Common use of VISTI Clause in Contracts

VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.

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VISTI. il decreto legislativo 7 n. 165 del 30 marzo 20052001 e s.m.i., “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 6 novembre 2012, n. 82190 e s.m.i., recante il Codice dell’amministrazione digitale” (Disposizioni per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione prevenzione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale repressione della corruzione e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazionedell’illegalità nella pubblica amministrazione”; - il comma 2 decreto del predetto articolo 2 Presidente della Repubblica n. 62 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice 14 aprile 2013 recante a) alle pubbliche amministrazioni Regolamento recante codice di cui all'articolo 1comportamento dei dipendenti pubblici, comma 2, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine in particolare, l’art. 2; • il Codice di attuare il presente articolocomportamento AgID, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 approvato con Determinazione n. 21 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 21730 gennaio 2015, che estende gli obblighi comportamentali previsti per i dipendenti anche ai consulenti, agli esperti e ai soggetti esterni che a qualunque titolo collaborano con l’Agenzia; • l’aggiornamento al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti Piano Triennale per la crescita del Paese”Prevenzione della Corruzione (PTPC) dell’AgID, convertito, integrato con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico Programma Triennale per la gestione dell’identità digitale di cittadini Trasparenza e imprese (SPID)l’Integrità, nonché dei tempi e delle modalità di adozione approvato con Determinazione n. 257/2021 del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”31 marzo 2021; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento Disciplinare per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza selezione di esperti, approvato con Determinazione del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto Direttore Generale dell’AgID n. 340 del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, agosto 2020 con il quale sono state delegate al richiamato Ministro stabilite le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, procedure di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società incarichi individuali di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma lavoro autonomo da parte dell’Agenzia; • l’art. 7, comma 0 xxx, xxx x.xxx. 000/0000 xxxxxxx “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni pubbliche” e dei prestatori successive modifiche ed integrazioni, in base al quale le amministrazioni disciplinano e rendono pubbliche, secondo i propri ordinamenti, procedure comparative per il conferimento di servizi incarichi di pagamentocollaborazioni esterne; • l’art. 1, nonché a promuovere comma 188, della L. n. 266/05, la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale cui applicazione ad AgID è stata autorizzata la costituzione della Società confermata dalla nota prot. AgID n. 5036 del 28.04.2020 del Capo di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti Gabinetto del Ministro per l’Innovazione tecnologica Tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 Digitalizzazione, trattandosi di contratti di collaborazione coordinata e 26 novembre 2020continuativa per l’attuazione di progetti di ricerca ed innovazione tecnologica; • che, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo a seguito della ricognizione condotta internamente ad Agid nel mese di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio aprile 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ non è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo stata individuata alcuna risorsa per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.seguenti profili:

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Samples: Contratto Di Collaborazione Professionale, Contratto Di Collaborazione Professionale

VISTI. il decreto legislativo 7 n. 165 del 30 marzo 20052001 e s.m.i., “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”; • la legge 6 novembre 2012, n. 82190 e s.m.i., recante il Codice dell’amministrazione digitale” (Disposizioni per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione prevenzione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale repressione della corruzione e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazionedell’illegalità nella pubblica amministrazione”; - il comma 2 decreto del predetto articolo 2 Presidente della Repubblica n. 62 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice 14 aprile 2013 recante a) alle pubbliche amministrazioni Regolamento recante codice di cui all'articolo 1comportamento dei dipendenti pubblici, comma 2, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” e, nel rispetto in particolare, l’art. 2; • il Codice di comportamento AgID, approvato con Determinazione n. 21 del riparto 30 gennaio 2015, che estende gli obblighi comportamentali previsti per i dipendenti anche ai consulenti, agli esperti e ai soggetti esterni che a qualunque titolo collaborano con l’Agenzia; • l’aggiornamento al Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) dell’AgID, integrato con il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, approvato con Determinazione n. 20/2020 del 4 febbraio 2020; • il Disciplinare per la selezione di competenza esperti, approvato con Determinazione del Direttore Generale dell’AgID n. 340 del 5 agosto 2020 con il quale sono stabilite le procedure di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori conferimento di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”incarichi individuali di lavoro autonomo da parte dell’Agenzia; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2• l’art. 7, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 26, del decreto legislativo n. 82 165/2001 e s.m.i. recante “Norme generali sull’ordinamento del 2005lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580prevede che le amministrazioni pubbliche possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con cui è stato istituito contratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, nonché il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza comma 6 bis del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962medesimo articolo 7, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici prevede che la Società le amministrazioni disciplinano e rendono pubbliche, secondo i propri ordinamenti, procedure comparative per il conferimento di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, incarichi di collaborazioni esterne; • l’AgID ha effettuato una ricognizione interna tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti personale in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale servizio al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - individuare i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.seguenti profili specialistici:

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Samples: Contratto Di Lavoro Autonomo

VISTI. il decreto legislativo 7 D.P.R. n. 275/1999 con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge n. 59/1997 e che prevede la possibilità di promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali;  la legge n. 53/2003 “Definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;  il D.L. n. 77/2005 “Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola‐lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 20052003, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione53”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001D.P.R. n. 88/2010, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società 88 “Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo norma dell'articolo 64, comma 2-bis4, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020decreto‐legge 25 giugno 2008, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76112, convertito, con modificazioni, con  il D.P.R. n. 89/2010 “Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei”;  il D.Lgs. n. 226/2005, “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione a norma dell'articolo 2 della legge 11 settembre 202028 marzo 2003, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 202153”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017 la legge n. 107/2015, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche Riforma del sistema pubblico nazionale di istruzione e formazione e delega per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e il riordino delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle impresedisposizioni legislative vigenti”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018D.P.R. n. 134/2017, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, Regolamento recante integrazioni al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 201915 marzo 2010, con n. 88, concernente il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglioriordino degli istituti tecnici”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-SuccD. Lgs. n. 96261/2017 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;  la legge n. 145/2018, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società ha apportato modifiche alla disciplina dei percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (già Alternanza Scuola-Lavoro), di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, Decreto Legislativo 15 aprile 2005 n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma che incidono sulle disposizioni contenute nell’articolo 1, ai sensi commi 33 e seguenti, della legge 13 luglio 2015 n. 107;  le “Linee Guida dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento”, approvate con il D.M. n. 774/2019;  il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), approvato con decisione del quale “Nello stato Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;  le riforme e le linee di previsione investimento del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondodell’istruzione, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 previste all’interno della Missione 4 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open dataPNRR.

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VISTI. − la Legge 7 agosto 1990, n. 241 recante: "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"; − il decreto legislativo 7 marzo Decreto Legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, recante: "Attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali", ed in particolare l'articolo 4, comma 2; − il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante: Codice in materia di protezione dei dati personali”; − la Legge 21 ottobre 2005, n. 82219, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevitàrecante: "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati", di seguito CAD) e, ed in particolare, l’articolo 2particolare l'articolo 6, comma 1, lettera b); − il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante: ''Norme in materia ambientale"; − il Decreto del Ministro della Salute 18 aprile 2007, recante: "Indicazioni sulle finalità statutarie delle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari, di sangue", pubblicato nella Gazzetta Ufficìale del 19 giugno 2007, n. 140; − il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 207, recante: “Attuazione della direttiva 2005/61/CE, che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e deglì emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi"; − il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 208, recante: "Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali"; − il Decreto Legislativo 20 dicembre 2007, n. 261, recante: "Revisione del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce che “Lo norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti"; − il Decreto del Ministro della Salute 21 dicembre 2007, recante: "Istituzione del sistema lnformativo dei servizi trasfusionali", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2008, n. 13; − l’Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome dì Trento e Bolzano sul documento recante: "Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali" sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano Province autonome di Trento e Bolzano il 13 ottobre 2011 (Rep. atti n. 206/CSR) ed in particolare i punti 6.1, 6.2 relativi alle funzioni di supporto alla programmazione regionale e di coordinamento della rete trasfusionale regionale svolte dalla SRC; − l'Accordo tra ìl Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante: "Linee guida per l’accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti" sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il 25 luglio 2012 (Rep. atti n. 149/CSR); − il Decreto del Ministro della Salute 2 novembre 2015, xxxxxxx ''Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti", pubblicato nel S.O. n 69 alla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2015, n. 300; − il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la disponibilitàdirettiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); − il Decreto del Ministro della Salute 2 dicembre 2016 recante: "Programma nazionale plasma e medicinali plasmaderivati, la gestioneanni 2016-2020", l'accessopubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 2017, la trasmissionen 9, la conservazione e la fruibilità dell'informazione emanato in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1attuazione dell'articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 200120 dicembre 2007, n. 165261; − il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, nel rispetto n. 117 recante: "Codice del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società Terzo settore, a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2norma dell'articolo 1, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronicolettera b), tramite della legge 6 giugno 2016, n. 106 − la piattaforma tecnologica Legge 4 agosto 2017, n.124, recante: "Legge annuale per l'interconnessione il mercato e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitatila concorrenza", messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione ed in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64particolare l'articolo 1, comma 2-bis125; − il Decreto Legislativo 19 marzo 2018, n. 19 recante: "Attuazione della direttiva (UE) 2016/2014 della Commissione del CAD25 luglio 2016, recante modifica della direttiva 2005/62/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche di qualità per i servizi trasfusionali; − l’Accordo, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il dell’articolo 2, comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 641-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208, così come aggiunto dall’articolo 1, comma 1, lett. b), Accordo ai sensi dell’articolo 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera fb), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016marzo 2018, n. 17519, secondo tra il Governo, le Province autonome di Trento e Bolzano, concernente la “aggiornamento e revisione dell’Accordo Stato-Regioni 16 dicembre 2010 (rep. atti n. 242/CSR) relativo alla stipula di convenzioni tra regioni, Province autonome e associazioni e federazioni sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti e sul modello per le visite di verifica” 25 marzo 2021 (Rep. atti n.29 /CSR); − l'Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome n.100/CSR dell’8 luglio 2021 per “la definizione dei criteri e modalità individuati con decreto dei principi generali per la regolamentazione delle convenzioni tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue e adozione del Presidente del Consiglio dei ministri ...relativo schema-tipo. Revisione e aggiornamento dell’Accordo Stato-Regioni 14 aprile 2016 (rep. Atti 61/CSR)”; - il comma 3− la deliberazione della Giunta Regionale della Liguria n. 881 del 5 ottobre 2021, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera cad oggetto: “Recepimento Accordo Stato/Regioni n.100/CSR dell’8 luglio 2021. Revisione e aggiornamento dell’Accordo SR 14 aprile 2016. (rep. Atti 61/CSR), relativo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue; − la deliberazione dell’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria - X.Xx.Xx. n. 49 del decreto-legge 30 dicembre 201914.02.2022, n. 162, ad oggetto: “Indirizzi per la stipula della Convenzione tra le Aziende Sociosanitarie Liguri/Enti/Istituti della Regione Liguria Associazioni/Federazioni Donatori di Sangue ai sensi della L.n. 219/2005 e dell’Accordo Stato/ Regioni n.100/CSR dell’8 luglio 2021”. − il programma di autosufficienza nazionale del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni sangue e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadinisuoi prodotti anno 2022 CNS; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE

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Samples: Convenzione Regolante Le Attività Svolte Dalle Associazioni E Dalle Federazioni Di Donatori Di Sangue

VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, è stabilita la data a - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, rendono fruibili i propri servizi in rete, in conformità alle Linee guida, tramite il punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”; - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione - la DGR 1741 del 12/10/2015 Regione Puglia di “Nomina Direttore del Dipartimento Sviluppo economico, innovazione, istruzione, formazione e lavoro” in capo al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”Prof. Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx; - che la D.G.R. “Accordo ex articolo 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 con Dipartimento per la - l’Accordo ex articolo 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241, sottoscritto in data 15 dicembre 2020 tra il DTDDipartimento e la Regione Puglia, insieme alle due vigilateregistrato presso la Corte dei conti in data 20 gennaio 2021 al n. 135, PagoPA e AgID, riveste nell'ambito del quale è stato previsto un ruolo fondamentale nel processo di contributo in favore della Regione pari ad euro 910.200,00 a fronte della realizzazione del Sistema Operativo progetto regionale; - in particolare, l’art. 3, comma 2, del Paesesummenzionato Accordo, ossia ai sensi del quale al verificarsi di esigenze sopravvenute, le Parti provvedono all’aggiornamento e/o alla revisione delle attività descritte mediante apposito atto aggiuntivo all’Accordo medesimo; - la Regione Puglia, successivamente alla sottoscrizione del predetto Accordo, con nota del 9 febbraio 2021, ha rappresentato la necessità di una rimodulazione del progetto regionale, con particolare riferimento alle modalità di erogazione dei contributi ai comuni, a causa di criticità, emerse nell’ambito di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per incontri tenutisi con gli enti locali aderenti e con i cittadinifornitori tecnologici di quest’ultimi, la Pubblica Amministrazione e le impreserelative alle differenze che il progetto regionale presenta rispetto all’Avviso nazionale; - in particolareconsiderazione della sopra indicata necessità, la Regione Puglia ha trasmesso una nuova versione del progetto che prevede: ➔ il DTD è preposto ● l’inserimento di ulteriori risorse a carico della Regione che concorrono alla realizzazione dell’iniziativa, di cui euro 2.569.229,75 per lo svolgimento delle azioni trasversali da parte della Regione Puglia ed euro 2.141.968,00 per lo svolgimento delle azioni affidate alla società in house InnovaPuglia; ● l’impiego integrale delle risorse a carico del “Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione”, pari all’importo invariato di euro 910.200,00, per l’erogazione di contributi ai Comuni aderenti sulla base della pubblicazione di un apposito Avviso (che conterrà gli importi concessi a ciascun Ente e le modalità attuative, ivi compresi gli obiettivi che ciascun Ente deve raggiungere al 28/02/2021 e al 31/12/2021); ● la conseguente rideterminazione dell’importo complessivo del progetto regionale in euro 5.621.397,75, di cui euro 910.200,00 a carico del Dipartimento per la trasformazione digitale; - permane l’interesse del Dipartimento alla promozione e coordinamento accelerazione delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italianadigitalizzazione dei servizi erogati dai Comuni pugliesi tramite il finanziamento del progetto, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altrocosì come rimodulato, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi presentato dalla Regione Puglia in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND)adesione all’iniziativa promossa dal Dipartimento medesimo; - la Regioneil presente Atto Aggiuntivo unitamente all’Accordo a cui afferisce, sempre stipulato ai sensi dell’art. 15 della L. n. 241/1990, rappresenta uno strumento di azione coordinata tra Amministrazioni finalizzato a rendere l’azione amministrativa efficiente, razionale ed adeguata nonché a perseguire con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011maggiore tempestività le comuni finalità sottese all’iniziativa; Tutto ciò visto e considerato, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativile Parti, telematici come sopra individuate, convengono e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in stipulano quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.segue:

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VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2l’art. 5, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 26, del decreto legislativo 30 marzo 200118 aprile 2016, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi 50 contenente il “Codice dei contratti pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli obiettivi di cui all'Agenda digitale italiana anche in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda digitale - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante l’ordinamento generale della Presidenza del Consiglio dei ministri; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.:

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VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 2005D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 82300 di riforma dell’organizzazione del governo; ▪ il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, recante che prevede una cooperazione di polizia che associa tutte le autorità di law enforcement, ivi compresi i servizi delle dogane (art. 87); ▪ il Reg. (UE) n. 952/2013 – Codice dell’amministrazione digitale” (per brevitàDoganale dell’Unione, in forza del quale l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli applica il corpus legislativo doganale e svolge il ruolo di seguito CAD) egarante degli scambi internazionali, a tutela degli interessi finanziari dell’Unione e della salute e della sicurezza dei cittadini, anche nel quadro di diversi Regolamenti di settore, e che all’articolo 3, in particolare, l’articolo 2circa il ruolo delle autorità doganali, comma 1evidenzia “… la responsabilità primaria della supervisione degli scambi internazionali dell’Unione in modo da contribuire al commercio leale e libero. ” e prevede che le autorità doganali mettano in atto misure intese a “… garantire la sicurezza dell’Unione e dei suoi residenti nonché la tutela dell’ambiente, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione ove necessario in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando stretta cooperazione con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazionealtre autorità…”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “aRegolamento (UE) alle pubbliche amministrazioni n. 608/2013 relativo alla tutela dei diritti di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID proprietà intellettuale da parte delle pubbliche amministrazioni autorità doganali, in applicazione del quale, inter alia, l’Agenzia dispone di banche dati ove sono presenti informazioni relative ai diritti di proprietà intellettuale (banca dati dell’Agenzia – FALSTAFF; banca dati della Commissione Europea – COPIS; banche dati presenti sul sito dell’Ufficio dell’Unione Europea per i diritti di proprietà intellettuale (EUIPO)); ▪ la Legge n. 4/1929 (artt. 30 e 31), il D.P.R. n. 43/1973 - Testo unico delle imprese”disposizioni legislative in materia doganale (artt. 324 e 325), il Codice di Procedura Penale (art. 57, terzo comma), il D.L. n. 331/1993 convertito in Legge n. 427/1993 (art. 32) e il D.Lgs. n. 504/1995 (artt. 18, 19 e 58), in applicazione dei quali l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli esercita funzioni di polizia giudiziaria e tributaria a competenza settoriale, finalizzata alla prevenzione, all’accertamento e al contrasto delle violazioni alle norme la cui applicazione è demandata alle dogane; - il decreto-legge 14 dicembre 2018▪ l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, 241 che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine prevede la stipula di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, accordi tra amministrazioni per disciplinare lo svolgimento delle in collaborazione di attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.comune;

