TRA
Dipartimento per la trasformazione digitale
Accordo ex articolo 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241
TRA
il Dipartimento per la trasformazione digitale, Presidenza del Consiglio dei ministri, con sede in Roma Largo Xxxxxx xx Xxxxxx, codice fiscale 80188230587, in persona del Capo Dipartimento pro tempore, Xxx. Xxxx Xxxxxx, (nel seguito per brevità anche “Dipartimento”),
E
la PagoPA S.p.A., con sede legale in Roma, Piazza Colonna, n. 370, iscritta al registro delle imprese di Roma al n. 15376371009, coincidente con il numero di codice fiscale e partita IVA, legalmente rappresentata dall’Amministratore Unico Xxxxxxxx Xxxxxxx, (nel seguito per brevità anche “Società” o “PagoPA”)
E
l’Agenzia per l’Italia Digitale, con sede in Roma, via Xxxxx n. 21, codice fiscale 97735020584, in persona del Direttore Generale pro tempore, Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx (in seguito per brevità anche "Agenzia"o “AgID”)
di seguito congiuntamente indicati “le Parti”
VISTI
- l’art. 5, comma 6, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 contenente il “Codice dei contratti pubblici”;
- il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 1, che all’articolo 8, comma 1, dispone che “Ai fini dell'attuazione degli obiettivi di cui all'Agenda digitale italiana anche in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda digitale
europea, la gestione della piattaforma di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, nonchè i compiti, relativi a tale piattaforma, svolti dall'Agenzia per l'Italia digitale, sono trasferiti alla Presidenza del Consiglio dei ministri che a tal fine si avvale, se nominato, del Commissario straordinario di cui all'articolo 63, comma 1, del decreto legislativo
26 agosto 2016, n. 179”;
- il comma 1-ter dell’articolo 8 del summenzionato decreto-legge n. 135/2018, ai sensi del quale “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi
dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i compiti e i poteri conferiti al Commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale dall'articolo 63 del decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, sono attribuiti al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro delegato che li esercita per il tramite delle strutture della
Presidenza del Consiglio dei ministri dallo stesso individuate, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze per le materie di sua competenza”;
- il comma 2 dell’articolo 8 del citato decreto-legge, secondo cui “Entro 120 giorni dalla data
di entrata in vigore del presente decreto, per lo svolgimento delle attività di cui al comma 1, sulla base degli obiettivi indicati con direttiva adottata dal Presidente del Consiglio dei ministri, è costituita una società per azioni interamente partecipata dallo Stato, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, secondo criteri e modalità individuati con -decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri ...”;
- il comma 3, della sopra citata disposizione normativa, così come modificato dall’articolo 42, comma 2, lettera c), del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ai sensi del quale “Al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento e
supporto tecnico delle pubbliche amministrazioni, che le esercita avvalendosi della società di cui
al comma 2, per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico attraverso la piattaforma di cui all' articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei
conti in data 29 luglio 2019 al. n. 1580, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione;
- il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale la dott.ssa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con cui al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione;
- il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, con il quale sono state delegate al richiamato Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese, per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, di conferimento all’Xxx. Xxxx Xxxxxx dell’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante l’ordinamento generale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2019, registrata alla Corte dei Conti in data 21 maggio 2019, Reg.ne-Succ. n. 962, che individua nell’ambito degli obiettivi strategici che la Società di cui al citato articolo 8 del decreto-legge n. 135/2018 dovrà conseguire, tra gli altri:
a. porre in essere tutte le attività per garantire l’efficienza del funzionamento della piattaforma tecnologica PagoPA;
b. promuovere, presso le pubbliche amministrazioni, la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico in coerenza con gli standard tecnici adottati dalla Ragioneria generale dello Stato per i sistemi di supporto alla contabilità e bilancio, favorendo l’adesione alla piattaforma tecnologica pagoPA;
c. promuovere presso i cittadini la conoscenza e l’utilizzo della piattaforma tecnologica pagoPA;
d. promuovere l’adesione alla piattaforma tecnologica pagoPA, dei Prestatori di servizi di pagamento favorendo la possibilità di utilizzo della piattaforma pagoPA sui canali e gli strumenti di pagamento disponibili sul mercato;
e. garantire all’utente, nell’ambito dell’utilizzo della piattaforma pagoPA, la flessibilità nella scelta dello strumento di pagamento più rispondente alle sue esigenze per le transazioni ed i pagamenti verso la pubblica amministrazione;
f. assicurare che la piattaforma pagoPA renda disponibili, con le modalità condivise con la Ragioneria Generale dello Stato, le informazioni necessarie per la rendicontazione e la riconciliazione contabile;
g. sviluppare tecnologicamente la piattaforma pagoPA anche al fine di migliorare:
i. l’architettura della piattaforma pagoPA e il progressivo adeguamento dei servizi ai moderni standard tecnologici;
ii. la continuità del servizio;
iii. lo sviluppo del servizio improntato a criteri di semplicità ed efficienza verso gli utenti e le pubbliche amministrazioni;
iv. la sicurezza della piattaforma tecnologica pagoPA anche nel rispetto delle normative specifiche sui pagamenti;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti in data 23 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1540, con il quale è stata autorizzata la costituzione della Società di cui al comma 2 dell’articolo 8 del sopra citato decreto-legge, denominata “PagoPA S.p.A.”, e sono stati individuati i criteri e le modalità per la costituzione della medesima e che all’art. 1, comma 4, prevede che la Società ha per oggetto sociale lo svolgimento delle attività di cui ai commi 1 e 3 del medesimo articolo 8;
- lo Statuto della Società che all’articolo 4, comma 1, lettere da a) ad i), dispone che la
Società ha per oggetto:
a. la gestione della piattaforma tecnologica PagoPA;
b. ogni attività per garantire l’efficienza del funzionamento della piattaforma tecnologica PagoPA;
c. la promozione, presso le pubbliche amministrazioni, della capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico, favorendo l’adesione alla piattaforma;
d. la promozione presso i cittadini della conoscenza e dell’utilizzo della piattaforma;
e. l’attività volta a favorire l’adesione alla piattaforma tecnologica pagoPA, dei Prestatori di servizi di pagamento nonché la possibilità di utilizzo della stessa sui canali e gli strumenti di pagamento disponibili sul mercato;
f. la garanzia all’utente, nell’ambito dell’utilizzo della piattaforma, della flessibilità nella scelta dello strumento di pagamento più rispondente alle sue esigenze per le transazioni ed i pagamenti verso la pubblica amministrazione;
g. il potenziamento delle attività di rendicontazione e riconciliazione dei flussi di pagamento in entrata offerte alle pubbliche amministrazioni e alla Ragioneria Generale dello Stato;
h. lo sviluppo tecnologico della piattaforma anche al fine di migliorare:
i. l’architettura della piattaforma pagoPA e il progressivo adeguamento dei servizi ai moderni standard tecnologici;
ii. la continuità del servizio;
iii. lo sviluppo del servizio improntato a criteri di semplicità ed efficienza verso gli utenti e le pubbliche amministrazioni;
iv. la sicurezza della piattaforma tecnologica pagoPA anche nel rispetto delle normative specifiche sui pagamenti;
i. l’incremento delle transazioni in moneta elettronica per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione;
- l’atto notarile del 24 luglio 2019 - rep. n. 84032 - registrato all’Agenzia delle entrate in data 25 luglio 2019 n. 21779, con il quale è stata costituita la società PagoPA S.p.A.;
- l’Atto di ricognizione e trasferimento risorse del 22 ottobre 2019 con cui il Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale, l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) e la PagoPA S.p.A., di comune accordo, in virtù delle sopra richiamate disposizioni normative del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, hanno effettuato una ricognizione di tutti i beni, le risorse e i rapporti giuridici attivi e passivi inerenti la piattaforma PagoPA, procedendo contestualmente al trasferimento degli stessi in favore della Società;
- il decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 134 e s.m.i., con cui è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 gennaio 2014, con cui è stato approvato lo Statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014 recante “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”;
- il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” ed, in particolare, l’articolo 239, comma 1, ai sensi del quale “Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un Fondo, con una dotazione di 50 milioni di euro per
l'anno 2020, per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, destinato alla copertura delle spese per interventi, acquisti e misure di sostegno a favore di una strategia di condivisione e utilizzo del patrimonio informativo pubblico a fini istituzionali, della diffusione dell'identità' digitale, del domicilio digitale e delle firme elettroniche, della realizzazione e dell'erogazione di servizi in rete, dell'accesso ai servizi in rete tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, nonche' per i servizi e le attività' di assistenza tecnico-amministrativa necessarie. Le suddette risorse, sono trasferite al bilancio
autonomo della Presidenza del consiglio dei ministri per essere assegnate al Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, che provvede alla gestione delle relative
risorse”;
- il comma 2 dell’articolo 239 del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ai sensi del quale “Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono individuati gli interventi a cui sono destinate
le risorse di cui al comma 1, tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica”;
