Common use of Aree a maggior rischio Clause in Contracts

Aree a maggior rischio. Si rappresentano di seguito le aree, individuate a partire dagli standard internazionali in considerazione anche della realtà operativa e di business della Divisione, nelle quali è più elevato il rischio di, ovvero che possono risultare strumentali alla commissione di, comportamenti corruttivi: • omaggi e spese di rappresentanza; • beneficenze e sponsorizzazioni; • rapporti con terze parti (Private Banker, fornitori e altri soggetti che prestano la loro collaborazione alla Divisione); • acquisto, gestione e cessione di partecipazioni e altri asset; • assunzione del personale; • acquisto, gestione e cessione di beni immobili. In tali aree, al fine di assicurare l’attuazione del principio generale di “tolleranza zero” alla corruzione, tutte le società della Divisione in Italia e all’estero devono attenersi, nella gestione dei processi operativi, alle seguenti regole generali: • separazione dei compiti, attraverso una corretta distribuzione delle responsabilità e la previsione di adeguati livelli autorizzativi, allo scopo di evitare sovrapposizioni funzionali o allocazioni operative che concentrino le attività critiche su un unico soggetto; • chiara e formalizzata assegnazione di poteri e responsabilità, con espressa indicazione dei limiti di esercizio, in coerenza con le mansioni attribuite e le posizioni ricoperte nell’ambito della struttura organizzativa; • corrette modalità di svolgimento delle attività medesime; • tracciabilità degli atti, delle operazioni e delle transazioni attraverso adeguati supporti documentali o informatici; • processi decisionali legati a predefiniti criteri oggettivi (ad esempio: esistenza di albi fornitori, esistenza di criteri oggettivi di valutazione e selezione del personale e di reclutamento dei Private Banker, ecc.); • esistenza e tracciabilità delle attività di controllo e supervisione compiute sulle transazioni aziendali. Per un’efficace attività di contrasto alla corruzione risulta inoltre fondamentale il rispetto delle procedure amministrative e contabili e di quelle in materia di controlli interni inerenti ai flussi finanziari, così da assicurare che i pagamenti e le operazioni siano accuratamente registrati e riflessi nei libri e registri della società interessata. A tal fine, la Divisione ha definito norme organizzative e di controllo nonché recepito, tra la propria normativa interna, le Linee Guida di Governo Amministrativo Finanziario di Gruppo, adottando altresì apposito regolamento della Divisione, volte a garantire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dei fatti di gestione. Infine, negli ambiti per i quali il rischio di comportamenti corruttivi è particolarmente sensibile, la Divisione, quale ulteriore misura di prevenzione, mira alla rotazione del personale nei rapporti con terze parti.

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Samples: www.intesasanpaoloprivatebanking.it