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VISTI. il decreto legislativo 7 marzo codice della navigazione, parte aeronautica, come modificato in base alla legge delega 9 novembre 2004, n. 265, dal D.lgs. 9 maggio 2005, n. 8296, recante e dal D.lgs. 15 marzo 2006, n. 151; - il “Codice dell’amministrazione digitale” (D.lgs. 25 luglio 1997, n. 250, che ha istituto l’Ente Nazionale per brevitàl’Aviazione Civile; - l’articolo 10, comma 13, della legge 24 dicembre 1993, n. 537 con il Regolamento di seguito CAD) eattuazione emanato con D.M. del 12 novembre 1997, in particolaren. 521 e l’articolo 1 del D.L. 28 giugno 1995, l’articolo n. 251, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 1995, n. 351, come modificato dall’art. 2, comma 1188, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 che hanno introdotto nuove regole in materia di gestione degli aeroporti e di realizzazione delle relative infrastrutture; - il D.lgs. 13 gennaio 1999, n. 18, emanato in attuazione della Direttiva 96/67/CE del Consiglio, del 15 ottobre 1996, relativa al libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra negli aeroporti della Comunità, che stabilisce all’art. 19 designa l’ENAC quale organo vigilante competente sulla materia; - la legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii, recante le norme in materia di procedimento amministrativo e di accesso ai documenti amministrativi; - il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, riguardante le disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; - la Direttiva P.C.M. 27 gennaio 1994, recante principi sull’erogazione dei servizi di pubblica utilità, che “Lo Statostabilisce, le Regioni tra l’altro, che i soggetti erogatori svolgono apposite verifiche sulla qualità e le autonomie locali assicurano sull'efficacia dei servizi prestati; - la disponibilitàlegge 14 novembre 1995, n. 481, riguardante norme per la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione concorrenza e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale regolazione dei servizi di pubblica utilità, che all’art. 2, comma 12, lett. p), ha introdotto l’obbligo, per il soggetto esercente il servizio, di adottare una carta di servizio pubblico, nella quale indicare gli standard dei singoli servizi e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento gli esiti della verifica sul rispetto degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e stessi; - il D.P.C.M. 30 dicembre 1998, recante lo “Schema generale di riferimento per la predisposizione della comunicazionecarta dei servizi pubblici del settore dei trasporti”; - la Circolare ENAC GEN 06 del 31 ottobre 2014 relativa alla “qualità dei servizi nel trasporto aereo: le Carte dei servizi standard per gestori aeroportuali e vettori aerei”, che sostituisce e abroga le Circolari ENAC APT 12 del 2 maggio 2002 e la Circolare APT 31 del 8 giugno 2009; - il comma 2 Regolamento del predetto articolo 2 Parlamento europeo e del CAD Consiglio del 5 luglio 2006, n. 1107, relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo; - il D.M. 24 luglio 2007, n.107/T che designa l’ENAC quale organismo responsabile dell'applicazione del Regolamento (CE) 1107/2006; - la Circolare ENAC GEN 02B del 13 maggio 2021 che aggiorna la Circolare GEN 02A del 19 dicembre 2014 relativa all’applicazione del Regolamento (CE) 1107/2006, introducendo, tra l’altro, la disciplina degli aspetti sanzionatori contenuta dal D.lgs. 24 febbraio 2009, n. 24; - il Regolamento della Commissione del 12 febbraio 2014, n. 139 che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione requisiti tecnici e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CADprocedure amministrative relativi agli aeroporti, ai sensi del Regolamento (CE) n. 216/2018 del Parlamento europeo e del Consiglio; - la Circolare ENAC APT 21 del 30 gennaio 2006, che in merito all’approvazione di progetti e varianti di opere e impianti aeroportuali ha dettato criteri per la redazione, presentazione e istruttoria dei progetti di infrastruttura e impianti aeroportuali; - il D.P.R. 13 luglio 1998, n. 367, che disciplina il procedimento di presa in consegna e i compiti di sorveglianza riguardanti gli immobili demaniali di cui al n. 6 dell’Allegato 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59; - la Circolare APT 32 del 7 dicembre 2009 che, nell’ambito del demanio aeronautico civile statale, definisce l’aeroporto quale “Per favorire sistema tecnico, gestionale, economico equilibrato”, e, tra l’altro, delinea il concetto di strumentalità dei beni in relazione alle funzioni, al ruolo e allo sviluppo dell’aeroporto; - la diffusione di servizi in Direttiva 2009/12/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2009 concernente i diritti aeroportuali; - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 l’art. 37 del decreto-legge 16 luglio 2020D.L. del 6 dicembre 2011, n. 76201, convertito con modifiche modificazioni dalla legge 11 settembre 202022 dicembre 2011, n. 120214, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2)così come modificato dall’art 36, del decreto-decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 24 gennaio 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8e successive modificazioni, che, istituita l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (d’ora in avanti ART), ha disposto che, per il settore aeroportuale, alla medesima sono attribuite le competenze di cui agli artt. 71-82 del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, in attuazione della Direttiva 2009/12/CE; - l’art. 71, comma 5, del D.L. del 24 gennaio 2012, n. 1, dispone convertito con modificazioni dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27, di recepimento della Direttiva 2009/12/CE, che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere esclude dal 1° gennaio 2020, al fine proprio ambito di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, applicazione: i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data diritti riscossi per la remunerazione dei servizi di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività navigazione aerea di rotta e terminale di cui al comma Regolamento (CE) n. 1794/2006 della Commissione, i diritti riscossi a compenso dei servizi di assistenza a terra, di cui all’Allegato A del D.lgs. n. 18/1999 e i diritti riscossi per finanziare l’assistenza fornita alle persone con disabilità e alle persone con mobilità ridotta, di cui al Regolamento CE 1107/2006; - l’art. 1, sulla base degli obiettivi indicati comma 11 e comma 11 ter, del D.L. 12 settembre 2014, n.133, convertito con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 175, secondo criteri 164 e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”successive modificazioni; - il comma 3D.P.R. 17 settembre 2015, n. 201 Regolamento recante l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, a norma dell'articolo 698 del codice della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42navigazione; - l’Atto di indirizzo del Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti n. 267 del 5 agosto 2016 che designa l’ENAC quale Autorità tecnica di settore deputata a curare l’istruttoria e la definizione dei Contratti di programma con i gestori aeroportuali; - l’art. 202, comma 2, lettera c), 1bis del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. Legge 17 luglio 2020 n. 77 che ha disposto la proroga di due anni della durata delle concessioni aeroportuali in essere; - l’art. 6 del D.L. 16 luglio 2020, n.76, convertito con modificazioni dalla Legge 11 settembre 2020, n. 77120, recante “Misure urgenti che ha previsto la costituzione obbligatoria, presso le stazioni appaltanti, del Collegio Consultivo Tecnico (CCT) per lavori diretti alla realizzazione di opere pubbliche, di importo pari o superiore alle soglie di cui all’articolo 35 del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50; - la documentazione istruttoria prodotta dal gestore aeroportuale e dall’amministrazione pubblica concedente il finanziamento con la quale si attesta la compatibilità con la normativa europea in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché aiuti di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per Stato; - il comma 2 dell’articolo 239 parere espresso dal Consiglio di Stato sez. I adunanza di sezione del citato decreto-legge XX sulla legittimità della clausola di rinuncia al contenzioso, di cui all’art. 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente dello schema di Contratto di Programma approvato con delibera del Consiglio dei ministri o di Amministrazione dell’ENAC n.20 del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 2 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.2018;

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Samples: Contratto Di Programma

VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 2005, Gli artt. 1 –2 – 4 – 5 – 9 della Legge n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità381/1991 e l’art. 11 della Legge regionale n. 21/2003, di seguito CAD) ecui citiamo per la loro rilevanza: • L'art. 1 della L. 381/1991 "Disciplina delle Cooperative Sociali" che definisce le cooperative sociali nel seguente modo: "Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini" • L'art. 5 della L. 381/1991 "Disciplina delle Cooperative Sociali" che norma le convenzioni con il seguente dettato: "Gli enti pubblici, in particolarecompresi quelli economici, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilitàsocieta' di capitali a partecipazione pubblica, la gestioneanche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando possono stipulare convenzioni con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti cooperative che svolgono le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni attivita' di cui all'articolo 1, comma 21, del decreto legislativo 30 marzo 2001lettera b), n. 165ovvero con analoghi organismi aventi sede negli altri Stati membri della Comunita' europea, nel rispetto del riparto per la fornitura di competenza beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato al netto dell'IVA sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, purche' tali convenzioni siano finalizzate a creare opportunita' di lavoro per le persone svantaggiate di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 24, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite - che la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui COOPERATIVA è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio individuata a seguito di selezione sul territorio nel rispetto dei ministri 8 gennaio 2014criteri di trasparenza, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID)non discriminazione ed efficienza prescritti dal succitato art. 5, l. 381/91, nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento 5 della L. 381/91 in materia di interventi, acquisti forniture di beni e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione servizi diversi da quelli soci-sanitari ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”educativi; - che il DTDcon l’affidamento alla COOPERATIVA delle attività oggetto della convenzione, insieme alle due vigilatel’AMMINISTRAZIONE e la COOPERATIVA si pongono l’obiettivo di creare delle opportunità di lavoro, PagoPA e AgIDnell’ambito di un più complesso intervento di promozione umana al reinserimento sociale, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le impresepersone svantaggiate indicate nell'art. 4 della L. 381/91; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico che permangono per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione COOPERATIVA le condizioni per l’iscrizione all’Albo regionale ai sensi della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND)legge; - la Regioneche con deliberazione di Giunta Comunale n. 103 del 04.08.2016 è stato disposto di affidare, sempre con la summenzionata ai sensi della Legge Regionale n.9/2011381/91, ha istituito alla COOPERATIVA il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende CONVENZIONE per l'effettuazione del servizio di gestione del Cimitero del capoluogo per il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei serviziperiodo dal 01.10.2016 al 31.01.2018; - che con medesimo provvedimento, effettuati gli accertamenti prescritti e sussistendo i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale erequisiti generali e speciali per la stipula del contratto, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.stati approvati:

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Samples: Contratto Per Il Servizio Di Gestione Cimitero Del Capoluogo Periodo Dal 01.10.2016 Al 31.01.2018, Ai Sensi Dell’art. 5 Comma 1, Legge 08/11/1991 N. 381

VISTI. il decreto legislativo 7 comma 1 dell'articolo 11 della legge 12 marzo 20051968, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) en.334, in particolarebase al quale: “Su richiesta delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori dell'agricoltura a carattere nazionale, l’articolo 2il Ministro per il lavoro e la previdenza sociale può autorizzare il servizio per gli elenchi nominativi dei lavoratori e per i contributi unificati in agricoltura ad assumere la riscossione, comma 1per conto delle associazioni, dei contributi associativi alle stesse dovuti dagli iscritti, nonché' dei contributi per assistenza contrattuale e per l'integrazione dei trattamenti obbligatori di previdenza ed assistenza sociale, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”siano stabiliti da contratti collettivi di lavoro; - il comma 2 dell'articolo 11 della legge 12 marzo 1968, n.334, in base al quale: “I rapporti tra il servizio e le organizzazioni sindacali saranno regolati da convenzioni, da sottoporre all'approvazione del predetto articolo 2 Ministero del CAD lavoro e della previdenza sociale, il quale accerterà in ogni caso che stabilisce l’applicazione delle disposizioni il servizio di riscossione non sia pregiudizievole per il corrente adempimento dei compiti di istituto, che siano rimborsate le spese incontrate per l'espletamento del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1servizio e che il servizio sia sollevato da • l’articolo 19 della legge 23 dicembre 1994 n. 724 in base al quale: ”I • l’art. 17, comma 2, lett. e), del decreto legislativo 30 marzo 2001d.lgs. 9 luglio 1997, n. 165241, nel rispetto del riparto che ricomprende nella riscossione unificata di competenza tributi e contributi anche le quote associative dovute dai titolari di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate da enti previdenziali; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo • l’art. 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2)16, del decreto-legge 16 luglio 20203 ottobre 2006, n. 76262, convertitoconvertito in legge, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. dall’art. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone della legge 24 novembre 2006, n. 286, in base al quale l’interpretazione autentica delle norme in materia di riscossione unificata di cui all’art. 17 del d.lgs. 9 luglio 1997, n. 241, è che le stesse si applichino anche ai contributi stabiliti nella legge 4 giugno 1973, n. 311, vale a dire ai contributi associativi degli iscritti alle Associazioni sindacali a carattere nazionale, nonché ai contributi di assistenza contrattuale stabiliti dai contratti di lavoro; • il Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (Regolamento generale sulla protezione dei dati), di seguito, per brevità, solo il Ai fini dell'attuazione degli - Regolamento UE”; • il comma 1-ter dell’articolo 8 d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del summenzionato decreto-legge Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”; • il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, così come integrato e modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 135/2018101, di seguito, solo il “Codice”; • il provvedimento dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali del 2 luglio 2015 n. 393 con oggetto "Misure di sicurezza e modalità di scambio dei dati personali tra PP.AA.”; • il provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 157 del 30 luglio 2019 in tema di notifica delle violazioni dei dati personali (data breach); • la deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’INPS n. 7 in data 27 gennaio 2021, con la quale è stato adottato il nuovo schema di Convenzione per la disciplina delle attività di riscossione dei contributi associativi, ai sensi della citata legge 12 marzo 1968, n.334; • il provvedimento con cui il Ministero del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente testo convenzionale allegato alla deliberazione del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo di Amministrazione n. 1526 data 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”febbraio 2021; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti nota prot. n.……………. in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 …………… con la quale si prefigge il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha attestato la natura dell’Associazione sindacale di promuovere lo sviluppocui sopra, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e quale Associazione sindacale a carattere nazionale; • la nota prot. ……..…….. in data …………………. con la quale il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni Ministero del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia Lavoro e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione Politiche Sociali ha autorizzato l’Istituto ad assumere il servizio di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio esazione dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open datacontributi associativi.