- i decreti del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, datati 5 ottobre 2020 e 26 novembre 2020, con i quali, in attuazione del più volte citato art. 239, è stato disposto il riparto delle risorse del Fondo di cui al medesimo articolo 239 per l’anno 2020, prevedendo l’impiego di una quota prevalente del predetto Fondo “...per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica
Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62,
64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82” ;
- l’art. 64, comma 2-bis, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante “Codice dell'amministrazione digitale”, ai sensi del quale “Per favorire la diffusione di servizi in rete e
agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, è istituito, a cura dell'Agenzia per l'Italia digitale, il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini
e imprese (SPID)”;
- il comma 3-bis della summenzionata disposizione legislativa, come modificato dall’articolo
24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modifiche con legge 11 settembre 2020, n. 120, ai sensi del quale “Con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri o del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, è stabilita la data a decorrere dalla quale i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettere b) e c) utilizzano esclusivamente le identità digitali ai fini dell'identificazione degli utenti dei propri servizi on-line. Fatto salvo quanto previsto dal comma 2-nonies, a decorrere dal 28 febbraio 2021, i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), utilizzano esclusivamente le identità digitali e la carta d'identità elettronica ai fini dell'identificazione dei cittadini che accedono ai propri servizi in rete. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione è stabilita la data a decorrere dalla quale i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), utilizzano esclusivamente le identità digitali per consentire
l'accesso delle imprese e dei professionisti ai propri servizi in rete”;
- l’art. 64-bis, del citato decreto legislativo n. 82/2005 che al comma 1 prevede che “I
soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, rendono fruibili i propri servizi in rete, in conformità alle
Linee guida, tramite il punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”;
- il comma 1-quater della summenzionata disposizione, aggiunto dall'art. 24, comma 1,
lettera f), n. 2), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, con legge 11 settembre 2020, n. 120, secondo cui “I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), rendono fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale e, al fine di attuare il presente
articolo, avviano i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021”;
- l'articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, che al comma 2, da ultimo modificato dall'art. 24, comma 2, lett. a), D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 settembre 2020, n. 120, prevede che “L'obbligo per i prestatori di
servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 28 febbraio 2021. Anche al fine di consentire i pagamenti digitali da parte dei cittadini, i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 7 marzo 2005,
n. 82, sono tenuti, entro il 28 febbraio 2021, a integrare i loro sistemi di incasso con la piattaforma di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ovvero ad avvalersi, a tal fine, di servizi forniti da altri soggetti di cui allo stesso articolo 2, comma 2, o da fornitori di servizi di incasso già abilitati ad operare sulla piattaforma. Il mancato adempimento dell'obbligo di cui al precedente periodo rileva ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità dirigenziale e
disciplinare ai sensi degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”;
CONSIDERATO CHE
- il citato decreto legge n. 76/2020 ha l’obiettivo di incentivare e accelerare il processo di transizione al digitale, prevedendo all’articolo 24 una pluralità di disposizioni che introducono una precisa scadenza per le Pubbliche Amministrazioni, fissata al 28 febbraio 2021;
- in particolare:
○ dal 28 febbraio 2021 viene disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d'identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedono ai servizi on-line;
○ viene introdotto l’obbligo di rendere fruibili, entro il 28 febbraio 2021, i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili attraverso il punto di accesso telematico (app IO);
○ è fissata al 28 febbraio 2021 la data da cui decorre l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni;
○ dal 28 febbraio 2021 è fatto divieto alle amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali - diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi - per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete;
- i citati decreti di riparto prevedono che una quota delle risorse del Fondo di cui al citato art. 239, pari complessivamente ad € 43.600.000,00 sia utilizzata “...per il finanziamento di
interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete nonché l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62,
64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”;
- entrambi i citati decreti di riparto statuiscono che gli interventi saranno realizzati dal Dipartimento per la trasformazione digitale attraverso la stipula di Convenzioni o Accordi con Amministrazioni Pubbliche, con Enti pubblici o con società a partecipazione pubblica ovvero con interventi diretti da parte del Dipartimento medesimo;
- il Dipartimento, insieme ai due soggetti vigilati, PagoPA e AgID, riveste un ruolo fondamentale nel processo di realizzazione del Sistema Operativo del Paese, attraverso il quale si intendono implementare ed erogare servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese;
- in particolare:
➔ il Dipartimento è la struttura di cui il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione si avvale per la promozione e il coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea;
➔ AgID è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana e in coerenza con gli indirizzi dettati dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato, e con l’Agenda digitale europea. AgID, in particolare, promuove l’innovazione digitale nel Paese e l’utilizzo delle tecnologie digitali nell’organizzazione della pubblica amministrazione e nel rapporto tra questa, i
cittadini e le imprese, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e trasparenza e secondo criteri di efficienza, economicità ed efficacia;
➔ PagoPA è preposta alla capillare diffusione del sistema di pagamenti e servizi digitali nel Paese, attraverso la gestione della piattaforma pagoPA per i pagamenti digitali verso la Pubblica Amministrazione e attraverso la gestione di progetti innovativi legati ai servizi pubblici come IO, l’app per i servizi pubblici e la Piattaforma digitale nazionale dati (PDND);
- è opportuno promuovere e accelerare il processo di adeguamento da parte dei Comuni alle disposizioni normative introdotte in materia di digitalizzazione dei servizi pubblici, al fine di portare al completamento il processo di migrazione dei servizi di incasso verso la piattaforma PagoPA e mettere a disposizione dell’utenza l’App IO, oltre a rendere accessibili i propri servizi online attraverso il sistema SPID;
- la sopra citata finalità viene perseguita anche tramite il finanziamento di progetti presentati dalla Regioni che hanno aderito all’iniziativa promossa dal Dipartimento, contenenti, tra l’altro, l’elenco dei Comuni coinvolti e gli obiettivi da raggiungere;
- il Dipartimento ha fornito a PagoPA S.p.A. la lista dei Comuni ricompresi nei citati progetti regionali;
RITENUTO DI INTERESSE COMUNE
- contribuire a fornire adeguato supporto ai Comuni nel processo di digitalizzazione degli stessi, poiché questi rappresentano il livello amministrativo con maggiore prossimità ai cittadini e, per esiguità di risorse umane ed economiche a disposizione e per difficoltà di reperimento di competenze trasversali e specialistiche, necessitano di maggiore supporto;
- contribuire a promuovere e accelerare il processo di adeguamento da parte dei Comuni alle disposizioni normative introdotte in materia di digitalizzazione dei servizi pubblici, al fine di portare al completamento il processo di migrazione dei servizi di incasso verso la piattaforma PagoPA e mettere a disposizione dell’utenza l’App IO, oltre a rendere accessibili i propri servizi online attraverso il sistema SPID;
- in attuazione dei principi di efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa, nell'ottica della riduzione degli oneri amministrativi, concentrare in capo ad un unico soggetto la gestione delle attività volte a promuovere, attraverso l’erogazione di un contributo ai Comuni, l’adesione da parte di questi ultimi alla piattaforma Pagopa, e la messa a disposizione dei propri servizi digitali sull’App IO nonché l’adozione di Spid;
ATTESO CHE
- le Parti, nel perseguimento dei rispettivi compiti istituzionali, possono ricorrere alla stipula di Accordi finalizzati a disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune, ai sensi di quanto previsto dall’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241;
- il presente Accordo rappresenta uno strumento di azione coordinata tra Amministrazioni finalizzato a rendere l’azione amministrativa efficiente, razionale ed adeguata nonché a perseguire con la maggiore tempestività le comuni finalità sopra evidenziate;
Tutto ciò visto, considerato e ritenuto, le Parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1
(Premesse e allegati)
1. Le premesse e gli allegati al presente Accordo costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso e ne supportano l’interpretazione e l’attuazione, per quanto non specificamente indicato nel seguente articolato.
2. Gli Allegati al presente Accordo sono i seguenti:
a. Allegato 1 “Modalità di calcolo e importi del contributo e della premialità”;
b. Allegato 2 “Avviso” (Avviso e relativi allegati);
c. Allegato 3 “Strutture di competenza”.
Art. 2
(Finalità e oggetto)
1. Il presente Accordo ha ad oggetto l’individuazione degli impegni, a carico delle Parti, per il soddisfacimento degli interessi comuni richiamati in premessa al fine di promuovere ed accelerare il processo di adeguamento da parte dei Comuni alle disposizioni normative introdotte in materia di digitalizzazione dei servizi pubblici, ed in particolare, di:
a. incentivare il completamento del processo di migrazione dei servizi di incasso dei Comuni verso la piattaforma PagoPA;
b. incentivare i Comuni affinché rendano fruibili ai cittadini i propri servizi digitali tramite l’App IO, omogeneizzando le modalità di comunicazione, informazione e fruizione dei servizi digitali stessi;
c. rendere accessibili online i servizi dei Comuni attraverso il sistema SPID.
