio 2017. Resta inteso che in caso di trasferte che comportino la corresponsione dell’indennità di cui al 1 capoverso, quest’ultima assorbe la presente indennità. A seguito dell’ultimo pernottamento, il calcolo delle 12 ore giorno decorre dall’inizio dell’orario di lavoro del mattino in vigore nella sede di appartenenza.
Indennità di trasferta. 1. L'indennità di trasferta compete quando un dipendente per motivi di lavoro sia impegnato al di fuori del territorio del Comune dove è collocata la sede di lavoro.
Indennità di trasferta. Per il personale amministrativo: il collaboratore chiamato a lavorare fuori del proprio luogo di servizio e di domicilio ha diritto al rimborso delle spese effettive documentate.
Indennità di trasferta. Al fine di migliorare il trattamento di trasferta, viene stabilito di destinare per l’intero settore Federtrasporti, Anac, Fenit, Intersind, con decorrenza 1° luglio 1981, una somma mensile, costituita dal prodotto dell’importo di L. 1.000 (mille) per il numero degli addetti al settore, che viene convenzionalmente determi- nato in 150.000 unità. Tale somma, ridotta dell’importo che risulterà assorbito dall’incremento della base di calcolo, sarà uti- lizzata per il miglioramento del trattamento di pernottazione dei lavoratori inviati in trasferta. Gli eventuali trattamenti aziendali di miglior favore corrisposti a tale titolo saranno assorbiti fino a concorrenza della somma di cui al primo comma del presente articolo. ► integrato dall’AN 16 luglio 1987 (Anac, v. pag. 32); importi attualmente vigenti AN 28 agosto 2001 (Anav), v. pag. 10.
Indennità di trasferta. 18.1 Il lavoratore occupato fuori sede ha diritto al rimborso completo di tutte le spese sostenute come previsto dall’art. 327a del CO, ivi comprese le spese di sussistenza.