Aree a maggior rischio. Si rappresentano di seguito le areeIl Gruppo ISV ha individuato, individuate a partire dagli standard internazionali in considerazione anche della realtà operativa e di business della Divisioneinternazionali, le seguenti Aree nelle quali è più elevato il rischio didi comportamenti corruttivi, ovvero che possono risultare strumentali alla commissione di, di comportamenti corruttivi: • omaggi e spese di rappresentanza; • beneficenze e sponsorizzazioni; • rapporti con terze parti (Private Bankerfornitori, fornitori agenti, broker e altri soggetti che prestano la loro collaborazione alla Divisionealle Società del Gruppo Assicurativo); • acquisto, gestione e cessione di partecipazioni e altri asset; • assunzione del personale; • acquisto, gestione e cessione di beni immobili. ; In tali aree, al fine di assicurare l’attuazione del principio generale di “tolleranza zero” alla corruzione, tutte le società della Divisione Società del Gruppo Assicurativo in Italia e all’estero devono attenersi, nella gestione dei processi operativi, alle seguenti regole generali: • separazione dei compiti, attraverso una corretta distribuzione delle responsabilità e la previsione di adeguati livelli autorizzativi, allo scopo di evitare sovrapposizioni funzionali o allocazioni operative che concentrino le attività critiche su un unico soggetto; • chiara e formalizzata assegnazione di poteri e responsabilità, con espressa indicazione dei limiti di esercizio, in coerenza con le mansioni attribuite e le posizioni ricoperte nell’ambito della struttura organizzativa; • corrette modalità di svolgimento delle attività medesime; • tracciabilità degli atti, delle operazioni e delle transazioni attraverso adeguati supporti documentali o informatici; • processi decisionali legati a predefiniti criteri oggettivi (ad esempio: esistenza di albi fornitori, esistenza di criteri oggettivi di valutazione e selezione del personale e di reclutamento dei Private Bankerpersonale, ecc.); • esistenza e tracciabilità delle attività di controllo e supervisione compiute sulle transazioni aziendali. Per un’efficace attività di contrasto alla corruzione risulta inoltre risulta, inoltre, fondamentale il rispetto delle procedure amministrative e contabili e di quelle in materia di controlli interni inerenti ai flussi finanziari, così da assicurare che i pagamenti e le operazioni siano accuratamente registrati e riflessi nei libri e registri della società Società interessata. A tal fine, la Divisione ha fine le Società del Gruppo Assicurativo hanno definito norme organizzative e di controllo nonché recepito, tra la propria normativa interna, le provvedono a recepire e dare applicazione alle apposite Linee Guida di Governo Amministrativo Finanziario di del Gruppo, adottando altresì apposito regolamento della Divisione, volte a garantire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dei fatti di gestione. Infine, negli ambiti per i quali il rischio di comportamenti corruttivi è particolarmente sensibile, la Divisioneil Gruppo ISV, quale ulteriore misura di prevenzione, mira alla rotazione del personale nei rapporti con terze parti.

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Samples: www.intesasanpaolorbmsalute.com

Aree a maggior rischio. Si rappresentano di seguito le aree, individuate a partire dagli standard internazionali in considerazione anche della realtà operativa e di business della Divisionedi Fideuram ISPB, nelle quali è più elevato il rischio di, ovvero che possono risultare strumentali alla commissione di, comportamenti corruttivi: • omaggi e spese di rappresentanza; • beneficenze e sponsorizzazioni; • rapporti con terze parti (Private BankerConsulenti Finanziari, fornitori e altri soggetti che prestano la loro collaborazione alla DivisioneBanca); • acquisto, gestione e cessione di partecipazioni e altri asset; • assunzione del personale; • acquisto, gestione e cessione di beni immobili. In tali aree, al fine di assicurare l’attuazione del principio generale di “tolleranza zero” alla corruzione, tutte le società della Divisione in Italia e all’estero devono attenersila Banca si attiene, nella gestione dei processi operativi, alle seguenti regole generali: • separazione dei compiti, attraverso una corretta distribuzione delle responsabilità e la previsione di adeguati livelli autorizzativi, allo scopo di evitare sovrapposizioni funzionali o allocazioni operative che concentrino le attività critiche su un unico soggetto; • chiara e formalizzata assegnazione di poteri e responsabilità, con espressa indicazione dei limiti di esercizio, in coerenza con le mansioni attribuite e le posizioni ricoperte nell’ambito della struttura organizzativa; • corrette modalità di svolgimento delle attività medesime; • tracciabilità degli atti, delle operazioni e delle transazioni attraverso adeguati supporti documentali o informatici; • processi decisionali legati a predefiniti criteri oggettivi (ad esempio: esistenza di albi fornitori, esistenza di criteri oggettivi di valutazione e selezione del personale e di reclutamento dei Private BankerConsulenti Finanziari, ecc.); • esistenza e tracciabilità delle attività di controllo e supervisione compiute sulle transazioni aziendali. Per un’efficace attività di contrasto alla corruzione risulta inoltre fondamentale il rispetto delle procedure amministrative e contabili e di quelle in materia di controlli interni inerenti ai flussi finanziari, così da assicurare che i pagamenti e le operazioni siano accuratamente registrati e riflessi nei libri e registri della società interessata. A tal fine, la Divisione Fideuram ISPB ha definito norme organizzative e di controllo nonché recepito, tra la propria normativa interna, le Linee Guida di Governo Amministrativo Finanziario di del Gruppo, adottando altresì apposito regolamento della DivisioneDivisione Private Banking, volte a garantire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dei fatti di gestione. Infine, negli ambiti per i quali il rischio di comportamenti corruttivi è particolarmente sensibile, la DivisioneFideuram ISPB, quale ulteriore misura di prevenzione, mira alla rotazione del personale nei rapporti con terze parti.