2. In particolare, con il presente Accordo, le Parti intendono promuovere e sollecitare, attraverso la pubblicazione dell’Avviso di cui all’Allegato 2 e la previsione di un contributo finanziario in favore dei Comuni, interventi mirati di digitalizzazione dei processi e di ammodernamento
tecnologico dei Comuni al fine di:
● diffondere servizi Pubblici digitali sempre più a misura di cittadino;
● incentivare il mercato dei pagamenti digitali verso le Pubbliche Amministrazioni, facilitando la relazione telematica tra le Pubbliche Amministrazioni Locali e gli utenti ;
● favorire la trasformazione digitale dei Comuni italiani spostando le risorse da attività analogiche a digitali, con un maggior valore aggiunto in termini di qualificazione delle risorse e dei servizi erogati;
● valorizzare le infrastrutture Tecnologiche Regionali e le best practice nazionali garantendo la qualità e la standardizzazione dei servizi offerti al pubblico da parte degli Enti Territoriali.
● standardizzare a livello nazionale le modalità elettroniche di pagamento verso il settore pubblico e i servizi di pubblica utilità, uniformando le user experience e contribuendo alla riduzione del digital divide per le diverse fasce della popolazione di diversa estrazione socio/culturale;
● uniformare e semplificare a livello nazionale le modalità di accesso ai servizi online attraverso SPID, evitando al cittadino di dover gestire molteplici credenziali di accesso;
● incentivare i Comuni ad ottemperare a quanto prescritto dal regolamento eIDAS in tema di accesso ai propri servizi online da parte dei cittadini dell’Unione europea, evitando inoltre di esporsi alle previste procedure di infrazione.
Art. 3
(Attività)
1. In relazione all’oggetto nonché alle finalità di cui al precedente art. 2, le Parti si impegnano a collaborare congiuntamente per raggiungere gli obiettivi del presente Accordo e, nel dettaglio, a svolgere le rispettive attività come di seguito indicate:
● il Dipartimento si impegna a:
a. svolgere funzioni di coordinamento, anche attraverso la partecipazione di propri rappresentanti alle Strutture di Competenza, come dettagliate nell’Allegato 3;
b. mettere a disposizione le risorse finanziarie di cui al successivo art. 5;
● PagoPA si impegna, in qualità di soggetto attuatore, a:
a. pubblicare l’Avviso di cui all'Allegato 2 rivolto a tutti i Comuni italiani non ricompresi nei progetti regionali, in considerazione delle scadenze di legge richiamate nelle premesse;
b. gestire le istanze che perverranno in adesione al predetto Avviso;
c. gestire la fase di istruttoria per l’erogazione del contributo, consistente nella verifica del conseguimento degli obiettivi, con XxXX, relativamente alle attività
concernenti SPID, in base ai termini e alle modalità di cui all’Avviso e ai relativi Allegati;
d. erogare il contributo al raggiungimento degli obiettivi fissati nell’Avviso, a seguito del trasferimento delle risorse finanziarie di cui al successivo art. 5, comma 1, lett. a);
● PagoPA e, per quanto concerne le attività di ambito SPID, AgID si impegnano, per quanto di propria competenza, a:
a. svolgere tutte le attività connesse all’iter procedurale, istruttorio e di verifica come previste nell’Avviso e nei relativi Allegati;
b. verificare che le attività dichiarate dai Comuni siano state realizzate e completate in ottemperanza all’Avviso;
c. verificare, nei limiti di quanto previsto analogamente dall’Allegato 3 dell’Avviso e fermo restando che sia stata implementata la “Tassonomia dei servizi di Incasso” di cui alla monografia pubblicata sul sito del Soggetto Attuatore, che le attività dichiarate dalle Regioni siano state effettuate in ottemperanza degli obiettivi previsti nei progetti regionali, questi ultimi come forniti dal Dipartimento alla PagoPA;
d. collaborare tra di loro e con il Dipartimento per raggiungere gli obiettivi del presente Accordo, anche ai fini delle attività delle Strutture di Competenza come dettagliate nell’Allegato 3 al presente Accordo.
2. Per la realizzazione delle suddette attività, da espletare nei termini previsti dal presente Accordo e dai relativi allegati, XxxxXX può avvalersi, rimanendone pienamente responsabile, di fornitori esterni, garantendo nelle relative procedure di affidamento l’osservanza delle norme nazionali e comunitarie in materia di appalti di servizi e procedure di evidenza pubblica.
3. Qualora si verificassero esigenze e/o circostanze sopravvenute, l’aggiornamento e/o la revisione delle attività descritte al presente articolo, sono convenuti tra le Parti e definiti iscritto con apposito atto aggiuntivo al presente Accordo.
4. Nell’ipotesi in cui, a seguito della pubblicazione dell’Avviso di cui al precedente articolo 2 e della conclusione di tutte le attività di verifica dallo stesso previste, dovesse residuare un ammontare rilevante di risorse, le Parti si riservano la facoltà di procedere alla pubblicazione di uno o più avvisi per le medesime finalità, mediante la stipula di appositi atti aggiuntivi al presente Accordo.
Art. 4
(Strutture di competenza)
1. Per il coordinamento e la realizzazione delle attività oggetto del presente Accordo sono istituite le strutture di cui all’Allegato 3, che svolgeranno le funzioni e le attività ivi indicate.
Art. 5
(Oneri economici e modalità di erogazione)
1. Per la realizzazione delle attività oggetto del presente Accordo, l’importo complessivo messo a disposizione dal Dipartimento ammonta ad € 33.832.500,00 come di seguito suddiviso:
a. € 32.186.150,00 per i contributi da erogare in favore dei Comuni potenziali beneficiari, secondo i criteri definiti al successivo articolo 6;
b. € 1.036.350,00 a titolo di premialità, da erogare in favore dei Comuni potenziali beneficiari secondo i criteri definiti al successivo articolo 6.
c. € 610.000,00, per il rimborso delle spese sostenute da PagoPA per le attività connesse all’attuazione dell’oggetto del presente Accordo.
2. Il Dipartimento procederà all’erogazione in favore di PagoPA dell’importo di cui al comma 1, lett. a) mediante versamento sul conto corrente infruttifero che sarà successivamente comunicato, secondo le seguenti modalità:
- una prima tranche, pari al 20% dell’importo, determinato sulla base del numero dei Comuni che hanno presentato domanda di adesione all'Avviso e relativo dimensionamento demografico, a seguito della presentazione di apposito elenco da parte della società PagoPA;
- una seconda tranche, pari al massimo all’80% dell’importo rapportato al numero e dimensionamento dei Comuni che hanno presentato domanda di adesione e decurtato dell’importo non erogato ai Comuni per il mancato rispetto degli obiettivi verificati al 28 febbraio 2021, come previsto nell’Avviso di cui all’Allegato 2, a seguito di apposita richiesta da parte della società PagoPA.
3. La società si impegna, altresì, a presentare:
- entro luglio 2021 una relazione attestante il numero dei Comuni che hanno raggiunto gli obiettivi verificati al 28 febbraio 2021 ed hanno pertanto ottenuto il contributo pari al 20%;
- entro giugno 2022 una relazione attestante il numero dei Comuni che hanno raggiunto gli obiettivi verificati al 31 dicembre 2021 ed hanno pertanto ottenuto il contributo pari all’80%.
4. Al termine della fase di erogazione da parte di PagoPA dei contributi ai Comuni, la società si impegna a restituire alla Presidenza, mediante versamento sul conto entrate n. 22330 intestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri presso la Tesoreria Centrale dello Stato, le
somme non utilizzate, al netto delle somme opportunamente accantonate per gli eventuali ricorsi dei Comuni che siano stati esclusi dall’Avviso e/o dall’erogazione del contributo, e delle somme necessarie per l’erogazione dei contributi per i Comuni che siano stati esclusi dall’Avviso e/o dall’erogazione del contributo e successivamente riammessi all’esito di reclami e/o controversie. Se le somme accantonate non risultassero sufficienti, il Dipartimento, nei limiti dell’importo di cui al comma 1, lett. a), si impegna ad erogare a PagoPA le somme all’uopo necessarie.
5. Il Dipartimento procederà all’erogazione in favore di PagoPA dell’importo di cui al comma 1, lett. b) in un’unica tranche, entro il 31 marzo 2022, a copertura dell’erogazione della premialità prevista nell’Avviso, previa presentazione di una relazione attestante il numero di dichiarazioni di aggregazione pervenute a PagoPA S.p.A., nonché l’elenco dei Comuni beneficiari e relativo importo;
6. Il Dipartimento procederà all’erogazione in favore di PagoPA dell’importo di cui al comma 1, lett. c) in tre tranche, come di seguito specificato:
- una prima tranche, a titolo di anticipo, in misura pari al 20% del predetto importo, a seguito della conclusione dell’iter di registrazione da parte dei competenti Organi di controllo del decreto di approvazione dell’Accordo;
- una seconda tranche a seguito della presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.) relativa alle spese effettivamente sostenute entro il 31 marzo 2021, che devono corrispondere a pagamenti effettuati e giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente;
- una terza tranche a saldo, a seguito della presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.) relativa alle spese ulteriormente sostenute successivamente al 31 marzo 2022 e che devono corrispondere a pagamenti effettuati e giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, fermo restando l’importo massimo rimborsabile di cui al precedente comma 1, lett. c).