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Samples: Convenzione Tra L’istituto Nazionale Della Previdenza Sociale (Inps) E (………………..) Per La Riscossione Dei Contributi Associativi Delle Aziende Assuntrici Di Manodopera E Dei Piccoli Coloni E Compartecipanti Familiari

VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 200530 luglio 1999, n. 82303, recante “Ordinamento della Presidenza del − il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”165 e s.m.i.; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020maggio 2008, n. 7685, convertito con modifiche modificazione dalla legge 11 settembre 202014 luglio 2008, n. 120121, ai sensi del quale “Con decreto del che ha, tra l’altro, attribuito al Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti Ministri le funzioni di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti indirizzo e coordinamento in materia di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”politiche giovanili; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale22 novembre 2010 e s.m.i.; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 e s.m.i.; − il decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport in data 9 luglio 2020, registrato dalla Corte dei conti in data 24 ottobre 2014 luglio 2020 con n.1689, recante “Definizione delle caratteristiche Organizzazione interna del sistema pubblico Dipartimento per la gestione dell’identità digitale di cittadini le politiche giovanili e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle impreseil Servizio civile universale”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale 23 dicembre 2020 di approvazione del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta per l’anno 2021 e per il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazionetriennio 2021-2023; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019in data 29 marzo 2021, registrato dalla Corte dei conti in data 20 aprile 2021 con n. 888, con cui il quale al predetto Ministro senza portafoglio cons. Xxxxx Xx Xxxxxx è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020le politiche giovanili e il Servizio civile universale; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019− l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, registrata alla Corte dei Conti n. 241 e s.m.i. che prevede che “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società collaborazione di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori attività di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadiniinteresse comune”; - il decreto del Presidente Ministro per le politiche giovanili in data 9 giugno 2021, recante “Riparto delle risorse finanziarie del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019Fondo nazionale per le politiche giovanili per l’anno 2021”, registrato alla dalla Corte dei conti in data 23 6 luglio 2019, Reg.ne-Succ. 2021 al n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed1736 e, in particolare, l’articolo 239l’art. 3, comma 1, ai sensi che quantifica in euro 9.060.604,00 la quota per l’anno 2021 del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia Fondo per le politiche giovanili destinata alle misure, azioni e progetti delle Regioni e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - Province Autonome; − il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o successivo decreto del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica le politiche giovanili in data 13 agosto 2021, recante “Riparto dell’incremento delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le politiche giovanili per l’anno 2021”, registrato dalla Corte dei conti in data 9 novembre 2021, al n. 2744, e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al in particolare, l’art. 3, comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro che quantifica in euro 9.100.000,00 la quota dell’incremento per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse l’anno 2021 del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazionipolitiche giovanili destinata alle misure, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo azioni e progetti delle identità digitali, della carta d'identità elettronica Regioni e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, delle Province Autonome si sono verificati i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPApresupposti, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto procedere alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - sottoscrizione dell’Accordo con la Regione; tanto premesso, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011considerato, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici visto e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.ritenuto

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VISTI. ▪ lo Statuto della Regione Lazio; ▪ la legge regionale 18 febbraio 2002 n. 6 (Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale) e s.m.i.; ▪ il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e s.m.i.; ▪ la D.G.R. n. 271 del 5 giugno 2018, con quale è stato conferito al xxxx. Xxxxxx Xxxxx l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria; ▪ la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e s.m.i., istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale; ▪ il Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421” e s.m.i.; ▪ la legge regionale 16 giugno 1994, n. 18 e s.m.i., recante “Disposizioni per il riordino del SSR ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 200530 dicembre 1992, n.502 e successive modificazioni e integrazioni. Istituzioni delle aziende unità sanitarie locali”; ▪ l’art. 2, co. 283, della legge 24 dicembre 2007, n. 82244 (finanziaria 2008) che definisce il trasferimento delle funzioni sanitarie in materia di sanità penitenziaria dal Ministero della Giustizia al Servizio Sanitario Nazionale e s.m.i.; ▪ la legge 7 agosto 1990, recante il n. 241, Codice dell’amministrazione digitaleNuove norme sul procedimento amministrativo(per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 215 (Accordi fra pubbliche amministrazioni) che disciplina lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune tra pubbliche amministrazioni; ▪ il D.P.C.M. 12 gennaio 2017, comma 1recante "Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 27, del decreto legislativo 30 marzo 2001dicembre 1992, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..502”; - l’articolo 5 ▪ la legge n. 354 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione 26 luglio 1975 e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83s.m.i., recante “Misure urgenti per la crescita del PaeseNorme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012; ▪ il Decreto legislativo 22 giugno 1999, n. 134230, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale"Riordino della medicina penitenziaria, a norma dell'articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419”; - l’articolo 14-bis ▪ il D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, “Regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà”; ▪ la legge regionale 6 ottobre 2003, n. 31, “Istituzione del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia DigitaleGarante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale”; - il decreto del Presidente del Consiglio ▪ la legge regionale 8 giugno 2007, n. 7, “Interventi a sostegno dei ministri 8 gennaio diritti della popolazione detenuta”; ▪ la legge 28 aprile 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante n. 67, Definizione delle caratteristiche Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale sanzionatorio. Disposizioni in materia di cittadini sospensione del procedimento con messa alla prova e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle impresenei confronti degli irreperibili”; - il decreto-▪ la legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 regionale 10 agosto 2016, n. 17511, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito Sistema integrato degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativisociali della Regione Lazio”, nonché ed in particolare gli articoli 9 (Piano personalizzato di assistenza), 16 (Politiche in favore delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali persone sottoposte a provvedimenti penali) e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della 33 (Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.);

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VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 2005la L. 23 agosto 1988, n. 82400, recante il Codice dell’amministrazione digitaleDisciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri(per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”successive modificazioni; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo Decreto Legislativo 30 marzo 2001luglio 1999, n. 165303, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni; - la Legge 7 giugno 2000, n. 150 recante “Disciplina delle attività di connettivitàinformazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare: (i) l’art. 1, comma 5, lettere a) e d) della predetta legge che prevede che le attività di informazione e comunicazione istituzionali sono, tra l’altro, finalizzate ad illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di assicurarefacilitarne l'applicazione, attraverso gli strumenti nonché a promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di cui all'articolo 64 del medesimo CADrilevante interesse pubblico e sociale; (ii) l’art 3, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, co. 1 ai sensi del quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri Per favorire determina i messaggi di utilità sociale ovvero di pubblico interesse, che la diffusione concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo può trasmettere a titolo gratuito. Alla trasmissione di servizi in messaggi di pubblico interesse previsti dal presente comma sono riservati tempi non eccedenti il due per cento di ogni ora di programmazione e l’uno per cento dell’orario settimanale di programmazione di ciascuna rete. Le emittenti private, radiofoniche e televisive, hanno facoltà, ove autorizzate, di utilizzare tali messaggi per passaggi gratuiti”; - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto Decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma Ministri 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno ° ottobre 2012, n. 83, recante “Misure urgenti Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri” e, in particolare, l’articolo 30 che individua il Dipartimento per la crescita del Paese”l'informazione e l'editoria quale struttura di supporto al Presidente con compiti di coordinamento, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti promozione e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitalerealizzazione di iniziative di comunicazione istituzionale; - il decreto Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 23 dicembre 2019, n. 162, ai sensi concernente l’approvazione del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni bilancio di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico Ministri per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre l’anno finanziario 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi ontriennio 2020-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.2022;

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VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 200516 aprile 1994, n. 82297, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevitàTesto Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di seguito CAD) ogni ordine e grado”, e successive modificazioni e integrazioni; - la legge 15 marzo 1997, n. 59, e, in particolare, l’articolo 221, comma 1recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche che consente alle stesse di interagire con le autonomie locali, che stabilisce che “Lo Statoi settori economici e produttivi, le Regioni gli enti pubblici e le autonomie locali assicurano associazioni del territorio, nonché di perseguire la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”massima flessibilità; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, che regolamenta l’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione delle istituzioni scolastiche; - la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione; - la legge delega 28 marzo 2003, n. 53, per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale; - il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, per la definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53; - il decreto ministeriale 13 giugno 2006, n. 47, concernente la quota del Consiglio 20% dei curriculi riservata all’autonomia delle istituzioni scolastiche; - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo la legge 11 gennaio 2007, n. 1, e, in particolare, l'articolo 2, comma 2recante delega al Governo per la definizione di percorsi di orientamento, di accesso all’istruzione post-secondaria e di valorizzazione dei risultati di eccellenza; - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f)decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 2)262, del decreto-recante disposizioni per incentivare l’eccellenza degli studenti nei percorsi di istruzione; - il decreto legge 16 luglio 20201 settembre 2008, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76137, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 202030 ottobre 2008, n. 120169, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università e la circolare ministeriale 27 ottobre 2010, n. 8386, che ha fornito indicazioni attuative per l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”; - i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88, n. 89, recanti i Regolamenti per la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico, rispettivamente, degli istituti professionali, degli istituti tecnici e dei licei; - la strategia Europa 2020 dell’Unione Europea, e in particolare gli obiettivi da realizzare nel campo dell’istruzione per migliorare le condizioni dei Paesi europei; - la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Misure urgenti Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che, in relazione all’offerta formativa, individua gli obiettivi formativi tra i quali le istituzioni scolastiche possono scegliere le proprie priorità di intervento; - l’Agenda 2030 concernente la crescita del risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e, in particolare, gli obiettivi da realizzare per migliorare le condizioni dei vari Paesi; - i documenti internazionali, le raccomandazioni dell’UNESCO e le direttive comunitarie, che costituiscono un quadro di riferimento generale entro cui collocare l’educazione alla cittadinanza, alla legalità, ai valori sedimentati nella storia dell’Umanità come elementi essenziali nel contesto pedagogico e culturale di ogni Paese; - le risoluzioni, convertitogli atti e le raccomandazioni dell’Unione Europea in materia di istruzione, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012formazione e lavoro; - il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 13461, “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitalei percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, “Norme in materia di valutazione e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitalecertificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il decreto del Presidente Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del Consiglio lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 3 novembre 2017, n. 195, “Regolamento recante la Carta dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa per l’Italia Digitalela tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro”; - il decreto del Presidente Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico 4 settembre 2019, n.774, concernente le Linee guida in merito ai percorsi per la gestione dell’identità digitale le competenze trasversali e per l’orientamento di cittadini e imprese (SPID)cui all’articolo 1, nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-comma 785, della legge 14 30 dicembre 2018, n. 135145; - il decreto legge 9 gennaio 2020, n.1, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 5 marzo 2020, n.12, recante disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca - l’atto di indirizzo del Ministero dell’istruzione adottato il 7 febbraio 20192020, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate individuate le priorità politiche per il 2020; - lo statuto della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologicaRisparmio che attribuisce alla FEduF compiti di informazione, dell’attuazione dell’agenda digitale realizzazione e della trasformazione digitale del Paesediffusione di materiali e modalità didattiche in materia di promozione dell’educazione finanziaria con la possibilità di istituire, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitaletra l’altro, borse di studio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019protocollo d’intesa sottoscritto il 26 febbraio 2016 dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e dalla FEduF, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.durata triennale;

