Common use of Tassazione delle somme assicurate Clause in Contracts

Tassazione delle somme assicurate. Le somme corrisposte dall'Impresa in dipendenza di contratti di Assicurazione sulla Vita: • se corrisposte in caso di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e dall'imposta sulle successioni (ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) • se corrisposte in caso di vita a scadenza o a seguito di riscatto - sia totale che parziale - costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita rendimento - tra la prestazione maturata e l'ammontare di quanto corrisposto (eventualmente riproporzionato in caso di precedenti riscatti parziali) e pertanto sono soggette ad un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 26%, su tale differenza. Il reddito imponibile di cui sopra viene ridotto nel caso in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza il Contraente beneficia indirettamente della minore tassazione dei proventi di tali titoli pubblici ed equivalenti, con effetto sostanzialmente analogo a quello che si produrrebbe in caso di investimento diretto negli stessi titoli. La quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa non applica la ritenuta dell'imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresa. L'Impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui i proventi siano corrisposti a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano stipulato il contratto di Assicurazione sulla Vita nell'ambito di un'attività commerciale; in tal caso è necessario che gli interessati presentino all'Impresa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito.

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Samples: Assicurazione a Capitale Differito Rivalutabile, Condizione Di Liceità Del Trattamento

Tassazione delle somme assicurate. Le somme corrisposte dall'Impresa dovute dalla Società in dipendenza di contratti di Assicurazione sulla Vita: • del contratto, se corrisposte in caso di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e decesso dell'Assicurato, sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche dall'IRPEF e dall'imposta sulle successioni (ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) • se corrisposte successioni. Le prestazioni liquidate in caso forma di vita a scadenza o a seguito di riscatto - sia totale che parziale - costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita rendimento - tra la prestazione maturata e l'ammontare di quanto corrisposto (eventualmente riproporzionato in caso di precedenti riscatti parziali) e pertanto rendita vitalizia sono soggette ad un'imposta sostitutivaimposizione, la cui aliquota è attualmente pari al 26con imposta sostitutiva del 12,5%, su tale differenza. Il reddito imponibile sia con riferimento ai rendimenti finanziari di cui sopra viene ridotto nel caso ciascuna rata di rendita in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza il Contraente beneficia indirettamente corso di erogazione (che costituiscono redditi di capitale per la differenza fra l'importo di ciascuna rata di rendita e quello della minore tassazione corrispondente rata calcolata senza tenere conto dei proventi rendimenti finanziari), sia con riguardo ai rendimenti della rendita in corso di tali titoli pubblici ed equivalenticostituzione, con effetto sostanzialmente analogo riguardo al risultato netto di gestione maturato in ciascun periodo di imposta (determinato sottraendo dal valore attuale della rendita in via di costituzione - calcolato al termine di ciascun anno solare, ovvero alla data di accesso della prestazione - il valore attuale della rendita stessa all'inizio dell'anno). Le somme liquidate per riscatto totale sono soggette ad imposta a quello che si produrrebbe titolo di ritenuta definitiva (imposta sostitutiva) nella misura del 12,50% della differenza se positiva (plusvalenza) tra il capitale maturato e l'ammontare dei premi versati sommato ai rendimenti già tassati in caso corso di investimento diretto negli stessi titolicostituzione della rendita. La quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa Società non applica opera la ritenuta dell'imposta della suddetta imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresa. L'Impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui i proventi siano corrisposti d'impresa e a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano stipulato il contratto di Assicurazione sulla Vita in relazione a contratti stipulati nell'ambito di un'attività commerciale; in tal caso è necessario che attività commerciale qualora gli interessati presentino all'Impresa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito. Il regime fiscale sopra descritto si riferisce alle norme in vigore e all'interpretazione prevalente delle medesime alla data di redazione della presente Nota informativa e non intende fornire alcuna garanzia circa ogni diverso e/o ulteriore aspetto fiscale che potrebbe rilevare, direttamente o indirettamente in relazione alla sottoscrizione del presente contratto.

