IL LAVORO OCCASIONALE Clausole campione

IL LAVORO OCCASIONALE. La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a settembre 2018 si attesta intorno alle 20.000 unità (erano meno di 10.000 a settembre 2017); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 231 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a settembre 2018 risultano circa 7.000 (contro circa 1.500 a settembre 2017); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 283 euro. I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’Inps (xxx.xxxx.xx) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul precariato”. Dalla prossima settimana sarà possibile accedere alla versione navigabile aggiornata dell’osservatorio, che arricchisce le informazioni presenti nel report cartaceo. * La natura tipicamente amministrativa delle fonti informative utilizzate per la predisposizione dell’Osservatorio comporta un aggiornamento continuo dei dati anche pregressi dovuto a ritardi nella trasmissione
IL LAVORO OCCASIONALE. La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a gennaio 2019 si attesta intorno alle 16.000 unità (pressoché stabile rispetto allo stesso mese del 2018); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 232 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a gennaio 2019 essi sono circa 10.000 (contro circa 4.000 di gennaio 2018); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 320 euro. I dati completi sono consultabili sul sito istituzionale dell’Inps (xxx.xxxx.xx) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul precariato”. * La natura tipicamente amministrativa delle fonti informative utilizzate per la predisposizione dell’Osservatorio comporta un aggiornamento continuo dei dati, anche pregressi, dovuto a ritardi nella trasmissione delle denunce contributive, rettifiche di quelle già trasmesse, miglioramenti delle procedure informatiche che supportano lo svolgimento delle attività istituzionali e l’elaborazione delle informazioni. Tutto ciò può dar luogo a rettifiche dei dati contenuti in precedenti pubblicazioni; il consolidamento dei dati avviene normalmente nell’arco di tre mesi dalla prima pubblicazione e coinvolge soprattutto i flussi di rapporti a termine, sia di assunzione che di cessazione, con quindi effetti mitigati sulla variazione netta delle posizioni di lavoro. Si può calcolare che mediamente i flussi, a distanza di tre mesi, subiscono una rivalutazione intorno al 10% sia per le assunzioni che per le cessazioni. Di tutto ciò occorre tener conto soprattutto nel confronto tendenziale tra flussi.
IL LAVORO OCCASIONALE. In questa edizione dell’Osservatorio vengono pubblicati i dati relativi ai primi mesi del nuovo lavoro occasionale (art. 54-bis del decreto legge n.50/2017): il fenomeno risulta, come del resto implicito nella normativa, di dimensioni modeste. A partire da novembre 2017 la consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), si è attestata tra le 15.000 e le 20.000 unità con un importo mensile lordo medio pari a circa 300 euro. Per quanto invece attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a febbraio 2018 si sono superati i 4.000 lavoratori impiegati con un importo mensile lordo medio di poco superiore a 200 euro. I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’Inps (xxx.xxxx.xx) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul precariato”.
IL LAVORO OCCASIONALE. Il d.lgs. 276/2003 ha creato la figura del lavoro accessorio, noto come lavoro tramite voucher, né subordinata né accessoria. In ragione della rilevata crescita quantitativa del ricorso al lavoro accessorio, la CGIL ha promosso un referendum per abrogare la disciplina. Il Governo, nell’imminenza del referendum, ha proceduto all’abrogazione. Il vuoto che ne è derivato è stato successivamente colmato con art. 54-bis l. 96/2017, che ha introdotto l’istituto del lavoro occasionale, a sua volta articolato nelle due versioni del contratto di prestazione occasionale e del Libretto Famiglia. Per poter essere acquisite come occasionali, le prestazioni debbono essere contenute entro i seguenti limiti massimi di compenso, rapportati a un anno civile: • 5000 euro per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità dei prestatori • 5000 euro per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori [il 75% dell’importo per giovani, pensionati, lavoratori disoccupati o sospesi]; • 2500 euro per le prestazioni rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore; Vi è un limite di durata massima delle prestazioni occasionali, nella misura di 280h nell’arco dell’anno civile. Non possono essere acquisite prestazioni per i soggetti con cui l’utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Le prestazioni, così contingentate, possono essere ricorse da: • Le persone fisiche, non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa, mediante il Libretto Famiglia, impiegabile per il pagamento di prestazioni occasionali, consistenti in piccoli lavori domestici o di giardinaggio; assistenza domiciliale a persone, insegnamento privato supplementare; • Gli altri utilizzatori, mediante il contratto di prestazione occasionale, definito come contratto mediante il quale un utilizzatore acquisisce, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di medesima entità, ma eccettuate alcune categorie. Per l’accesso alle prestazioni occasionali in discorso sia gli utilizzatori che i prestatori sono tenuti a registrarsi all’interno di un’apposita piattaforma informatica gestita dall’INPS. Ritornano i voucher con una nuova formula nei settori alberghiero e per gli enti locali. Questi potranno essere utilizzati come mezzo di retribuzione per il lavoro di under 25, disoccupati, e anche pensionati o di chi già benefici di forme pubbliche di sostegno al redd...
IL LAVORO OCCASIONALE. La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a marzo 2018 si attesta intorno alle 18.000 unità con un importo mensile lordo medio pari a circa 260 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a marzo 2018 si sono superati i 5.000 lavoratori impiegati con un importo mensile lordo medio di poco superiore a 320 euro. I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’Inps (xxx.xxxx.xx) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul precariato”.
IL LAVORO OCCASIONALE. La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a ottobre 2018 si attesta intorno alle 19.000 unità (erano poco più di 13.000 a ottobre 2017); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 237 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a ottobre 2018 risultano circa 8.000 (contro circa 2.000 a ottobre 2017); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 271 euro. I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’Inps (xxx.xxxx.xx) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul precariato”.

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  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

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  • Criteri generali I criteri generali, la cui descrizione analitica è distintamente riportata ai successivi punti 4.1.1 - 4.2.1 - 4.3.1 - 4.4.1 - 4.5.1.1 e 4.5.2.1 relativi a ciascuna tipologia di costo, sono ispirati al fine di adeguarli il più possibile alla realtà operativa.