Fornitura pasti Clausole campione

Fornitura pasti. L’ente gestore provvede al servizio di ristorazione attraverso servizio di catering, con porzionatura/ somministrazione di pasti e bevande secondo le esigenze individuali. Nell’ambito del servizio di preparazione e somministrazione dei pasti dovranno essere garantiti: • il rispetto della normativa vigente; • la sicurezza igienica; • l'equilibrio nutrizionale; • l'appetibilità delle preparazioni presentate; • la varietà delle preparazioni tenendo conto anche della stagionalità e delle richieste; • la fornitura di diete differenziate per gli ospiti con particolari patologie e con modalità di somministrazione e frazionamento delle porzioni (sminuzzamento e frullatura) delle porzioni stesse in funzione delle particolari patologie degli ospiti. L’Ente gestore, ove lo ritenga opportuno, potrà richiedere al Comune di Novate Milanese di avvalersi del servizio di preparazione pasti gestito dalla Società di ristorazione individuata per la preparazione dei pasti della refezione scolastica, avvalendosi del Cento cottura territoriale valutandone i costi commerciali proposti. Nel progetto tecnico di gestione richiesto ai fini dell’aggiudicazione devono essere indicati: • modalità prevista di fornitura; • qualità del pasto (con illustrazione delle tabelle dietetiche); • varietà del menù. Ogni successiva variazione degli standard indicati in offerta deve essere previamente autorizzata dal Comune di Novate Milanese.
Fornitura pasti. A decorrere dal 1° gennaio 2002 ai lavoratori che prestano la propria opera per almeno 4 ore giornaliere nelle cave di estrazione è riconosciuto il diritto a fruire di un pasto caldo giornaliero meridiano a carico dell’impresa datrice di lavoro. In caso di impossibilità oggettiva della fornitura del pasto caldo, è prevista un’indennità giornaliera sostitutiva di mensa pari a Guro 5,28.
Fornitura pasti. Il Gestore concessionario deve provvedere autonomamente a fornire il servizio di ristorazione a ciclo diurno agli utenti dei servizi affidati in concessione garantendo quotidianamente n. 1 (uno) pasto completo. Il Gestore concessionario, inoltre, potrà assicurare il servizio di ristorazione utilizzando alternativamente una delle seguenti modalità:
Fornitura pasti. I pasti dovranno essere forniti dalla Cooperativa affidataria in base al numero dei pasti giornalmente comunicati, calcolando le quantità relative ad ogni componente sulla base delle grammature previste nelle tabelle dietetiche e secondo i menu proposti dall’Amministrazione Comunale. Le tabelle dietetiche allegate al presente capitolato possono essere variate con l’accordo delle parti; i menu e le relative grammature vengono rideterminati annualmente, stagionalmente ed in corso d’opera dal committente, fermo restando il valore economico della prestazione pattuita. I menu eseguiti devono essere unicamente quelli stabiliti dall’Amministrazione Comunale. L’ordinazione dei pasti è effettuata da personale della struttura scolastica o prescolastica attraverso un ordine giornaliero tali comunicazioni possono venire effettuate a mezzo telefax o e-mail, oppure per via telefonica e confermate successivamente a mezzo telefax o e-mail. La Cooperativa affidataria è tenuta a fornire giornalmente le diete personalizzate richieste, per ogni singola patologia e per motivazioni etiche e religiose. Nessun ordine potrà essere effettuato, ed accettato dalla ditta affidataria, da personale diverso da quello indicato dall’ Amministrazione Comunale
Fornitura pasti. La ditta aggiudicataria dovrà provvedere, preliminarmente all’avvio dell’attività, alla procedura di SCIA prevista dalla vigente normativa, riferita alla fornitura dei pasti per gli utenti anche delle scuole per l’infanzia e primaria di cui agli articoli successivi. La ditta, utilizzando la cucina di produzione interna al plesso, deve assicurare, a richiesta particolarmente delle famiglie degli utenti, una refezione scolastica idonea per qualità, quantità, contenuti nutrizionali ai bambini della fascia d'età 3-36 mesi. Il servizio, da attuarsi anche nel rispetto delle linee guida per l'alimentazione degli studenti fissate nell'Intesa n. 2 del 29 aprile 2010 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, deve risultare equivalente per qualità e quantità a quella in essere nei corrispondenti servizi di nido funzionanti nel territorio provinciale di Novara al momento della presentazione dell’offerta. Andranno rispettate le norme su qualità, quantità, preparazione e confezionamento dei cibi previste nel rispetto dei protocolli sanitari e delle linee guida sull'alimentazione eventualmente emanate dalla Regione Piemonte. Il menù adottato dalla ditta, deve essere approvato dal competente servizio SIAN - Servizio igiene alimentazione e nutrizione - dell'ASL di Novara. Tale menù, accanto a quella ordinaria, deve prevedere diete speciali imposte da motivazioni di ordine medico o religioso, oltre alla erogazione di una merenda per i bambini che rimangono al nido oltre le ore 15,30. E’ facoltà della ditta durante la gestione del contratto proporre variazioni, integrazioni o anche la sostituzione dell’intero menù di cui sopra; è facoltà del RCC accettare o respingere, con giudizio motivato, quanto proposto. In tutte le fasi della preparazione, distribuzione, consumo del pasto e quelle successive di riordino la ditta si attiene a tutte le normative vigenti in materia di igiene e sicurezza degli alimenti, con particolare riferimento al D.Lgs. 193/07. Il pasto viene preparato nella cucina della struttura; in caso di impossibilità di funzionamento della stessa, la ditta si impegna ad erogare un pasto di analoga qualità, gradibilità e quantità. Nell’organizzazione del servizio di refezione scolastica, particolare attenzione andrà posta sulle garanzie in merito alla qualità e salubrità degli alimenti impiegati, con particolare attenzione all'impiego di prodotti biologici, prodotti a lotta integrata e comunque privilegiando l'utilizzo ogni qualvolta possibile di derrate aliment...

