Attività istituzionali Clausole campione

Attività istituzionali. 1. Le principali attività istituzionali sono costituite da:
Attività istituzionali. 1. In attuazione delle finalità definite dal presente statuto e in ossequio a quanto stabilito dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e dalla legge regionale 25 agosto 2006, n. 18 spettano alla Fondazione i seguenti compiti istituzionali:
Attività istituzionali. Le attività cosiddette istituzionali sono sia quelle in senso stretto, correlate alla natura dell’Ente (attività associative, attività turistiche, sport automobilistico, attività scientifiche di studio e ricerca, attività nel campo dell’educazione e sicurezza stradale nonché dell’info-mobilità), sia quelle attinenti alla gestione del patrimonio. La compagine associativa dell’Ente è costituita da 997.735 soci (erano 1.005.487 nel 2019, con una diminuzione del 0,8 per cento), ed è suddivisa per tipologia di tessera, in relazione alle prestazioni rese dall’Ente. I ricavi per quote sociali sono stati pari a 24,9 mln (erano 23,7 mln nel 2019), con un aumento di 1,1 mln. La crescita dei ricavi non rispecchia l’andamento del tesseramento principalmente per i seguenti due fattori: - la diminuzione del valore complessivo del Piano aliquote 2020 rispetto al Piano aliquote 2019, che ha determinato un corrispondente incremento dei ricavi associativi ACI nell'esercizio 2020; - il valore positivo del saldo risconti delle quote associative 2020, superiore rispetto al 2019 come conseguenza dell'andamento della produzione associativa. La tabella seguente indica le tipologie di tessere e il numero di soci di ognuna, con le relative variazioni percentuali.
Attività istituzionali. Le principali attività istituzionali sono costituite da: Le Parti stipulanti si impegnano a definire, entro 90 giorni dalla data di sti- pulazione del presente contratto, norme volte a definire per le attività di cui al- le precedenti lettere b) e c): – orario di lavoro; – inquadramento nella 2ª area professionale, 3° livello retributivo del per- sonale stabilmente incaricato dall’azienda di svolgere, in via continuativa e prevalente, compiti di carattere amministrativo e/o contabile, o tecnico, nel ri- spetto di procedure semplici e standardizzate, con input prevalentemente pre- definiti e con limitato grado di autonomia funzionale; – tabelle retributive, per le quali dovrà prevedersi una riduzione pari al 15%. Le previsioni di cui al secondo comma si applicano anche al personale ad- detto alle attività svolte tramite call-center. Quanto previsto dal secondo e terzo alinea del secondo comma si applica al personale assunto successivamente alla data di stipulazione del presente contratto.
Attività istituzionali. Le attività istituzionali a loro volta si dividono in attività nelle quali è insita la solidarietà sociale e attività per le quali la solidarietà sociale è da correlare ai beneficiari. • soggetti svantaggiati a causa di condizioni fisiche, psichiche, economiche o familiari (disabili fisici e psichici affetti da malat- tie comportanti menomazioni non temporanee, tossicodipenden- ti, alcolisti, indigenti, anziani non autosufficienti in condizioni di disagio economico, minori abbandonati, orfani o in situazio- ni di disadattamento o devianza, profughi, immigrati non abbienti). • componenti collettività estere, limitatamente agli aiuti umanitari. Pertanto le attività non devono essere a beneficio degli associati o di coloro che a qualsiasi titolo operino per l’organizzazione o ne faccia- no parte, a meno che non siano a loro volta svantaggiati. Fatte queste precisazioni, riassumiamo le attività istituzionali delle Onlus nella tabella qui di seguito, suddividendole nei due sottogrup- pi sopra identificati. Per ogni gruppo di attività, viene indicato anche il numero di settore, come risulta nell’elencazione dell’art. 10 del d.lgs. 460/1997, da riportare nel modello di richiesta di iscrizione all’anagrafe delle Onlus.
Attività istituzionali. 1- La Fondazione, per il raggiungimento delle finalità di cui all’articolo 2 provvede a
Attività istituzionali. La Fondazione, al fine di raggiungere gli scopi di cui all’art. 2, può svolgere attività di progettazione, ricerca, formazione e documentazione sui temi storici, sociali, urbanistici, infrastrutturali, territoriali, statistici, turistici e culturali inerenti le fortificazioni locali con riferimento in particolare al compendio immobiliare di Forte Marghera ed altri forti del Sistema della Piazza di Difesa di Venezia, nonché in generale beni del patrimonio militare dismesso. In particolare:
Attività istituzionali. Il Candidato è stato Componente del Collegio dei Docenti del Corso di Dottorato Internazionale “Ciencies del Mar”, presso l’Università Politecnica di Catalogna, Ingegneria Chimica, Barcellona (Spagna). Rappresentante dell’Università degli Studi di Foggia – Dipartimento SAFE nel Comitato Scientifico della Fondazione IMC – International Marine Center ONLUS e rappresentante dell’Università degli Studi di Foggia – Dipartimento DAFNE nel Consorzio ITALBIOTEC. La valutazione delle attività istituzionali è buona.
Attività istituzionali. Le funzioni connesse con il diritto allo studio universitario di cui alla legge 2 dicembre 1991, n. 390, al DPCM 9 aprile 2001, al d.lgs. n. 68/2012 e alla legge regionale n. 18/2007 si traducono nei seguenti benefici: • Borse di studio; • Servizio alloggio; • Servizio mensa; • Servizi per studenti diversamente abili; • Interventi per le attività culturali, ricreative, turistiche e sportive; • Contributi per la mobilità internazionale; • Servizio librario; • Servizio di trasporto; • Sussidi di studio. Gli interventi sono distinti in due diverse tipologie di utenze: • Servizi ed interventi non destinati alla generalità degli studenti universitari ma solo nei confronti degli studenti in possesso dei requisiti di merito e di reddito (Borse di Studio, servizi abitativi, ecc.); • Servizi ed interventi destinati alla generalità degli studenti universitari (servizio prestito libri, servizio di trasporto, ecc..). Segue una sintetica descrizione dei principali benefici e servizi erogati dall’Agenzia.
Attività istituzionali. UN ACCORDO CON CENTROMARCA BANCA CONTRO LA CRISI Per andare incontro alle necessità delle imprese trevigiane, CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Vene- zia ha messo a disposizione 30 milioni di euro per le 2.800 aziende aderenti a Confartigianato Imprese Treviso. La convenzione è stata sottoscritta il 22 ottobre 2018 dal Presidente di CentroMarca Banca Xxxxxxx Xxxxxxxx con il Direttore generale Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx e dal Presidente di Confartigianato Imprese Treviso Xxxxx Xxxxxxxx con il Se- gretario Xxxxx Xxxxxxx. L'accordo prevede anche il coinvol- gimento di Veneto Garanzie, il Consorzio fidi regionale degli artigiani. Il plafond consente alle aziende artigiane che ne avessero bisogno di usufruire di crediti a tassi agevolati soprattutto per tre tipologie di investimenti, ovvero rinno- vo tecnologico e del parco automezzi, liquidità, pagamento di tasse e tredicesime. “L’obiettivo di CentroMarca Banca è da sempre il sostegno alle imprese, tenendo fede ai princìpi sui quali si fonda il Credito Cooperativo, ossia mutualismo, solidarietà, affidabilità. Sostenere le nostre aziende significa investire e creare sviluppo per il territorio, con un occhio all'ambiente, poiché contribuire al rinnovo del parco automezzi, renderà l’aria più pulita”.