Art. 6
(Importo del contributo da erogare ai Comuni e premialità)
7. L’entità del contributo e della premialità da riconoscere a ciascun Comune, a seguito del conseguimento del risultato atteso ed indicato nell’Avviso, sono modulati in funzione dei criteri e delle modalità di calcolo indicati nell’Allegato 1 al presente Accordo.
Art. 7
(Durata e efficacia)
1. Il presente Accordo decorre dalla data dell’ultima sottoscrizione ed ha durata fino al 31 dicembre 2022.
2. L’Accordo, mentre è immediatamente vincolante per PagoPA e XxXX dalla predetta data di sottoscrizione, diverrà efficace nei confronti del Dipartimento dalla data di registrazione presso i competenti Organi di controllo ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
3. In caso di mancata registrazione del presente Accordo da parte degli organi competenti, il Dipartimento comunicherà tale mancata registrazione alla Società affinché quest’ultima provveda alla revoca dell’Avviso pubblicato e alle attività conseguenti e necessarie.
4. Eventuali proroghe potranno essere concordate per iscritto tra le Parti, solo sulla base di apposita richiesta, sorretta da comprovati motivi, pervenuta almeno 15 giorni prima della scadenza dell’Accordo.
Art. 8
(Recesso)
1. Ciascuna delle Parti ha facoltà di recedere dal presente Accordo per sopravvenute cause, previa comunicazione scritta da inviare alle altre Parti a mezzo posta elettronica certificata con un preavviso di almeno 10 giorni. Tale facoltà di recesso potrà essere esercitata esclusivamente prima della pubblicazione dell’Avviso da parte della PagoPA.
2. In caso di recesso, il Dipartimento si impegna a corrispondere a PagoPA l’importo dovuto per le spese sostenute fino a quel momento sulla base di apposita rendicontazione, secondo le modalità stabilite al precedente articolo 5.
Art. 9
(Responsabilità)
1. Ciascuna Parte è sollevata da qualsivoglia responsabilità derivante dai rapporti di lavoro, che dovessero essere instaurati dalle altre Parti nell’ambito delle attività di cui al presente Accordo.
2. Il personale di ciascuna Parte è tenuto a uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle rispettive sedi di esecuzione delle attività di cui al presente Accordo, nel rispetto della vigente normativa in materie di sicurezza dei lavoratori.
3. Il Dipartimento e XxXX acconsentono a che PagoPA dia evidenza dei rispettivi segni distintivi grafici nella gestione delle attività oggetto del presente Accordo e dell’Avviso. Per le medesime finalità, XxxxXX procederà, altresì, a richiedere la preventiva autorizzazione all’utilizzo del logo del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.
Art. 10
(Pretese di terzi in generale)
1. Le Parti non assumono alcuna responsabilità nel caso in cui le altre Parti abbiano usato, ovvero utilizzato per l’esecuzione delle attività oggetto del presente Accordo, dati, dispositivi e/o soluzioni, anche tecniche, di cui altri abbiano ottenuto o detengano a qualunque titolo la proprietà o altri diritti di privativa.
2. Le Parti si obbligano a tenersi reciprocamente indenni da ogni responsabilità e da qualsiasi costo, spesa od onere nei confronti di chiunque, derivanti da qualsivoglia pretesa di terzi vantata in relazione ad attività svolte a qualunque titolo dalle Parti nell’ambito del presente Accordo, anche con riferimento a pretese violazioni di diritti d’autore o di proprietà intellettuale. Ciascuna Parte si obbliga a dare immediato avviso all’altra di qualsiasi azione di rivendicazione o questione di terzi di cui al precedente comma di cui sia comunque venuta a conoscenza.
3. Per quanto non espressamente previsto in tema di proprietà intellettuale, si rinvia alla normativa vigente in materia.
Art. 11
(Trattamento dei dati personali)
1. Le Parti si impegnano reciprocamente a far rispettare al proprio personale e a tutte le risorse umane che a qualsiasi titolo operano in nome e per conto delle Parti (ivi compresi i consulenti tecnici e i fornitori ICT di una delle Parti) la massima riservatezza sui dati, sulle informazioni trattate e sui risultati delle attività condotte ed oggetto del presente Accordo, di cui siano venuti, in qualsiasi modo, a conoscenza.
2. Le Parti si impegnano al pieno rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali nell’esecuzione del presente Accordo, ed in particolar modo delle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, o anche “RGPD”) e del D. Lgs. 196/2003 recante il Codice in materia di protezione dei dati personali, come novellato dal D. Lgs. 101/2018, nonché di ogni altro atto, provvedimento, regolamento o disposizione delle competenti autorità per la protezione dei dati personali.
3. XxxxXX tratterà, in qualità di titolare del trattamento, i dati personali di dipendenti, incaricati, consulenti, collaboratori, agenti e ogni altra persona fisiche che, per conto di un Comune, si relazioni con la stessa nell’ambito dei compiti svolti in esecuzione al presente Accordo. Essa designerà quali responsabili del trattamento ai sensi dell’articolo 28 del GDPR eventuali fornitori esterni di cui si avvarrà ai sensi dell’art. 3 comma 2 del presente Accordo.
4. Il Dipartimento e l’AgID, qualora nell’esecuzione del presente Accordo dovessero accedere o ricevere i dati di cui al comma precedente, li tratteranno in qualità di titolari autonomi.
Art. 12
(Disposizioni finali)
1. Per quanto non espressamente previsto o disciplinato all’interno della presente Accordo, trovano applicazione le disposizioni di natura legislativa e regolamentare vigenti in materia.
Art. 13
(Foro competente)
1. Le Parti si impegnano a risolvere amichevolmente tutte le controversie che dovessero eventualmente sorgere per il presente Accordo. In caso contrario, le eventuali controversie che dovessero insorgere in merito alla validità, all’interpretazione e all’esecuzione del presente Accordo sono riservate alla giurisdizione esclusiva del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.
Letto, approvato e sottoscritto con firma digitale dalle “Parti”.
Per il Dipartimento per la trasformazione Digitale Il Capo Dipartimento
Per la società PagoPA Spa
l’Amministratore Unico
Per l’Agenzia per l’Italia Digitale
Il Direttore Generale
Xxxx XXXXXX
FIRMATO DIGITALMENTE
Xxxxxxxx Xxxxxxx
Firmato digitalmente da: XXXXXXXX XXXXXXX Xxxxx: AMMINISTRATORE UNICO
Organizzazione: PAGOPA S.P.A./15376371009 Data: 10/12/2020 15:17:40
FIRMATO DIGITALMENTE
Xxxxxxxxx XXXXXXX
FIRMATO DIGITALMENTE
Digitally signed by XXXXXX XXXX
C=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
XXXXXXXXX XXXXXXX
Firmato digitalmente da XXXXXXXXX XXXXXXX Data: 2020.12.10 23:28:08
+01'00'
Allegato 1)
Allegato 1
MODALITÀ DI CALCOLO E IMPORTI DEL CONTRIBUTO E DELLA PREMIALITÀ
Il presente allegato dettaglia le metodologie di calcolo e i criteri adottati per la determinazione degli importi del contributo e della premialità, di cui all'Allegato 2 dell’Avviso, spettanti a ciascun Comune.
Il calcolo del contributo parte dall’assunto che i Comuni italiani riscontrano, in relazione alle piattaforme abilitanti, le seguenti difficoltà:
- mancanza di informazioni e conoscenza sul tema;
- mancanza di un coordinamento interno per la definizione e adozione di un modello organizzativo aggiornato per la gestione di tali servizi;
- mancanza di un censimento puntuale dei servizi che prevedono pagamenti e dei software utilizzati;
- mancanza delle competenze e della consapevolezza della modalità di integrazione.
Di conseguenza, la necessità di:
- incentivare la maggior parte dei Comuni all’utilizzo delle piattaforme medesime;
- garantire una maggiore digitalizzazione dei processi;
- snellire le procedure amministrative;
- colmare il gap informativo e tecnologico;
- garantire il coordinamento informatico dell'amministrazione centrale, regionale e locale.
Tanto premesso, la previsione di un contributo, al conseguimento dei risultati attesi, risulta essere un importante incentivo soprattutto per i Comuni con dimensione demografica “ridotta” rispetto ai quali l’analisi di contesto fa emergere una maggiore difficoltà di digitalizzazione.
Il valore del contributo è modulato in funzione della dimensione demografica del Comune, prevedendo, come illustrato nel prospetto presentato a seguire, quattro classi demografiche distinte, a ciascuna delle quali è associato uno specifico importo. Per calcolare tale valore si è dovuto tenere in considerazione:
- l’importo complessivo (per il contributo) disponibile e destinato per le finalità dell’Avviso, pari ad € 32.186.150,00;
- il numero totale dei Comuni italiani che potrebbero potenzialmente partecipare all’Avviso;
- le dimensioni demografiche di ciascuno dei Comuni italiani (rif. all’indice ISTAT provvisorio del 1° gennaio 2020) ai fini del raggruppamento per cluster demografici (rif. tabella 1);
- la necessità di bilanciamento all’interno dei cluster demografici (n. di Comuni presenti in ciascun cluster), laddove i Comuni appartenenti ai cluster “Basso” e “Medio basso” rappresentano la maggioranza dei Comuni italiani. A tal proposito, infatti, solo i comuni sotto i 5.000 abitanti (cluster “Basso”):
● rappresentano circa il 70% del totale dei comuni italiani (5.496 su 7.904);
● si estendono per il 54% di tutto il territorio nazionale;
● rappresentano gli interessi di 10 milioni di abitanti, il 17% della popolazione italiana.