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Samples: Contratto Di Assicurazione Sulla Vita Con Partecipazione Agli Utili

Tassazione delle somme assicurate. Le somme corrisposte dall'Impresa in dipendenza di contratti di Assicurazione sulla Vita: se corrisposte in caso di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e pertanto sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e dall'imposta sulle successioni (ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) se corrisposte in caso di vita a scadenza o a seguito di riscatto - sia totale che parziale - costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita definibile come rendimento - tra la prestazione maturata e l'ammontare dei premi corrisposti - afferenti alle prestazioni di quanto corrisposto cui alla lettera a) e all’eventuale diritto di riconoscimento del bonus di fedeltà - (questi ultimi eventualmente riproporzionato riproporzionati in caso di precedenti riscatti parziali) e pertanto sono soggette ad un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 2620%, su tale differenza se corrisposte a titolo di rendita annua vitalizia immediata rivalutabile, sono tassate come segue: 20%, applicata sulla differenza, se positiva, tra il capitale assicurato maturato e l'ammontare dei premi versati, entrambi afferenti a tali prestazioni calcolata senza tenere conto di alcun rendimento finanziario, si applica un'imposta la cui aliquota è pari al 20%. Il reddito imponibile di cui sopra viene ridotto nel caso in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza il Contraente beneficia indirettamente della minore tassazione dei proventi di tali titoli pubblici ed equivalenti, con effetto sostanzialmente analogo a quello che si produrrebbe in caso di investimento diretto negli stessi titoli. La quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa non applica la ritenuta dell'imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresa. L'Impresa L'impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui i proventi siano corrisposti a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano stipulato il contratto di Assicurazione sulla Vita nell'ambito di un'attività commerciale; in tal caso è necessario che gli interessati presentino all'Impresa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito.

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Samples: www.sara.it

Tassazione delle somme assicurate. Le somme corrisposte dall'Impresa in dipendenza di contratti di Assicurazione sulla Vita: se corrisposte in caso di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e dall'imposta sulle successioni (ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) se corrisposte in caso di vita a scadenza o a seguito di riscatto - sia totale che parziale - costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita rendimento - tra la prestazione maturata il capitale maturato e l'ammontare di quanto corrisposto dei versamenti corrisposti (quest’ultimo eventualmente riproporzionato in caso di precedenti riscatti parziali) e pertanto sono soggette ad un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 26%, su tale differenza ● se corrisposte a titolo di rendita annua vitalizia rivalutabile, sono tassate come segue: ● la rendita iniziale è ottenuta convertendo il valore finale al netto dell'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 26%, applicata sulla differenza, se positiva, tra il capitale maturato e l'ammontare dei premi versati afferenti alla prestazione caso vita ● sulla differenza tra ciascuna rata di rendita annua vitalizia rivalutata e la corrispondente rendita, calcolata senza tenere conto di alcun rendimento finanziario, si applica un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente del 26%. Il In termini generali l’aliquota dell’imposta sostitutiva non è propriamente pari al 26% ma è di fatto variabile tra il 12,5% e il 26% in funzione del peso dei Titoli di Stato ed equiparati contenuti nelle linee di investimento, come indicato nel punto successivo. Per la tassazione delle somme corrisposte,infatti,vale quanto segue: ● il reddito imponibile di cui sopra viene ridotto nel caso in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza conseguenza, il Contraente beneficia indirettamente della minore tassazione dei proventi di tali titoli pubblici ed equivalenti, con effetto sostanzialmente analogo a quello che si produrrebbe in caso di investimento diretto negli stessi titoli. La titoli ● la quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa ● l'Impresa non applica la ritenuta dell'imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresa. L'Impresa ● l'Impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui i proventi siano corrisposti a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano stipulato il contratto di Assicurazione sulla Vita nell'ambito di un'attività commerciale; in tal caso è necessario che gli interessati presentino all'Impresa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito.

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Samples: www.sara.it

Tassazione delle somme assicurate. Le somme corrisposte dall'Impresa in dipendenza di contratti di Assicurazione sulla Vita: se corrisposte in caso di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e pertanto sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e dall'imposta sulle successioni (ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) se corrisposte in caso di vita (bonus a scadenza o a seguito di riscatto - sia totale che parziale - scadenza) costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita rendimento - tra la prestazione maturata caso vita (bonus a scadenza) e l'ammontare di quanto corrisposto (eventualmente riproporzionato in della quota parte dei premi versati destinati a tale prestazione caso di precedenti riscatti parziali) vita e pertanto sono soggette ad un'imposta sostitutiva, sostitutiva la cui aliquota è attualmente pari al 26%, su tale differenza. Il differenza Per la tassazione delle somme corrisposte vale quanto segue: ● il reddito imponibile di cui sopra viene ridotto nel caso in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza conseguenza, il Contraente beneficia indirettamente della minore tassazione dei proventi di tali titoli pubblici ed equivalenti, con effetto sostanzialmente analogo a quello che si produrrebbe in caso di investimento diretto negli stessi titoli. La titoli ● la quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa ● l'Impresa non applica la ritenuta dell'imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresa. L'Impresa ● l'Impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui i proventi siano corrisposti a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano stipulato il contratto di Assicurazione sulla Vita nell'ambito di un'attività commerciale; in tal caso è necessario che gli interessati presentino all'Impresa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito.. Per il presente contratto l’Impresa DISPONE di un’area internet dispositiva riservata al Contraente (c.d. HOME INSURANCE), pertanto, dopo la sottoscrizione, potrai consultare tale area e utilizzarla per gestire telematicamente il contratto medesimo. Società del Gruppo Sara ultimo aggiornamento dei dati: 31/05/21 Saradoppiovalore 238 CdA edizione 05/21 del Socio Unico Sara Assicurazioni Spa. PEC: xxxxxxxx@xxxx.xxxxxxxxxxx.xx pagina bianca