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VISTI. il decreto legislativo l’articolo 118 comma 4 della Costituzione; - gli articoli 1, 3, 5, 6 e 19 della legge 8 novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; - l’articolo 7 del D.P.C.M. 30 marzo 20052001 "Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona previsti dall'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 82, recante il 328”; - gli articoli 11 e 12 della legge 241/1990 Codice dell’amministrazione digitale” (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”; - la delibera ANAC n. 32 del 20.1.2016 “Determinazione – Linee guida per brevità, l’affidamento di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni servizi a enti del terzo settore e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazionealle cooperative sociali”; - il documento ANCI del maggio 2017 “La co-progettazione e il codice degli appalti nell’affidamento di servizi sociali – Spunti di approfondimento; - il Codice del Terzo Settore, approvato con Decreto Legislativo 117/2017 e in particolare l’art. 4 comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24l’art. 5, comma 1, lettera fa), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2l’art.55 e l’art. 79, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 il parere del decreto legislativo 13 dicembre Consiglio di Stato n. 2052/2018, sulla corretta interpretazione degli articoli 55, 56 e 57 del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 217117, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020rispetto alla normativa prevista dal Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti 50 "Codice dei contratti pubblici" per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitalequanto riguarda gli affidamenti dei servizi sociali; - il decreto del Presidente parere n. 3235/2019 del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale avente ad oggetto: Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 alAutorità nazionale anticorruzione. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni Linee guida recanti indicazioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori affidamenti di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.psociali.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 sentenza n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e 131/2020 del 20/05/2020 della comunicazione (ICT) nelle Corte costituzionale; - D.M.LPS n.72 del 31 marzo 2021 “Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionaleed enti del terzo settore negli art.55-57del D.Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore)”; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con - le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazioneLinee guida Anac N° 17, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante recanti Misure urgenti Indicazioni in materia di saluteaffidamenti di servizi sociali”, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi approvate dal Consiglio dell’Autorità con Delibera n. 382 del quale 27 luglio 2022. - Il D.P.04/11/2002 Nello stato di previsione Linee guida per l’attuazione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decretopiano socio-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza ciberneticasanitario della Regione Siciliana”; - i decreti Il D.P. 574/GAB del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto 09/07/2021 di approvazione delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo ...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico Linee guida per la gestione dell'identità digitale programmazione dei Piani di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.Zona 2021”

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VISTI. ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 241/90, le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e visto, in particolare, l’articolo 15 concernente la possibilità di Accordi fra pubbliche amministrazioni per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; - il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, recante “Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera m), della legge 23 ottobre 1992, n. 421” e, in particolare, l’articolo 4 che istituisce l’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione, così come modificato dall’articolo 176 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 che, in sostituzione della citata Autorità, istituisce il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione; - la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante “Norme per l’edilizia scolastica” e, in particolare, l’articolo 7, ai sensi del quale il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca “realizza e cura l'aggiornamento, nell'ambito del proprio sistema informativo e con la collaborazione degli enti locali interessati, di un'anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica diretta ad accertare la consistenza, la situazione e la funzionalità del patrimonio edilizio scolastico”; - inoltre, il citato articolo 7, il quale prevede, altresì, che “detta anagrafe è articolata per regioni e costituisce lo strumento conoscitivo fondamentale ai fini dei diversi livelli di programmazione degli interventi nel settore”; - il decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, recante “Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali” e, in particolare, l’articolo 9, comma 2, lettera c), il quale dispone che la Conferenza promuove e sancisce accordi tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere in collaborazione attività di interesse comune; - il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitaledell'Amministrazione Digitale” (per brevitàCAD) e, in particolare, gli articoli 68, 69 e 70; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 maggio 2005, recante “Razionalizzazione in merito all'uso delle applicazioni informatiche e servizi ex articolo 1, commi 192, 193 e 194, della legge n. 311 del 2004 (legge finanziaria 2005)” e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, lett. b), concernente il riuso, previo adattamento ed estensione alle esigenze di più amministrazioni, di seguito CAD) applicazioni informatiche esistenti di proprietà di pubbliche amministrazioni; - il decreto legislativo 1 dicembre 2009, n. 117, recante “Riorganizzazione del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, a norma dell'articolo 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69” e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Statoattribuisce al Cento medesimo la denominazione di DigitPA, le Regioni e le autonomie locali assicurano nonché la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”natura di ente pubblico non economico; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020del 22 giugno 2012, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 7683, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno del 7 agosto 2012, n. 83134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese” e, convertitoin particolare, con modificazionigli articoli 19, nella legge 7 agosto 201220, n. 13421 e 22, con cui è stata istituita l’Agenzia concernenti l’istituzione dell'Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti Digitale (di seguito AgID) e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitalela soppressione dell’ente DigitPA; - il decreto legislativo del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 201426 agosto 2016, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitalen. 179, recante “Modifiche ed integrazioni al Codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 legislativo 13 dicembre 20182017, n. 135217, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, recante disposizioni integrative e correttive al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 26 agosto 2016, n. 175179, secondo criteri che ha abrogato l’art. 70 del CAD e modalità individuati inserito il comma 2-bis all’art. 69 dello stesso CAD; - l’Accordo, in sede di Conferenza Unificata, tra Governo, Regioni ed Enti locali sul sistema nazionale delle anagrafi dell’edilizia scolastica – Rep. Atti n. 11/CU del 6 febbraio 2014, che chiarisce che “il Sistema Nazionale dell’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica prevede due componenti: una centrale “SNAES” che garantisce al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le conoscenze necessarie all’adempimento della sua missione istituzionale di indirizzo, pianificazione e controllo e un’altra, distribuita in “nodi regionali” denominata ARES, che assicura la programmazione, a livello regionale, del patrimonio edilizio e la gestione del medesimo su base provinciale, comunale e di singola unità scolastica, in un quadro di integrazione e condivisione delle informazioni con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...i sistemi informativi degli Enti locali stessi”; - il comma 3l’Accordo, della sopra citata disposizione normativain sede di Conferenza Unificata, così come modificato dall’articolo 42tra Governo, Regioni ed Enti locali, concernente la definizione dei tracciati record e dei relativi documenti in materia di anagrafe dell’edilizia scolastica, di cui al punto 1.1 dell’allegato tecnico all’Accordo sancito dalla Conferenza Unificata sul sistema nazionale delle anagrafi dell’edilizia scolastica del 6 febbraio 2014 (Rep. Atti n. 11/CU) – Rep. Atti n. 147/CU del 27 novembre 2014; - l’Accordo, in sede di Conferenza Unificata, tra Governo, Regioni ed Enti locali sull’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. Rep. Atti n. 87/CU del 30 luglio 2015; - l’Accordo, in sede di Conferenza Unificata, tra Governo, Regioni ed Enti locali sull’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica, relativo alle modifiche al tracciato record dei dati ed alla modifica dell’architettura di sistema per lo scambio dei sistemi informativi – Rep. Atti n. 136/CU del 10 novembre 2016; - l’Accordo quadro tra Governo, Regioni ed Enti locali, ai sensi dell’art. 9, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 162281, in materia di edilizia scolastica – Rep. Atti. n. 94/CU del 6 settembre 2018; - l’Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali in materia di edilizia scolastica, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5dell’art. 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 82 281. Modifiche alla scheda dati e al cronoprogramma – Rep. Atti n. 131/CU del 2005”22 novembre 2018; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019le ‘Linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni’, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, adottate dall’AgID con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 Determinazione 9 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali115/2019, in attuazione degli articoli 68 e 69 del più volte citato articolo 239, è stato disposto Codice dell’Amministrazione Digitale; di concedere alla Regione in epigrafe il riparto delle risorse riuso gratuito del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo ...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82Programma ARES 2.0”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione 20 dicembre 2022 si è fatta carico dell’implementazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione modulo all’interno della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione ARES 2.0, denominato “Repertorio Regionale dei Fabbisogni di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.Edilizia Scolastica”