Tabella 1. importo del contributo
Tali importi sono erogati, entro i termini dell’articolo 7 dell’Avviso, nella somma pari al:
- 20% del contributo a conclusione, con esito positivo, delle verifiche connesse alle attività di cui alla lettera A) dell’Allegato 3 dell’Avviso;
- 80% del contributo a conclusione, con esito positivo, delle verifiche connesse alle attività di cui alla
lettera B) dell’Allegato 3 dell’Avviso.
In aggiunta a quanto sopra, è previsto un importo a titolo di Premialità, che tiene in considerazione:
- l’importanza sul territorio di soggetti aggregatori che offrono soluzioni tecnologiche aggreganti comuni a più realtà locali, garantendo così uniformità, efficienza e maggior economicità del servizio. Per soluzioni tecnologiche aggreganti si intendono piattaforme fornite da Partner Pubblici e Xxxxxxx che integrano almeno:
- 40 Comuni a livello Regionale;
- 200 Comuni a livello nazionale.
La premialità è erogata, altresì, a quei Comuni che si avvalgono di Unioni di Comuni o Comunità Montane, per l’integrazione di almeno un servizio di incasso. Le dichiarazioni dei Comuni indicanti le Unioni di Comuni o Comunità Montane sono fornite al Soggetto Attuatore in sede di richiesta di erogazione del contributo come previsto all’articolo 6 dell’Avviso.
L'importo della Premialità spettante a ciascun Comune è determinato considerando l’importo complessivo destinato a copertura della suddetta premialità, e quindi sulla base delle disponibilità derivanti dalla somma di € 1.036.350,00, riservata a tal fine dall'importo complessivo indicato all’articolo 2 dell’Avviso, e dalle somme residue derivanti dalla mancata adesione all’Avviso, ovvero dal mancato conseguimento degli obiettivi di cui all’Allegato 1 dell'Avviso.
L’importo complessivo della Premialità di cui all’articolo 4 dell’Avviso sarà suddiviso in parti uguali tra i Comuni legittimati, e comunque non potrà essere superiore al 25% dell’importo del contributo previsto per tali Comuni.
La Premialità, come sopra calcolata sarà erogata, se spettante, secondo le modalità e i termini previsti all’articolo 7 dell’Avviso.
Il contributo e la Premialità sono da considerarsi incentivi all’accelerazione del processo di transizione al digitale dei Comuni, e non presupposti per l’adempimento, nei termini di legge, degli obblighi relativi alla digitalizzazione dei processi e all’implementazione delle piattaforme abilitanti previste agli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, il cui rispetto prescinde dall’adesione all’Avviso e dall’erogazione dei relativi contributi.
Allegato 2)
AVVISO PUBBLICO
PagoPA S.p.A
Articolo 1 PREMESSE E QUADRO DI RIFERIMENTO L’articolo 239 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, (c.d. “Rilancio”) ha istituito il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, destinato a coprire le spese per interventi, acquisti e misure di sostegno in favore di una strategia di condivisione e utilizzo del patrimonio informativo pubblico a fini istituzionali, della implementazione diffusa e della messa a sistema degli strumenti per la digitalizzazione del Paese, dell’accesso in rete tramite le piattaforme abilitanti previste dal decreto legislativo n. 82 del 2005 (Codice dell’amministrazione digitale, di seguito CAD), nonché finalizzato a colmare il digital divide, attraverso interventi a favore della diffusione dell’identità digitale, del domicilio digitale e delle firme elettroniche. La dotazione prevista per il Fondo è di 50 milioni di euro per l’anno 2020 ed il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione provvede alla gestione del Fondo e alla individuazione degli interventi. Pertanto, a seguito dell’adozione del decreto del Ministro di riparto del Fondo, il Dipartimento per la trasformazione digitale, con convenzione del ……., ha assegnato una quota parte del Fondo alla PagoPA S.p.A., società per azioni con socio unico, capitale sociale di euro 1.000.000 interamente versato, con sede legale in Roma, Piazza Colonna 370, CAP 00187, n. di iscrizione al Registro delle Imprese di Roma, C.F. e P.IVA 15376371009 per la pubblicazione, in qualità di Soggetto Attuatore, del presente Avviso, destinato ai Comuni, con la finalità di promuovere la diffusione delle seguenti piattaforme abilitanti: a) Piattaforma pagoPA La piattaforma pagoPA è il sistema disposto per eseguire, tramite i prestatori di servizi di pagamento aderenti (c.d. PSP banche, istituti di pagamento e ogni altro soggetto abilitato a eseguire servizi di pagamento), i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi in modalità digitale e standardizzata. |
Tramite questo sistema si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’applicazione mobile dell’ente creditore nonché sull’App IO, oltre che attraverso i canali, sia fisici che online, di banche e altri PSP, come ad esempio agenzie di banca, home banking, sportelli ATM, punti vendita SISAL, Lottomatica o presso gli uffici postali. L’articolo 5 del CAD ha previsto in capo alle pubbliche amministrazioni, ai gestori di pubblici servizi e alle società a controllo pubblico l’obbligo di accettare i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico, ivi inclusi, per i micro-pagamenti, quelli basati sull'uso del credito telefonico. I predetti soggetti, quindi, sono obbligati ad aderire al sistema pagoPA per consentire alla loro utenza di eseguire pagamenti elettronici nei loro confronti. Si precisa, peraltro, che, limitatamente ai gestori di servizi pubblici che non siano qualificabili, allo stesso tempo, anche come società controllate di cui alla lettera c) dell’articolo 2, comma 2, del CAD, l’obbligo di integrare i sistemi di incasso con la piattaforma pagoPA trova applicazione solo con riferimento ai servizi di pubblico interesse da questi svolti. L’articolo 65, comma 2, del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, così come modificato dall’articolo 24, comma 2, lettera a), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (c.d. “Semplificazioni”), stabilisce che l’obbligo, per i prestatori di servizi di pagamento abilitati, di utilizzare esclusivamente la piattaforma pagoPA di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del .5 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 28 febbraio 2021. Tali disposizioni hanno lo scopo di favorire una completa digitalizzazione dei pagamenti effettuati a favore delle pubbliche amministrazioni, e con conseguente semplificazione per i cittadini. b) App IO L’App IO costituisce, ai sensi dell’articolo 64-bis del CAD, il punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il quale le pubbliche amministrazioni rendono fruibili i propri servizi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Inoltre, l’articolo 3-bis, comma 1, del CAD, al fine di semplificare e favorire l’accesso ai servizi in rete della pubblica amministrazione da parte di cittadini e imprese e l’effettivo esercizio del diritto all’uso delle tecnologie digitali, ha introdotto il diritto di accedere ai servizi on-line della pubblica amministrazione “tramite la propria identità digitale e anche attraverso il punto di accesso telematico di cui all'articolo 64-bis”. In particolare, l’App IO mette a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni una piattaforma comune e semplice da usare, con la quale relazionarsi in modo personalizzato, rapido e sicuro, consentendo l’accesso ai servizi e alle comunicazioni delle amministrazioni direttamente dal proprio smartphone. Inoltre, la sua implementazione determina una maggiore fruibilità dei servizi online, permettendo di accedere, attraverso l’App, che si basa sull’utilizzo di altre piattaforme abilitanti previste dalla legge, ad una pluralità di servizi e informazioni.. c) SPID SPID, ai sensi dell’articolo 64 del CAD, è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, una piattaforma di identificazione informatica che consente di accedere, con un’unica identità digitale sicura e protetta, a tutti i servizi online della pubblica amministrazione e a quelli dei soggetti privati aderenti. L'identità SPID si ottiene tramite richiesta ad un gestore di identità digitale accreditato (c.d. identity provider). L'autenticazione con SPID si declina in tre livelli di sicurezza delle credenziali, a seconda della tipologia di servizio di cui si intende fruire. L’articolo 24 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (c.d. “Semplificazioni”), ha tra l’altro |
previsto, a decorrere dal 28 febbraio 2021, l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere accessibili e fruibili i propri servizi online previa identificazione effettuata esclusivamente tramite SPID, CIE o CNS, sancendo al contempo il divieto di rilasciare o rinnovare credenziali per l'identificazione e l'accesso dei cittadini ai propri servizi in rete, diverse da SPID, CIE o CNS, fermo restando l'utilizzo di quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021. Tali interventi di digitalizzazione dei processi e di ammodernamento tecnologico, da perseguirsi attraverso azioni di tipo materiale, formativo ed infrastrutturale, hanno lo scopo di: 1. diffondere servizi pubblici digitali ispirati alla massima fruibilità da parte dell’utenza; 2. incentivare i pagamenti digitali facilitando la relazione telematica tra le pubbliche amministrazioni locali e gli utenti; 3. favorire la trasformazione digitale dei Comuni anche utilizzando le risorse già destinate per lo svolgimento di attività analogiche; 4. valorizzare le infrastrutture tecnologiche aggreganti sia Regionali che private, e le best practice nazionali garantendo la qualità e la standardizzazione dei servizi offerti al pubblico da parte degli Enti territoriali; 5. standardizzare a livello nazionale le modalità elettroniche di pagamento verso il settore pubblico e i servizi di pubblica utilità, uniformando le user experience e contribuendo alla riduzione del digital divide; 6. uniformare e semplificare le modalità di accesso ai servizi online attraverso SPID, evitando al cittadino di dover gestire molteplici credenziali di accesso; |