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  • Valuta Gli importi relativi ai premi assicurativi ed alle prestazioni assicurate verranno calcolati, e conseguentemente corrisposti, nella moneta nazionale vigente al momento del pagamento.

  • NUOVI PREZZI Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto, ma se comportano categorie di lavorazioni non previste o si debbano impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale si provvede alla formazione di nuovi prezzi. I nuovi prezzi delle lavorazioni o materiali sono valutati:

  • Prevenzione Le parti considerano inammissibile ogni atto o comportamento che si configuri come molestia sessuale e riconoscono il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad essere trattati con dignità e ad essere tutelati nella propria libertà personale. Le aziende adotteranno, d'intesa con le R.S.A./R.S.U., le iniziative utili a prevenire le problematiche di cui sopra. Le parti concordano che le iniziative e gli interventi di cui sopra saranno portate a conoscenza di tutti i lavoratori/lavoratrici, anche, ad esempio, mediante affissione in ogni singola unità produttiva ed in luogo accessibile a tutti. Le parti affidano ad una apposita Commissione paritetica che avrà sede presso l'Ente bilaterale territoriale il compito di ricevere notizie, segnalazioni o denuncie di molestie sessuali. Tale Commissione, in caso di necessità, potrà avvalersi di professionalità esterne. Ogni lavoratrice/lavoratore potrà ricevere assistenza e consulenza dalla Commissione. La Commissione avrà anche il compito di diffondere il codice di condotta e di individuare eventuali specifici percorsi formativi rivolti alle imprese e ai lavoratori. Confcommercio, FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS, chiedono al Governo che tali programmi di formazione siano considerati azioni positive anche ai fini dell'ammissione ai finanziamenti di cui all'art. 2 della legge 10 aprile 1991, n. 125, ed a tale scopo verrà redatto un avviso comune.