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VISTI. l'articolo 107 del D.Lgs. n. 267/2000 (T.U.E.L.), recante disposizioni in ordine alle funzioni ed alle responsabilità dei dirigenti; • l'articolo 183 del D.Lgs. n. 267/2000 e, in particolare il comma 8 del medesimo articolo, così come coordinato con decreto legislativo 7 marzo 2005n. 118/2011, coordinato ed integrato dal decreto legislativo n. 82126/2014; • l'articolo 192 del D.Lgs. n. 267/2000 (T.U.E.L.), recante il disposizioni in materia di determinazioni a contrattare e relative procedure; • che l'attuale applicativo software (rectius: data-base) realizzato in economia dai Servizi Informatici dell'Ente per la gestione dell'inventario dei beni mobili non rappresenta una soluzione in grado di assicurare in maniera sistematica e coordinata le esigenze informative e di raccordo con la contabilità economico-patrimoniale dettate dalla riforma della c.d. Codice dell’amministrazione digitale” armonizzazione”; • che la Direzione Operativa con funzioni amministrative ha valutato l'opportunità, supportata da parallele analisi di mercato (per brevitàgià avviate dalla Direzione Centrale Patrimonio, prima del riassetto della macrostruttura dell'Ente avvenuta nel corso dell'anno 2019), di seguito CADacquisire uno specifico software per la gestione inventariale dei beni mobili (possibilmente integrato con l'attuale software di contabilità finanziaria dell'Ente) e, anche per evitare di porre un essere una duplicazione dell'architettura informatica e degli archivi di base, è emersa in particolaremaniera palese la non economicità e la non efficienza di procedere con l'acquisto di un programma autonomo rispetto agli applicativi contabili attualmente in uso presso l'Amministrazione comunale; • che nell'ambito della predetta indagine di mercato, l’articolo 2facendo seguito alla corrispondenza, comma 1agli incontri ed alle interlocuzioni precedentemente intercorsi, è pervenuta l'offerta, senza obbligo di acquisto, da parte della Halley Campania S.r.l, datata 18.06.2020 ed acquisita con protocollo n. PG/2020/0428122 del 22.06 u.s., successivamente rinnovata il 22.12 u.s. e assunta agli atti d'ufficio in pari data con protocollo PG/2020/0852149, concernente l'implementazione del modulo di inventario dell'applicativo contabile ad oggi installato presso il Comune di Napoli. Tale ultimo software, è, infatti, già predisposto per tale gestione e, quindi, non richiede modifiche all'attuale architettura dei data-base installati, garantendo l'integrazione tra le procedure in questione; • che una gestione inventariale puntuale e meglio organizzata da un punto di vista informatico, si rende indispensabile anche per la dimostrazione del formale inserimento dei beni mobili, iscritti in pubblici registri o meno, acquistati nell'ambito dei correnti programmi di finanziamento europei, nella consistenza patrimoniale dell'Ente, coordinando le esigenze in materia di adempimenti dei consegnatari dei beni stessi, come previsti dalla Corte dei Conti, con la rappresentazione negli schemi di bilancio previsti dalla c.d. “armonizzazione”; • che per assicurare una più efficiente gestione, in particolare della fase di carico inventariale con responsabilizzazione dei centri di costo, è necessario passare, anche in maniera progressiva, dall'attuale sistema di aggiornamento centralizzato ad un sistema multiutente decentrato presso le strutture interessate dell'Ente, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano possa sfruttare la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico medesima architettura informatica dell'applicativo per la gestione dell’identità digitale della contabilità finanziaria; • che nel parere reso dal Ragioniere Generale ed allegato alla deliberazione di cittadini e imprese (SPID)Giunta Comunale n. 115 del 17.04 u.s., nonché avente ad oggetto “Presa d'atto dell'inventario dei tempi e delle modalità beni mobili di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle impreseproprietà dell'Amministrazione Comunale al 31 dicembre 2019; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1viene ravvisata, sulla base di quanto indicato nella relazione istruttoria di detto provvedimento, “...l'imprescindibile necessità di provvedere all'implementazione degli obiettivi indicati strumenti di gestione dell'inventario dei beni mobili da parte del competente Direttore Operativo, che dovrà quindi provvedere a tanto con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la massima urgenza...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.;

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VISTI. l’articolo 15, comma 1, della Legge n. 241 del 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” il quale prevede che “Anche al di fuori delle ipotesi previste dall'articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.”; • l’articolo 4 del Decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, recante “Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera m, della legge 23 ottobre 1992, n. 421”, così come modificato dall’articolo 176 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; • l’articolo 25, comma 1, della Legge 24 novembre 2000, n. 340, recante “Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi - Legge di semplificazione 1999”, il quale prescrive che “le pubbliche amministrazioni che siano titolari di programmi applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno facoltà di darli in uso gratuito ad altre amministrazioni pubbliche, che li adattano alle proprie esigenze”; • la Direttiva 2009/136/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea del 25/NOVEMBRE/2009, e in particolare l'art. 26, comma 3, il quale prescrive che: “Gli stati membri provvedono affinché le chiamate al numero di emergenza unico europeo 112 ricevano adeguata risposta e siano trattate nel modo più consono alla struttura nazionale dei servizi di soccorso. Tali chiamate ricevono risposte e un trattamento con la stessa rapidità ed efficacia riservate alle chiamate al numero o ai numeri di emergenza nazionali, se questi continuano ad essere utilizzati • l’articolo 26, comma 2, della Legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)”, il quale, al fine di “assicurare una migliore efficacia della spesa informatica e telematica sostenuta dalle pubbliche amministrazioni, di generare significativi risparmi eliminando duplicazioni e inefficienze, promuovendo le migliori pratiche e favorendo il riuso, nonché di indirizzare gli investimenti nelle tecnologie informatiche e telematiche, secondo una coordinata e integrata strategia” ha conferito al Ministro per l’innovazione e le tecnologie la competenza a stabilire “le modalità con le quali le pubbliche amministrazioni comunicano le informazioni relative ai programmi informatici, realizzati su loro specifica richiesta, di cui essi dispongono, al fine di consentire il riuso previsto dall’articolo 25 della legge 340/2000”; • il Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali", così come modificato, in adeguamento alla disposizione del Regolamento UE 2016/679, dal d.lgs. 10 agosto 2018 n. 101; • la Direttiva del Ministro per l'innovazione e le tecnologie del 19 dicembre 2003, concernente “Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni”; • gli articoli 68, 69 e 70 del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paesedell'Amministrazione Digitale”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.ps.m.i.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.;

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Samples: Convenzione Tra Areu Lombardia E Areus Sardegna Per Le Attività Di Interesse Comune

VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 200530 luglio 1999, n. 82303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e s.m.i.; − il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165165 e s.m.i.; − il decreto legge 16 maggio 2008, nel rispetto n. 85, convertito con modificazione dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, che ha, tra l’altro, attribuito al Presidente del riparto Consiglio dei Ministri le funzioni di competenza indirizzo e coordinamento in materia di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”politiche giovanili; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2− il d.P.C.M 22 novembre 2010, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite concernente la piattaforma tecnologica per l'interconnessione disciplina dell’autonomia finanziaria e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione contabile della Presidenza del Consiglio dei ministriMinistri, attraverso e s.m.i.; − il Sistema pubblico d.P.C.M 23 dicembre 2019 di connettività, al fine approvazione del bilancio di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis previsione della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente Presidenza del Consiglio dei - l’articolo 64Ministri per l’anno 2020 e per il triennio 2020-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - 2022; − il comma d.P.C.M 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno ° ottobre 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del PaeseConsiglio di Ministri”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitalee s.m.i.; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri d.P.C.M. 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla dalla Corte dei conti in data 29 luglio 25 ottobre 2019 al. con n. 15802026, con cui il quale al xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx è stato istituito il conferito l’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale le politiche giovanili e il Servizio civile universale, nonché di titolare del Centro di responsabilità n. 16 “Politiche giovanili e Servizio civile universale”, del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri Ministri, con i correlati poteri di spesa; − l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni che supporta prevede che “le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”; − l’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, che prevede che, in sede di Conferenza Unificata, il Presidente o Governo può promuovere la stipula di intese dirette a favorire il raggiungimento di posizioni unitarie ed il conseguimento di obiettivi comuni; − il d.P.C.M. 26 settembre 2019, regolarmente registrato dalla Corte dei conti, concernente “Delega di funzioni al Ministro delegato nell’esercizio delle per le politiche giovanili e lo sport, on. xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx”, e in particolare l’articolo 2 che attribuisce allo stesso le funzioni in materia di innovazione tecnologica politiche giovanili e digitalizzazioneservizio civile universale; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica le politiche giovanili e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti sport in data 21 maggio 20194 febbraio 2020, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 recante “Riparto delle risorse finanziarie del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019Fondo nazionale per le politiche giovanili per l’anno 2020”, registrato alla dalla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio marzo 2020, al n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed488 e, in particolare, l’articolo 239l’art. 3, comma 1, ai sensi che stabilisce in euro 8.725.127,00 la quota per l’anno 2020 del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia Fondo per le politiche giovanili, destinata agli interventi delle Regioni e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.Province Autonome;

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Samples: Accordo Di Collaborazione

VISTI. l’articolo 7 della Legge Regionale del Veneto 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” il quale prevede che per la definizione e la realizzazione di programmi d’intervento o di opere pubbliche o di interesse pubblico, che richiedono l’azione integrata e coordinata di comuni, province, Regione, amministrazioni statali e altri soggetti pubblici o privati, può essere promossa la conclusione di accordi di programma ai sensi dell’art. 34 del decreto legislativo 7 marzo 200518 agosto 2000, n. 82267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e successive modificazioni; - la legge 7 agosto 1990, recante il n. 241 Codice dell’amministrazione digitaleNuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi(per brevitàe successive modificazioni ed integrazioni; - l’Accordo di Programma risulta compatibile con le previsioni contenute nel Piano di Assetto del Territorio, vigente dal 15 novembre 2014; - l’Accordo di seguito CAD) eProgramma comporta variante al Piano degli Interventi ed è conseguentemente sottoposto ad approvazione ai sensi dell’articolo 34 del decreto legislativo 267/2000 e successive modificazioni, nonché dell’articolo 7, commi 2 e seguenti della legge regionale 11/2004; - in particolare, l’articolo 2sede di Conferenza dei Servizi del ……………….. indetta ai sensi dell’articolo 7, comma 13, che stabilisce che “Lo Statodella legge regionale 11/2004 è stata verificata la possibilità di un consenso unanime dei soggetti interessati; - la proposta di Accordo di Programma è stata depositata per dieci giorni presso la segreteria del comune ai sensi dell’articolo 7, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilitàcomma 3, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione primo periodo della legge regionale 11/2004; - dell’avvenuto deposito è stato dato avviso sull’Albo Pretorio del Comune e della comunicazione”Città Metropolitana interessata ai sensi del già citato articolo 7, comma 3, secondo periodo della legge regionale 11/2004; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1ai sensi dell’articolo 7, comma 24 legge regionale 11/2004, il Comune ha provveduto all’istruttoria delle osservazioni pervenute ed ha convocato tutte le amministrazioni e i soggetti pubblici interessati; - nella seduta del ………………. gli enti si sono espressi definitivamente sull’Accordo anche sulla base delle osservazioni presentate entro i termini previsti per legge; - ai sensi dell’articolo 34, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001267/2000, n. 165il Consiglio Comunale di Venezia dovrà ratificare l’Accordo entro i termini previsti per legge. Tanto premesso, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione visto e l'interoperabilità tra considerato le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso la società in intestazione stipulano il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.seguente

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Samples: Accordo Di Programma