Articolo 2 FINALITÀ E OGGETTO DELL’AVVISO Con il presente Avviso, mediante l’erogazione del contributo economico di cui all’art. 4 si intende promuovere e accelerare l’attuazione, da parte dei Comuni, delle disposizioni normative richiamate in premessa nel rispetto dei tempi ivi previsti. In particolare, il contributo è riconosciuto ai Comuni per: a) portare a completamento il processo di migrazione dei propri servizi di incasso verso la piattaforma pagoPA; b) rendere fruibili ai cittadini i propri servizi digitali tramite l’App IO; c) rendere accessibili i propri servizi attraverso il sistema SPID; Il contributo di cui all'articolo 4 è erogato secondo le modalità e i tempi di cui all’articolo 7 e nel limite complessivo di € 33.222.500,00, di cui € 1.036.350,00, riservati alla premialità prevista all’articolo 4 medesimo. Le attività per il raggiungimento delle finalità di cui alle lettere da a) a c), come articolate negli obiettivi di cui all'Allegato 1, possono essere svolte dai Comuni: |
- se connesse alla piattaforma pagoPA e all’App IO, tramite il supporto di un Partner Tecnologico Pubblico, ove già contrattualizzato, o attraverso l’individuazione di un Partner Tecnologico Privato, per lo sviluppo di processi di reingegnerizzazione tali da garantire l’integrazione informatica con le soluzioni gestionali in uso presso i Comuni e la piena rispondenza alle specifiche tecnico- operative previste per l’integrazione con la piattaforma pagoPA e l’adesione all’App IO. In un'ottica di risparmio ed efficienza i Comuni possono scegliere soluzioni tecnologiche aggreganti già adottate; - se connesse a SPID, direttamente o tramite i soggetti che hanno stipulato l’apposita convenzione AgID (cfr. determinazione AgID n. 80/2018), per svolgere tale funzione. (xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xx/xxxxxxxxxxx/xxxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx). |
Articolo 3 SOGGETTI DESTINATARI Il presente Avviso è rivolto ai Comuni che devono effettuare o completare la migrazione alla piattaforma pagoPA, l’adesione all’App IO, al sistema SPID. In particolare, possono presentare domanda di adesione e chiedere l’erogazione del contributo di cui all’articolo 4, con le modalità e nei termini di cui agli articoli 5 e 6, i Comuni che non abbiano ancora aderito, in tutto o in parte, alle piattaforme sopra menzionate, o non si siano integrati, in tutto o in parte, con le medesime. Possono altresì presentare domanda di adesione i Comuni che abbiano già aderito, con esito positivo, all’Avviso rivolto ai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti per l’attuazione del progetto “rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni”, pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, nell’ambito del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020. E’ fatto divieto di adesione ai Comuni che sono ricompresi in accordi Regionali che hanno finalità analoghe a quelle individuate nel presente Avviso. |
Articolo 4 IMPORTO DEL CONTRIBUTO E PREMIALITÁ A seguito del conseguimento degli obiettivi di cui all’Allegato 1, verificati con esito positivo ai sensi del successivo articolo 8, al Comune è riconosciuto un contributo in misura forfettaria, il cui importo è modulato in funzione dei criteri, dei limiti e delle modalità indicate nell’Allegato 2. Per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti che abbiano già aderito con esito positivo all’Avviso per l’attuazione del progetto “Rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli comuni”, pubblicato dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, il contributo complessivo erogabile è determinato ai sensi dell’Allegato 2. Al fine di promuovere la scelta di soluzioni tecnologiche aggreganti, idonee a perseguire: |
- la diffusione di best practice nazionali; - la standardizzazione del servizio offerto; - l’omogeneità delle soluzioni; - un maggior supporto e coordinamento delle attività; - la reingegnerizzazione dei processi, in aggiunta al contributo calcolato con i criteri sopra definiti, è prevista una premialità sulla base delle disponibilità derivanti dalla somma di € 1.036.350,00, riservata a tal fine dall'importo complessivo indicato all’articolo 2, e dalle somme residue derivanti dalla mancata adesione all’avviso, ovvero dal mancato conseguimento degli obiettivi di cui all’Allegato 1 come verificati ai sensi del successivo articolo 8. L’importo della premialità per ciascun Comune è modulato in base ai criteri indicati nell’Allegato 2. |
Articolo 5 DOMANDA DI ADESIONE La domanda di adesione è presentata online dai Comuni di cui all’articolo 3, a pena di irricevibilità, entro e non oltre il trentesimo giorno dalla pubblicazione del presente Avviso, secondo le modalità indicate nelle istruzioni operative pubblicate sul sito del Soggetto Attuatore. Le domande di adesione incomplete o presentate secondo modalità difformi non saranno prese in considerazione, fatta salva l’applicazione dell’articolo 6, comma 1, lett. b), della Legge 7 agosto 1990, n. 241 in relazione alla rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete, da effettuarsi entro 10 (dieci) giorni dalla relativa richiesta di rettifica. I Comuni richiedenti riceveranno apposita comunicazione circa l’ammissibilità o meno della domanda di adesione. |
Articolo 6 RICHIESTA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO I Comuni che hanno ricevuto la comunicazione di ammissione di cui all’articolo 5, presentano le richieste di erogazione del contributo al conseguimento degli obiettivi di cui all’Allegato 1, come verificati ai sensi del successivo articolo 8. Le richieste di erogazione del contributo devono essere presentate, a pena di irricevibilità, rispettivamente entro i seguenti termini: - entro, e non oltre, il 31 marzo 2021 per la richiesta di erogazione del 20% del contributo; - entro, e non oltre, il 31 gennaio 2022 per la richiesta di erogazione dell’80% del contributo. |
Le richieste di erogazione del contributo devono essere presentate secondo le modalità indicate nelle istruzioni operative pubblicate sul sito del Soggetto Attuatore. Le richieste di erogazione del contributo incomplete o presentate secondo modalità difformi non saranno prese in considerazione, fatta salva l’applicazione dell’articolo 6, comma 1, lett. b), della Legge 7 agosto 1990, n. 241 in relazione alla rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete, da effettuarsi entro 10 (dieci) giorni dalla relativa richiesta di rettifica. I Comuni richiedenti riceveranno apposita comunicazione circa l’ammissibilità o meno della richiesta di contributo. |
Articolo 7 MODALITÀ E TERMINI DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO E DELLA PREMIALITA’ Il Soggetto Attuatore, conclusa con esito positivo l’istruttoria di cui all’articolo 8, eroga il rispettivo contributo ai Comuni, determinato ai sensi del precedente articolo 4, tramite bonifico SCT all’IBAN indicato nella richiesta di erogazione del contributo. Il contributo è erogato entro i seguenti termini: - 20% del contributo nel mese di luglio 2021, a seguito della conclusione dell’istruttoria di cui al successivo articolo 8; - 80% del contributo nel mese di maggio 2022, a seguito della conclusione dell’istruttoria di cui al successivo articolo 8. La premialità, se spettante e nei limiti di quanto previsto dall’Allegato 2 al presente Avviso, verrà erogata nel mese di giugno 2022. L’erogazione dei contributi ai Comuni è, in ogni caso, subordinata alla disponibilità delle risorse accreditate dal Dipartimento per la trasformazione digitale in favore del Soggetto Attuatore. |
Articolo 8 ISTRUTTORIA E VERIFICHE L’istruttoria e la verifica del conseguimento degli obiettivi di cui Allegato 1, ai fini dell’erogazione del contributo, è effettuata secondo i criteri e le modalità previste dall’Allegato 3 nei 90 (novanta) giorni successivi alle date di scadenza fissate per la presentazione delle richieste di erogazione del contributo, come previsto ai sensi del precedente articolo 6. |
Articolo. 9 OBBLIGHI PER I COMUNI BENEFICIARI I Comuni beneficiari del contributo sono tenuti a: - favorire lo svolgimento delle verifiche eseguite dal Soggetto Attuatore e dall’AgID per la parte di competenza e fornire la documentazione richiesta anche durante la fase di istruttoria e verifica di cui al precedente articolo 8; - mettere a disposizione, a seguito di eventuale richiesta da parte del Soggetto Attuatore e, per quanto di competenza, dell’AgID, i dati e le informazioni relative allo stato di migrazione degli incassi e dei servizi online; - garantire la corretta conservazione e la disponibilità di tutta la documentazione relativa al contributo ricevuto, nel rispetto dell’articolo 44 del CAD; - dichiarare di non aver beneficiato e di non beneficiare di altri finanziamenti, contributi o altre sovvenzioni, comunque denominati, comunitari o nazionali o regionali espressamente destinati alla realizzazione delle medesime attività (divieto del doppio finanziamento delle spese), salvo le espresse eccezioni stabilite dal presente Avviso; - pubblicare sul proprio sito istituzionale il riferimento al contributo ricevuto, nel rispetto della normativa sulla trasparenza. |
Articolo 10 DISPOSIZIONI FINALI La domande di adesione e le richieste di erogazione del contributo, nonché eventuali richieste di chiarimento in merito ai contenuti del presente Avviso, potranno essere trasmesse al Soggetto Attuatore esclusivamente tramite le modalità indicate nelle istruzioni operative pubblicate sulla pagina dedicata al progetto sul sito del Soggetto Attuatore. Non saranno esaminate le domande di adesione e le richieste di erogazione nonché le richieste di chiarimento pervenute con modalità difformi. Eventuali comunicazioni relative al presente Avviso saranno pubblicate sulla pagina del progetto sul sito del Soggetto Attuatore. |
Tutti i dati personali forniti al Soggetto Attuatore in occasione del presente Avviso verranno trattati nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679 e d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003), secondo quanto indicato nell’informativa pubblicata sul sito del Soggetto Attuatore. Sono allegati al presente Avviso e ne costituiscono parte integrante e sostanziale i seguenti documenti: - Allegato 1 - Obiettivi da conseguire - Allegato 2 - Importo del contributo e Premialità: Criteri e modalità di calcolo - Allegato 3 - Istruttoria e verifiche delle richieste di erogazione Il responsabile del procedimento è individuato nella persona ………………. |
ALLEGATO 1 OBIETTIVI DA CONSEGUIRE
Per l’erogazione del contributo di cui all’articolo 4 dell’Avviso, è necessario che il Comune abbia aderito con esito
positivo al presente Avviso e abbia conseguito gli obiettivi di adozione e integrazione delle piattaforme abilitanti quali pagoPA; APP IO; SPID previsti nel presente Allegato, come verificati ai sensi dell’articolo 8 dell’Avviso e dell’Allegato 3.
