Controllo periodico Clausole campione

Controllo periodico. Il controllo periodico consiste in una serie di operazioni atte a verificare la completa e corretta funzionalità della porta tagliafuoco, nelle normali condizioni d’esercizio in cui è installata. Le operazioni da eseguirsi durante il controllo periodico sono descritte al punto 7.7 della UNI 11473-1. Le verifiche da attuarsi sono: • presenza targhetta (marchio di conformità) apposta dal produttore; • presenza di ritegni impropri; • guarnizioni: - presenza di danneggiamenti, integrità e modifiche; - fissaggio sicuro a porta e telaio; - verniciatura. • fissaggi: - continuità e solidità dell’ancoraggio al supporto murario; - piani verticali e orizzontali di posa delle parti mobili; - presenza di giochi tra porta e telaio; - giochi tra le ante; - giochi dei labirinti dei portoni scorrevoli. • integrità costruttiva: - forature, ammaccature, distorsioni, corrosioni, spaccature, cedimenti; - fessurazioni, opacizzazioni, incrinature, scagliature dei vetri; - altre manomissioni che alterino la costruzione iniziale. • cerniere: - integrità, corretta lubrificazione, fissaggio e funzionamento cerniere; - valore corretto della coppia di attrito; - l’asse delle cerniere sia verticale. • dispositivi di apertura: - lubrificazione scrocco, serratura e fissaggio; - valore corretto della forza di riaggancio dello scrocco della serratura; - forza e coppia di sgancio del dispositivo antipanico di emergenza (maniglione); - forza e coppia di sgancio del dispositivo di emergenza (maniglia); - forza e coppia di sgancio del dispositivo di emergenza (piastra a spinta). • facilità di manovra; • integrità e scorrevolezza: - integrità e scorrevolezza di carrelli, perni, pulegge, cavi, catene, contrappesi ecc..; - corretta lubrificazione; - chiusura (riaggancio) e corretta velocità di chiusura. • dispositivi di auto-chiusura: - lubrificazione chiudiporta aereo; - condizioni braccio chiudiporta; - eventuali perdite di olio su corpo chiudiporta; - allineamento ante e telaio con chiudiporta a pavimento; - boccola del perno del chiudiporta funzioni correttamente; - controllo funzionamento corretto della valvola di regolazione di velocità di chiusura; - tempi di chiusura; - corretta chiusura (prova azionamento ad angolo minimo). • corretto funzionamento del coordinatore di chiusura; • dispositivi di ritegno (elettromagneti o elementi termosensibili); - corretto fissaggio e lubrificazione; - buono stato del cavo di alimentazione; - tensione di alimentazione; - potenza assorbita; - presenza di ...
Controllo periodico. 42.3.1 Nel rispetto delle vigenti norme in materia di protezione dei dati personali, prima del pagamento di ciascuna rata del corrispettivo e della liquidazione finale a saldo, l’Appaltatore è tenuto a consegnare la seguente documentazione, attestante il regolare adempimento degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali da parte sua e, in caso di utilizzo di lavoratori in distacco, da parte del rispettivo datore di lavoro.
Controllo periodico. È il controllo almeno semestrale (entro la fine del mese di competenza) che l’Appaltatore deve eseguire. Nello specifico devono essere effettuati i seguenti controlli: • verifiche tra cui: o integrità dell’estintore e del supporto; o presenza dell’estintore ed indicazione dello stesso con apposito cartello;
Controllo periodico. Il controllo periodico consiste in una serie di operazioni atte a verificare la completa e corretta funzionalità dei componenti delle reti di idranti, nelle normali condizioni d’esercizio. Una volta terminato il controllo, il tecnico abilitato è tenuto alla compilazione del rapporto di intervento e all’aggiornamento del cartellino di manutenzione. Il manutentore deve verificare l’impianto come di seguito indicato: ❖ ATTACCHI VVF - presenza, corretta ubicazione, chiaramente segnalati e accessibili senza ostacoli; - non siano danneggiati ed i componenti non presentino segni di corrosione o perdite di protezione da urti accidentali; - presenza tappo filettato secondo norme UNI apribile con chiave per raccordi di tipo A; - manovrabilità delle valvole mediante la completa apertura e chiusura delle stesse verificando la tenuta della valvola di ritegno; - alla fine delle operazioni assicurarsi che le valvole di intercettazione degli attacchi autopompa siano in posizione aperta. ❖ IDRANTI SOPRASUOLO - presenza, corretta ubicazione, chiaramente segnalati e accessibili senza ostacoli; - non siano danneggiati ed i componenti non presentino segni di corrosione o perdite di protezione da urti accidentali; - presenza tappo filettato secondo norme UNI apribile con chiave per raccordi di tipo A; - manovrabilità delle valvole mediante la completa apertura e chiusura delle stesse verificando la tenuta della valvola di ritegno; - il sistema di drenaggio funzioni correttamente; - le cassette a corredo degli idranti siano dotate di tubazione con raccordi UNI 804; - le cassette a corredo degli idranti siano dotate di lancia di erogazione secondo la norma UNI 11423; - le cassette a corredo degli idranti siano dotate di chiavi di manovra per l’apertura dell’idrante e per il serraggio dei raccordi. ❖ IDRANTI A MURO E NASPI - presenza della marcatura CE della cassetta; - presenza, corretta ubicazione, chiaramente segnalati e accessibili senza ostacoli; - non siano danneggiati, i componenti non presentino segni di corrosione o perdite; - la cassetta non sia danneggiata, si apra agevolmente, non ostacoli le vie di esodo e sia saldamente fissata al supporto; - protezione da urti accidentali; - in caso di presenza di manometro esso funzioni correttamente; - che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato, di facile manovrabilità ed abbia almeno 3 posizioni di regolazione (intercettazione di getto, getto pieno e frazionato);