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Samples: www.fideuram.it

Aree a maggior rischio. Si rappresentano di seguito le areeIl Gruppo ISV ha individuato, individuate a partire dagli standard internazionali in considerazione anche della realtà operativa e di business della Divisioneinternazionali, le seguenti Aree nelle quali è più elevato il rischio didi comportamenti corruttivi, ovvero che possono risultare strumentali alla commissione di, di comportamenti corruttivi: • omaggi e spese di rappresentanza; • beneficenze e sponsorizzazioni; • rapporti con terze parti (Private Bankerfornitori, fornitori agenti, broker e altri soggetti che prestano la loro collaborazione alla Divisionealle società del Gruppo Assicurativo); • acquisto, gestione e cessione di partecipazioni e altri asset; • assunzione del personale; • acquisto, gestione e cessione di beni immobili. ; In tali aree, al fine di assicurare l’attuazione del principio generale di “tolleranza zero” alla corruzione, tutte le società della Divisione del Gruppo Assicurativo in Italia e all’estero devono attenersi, nella gestione dei processi operativi, alle seguenti regole generali: • separazione dei compiti, attraverso una corretta distribuzione delle responsabilità e la previsione di adeguati livelli autorizzativi, allo scopo di evitare sovrapposizioni funzionali o allocazioni operative che concentrino le attività critiche su un unico soggetto; • chiara e formalizzata assegnazione di poteri e responsabilità, con espressa indicazione dei limiti di esercizio, in coerenza con le mansioni attribuite e le posizioni ricoperte nell’ambito della struttura organizzativa; • corrette modalità di svolgimento delle attività medesime; • tracciabilità degli atti, delle operazioni e delle transazioni attraverso adeguati supporti documentali o informatici; • processi decisionali legati a predefiniti criteri oggettivi (ad esempio: esistenza di albi fornitori, esistenza di criteri oggettivi di valutazione e selezione del personale e di reclutamento dei Private Bankerpersonale, ecc.); esistenza e tracciabilità delle attività di controllo e supervisione compiute sulle transazioni aziendali. Per un’efficace attività di contrasto alla corruzione risulta inoltre risulta, inoltre, fondamentale il rispetto delle procedure amministrative e contabili e di quelle in materia di controlli interni inerenti ai flussi finanziari, così da assicurare che i pagamenti e le operazioni siano accuratamente registrati e riflessi nei libri e registri della società interessata. A tal fine, la Divisione ha fine le Società del Gruppo Assicurativo hanno definito norme organizzative e di controllo nonché recepito, tra la propria normativa interna, le provvedono a recepire e dare applicazione alle apposite Linee Guida di Governo Amministrativo Finanziario di del Gruppo, adottando altresì apposito regolamento della Divisione, volte a garantire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dei fatti di gestione. Infine, negli ambiti per i quali il rischio di comportamenti corruttivi è particolarmente sensibile, la Divisioneil Gruppo ISV, quale ulteriore misura di prevenzione, mira alla rotazione del personale nei rapporti con terze parti.

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Samples: www.intesasanpaoloinsuranceagency.it