La normativa di riferimento, ed in particolare l’art. 24 del decreto legge 16 luglio 2020 n.76, prevede l’obbligo per i soggetti di cui all’art. 2 del decreto legislativo del 2 marzo 2005 n. 82, recante il codice dell’amministrazione digitale (CAD), di dare esecuzione alle previsioni di cui all’art. 5, art. 64 e art. 64-bis del medesimo decreto entro il 28 Febbraio 2021.
Pertanto, ai fini del presente Avviso, dovranno essere completate le seguenti attività che verranno verificate nei tempi e modi indicati nell’Allegato 3.
a. per l’adesione e integrazione alla piattaforma pagoPA & App IO
Adesione piattaforma pagoPA
- Recupero credenziali per accesso al portale delle adesioni di pagoPA
- Accesso al portale delle adesioni di pagoPA con credenziali non nominali
- Accreditamento Referente dei Pagamenti
- Accesso al portale delle adesioni con credenziali nominali (del referente dei pagamenti)
- Compilazione lettera di adesione
- Inoltro lettera di adesione tramite il Portale delle Adesioni
Adesione App IO
- Invio mail all’indirizzo xxxxxxxxxx@xx.xxxxxx.xx esprimendo la volontà di aderire
- Sottoscrizione contratto adesione
- Inoltro contratto di adesione tramite PEC all’indirizzo xxxxxxxx-xx@xxx.xxxxxx.xx
Integrazione piattaforma pagoPA
- Censimento e definizione priorità di attivazione servizi di incasso da migrare sulla piattaforma pagoPA (spontanei o dovuti)
- Invio piano di attivazione secondo un format predefinito disponibile sul “portale delle adesioni”
- Censimento IBAN
- Sviluppo e attivazione tecnica Modello 1 e 3 su tutti i servizi di incasso
- Autorizzazione alla stampa del titolo di pagamento pagoPA (Avviso di pagamento pagoPA)
- Configurazione ambiente
- Test
- Rilascio
Integrazione App IO
- iscrizione back office
- attività di test
- inoltro template con schede servizi
- rilascio servizi in App
b. per l’adesione e integrazione al sistema SPID
- Adesione al sistema SPID in qualità di fornitore di servizi:
- Abilitazione di servizi online all’accesso tramite SPID
- Test
- Collaudo
- Attivazione
- Adesione al sistema SPID tramite uno dei soggetti di cui alla convenzione AgID - determinazione n.
80/2018:
- Abilitazione di servizi online all’accesso tramite SPID
- Test
- Attivazione
Il contributo e la Premialità sono da considerarsi incentivi all’accelerazione del processo di transizione al digitale dei Comuni, e non presupposti per l’adempimento, nei termini di legge, degli obblighi relativi alla digitalizzazione dei processi e all’implementazione delle piattaforme abilitanti previste agli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, il cui rispetto prescinde dall’adesione al presente Avviso e dall’erogazione dei relativi contributi.
ALLEGATO 2
Importo del contributo e Premialità: Criteri e modalità di calcolo
a. Importo del contributo
L’importo del contributo sarà riconosciuto al Comune aderente solo a seguito del conseguimento del risultato atteso, come verificato ai sensi dell’art. 8 dell’Avviso.
Gli importi del contributo per cluster demografici sono i seguenti:
- Basso (0 - 5.000 Abitanti) € 3.900
- Medio Basso (5.000 - 40.000 Abitanti) € 7.950
- Medio Alto (40.000 - 200.000 Abitanti) € 00.000
- Xxxx (x 200.000 Abitanti) € 50.000
Per determinare l'appartenenza di un Comune ad un determinato cluster il Soggetto Attuatore fa riferimento all’indice ISTAT provvisorio del 1 gennaio 2020.
Per la definizione di tali importi sono state prese in considerazione le seguenti logiche:
- Complessità e articolazione delle strutture di competenza all’interno dei Comuni
- Bilanciamento all’interno dei cluster demografici (n. di Comuni presenti in ciascun cluster), laddove i Comuni appartenenti ai cluster “Basso” e “Medio basso” rappresentano la maggioranza dei Comuni Italiani
Tali importi sono erogati, entro i termini dell’articolo 7 dell’Avviso, nella somma pari al:
- 20% del contributo a conclusione, con esito positivo, delle verifiche connesse alle attività di cui alla lettera A) dell’Allegato 3 all’Avviso
- 80% del contributo a conclusione, con esito positivo, delle verifiche connesse alle attività di cui alla lettera B) dell’Allegato 3 all’Avviso.
b. Casi di riduzione dell’importo del contributo
Nei seguenti casi è prevista una riduzione del contributo di cui alla lettera a) del presente Allegato, fermo restando l’esito positivo dell’istruttoria di cui all’articolo 8 dell’Avviso:
- Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti che abbiano già aderito con esito positivo all’Avviso per l’attuazione del progetto “Rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli comuni”, pubblicato dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020: il contributo erogabile è pari al 70% dell’importo previsto per tale singolo Comune
- Comuni che non hanno dimostrato di aver concluso le attività previste dalla lettera A) dell’Allegato 3 e
che dimostrano di aver concluso entro il 31 Dicembre 2021 le attività di cui alla lettera A) e B) dell’Allegato 3: il contributo erogabile è pari all’80% dell’importo previsto per tale singolo Comune;
I contributi, come calcolati e ridotti ai sensi del presente Allegato, saranno erogati secondo le modalità e i termini previsti all’articolo 7 dell’Avviso.
c. Premialità
Criteri
Per l’accesso alla premialità il Comune dovrà avvalersi di soluzioni tecnologiche aggreganti che integrino, per il raggiungimento degli obiettivi di cui all’Allegato 1, almeno:
- 40 Comuni a livello regionale;
- 200 Comuni a livello nazionale.
Le dichiarazioni dei Comuni indicanti i Partner Tecnologici del cui supporto si siano avvalsi per lo svolgimento delle attività, sono fornite al Soggetto Attuatore in sede di richiesta di erogazione del contributo come previsto all’articolo 6 dell’Avviso.
Per soluzioni tecnologiche aggreganti si intendono piattaforme fornite da Partner Pubblici e Xxxxxxx che raggiungono i criteri sopra menzionati.
La premialità è erogata, altresì, a quei Comuni che si avvalgono di Unioni di Comuni o Comunità Montane, per l’integrazione di almeno un servizio di incasso. Le dichiarazioni dei Comuni indicanti le Unioni di Comuni o Comunità Montane sono fornite al Soggetto Attuatore in sede di richiesta di erogazione del contributo come previsto all’articolo 6 dell’Avviso.
Importo
L'importo della premialità spettante a ciascun Comune è determinato in parti uguali rispetto all’importo complessivo della Premialità come indicato all’articolo 4 dell’Avviso e comunque non potrà essere superiore al 25% dell’importo del contributo previsto per tale Comune ai sensi della lettera a) del presente Allegato.
La premialità, come sopra calcolata sarà erogata, se spettante, secondo le modalità e i termini previsti all’articolo 7 dell’Avviso.