Controllo periodico. Il controllo periodico semestrale deve essere effettuato dall’Appaltatore. Dovrà essere verificato l’intero sistema, sulla base di una check-list, utilizzando strumentazioni specifiche, idonea manualistica della centrale e delle apparecchiature installate in campo, disegni progettuali, schemi elettrici e logiche di funzionamento del sistema forniti dall’Eco-Ricicli Veritas s.r.l.. In questa verifica dovranno essere provati tutti i rivelatori, sulla base delle periodicità stabilite dalla norma (100% a visita se rivelatori convenzionali, 100% nell’anno se rivelatori analogici), tutti i dispositivi e gli azionamenti previsti dalla logica di funzionamento dell’impianto. Le appendici B.1, B.2, B3 contenute nella UNI 11224 sono indicative delle operazioni effettuabili durante il controllo periodico semestrale. Nello specifico, ogni sistema deve essere controllato e l’accertamento deve essere annotato nell’apposito registro. I controlli da effettuarsi semestralmente sono:
Controllo periodico. CEA Estintori S.p.A. si impegna a mantenere le apparecchiature antincendio conformi ai rispettivi decreti costruttivi e norme tecniche di riferimento. In merito agli estintori, si impegna ad effettuare le operazioni di controllo periodico in conformità a quanto stabilito dalle UNI 9994-1, si impegna a provvedere alla sostituzione delle eventuali parti di ricambio deteriorate per il normale uso, ed alla ricarica dell’estintore in caso d’uso (ad esclusione di quelli utilizzati per prove pratiche di addestramento e di quelli caricati con polvere di classe D). CEA Estintori S.p.A si impegna inoltre a provvedere alla pulizia generale delle apparecchiature antincendio. Per ogni intervento viene rilasciato un documento in forma cartacea o elettronica in cui sono riassunte le attività svolte dal tecnico manutentore. Tale documento verrà siglato sia dal tecnico che dal cliente (al quale verrà rilasciata una copia) al fine di attestare l’avvenuto intervento. In funzione della tipologia del dispositivo, il Piano di lavoro potrebbe essere accompagnato da specifici Verbali integrativi.
Controllo periodico. Controlli regolari di tutte le attrezzature antincendio devono essere effettuati da parte dell’Appaltato da persone in possesso dei necessari requisiti e che abbiano ricevuto adeguate istruzioni, ad intervalli regolari, in funzione di fattori ambientali e del rischio d’incendio, per accertarsi che ogni attrezzatura: − sia collocata nel posto designato e opportunamente segnalata; − sia accessibile senza ostacoli, sia visibile chiaramente ed abbia istruzioni d’uso leggibili; − non sia evidentemente difettosa, non presenti segni di deterioramento, di corrosione o perdite. Occorre inoltre verificare la presenza di tutti i componenti dei naspi, degli idranti e che le cassette a corredo degli idranti siano complete di tutti gli accessori (lancia, manichetta, chiave di manovra, sella porta manichetta). La verifica dell’integrità del sigillo è equivalente ai predetti accertamenti. L’appaltatore deve segnalare al responsabile incaricato del Servizio Tecnico e agli addetti alla prevenzione incendi, ogni situazione di potenziale pericolo di cui vengano a conoscenza.
Controllo periodico. CEA Estintori S.p.A. si impegna a mantenere le apparecchiature antincendio conformi ai rispettivi decreti costruttivi e norme tecniche di riferimento. In merito agli estintori, si impegna ad effettuare le operazioni di controllo periodico in conformità a quanto stabilito dalle UNI 9994-1, si impegna a provvedere alla sostituzione delle eventuali parti di ricambio deteriorate per il normale uso, ed alla ricarica dell’estintore in caso d’uso (ad esclusione di quelli utilizzati per prove pratiche di addestramento e di quelli caricati con polvere di classe D). CEA Estintori S.p.A si impegna inoltre a provvedere alla pulizia generale delle apparecchiature antincendio.
Controllo periodico. Nei casi rilevati di situazioni di cui alla lettera 2a) di cui al DM 06/09/94, laddove necessario, l’OE dovrà definire le modalità di esecuzione di un controllo periodico delle condizioni dei materiali ed il rispetto di idonee procedure per le operazioni di manutenzione e pulizia dello stabile, al fine di assicurare che le attività quotidiane dell’edificio siano condotte in modo da minimizzare il rilascio di fibre di amianto, secondo le indicazioni riportate nel capitolo 4 del DM del 06/09/1994.

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

  • Verifiche ed ispezioni 1. L'Ente e l’organo di revisione dell’Ente medesimo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli artt. 223 e 224 del D.Lgs. n. 267 del 2000 ed ogni qualvolta lo ritengano necessario ed opportuno. Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della tesoreria.

  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).