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Samples: Contratto Di Assicurazione Temporanea Caso Morte

Tassazione delle somme assicurate. Le Come da disposizioni vigenti alla data di redazione della presente Nota Informativa, le somme corrisposte dall'Impresa liquidate dalla Società in dipendenza dell’assicurazione sulla vita qui descritta, se corrisposte in caso di contratti di Assicurazione decesso dell’Assicurato, sono esenti da IRPEF e da imposta sulle successioni. Per le altre somme liquidate dalla Società in dipendenza dell’assicurazione sulla Vitavita qui descritta, è necessario fare le seguenti distinzioni: • se corrisposte in caso forma di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota capitale: le somme liquidate sono assoggettate, al momento dell'erogazione, ad un'imposta sostitutiva nella misura del 12,50% sulla parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e dall'imposta sulle successioni (stesse classificabile come rendimento ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) della normativa fiscale vigente; • se corrisposte in caso forma di vita a scadenza o rendita: a seguito di riscatto - sia totale che parziale - costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita rendimento - tra la prestazione maturata e l'ammontare di quanto corrisposto (eventualmente riproporzionato conversione del capitale in caso di precedenti riscatti parziali) e pertanto riscatto, le rate di rendita sono soggette ad un'imposta sostitutiva, imposta a titolo di ritenuta secca nella misura del 12,50% limitatamente alla quota parte di ogni rata derivante dal rendimento maturato in ciascun periodo d'imposta successivo all'inizio della corresponsione; va considerato peraltro che la cui aliquota è attualmente pari rendita iniziale viene determinata previa applicazione al 26%, su tale differenza. Il reddito imponibile di cui sopra viene ridotto nel caso in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza il Contraente beneficia indirettamente momento della minore tassazione dei proventi di tali titoli pubblici ed equivalenti, con effetto sostanzialmente analogo a quello che si produrrebbe conversione del capitale in caso di investimento diretto negli stessi titoliriscatto, dell'imposta indicata al precedente punto. La quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa Società non applica opera la ritenuta dell'imposta della predetta imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresad’impresa. L'Impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui Se i proventi siano sono corrisposti a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano hanno stipulato il contratto nell’ambito di Assicurazione sulla Vita nell'ambito di un'attività attività commerciale; in tal caso è necessario che , la Società non applica la predetta imposta sostitutiva qualora gli interessati presentino all'Impresa alla stessa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito.

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Samples: Contratto Di Assicurazione a Vita Intera

Tassazione delle somme assicurate. Le somme corrisposte dall'Impresa in dipendenza di contratti di Assicurazione sulla Vita: se corrisposte in caso di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e pertanto sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e dall'imposta sulle successioni (ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) se corrisposte in caso di vita a scadenza o a seguito di riscatto - sia totale che parziale - costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita definibile come rendimento - tra la prestazione maturata e l'ammontare di quanto corrisposto dei premi corrisposti (questi ultimi eventualmente riproporzionato riproporzionati in caso di precedenti riscatti parziali) e pertanto sono soggette ad un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 2620%, su tale differenza. Il reddito imponibile di cui sopra viene ridotto nel caso in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza il Contraente beneficia indirettamente della minore tassazione dei proventi di tali titoli pubblici ed equivalenti, con effetto sostanzialmente analogo a quello che si produrrebbe in caso di investimento diretto negli stessi titoli. La quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa non applica la ritenuta dell'imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresa. L'Impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui i proventi siano corrisposti a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano stipulato il contratto di Assicurazione sulla Vita nell'ambito di un'attività commerciale; in tal caso è necessario che gli interessati presentino all'Impresa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito.