ALLEGATO 3 ISTRUTTORIA E VERIFICHE
PER L’EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
La fase di istruttoria per l’erogazione del contributo consiste nella verifica del completamento delle attività descritte nell’Allegato 1, come dichiarate dal Comune in sede di richiesta di erogazione del contributo. Tale fase è effettuata dal Soggetto Attuatore, in coordinamento con AgID con riferimento alle attività concernenti Spid, ed in base ai criteri e alle modalità stabiliti nel presente Allegato.
In particolare, la verifica è effettuata come segue:
A) Attività concluse entro il 28 Febbraio 2021, ai fini dell’erogazione del 20% del contributo: Piattaforma pagoPA
- Adesione da parte del Comune → risultante sul Portale delle adesioni;
- Migrazione e attivazione di:
- almeno 1 servizio di incasso Mod 1 e Mod 3, se il Comune ha aderito alla piattaforma pagoPA durante la vigenza del presente Avviso → risultante dalle transazioni sulla piattaforma pagoPA;
- almeno 2 nuovi servizi di incasso Mod 1 e Mod 3, se il Comune ha aderito alla piattaforma pagoPA prima della pubblicazione del presente Avviso; → risultanti dalle transazioni sulla piattaforma pagoPA;
App IO
- Adesione del Comune → risultante da Contratto pervenuto tramite PEC all’indirizzo xxxxxxxx-xx@xxx.xxxxxx.xx
- Integrazione di almeno 1 servizio digitale del Comune sull’app → servizio visibile in App.
SPID
- Abilitazione di servizi online all’accesso mediante SPID → Comunicazioni dei servizi attivati verso AgID come da normativa SPID
La richiesta di erogazione del 20% del contributo, per le attività concluse di cui alla lettera A), deve essere presentata entro e non oltre il 31 marzo 2021 tramite le modalità indicate [sito].
B) Attività concluse entro il 31 Dicembre 2021 ai fini dell’erogazione dell'80% del contributo: Piattaforma pagoPA
- Migrazione e attivazione “full pagoPA” Mod 1 e Mod 3 (ove applicabile) → in base alle dichiarazioni rese dal Comune in fase di richiesta di erogazione del contributo rispetto ai servizi di incasso erogati e come risultante dalle transazioni sulla piattaforma pagoPA;
App IO
- Integrazione “full IO” dei servizi digitali → servizio visibile in App.
SPID
- Abilitazione di servizi online all’accesso mediante SPID, qualora l’obiettivo non sia stato raggiunto entro il 28 febbraio 2021, come da precedente lettera A).
N.B.:
- Per “full pagoPA” si intende la migrazione e l’attivazione di almeno il 70% dei servizi di incasso erogati dal Comune, tra quelli censiti nella tabella “Tassonomia dei servizi di Incasso” xxxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xx/xxxxxx/xxxxxxxxxxxxxx/
- Per “full IO” si intende la migrazione e l’attivazione di almeno 10 servizi digitali.
La richiesta di erogazione dell’80% del contributo, per le attività concluse di cui alla lettera B), deve essere presentata entro e non oltre il 31 gennaio 2022 tramite le modalità indicate [sito].
Per controllare l’avvenuta migrazione dei servizi di incasso sulla piattaforma pagoPA, saranno prese in considerazione le sole transazioni con l’assegnazione del tag “dati specifici di riscossione”, così come previsti dal documento monografico (xxxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xx/xxxxxx/xxxxxxxxxxxxxx/) pubblicato sul sito del Soggetto Attuatore e la relativa tabella “Tassonomia dei servizi di Incasso”.
I risultati delle verifiche di cui sopra sono comunicati a cura del Soggetto Attuatore, nel rispetto delle tempistiche definite all’art. 7. Le percentuali di contributo, come sopra indicate, verranno erogate solo in caso di esito positivo delle verifiche effettuate ai sensi del presente Allegato.
Il Soggetto Attuatore effettua ogni controllo necessario e adeguato ai fini della verifica delle attività di cui al presente Allegato.
Allegato 3)
Allegato 3 STRUTTURE DI COMPETENZA
La gestione dell’Avviso richiede la cooperazione di due Strutture di Competenza, le quali, attraverso un costante dialogo e confronto, si occupano dell’iter procedurale, istruttorio e di verifica come previsto dall’art. 8 e dall’Allegato 3 dell’Avviso stesso.
In particolare, l’erogazione del contributo e della premialità sono subordinati al rispetto dei processi definiti nel presente Allegato, cui le Strutture di Competenza devono attenersi.
Le Strutture di Competenza sono costituite dal Comitato Direttivo e dalla Struttura Operativa, la cui composizione e le cui funzioni sono di seguito dettagliate.
Comitato Direttivo
A seguito della sottoscrizione dell’Accordo è costituito il Comitato Direttivo composto da:
- 1 componente del Dipartimento per la trasformazione digitale;
- 1 componente di PagoPA S.p.A.;
- 1 componente di Agid.
I rappresentanti del Comitato Direttivo saranno designati da ciascuna Parte. Le funzioni del Comitato Direttivo sono:
- individuare i componenti della Struttura Operativa;
- supervisionare le attività della Struttura Operativa;
- approvare le verifiche effettuate dalla Struttura Operativa sul conseguimento degli obiettivi da parte dei Comuni;
- approvare l’erogazione dei contributi ai Comuni;
- approvare il calcolo dell’importo complessivo della Premialità, ai sensi dell’Allegato 1 all’Accordo;
- approvare l’importo spettante ad ogni singolo Comune a titolo di premialità, e approvare la relativa erogazione.
STRUTTURA OPERATIVA - PagoPA S.p.A. e AGID
La Struttura Operativa è costituita da:
- 2 Responsabili di progetto di PagoPA S.p.A.;
- 8 Risorse di PagoPA S.p.A a supporto;
- 4 Risorse di AGID a supporto.
Le funzioni della Struttura Operativa sono:
- svolgere tutte le attività connesse all’iter procedurale, istruttorio e di verifica come previsti nell’Avviso;
- verificare che le attività dichiarate dai Comuni siano state realizzate e completate;
- verificare, nei limiti di quanto previsto analogamente dall’Allegato 3 dell’Avviso e fermo restando che sia stata implementata la “Tassonomia dei servizi di Incasso”, relativa a PagoPA, che le attività dichiarate dalle Regioni siano state effettuate in ottemperanza degli obiettivi previsti nei progetti regionali, questi ultimi come forniti dal Dipartimento;
- verificare le dichiarazioni dei Comuni rese ai fini del riconoscimento della premialità;
- predisporre il calcolo dell’importo complessivo della Premialità e la relativa ripartizione ai Comuni.
Le Strutture di Competenza svolgono l’iter procedurale secondo il seguente flusso.
1. FASE DI ADESIONE
- La Struttura Operativa:
a) riceve le domande di adesione;
b) svolge l’istruttoria;
c) si occupa dell’eventuale soccorso istruttorio come previsto nell’Avviso (i.e. richiede la rettifica di domande erronee o incomplete);
d) invia apposita comunicazione ai Comuni circa l’ammissibilità o meno della domanda di adesione.
2. FASE DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
- La Struttura Operativa:
a) riceve le richieste di contributo;
b) svolge l’istruttoria;
c) si occupa dell’eventuale soccorso istruttorio come previsto nell’Avviso (i.e. richiede la rettifica di richieste di contributo erronee o incomplete);
d) conclusa con esito positivo l’istruttoria, trasmette al Comitato Direttivo i risultati della stessa;
- Il Comitato Direttivo:
a) approva le verifiche effettuate dalla Struttura Operativa sul conseguimento degli obiettivi da parte dei Comuni;
b) approva l’erogazione dei contributi ai Comuni che avverrà, ad opera del Soggetto Attuatore, solo in caso di disponibilità delle risorse accreditate dal Dipartimento in favore del medesimo.
3. FASE DI EROGAZIONE DELLA PREMIALITÁ
- La Struttura Operativa:
a) effettua il calcolo dell’importo complessivo della Premialità;
b) riceve le dichiarazioni dei Comuni rese ai fini del riconoscimento della premialità;
c) svolge l’istruttoria;
d) si occupa dell’eventuale soccorso istruttorio come previsto nell’Avviso (i.e. richiede la rettifica di richieste di contributo erronee o incomplete);
e) conclusa con esito positivo l’istruttoria, trasmette al Comitato Direttivo i risultati della stessa e l’importo della Premialità spettante a ciascun Comune in base ai criteri stabiliti nell’Avviso;
- Il Comitato Direttivo:
a) approva il calcolo dell’importo complessivo della Premialità, ai sensi dell’Allegato 1 all’Accordo;
b) approva l’importo spettante ad ogni singolo Comune a titolo di premialità, e approva la relativa erogazione;
c) approva le verifiche effettuate dalla Struttura Operativa sul conseguimento degli obiettivi da parte dei
Comuni;
d) approva l’erogazione degli importi a titolo di premialità ai Comuni che avverrà, ad opera del Soggetto Attuatore, solo in caso di disponibilità delle risorse accreditate dal Dipartimento in favore del medesimo.