VISTI. ⎯ la legge 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e ss.mm.ii ed in particolare l’art. 15 legge 241/90 che disciplina gli “Accordi fra le pubbliche Amministrazioni” ; ⎯ il decreto legislativo 7 marzo 200530 luglio 1999, n. 82300, rubricato “Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii., che ha istituito l’Agenzia del Demanio, alla quale è attribuito il compito di amministrare i beni immobili dello Stato, con il compito di razionalizzarne e valorizzarne l'impiego e di sviluppare il sistema informativo sui beni del demanio e del patrimonio, e il successivo decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, recante “Riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze e delle agenzie fiscali, a norma dell'articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137.”; ⎯ il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dell’amministrazione digitaledei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137(per brevitàe ss.mm.ii.; ⎯ il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”, e ss.mm.ii.; ⎯ il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, “Regolamento di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano esecuzione ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, attuazione del decreto legislativo 30 marzo 200112 aprile 2006, n. 165163, nel rispetto recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»”, e ss.mm.ii.; ⎯ la Legge Regionale Veneto 23 aprile 2004, n. 11, “Norme per il governo del riparto territorio e in materia di competenza paesaggio” e ss.mm.ii.; ⎯ la deliberazione della Giunta del Comune di cui all'articolo 117 Abano Terme n. del con la quale è stata deliberata l’approvazione del presente Protocollo d’intesa; ⎯ l’art. 2 comma 222 ess., della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”legge n. 191/2009 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)” e successive modifiche ed integrazioni; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2⎯ l’art 6, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2)6 ter, del decreto-legge 16 luglio 202013 agosto 2011, n. 76, 138 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” convertito, con modificazioni, con legge 11 dalla L. 14 settembre 20202011, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”148; - l'articolo 65 ⎯ l’art 6 bis del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 202014 agosto 2013, n. 7693 “ Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province” convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013 n. 119; ⎯ l’art. 1552 e ss. del Codice Civile riguardanti la permuta; ⎯ il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 202015 luglio 2011, n. 120111, prevede che L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure Disposizioni urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti stabilizzazione finanziaria” e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.pss.mm.ii.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.;

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VISTI. il decreto legislativo 7 la legge 15 marzo 20051997, n. 8259, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1l'articolo 21, che stabilisce che conferisce alle scuole di ogni ordine e grado l’autonomia scolastica; - il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi del citato articolo 21 della suddetta legge n. 59/1997; - il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 recante Lo StatoNorme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, le Regioni a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53” e, in particolare, l’allegato A, concernente il “Profilo educativo, culturale e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazioneformazione”; - il comma 2 decreto del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 Presidente della Repubblica 20 marzo 20012009, n. 16589, nel rispetto concernente la "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del riparto primo ciclo di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) istruzione, ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo sensi dell'art. 64, comma 2-bis, 4 del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-decreto legge 16 luglio 202025 giugno 2008, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76112, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 20206 agosto 2008, n. 120, prevede che “L'obbligo 133"; - il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 23 dicembre 2009, n. 103, e ss.mm.ii., con il quale è stato istituito il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica con compiti di studio, ricerca e proposta di percorsi formativi nel settore dell’educazione e della formazione musicale, che rispettino i criteri di verticalità e di laboratorialità e gli standard di qualità didattica; - i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89, concernenti, rispettivamente, il riordino degli istituti professionali, tecnici e dei licei, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 22 25 giugno 20122008, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; - il decreto interministeriale 7 ottobre 2010, n. 211, "Schema di regolamento recante - le direttive 15 luglio 2010, n. 57 e 28 luglio 2010, n. 65 concernenti, rispettivamente, le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici e professionali; - il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 31 gennaio 2011, n. 8, riguardante iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella legge 7 agosto scuola, alla qualificazione dell'insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla scuola primaria; - le direttive 16 gennaio 2012, nn. 4 e 5, concernenti, rispettivamente, le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti tecnici e professionali - secondo xxxxxxx e quinto anno; - il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 16 novembre 2012, n. 134254, con cui è stata istituita l’Agenzia "Regolamento recante indicazioni nazionali per l’Italia Digitaleil curricolo della scuola dell'infanzia e del - la legge 13 luglio 2015, n. 107, di "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti"; - l’articolo 14-bis il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60, recante “Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del CAD patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 recante “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11 maggio 2018 n. 382 concernente compiti “l’armonizzazione dei percorsi formativi della filiera artistico - musicale adottato ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60”; - il decreto interministeriale 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e funzioni dell’Agenzia formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro per l’Italia Digitalei beni e le attività culturali, 14 agosto 2019, n. 764, recante “Accreditamento dei soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività nel sistema nazionale di istruzione in attuazione dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60”; - il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 23 agosto 2019, n. 766, di adozione delle Linee guida per favorire e sostenere l'adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo dei percorsi di istruzione professionale; - il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue – (QCER), del Consiglio d’Europa (2001) e il QCER Volume Complementare del Consiglio d’Europa (2020); - la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 22 maggio 2018 (2018/c 189/01), relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente; - la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 22 maggio 2019 (2019/c 189/03), su un approccio globale all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue; - la Comunicazione del 30 settembre 2020 della Commissione Europea sulla realizzazione dello Spazio europeo dell’Istruzione entro il 2025, che mira anche alla promozione del multilinguismo; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014Ministri 12 maggio 2021, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte Piano triennale delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018arti, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 82 60, che contiene misure idonee a garantire alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti l'apprendimento, la pratica, la creazione, la conoscenza storico-critica e la fruizione consapevole dei linguaggi artistici, quali requisiti fondamentali del 2005”curricolo, nonché la conoscenza del patrimonio culturale del passato e di quello contemporaneo nelle sue diverse dimensioni; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia Piano Nazionale di innovazione tecnologica Ripresa e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società Resilienza (PNRR) di cui al citato articolo 8 regolamento UE n. 2021/241 del decretoParlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, che - tra i suoi scopi - annovera anche la diffusione del multilinguismo; - l'Atto di indirizzo politico-legge n. 135/2018 dovrà conseguireistituzionale del 16 settembre 2021, tra gli altriconcernente l'individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione per l'anno 2022, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte dove viene ribadito che “l’obiettivo del potenziamento delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019della abilità linguistiche, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale anche al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico assicurare a tutti gli studenti una maggiore opportunità occupazionale, sarà perseguito attraverso l’implementazione di percorsi all’interno dell’istruzione scolastica e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità un sistema di servizio monitoraggio digitale delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economiacompetenze, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per attraverso il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo corsi di incentivare lingua e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza metodologici per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82docenti; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.;

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VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, è stabilita la data a - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, rendono fruibili i propri servizi in rete, in conformità alle Linee guida, tramite il punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”; - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato Deliberazione n. 1738 del 15/12/2020 della Giunta Regionale del Veneto con cui è stata approvata la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionalesottoscrizione del presente Accordo; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con Regione del Veneto come previsto dall’Agenda Digitale del Veneto 2020 è preposta a supportare la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici trasformazione digitale degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo comunali del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open dataproprio territorio.

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VISTI. la Legge n.59 del 15 aprile 1997, ”Delega al governo per il decreto legislativo 7 marzo 2005conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, n. 82, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, di seguito CAD) ela riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che particolare l’art.21 – Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazioneAutonomia delle Istituzioni scolastiche”; - il comma 2 Decreto Legislativo n.112 del predetto articolo 2 31 marzo 1998, Capo III, Titolo IV, "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del CAD capo I della legge 15 marzo 0000, x. 00”, xx particolare gli artt. 138 e 139; • il Decreto del Presidente della Repubblica n.275 dell’8 marzo 1999, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche”, in particolare l’art.7 che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) consente alle pubbliche amministrazioni Istituzioni Scolastiche Autonome di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto stipulare accordi e convenzioni per la realizzazione di competenza attività di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CADcomune interesse, ai sensi dell’art.15 della legge n.241 del quale 7 agosto 1990; • la Legge Regionale n.32 del 26 luglio 2002, e le relative disposizioni di attuazione; • il Regolamento della Regione Toscana n. 47/R dell’8 agosto 2003 e ss. mm. ii.; • la Legge n.53 del 28 marzo 2003, Per favorire Delega al governo per la diffusione definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di servizi istruzione e di formazione professionale”; • la Legge n.133 del 6 agosto 2008, “Conversione in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertitolegge, con modificazioni, con del Decreto legge 11 settembre 202025 giugno 2008, n.112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”; • il Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei, degli Istituti Tecnici e Professionali si sensi dell’art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 120112, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2convertito in Legge 6 agosto 2008, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021n. 133”; - l'articolo 65 • la Legge n.169 del decreto legislativo 13 dicembre 201730 ottobre 2008, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito“Conversione in legge, con modificazioni, dalla legge 11 del Decreto Legge 1 settembre 20202008, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83n.137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”; • la Legge n.107 del 13 luglio 2015, Misure urgenti Riforma del sistema di istruzione e formazione e delega per la crescita del Paeseil riordino delle disposizioni legislative vigenti”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; particolare riguardo ai seguenti commi dell'articolo 1: - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che in cui la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche è finalizzata ad Ai fini dell'attuazione affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli - il comma 1studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento”, a “contrastare le diseguaglianze socio-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018culturali e territoriali”, ai sensi del quale a A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri prevenire e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica recuperare l’abbandono e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019dispersione scolastica, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario profilo educativo, culturale e nazionale; ○ professionale dei diversi gradi di istruzione”, a “realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva”, a “garantire il miglioramento della qualità della vita diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza ciberneticacittadini”; - i decreti comma 2, in cui è richiamata la necessità del Ministro coordinamento delle istituzioni scolastiche con il contesto territoriale per l’Innovazione tecnologica l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020delle realtà locali; - comma 7, con i qualil’individuazione degli obiettivi formativi prioritari in relazione all’offerta formativa che le scuole intendono realizzare; - comma 14, punto 5, in attuazione cui sono richiamati i necessari rapporti “con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio” ai fini della predisposizione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021Piano Triennale dell’Offerta Formativa; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitalicommi 33-44, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi ondedicati all’alternanza scuola-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in retelavoro; - comma 60, in cui si prevedono i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata ...laboratori territoriali per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82l’occupabilità”; - che il DTDcommi 70-71, insieme alle due vigilate, PagoPA in cui si prevedono Reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo la stipula di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia “accordi di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico Rete” per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione realizzazione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi iniziative di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistematerritoriale; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo • che l’adesione al presente accordo di rete è stata deliberata dai competenti organi collegiali delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.scuole aderenti;

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Samples: Atto Di Costituzione

VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 2005Copia conforme dell'originale sottoscritto digitalmente da XXXXXXXXX XXXXX - la Legge 5 febbraio 1992, n. 82104 “Legge-quadro per l’assistenza, recante l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” e ss.mm.ii.; - la Legge 12 marzo 1999, n.68 “Norme per il “Codice dell’amministrazione digitalediritto al lavoro dei disabili(per brevità, di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”ss.mm.ii.; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice Decreto Legislativo 150/2015 a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 Disposizioni per il riordino della Costituzione...b) ai gestori normativa in materia di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti per il lavoro e di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, politiche attive ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativadell’art.1, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), Legge 10/12/2014 n.183; - il Decreto del decreto-legge 30 dicembre 2019Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 162275, “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzodell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 200559”; - il decreto legislativo 14 gennaio 2008, n.22, relativo alla definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alle professioni e al lavoro; - l'allegato A) del Presidente Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, concernente il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia secondo ciclo di innovazione tecnologica istruzione e digitalizzazioneformazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019legislativo 15 aprile 2005, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019n. 77, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.53”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 13 luglio 2011 n. 9 2015 n.107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma particolare riferimento all’articolo 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi commi da 33 a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND)43; - la Regionelegge 30 dicembre 2018 n. 145, sempre con “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” ed in particolare l’art. 1, commi da 784 a 787, che ha disposto la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ridenominazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO) e ne ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato rideterminato la durata minima complessiva in ragione dei settori dell’ordine di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.studi a partire dall’a.s. 2018/2019;

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VISTI. il l’articolo 4 del Decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, recante “Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera m, della legge 23 ottobre 1992, n. 421”, così come modificato dall’articolo 176 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; - l’articolo 25, primo comma, della Legge 24 novembre 2000, n. 340, recante “Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi - Legge di semplificazione 1999”, il quale prescrive che “le pubbliche amministrazioni che siano titolari di programmi applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno facoltà di darli in uso gratuito ad altre amministrazioni pubbliche, che li adattano alle proprie esigenze”; - l’articolo 26, comma 2, della Legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)”, il quale, al fine di “assicurare una migliore efficacia della spesa informatica e telematica sostenuta dalle pubbliche am- ministrazioni, di generare significativi risparmi eliminando duplicazioni e inefficienze, promuovendo le migliori pratiche e favorendo il riuso, nonché di indirizzare gli investimenti nelle tecnologie informatiche e telematiche, secondo una coordinata e integrata strategia” ha conferito al Ministro per l’innovazione e le tecnologie la competenza a stabilire “le modalità con le quali le pubbliche amministrazioni comunicano le informazioni relative ai programmi informatici, realizzati su loro specifica richiesta, di cui essi dispongono, al fine di consentire il riuso previsto dall’articolo 25 della legge 340/2000”; - la Direttiva del Ministro per l'Innovazione e le tecnologie del 19 dicembre 2003, concernente "Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informa- tici da parte delle pubbliche amministrazioni", contenente l'indicazione di criteri tecnici ed operativi per gestire il processo di acquisizione di pro- grammi informatici, fra cui il riuso; - il D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, 82 recante il “" Codice dell’amministrazione digitale” (per brevità, dell'Amministrazione Digitale" e s.m.i ed in particolare i suoi artt. 68 e 69 che prevedono l’ob- bligo di seguito CAD) e, in particolare, l’articolo 2, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio in riuso delle soluzioni e dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti programmi infor- matici di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per siano titolari le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, con il relativo codice sor- gente completo della documentazione e rilasciato in repertorio pubblico sotto licenza aperta e l’art. 14 per quanto concerne il ruolo di promotrici del processo di digitalizzazione dell’azione amministrativa delle Regioni; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti le “Linee guida per l’inserimento ed il riuso di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo programmi informatici o parti di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata essi pubblicati nella ...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione banca dati dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi informatici riuti- lizzabili” elaborate da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese AGID (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDNDLinee guida nazionali); - le “Linee di indirizzo per la Regione, sempre con valorizzazione del patrimonio applicativo ed informativo della Regione Piemonte attraverso la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici diffusione presso altre Pubbliche Amministrazioni e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte del SIIR; - sviluppo uniforme e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia degli open data.collaborazione inter-ente nel campo della Società dell’Informazione” approvate con DGR n. 19-6079 del 7 dicembre 2017;

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VISTI. il decreto legislativo 7 marzo 200519 novembre 2008, n. 82195, recante il “Codice dell’amministrazione digitale” che ha introdotto modifiche e integrazioni alla normativa in materia valutaria in attuazione del previgente Regolamento (per brevità, di seguito CADCE) n. 1889/2005 e, in particolareparticolare gli articoli da 1 a 4 che, l’articolo 2tra l’altro, comma 1, che stabilisce che “Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine utilizzando con le modalità più appropriate e nel modo più adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le tecnologie dell'informazione e della comunicazione”; - il comma 2 del predetto articolo 2 del CAD che stabilisce l’applicazione delle disposizioni del medesimo Codice “a) alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione...b) ai gestori di servizi pubblici.. c) alle società a controllo pubblico,..”; - l’articolo 5 del CAD che prevede che i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, sono obbligati ad accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, tramite la piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità individuano ADM tra le pubbliche amministrazioni Autorità competenti, ciascuna per le competenze stabilite nel d.lgs. n.195/2008; il D. Lgs. 21 novembre 2007 n. 231 e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, messa a disposizione della Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Sistema pubblico di connettività, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64 del medesimo CAD, l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento; - l’articolo 64, comma 2-bis, del CAD, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in - il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei - l’articolo 64-bis del CAD che al comma 1 prevede che “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, - il comma 1-quater della summenzionata disposizione, inserito dall'articolo 24, comma 1, lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”; - l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'articolo 24, comma 2, lettera a), decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo - il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83ss.mm.ii., recante “Misure urgenti per Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134, con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale; - l’articolo 14-bis del CAD concernente compiti e funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, che ha approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche prevenzione dell’utilizzo del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale finanziario a scopo di cittadini riciclaggio dei proventi di attività criminose e imprese (SPID)di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca le misure di esecuzione” e successive modificazioni e integrazioni, nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”; - il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli - il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020quale, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italianaTitolo IV, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i - il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui prevede Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ...”; - il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione; - il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; - il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri, quelli atti ad assicurare lo sviluppo e l’efficiente funzionamento della piattaforma tecnologica pagoPA e a favorire l’adesione alla medesima piattaforma da parte delle pubbliche amministrazioni e dei prestatori di servizi di pagamento, nonché a promuovere la conoscenze e l’utilizzo presso i cittadini; - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”; - la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha approvato la Legge Regionale 14 luglio 2011 n. 9 con la quale si prefigge di promuovere lo sviluppo, la diffusione e l'utilizzo integrato delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nelle pubbliche amministrazioni e nella società regionale al fine di favorire: ○ lo sviluppo organico e integrato sul territorio regionale della società dell'informazione in coerenza con il contesto normativo comunitario e nazionale; ○ il miglioramento della qualità della vita dei cittadini nel rapporto con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale e la promozione dello sviluppo economico del territorio favorendone la competitività; ○ lo sviluppo di infrastrutture e servizi innovativi idonei a potenziare la cooperazione, l'efficienza e la capacità di servizio delle amministrazioni pubbliche del territorio regionale. - il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per - il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”; - i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato articolo 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di - il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021; - in particolare: ○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line; ○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO); ○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo Disposizioni specifiche per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni; ○ dal 28 febbraio 2021 è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione gioco” e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete; - i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”; - che il DTD, insieme alle due vigilate, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, ossia di una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese; - in particolare: ➔ il DTD è preposto alla promozione − l’articolo 1, comma 2, lett. a) che individua ADM, nella qualità di Agenzia Fiscale, tra le “amministrazioni e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale gli organismi interessati”; − l’articolo 3, comma 6, lett. a), b) e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali ec), a tal fineche indica, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea; ➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e tra l’altro, esercita le sue funzioni nei confronti delle pubbliche amministrazioni allo scopo di promuovere la diffusione delle tecnologie digitali nel Paese e di razionalizzare la spesa pubblica, anche curando la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, mediante il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID); ➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND); - la Regione, sempre con la summenzionata Legge Regionale n.9/2011, ha istituito il Sistema Informativo Integrato Regionale (d’ora innanzi SIIR) costituito dai sistemi informativi, telematici e tecnologici degli enti ad esso afferenti e che comprende il complesso delle basi di dati, dei servizi, delle procedure e dei servizi applicativi, nonché delle reti trasmissive dei medesimi ed è articolato in ragione dei settori di competenza dei singoli soggetti per le funzioni amministrative, gestionali e tecniche dei dati e dei servizi; - i servizi previsti dal SIIR costituiscono servizi di interesse generale e, in quanto resi nell'interesse, in funzione e su incarico della Regione, gravano sul bilancio regionale e sono individuati in apposito Repertorio, approvato dalla Giunta regionale, e sono inerenti la gestione e lo sviluppo del SIIR perseguendo obiettivi di: - aumento dell'efficacia e dell'efficienza complessiva del sistema; - razionalizzazione, per il sistema regionale, degli oneri nel settore ICT; - sviluppo dell'interoperabilità informatica tra i soggetti facenti parte obbligati all’adempimento delle disposizioni antiriciclaggio dettate dallo stesso decreto, gli operatori di gioco a distanza e su rete fisica, su concessione di ADM, nonché i soggetti che gestiscono case da gioco, in presenza delle autorizzazioni concesse dalle leggi in vigore; − l’articolo 12, comma 1, che disciplina la collaborazione tra le amministrazioni e gli organismi interessati per agevolare l’individuazione di ogni circostanza in cui emergono fatti e situazioni la cui conoscenza può essere comunque utilizzata per prevenire l’uso del SIIRsistema finanziario e di quello economico a scopo di riciclaggio; - sviluppo uniforme − l’articolo 52, secondo cui ADM, nell’esercizio delle proprie competenze e omogeneo delle funzionalità attinenti al SIIR; - promozione della trasparenza secondo la metodologia attribuzioni istituzionali nel comparto del gioco pubblico, verifica il rispetto degli open dataadempimenti cui i concessionari del gioco sono tenuti ed emana linee guida ad ausilio dei concessionari medesimi, in ordine alle procedure e ai sistemi di controllo finalizzati a mitigare e gestire i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo che questi ultimi devono porre in essere, adottando ogni iniziativa utile a sanzionarne l’inosservanza.

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