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Samples: www.sara.it

Tassazione delle somme assicurate. Le somme corrisposte dall'Impresa in dipendenza di contratti di Assicurazione sulla Vita: se corrisposte in caso di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e pertanto sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e dall'imposta sulle successioni (ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) se corrisposte in caso di vita a scadenza o a seguito di riscatto - sia totale che parziale - costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita definibile come rendimento - tra la prestazione maturata e l'ammontare dei premi corrisposti afferenti alla prestazione caso vita e all’eventuale diritto di quanto corrisposto riconoscimento del bonus di fedeltà (questi ultimi eventualmente riproporzionato riproporzionati in caso di precedenti riscatti parziali) e pertanto sono soggette ad un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 2620%, su tale differenza se corrisposte a titolo di rendita annua vitalizia rivalutabile, sono tassate nella maniera seguente: - la rendita iniziale è ottenuta convertendo il valore finale al netto dell'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 20%, applicata sulla differenza, se positiva, tra il capitale maturato e l'ammontare dei premi versati afferenti alla prestazione caso vita e all’eventuale diritto di riconoscimento del bonus di fedeltà - sulla differenza tra ciascuna rata di rendita annua vitalizia rivalutata e la corrispondente rendita, calcolata senza tenere conto di alcun rendimento finanziario, si applica un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 20%. Il reddito imponibile di cui sopra viene ridotto nel caso in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza il Contraente beneficia indirettamente della minore tassazione dei proventi di tali titoli pubblici ed equivalenti, con effetto sostanzialmente analogo a quello che si produrrebbe in caso di investimento diretto negli stessi titoli. La quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa non applica la ritenuta dell'imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresa. L'Impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui i proventi siano corrisposti a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano stipulato il contratto di Assicurazione sulla Vita nell'ambito di un'attività commerciale; in tal caso è necessario che gli interessati presentino all'Impresa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito.

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Samples: www.professioneautosas.it

Tassazione delle somme assicurate. Le somme corrisposte dall'Impresa in dipendenza di contratti di Assicurazione sulla Vita: se corrisposte in caso di morte dell'Assicurato non costituiscono reddito imponibile per la sola quota parte afferente alla copertura del rischio di premorienza (rischio demografico) e sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche e dall'imposta sulle successioni (ai sensi dell'Art.34 del D.P.R. 601/73, del comma 2 Art.6 del D.P.R. 917/86 e successive modifiche e integrazioni) se corrisposte in caso di vita a scadenza o a seguito di riscatto - sia totale che parziale - costituiscono reddito imponibile per la sola quota ottenuta come differenza, se positiva - definita rendimento - tra la prestazione maturata e l'ammontare di quanto corrisposto dei versamenti corrisposti (quest’ultimo eventualmente riproporzionato in caso di precedenti riscatti parziali) e pertanto sono soggette ad un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 26%, su tale differenza ● se corrisposte a titolo di rendita annua vitalizia rivalutabile, sono tassate come segue: ● la rendita iniziale è ottenuta convertendo il valore finale al netto dell'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente pari al 26%, applicata sulla differenza, se positiva, tra il capitale maturato e l'ammontare dei premi versati afferenti alla prestazione caso vita ● sulla differenza tra ciascuna rata di rendita annua vitalizia rivalutata e la corrispondente rendita, calcolata senza tenere conto di alcun rendimento finanziario, si applica un'imposta sostitutiva, la cui aliquota è attualmente del 26%. Il Per la tassazione delle somme corrisposte vale quanto segue: ● il reddito imponibile di cui sopra viene ridotto nel caso in cui tra gli attivi a copertura delle riserve matematiche siano compresi titoli pubblici ed equivalenti. Di conseguenza conseguenza, il Contraente beneficia indirettamente della minore tassazione dei proventi di tali titoli pubblici ed equivalenti, con effetto sostanzialmente analogo a quello che si produrrebbe in caso di investimento diretto negli stessi titoli. La titoli ● la quota di titoli pubblici ed equivalenti presenti negli attivi a copertura delle riserve matematiche viene determinato ogni anno dall’Impresa. L'Impresa ● l'Impresa non applica la ritenuta dell'imposta sostitutiva sui proventi - rendimento - corrisposti a soggetti che esercitano attività d'impresa. L'Impresa ● l'Impresa non applica l'imposta sostitutiva anche nel caso in cui i proventi siano corrisposti a persone fisiche o ad enti non commerciali che abbiano stipulato il contratto di Assicurazione sulla Vita nell'ambito di un'attività commerciale; in tal caso è necessario che gli interessati presentino all'Impresa una dichiarazione della sussistenza di tale requisito.

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