  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.

  • PASSAGGI DI QUALIFICA (1) Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti al livello superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta; l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo non superiore a tre mesi.

  • PERSONALE DELL’APPALTATORE Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire ed ai termini di consegna stabiliti o concordati con la Direzione dei Lavori anche in relazione a quanto indicato dal programma dei lavori integrato. Dovrà pertanto essere formato e informato in materia di approntamento di opere, di presidi di prevenzione e protezione e in materia di salute e igiene del lavoro. L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, prima della stipula del contratto, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi. Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare: - i regolamenti in vigore in cantiere; - le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere; - le indicazioni contenute nei Piani di Sicurezza e le indicazioni fornite dal Coordinatore per l'esecuzione. Tutti i dipendenti e/o collaboratori dell'Appaltatore devono essere formati, addestrati e informati alle mansioni disposte, in funzione della figura, e con riferimento alle attrezzature ed alle macchine di cui sono operatori, a cura ed onere dell'Appaltatore medesimo. L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che per effetto dell'inosservanza stessa dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.

  • Consenso al trattamento dei dati Ai sensi dell'art. 23, del Codice della Privacy, acconsento al trattamento dei miei dati personali, sensibili e giudiziari, secondo le finalità e con le modalità sopra indicate. Acconsento inoltre alla diffusione degli stessi dati quando tale diffusione sia necessaria per l’espletamento di un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento, da una normativa comunitaria e comunque liberamente nell’ambito del nostro rapporto associativo.(v. informativa sul retro del presente modulo di iscrizione). Dichiaro inoltre di essere stato informato per iscritto e verbalmente dei diritti a me spettanti di cui al Titolo II articoli dal 7 al 10 del nuovo Codice della Privacy. (timbro e firma) DISCIPLINA DELL’APPRENDISTATO NEL SETTORE SICUREZZA SUSSIDIARIA NON ARMATA E INVESTIGAZIONI Dichiarazione delle Parti Le Parti si danno reciprocamente atto che, qualora intervenissero significative modifiche legislative sull’istituto dell’apprendistato a seguito della conclusione della trattativa sulla riforma del mercato del lavoro, si incontreranno per operare le opportune armonizzazioni. Profili Professionali Ore Formazione Livello Finale Durata Approfondite conoscenze Tecnico- scientifiche e capacità di divulgazione delle proprie competenze 110 II 36 mesi Particolari conoscenze tecniche ed approfondita conoscenza Tecnico-pratica 90 III 36 mesi Specifiche conoscenze tecniche e particolari capacità Tecnico-pratiche 70 IV 36 mesi Normali conoscenze ed adeguate capacità Tecnico-pratiche 50 V 36 mesi Semplici conoscenze pratiche 30 VI 36 mesi Xxxx.xx Sig.ra/ Egr. Sig. Via Facendo seguito alle intese intercose, siamo lieti di comunicarLe la Sua assunzione con contratto di Apprendistato professionalizzante ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 167 del 14 Settembre 2011, nonché dell’accordo in materia di apprendistato del 24/04/2012 di cui al CCNL presso la nostra società alle condizioni sotto descritte. Il presente rapporto di lavoro è disciplinato, oltre che dalle norme del codice civile e dal D.Lgs. n. 167/2011, anche dalle norme previste dal contratto collettivo nazionale per i dipendenti di Agenzie di Sicurezza Sussidiaria non armata e degli Istituti Investigativi, nonché dalla contrattazione territoriale e aziendale applicabile ai rapporti di lavoro alle dipendenze della Società; Il periodo di prova è pari a n……. giorni di effettiva prestazione lavorativa (60 o 45 secondo l’inquadramento) Durante il predetto periodo, e fino alla sua scadenza, ciascuna delle parti potrà risolvere il presente contratto mediante una comunicazione scritta, senza obbligo di preavviso.