Common use of RITENUTO CHE Clause in Contracts

RITENUTO CHE. gli obiettivi promossi dal citato PUMS del Comune di Milano, che - con riferimento all’area vasta - sono volti ad integrare il sistema di trasporto pubblico dei territori esterni all’area urbana attraverso azioni in grado di orientare sul trasporto pubblico la domanda di accessibilità verso il capoluogo. In particolare il Piano propone una strategia di profonda trasformazione, nel medio-lungo periodo, riconoscendo al sistema di trasporto pubblico dell’area il ruolo di sistema portante per garantire il soddisfacimento della domanda di mobilità all’interno dell’area metropolitana e di scambio tra Milano e i poli regionali. PRESO ATTO ALTRESÌ CHE − la Città Metropolitana di Milano ha attivato la formazione del proprio PUMS a seguito della deliberazione del Consiglio metropolitano Rep. N. 4/2019 del 30 gennaio 2019, in momento successivo al 12 novembre 2018, data di approvazione del PUMS del Comune di Milano; − la Città Metropolitana di Milano, nell’atto di avvio del proprio PUMS, ha riconosciuto che “il PUMS della Città Metropolitana dovrà essere un documento integrativo di quello del capoluogo milanese” e che “...il PUMS dovrà estendere l’analisi e la programmazione del sistema della mobilità a tutto il territorio della Città Metropolitana”; l’elaborazione del PUMS di Città Metropolitana parte proprio dalle scelte di pianifica- zione della Mobilità sostenibile compiute dal Comune di Milano nell’ambito del proprio PUMS, che ha impiegato il sistema delle conoscenze e degli strumenti di analisi per l’individuazione degli scenari di al- ternative di soluzioni per le principali problematiche evidenziate nella fase conoscitiva; − la Città Metropolitana di Milano ha completato la redazione del Documento di Piano del PUMS e con atto n. 230 del 30.12.2020 il Sindaco di Città Metropolitana di Milano ha adottato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana, il provvedimento di adozione, i suoi allegati e la relativa documenta- zione sono stati pubblicati su apposito sito web e depositati sino al 06.02.2021 presso gli uffici competenti di Città Metropolitana affinché chiunque abbia interesse possa prendere visione degli atti depositati e presentare le proprie osservazioni. − la Città Metropolitana di Milano ha completamento la procedura finalizzata alla definitiva approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile avvenuta da parte del Consiglio metropolitano, in data 28.04.2021 con Delibera Rep. n. 15/2021; − la struttura territoriale della Città metropolitana di Milano è contraddistinta da una prevalente concentra- zione delle aree urbane nella zona centrale e lungo le direttrici stradali che si irradiano dal capoluogo. Le conurbazioni più continue e diffuse sono quelle dove più elevata è la domanda di mobilità e più evidenti sono i fenomeni di congestione, anche per effetto dell’abbattimento delle caratteristiche prestazionali delle strade e della talvolta scarsa competitività del trasporto pubblico. Il quadro demografico vede i Comuni più popolosi generalmente localizzati a ridosso di Milano e lungo le principali direttrici infrastrutturali radiali, mentre quelli con un numero inferiore di abitanti si collocano prevalentemente nel settore occidentale del territorio metropolitano, dove anche la maglia infrastrutturale risulta più diradata (cfr. Documento di Piano - PUMS Città Metropolitana); − il Comune di Milano costituisce quindi di fatto, sia in termini assoluti che percentuali, il nucleo denso di tale realtà, di cui rappresenta il 43% della popolazione complessiva, il 57,8% degli addetti ed il 59% delle unità locali, a dimostrazione della necessità di garantire una strategia pianificatoria comune fra i due Enti. Con- frontando i dati del 2016 con i dati del 2012 risulta inoltre un significativo incremento del peso del Comune di Milano sul sistema produttivo metropolitano. Prendendo come parametro i dati desumibili dalla matrice regionale si vede come rispetto ad un totale di spostamenti interni alla Città Metropolitana, pari a poco più di 2.000.000 (esclusi quelli interni a Milano), gli spostamenti interni della sola città di Milano sono pari a circa 1.800.000. Se si considera la domanda di mobilità complessiva (vale a dire il totale degli spostamenti compresa la mobilità di scambio) che è pari a circa 5.700.000 spostamenti, la somma degli spostamenti interni e di scambio che interessano il territorio milanese (pari a circa 2.800.000) si avvicina al 50% degli spostamenti totali; − nel Quadro conoscitivo del PUMS di Città Metropolitana si evince il valore attrattivo del capoluogo, a fronte di una sostanziale simmetria dei valori dei passeggeri saliti nelle stazioni di Milano e in quelle del totale della Città Metropolitana: i passeggeri che discesi a Milano sono 107.710 contro i 17.870 discesi nelle stazioni disseminate entro il territorio di Città Metropolitana. CONSIDERATO CHE: − nell’attuale fase di emergenza Covid-19, la mobilità delle persone è in forte cambiamento e ancora non si può ipotizzare uno scenario consolidato; tale scenario si dovrà ricercare in modo condiviso, individuando un nuovo equilibrio tra le due esigenze: di domanda di spostamento delle persone e di garanzia della sicurezza degli spostamenti, mettendo a disposizione delle persone alternative di sistema più efficaci e più sicure che agevolino comportamenti funzionali al nuovo contesto, sostenendo scelte ambientali più sicure rispetto ai contagi, sostenibili economicamente, realizzabili e facilmente accessibili; − le norme, gli atti e i piani richiamati costituiscono il riferimento per procedere nello sviluppo degli obiettivi delineati, finalizzati ad incrementare una mobilità più sostenibile e più sicura sul territorio; − risulta necessario rendere coerente il complesso delle strategie e delle azioni discendenti dagli atti e dai piani attraverso attività che, grazie l’approfondimento congiunto, possano consentire la rinnovata condivisione degli Enti sui più opportuni interventi da sottoporre ad analisi di fattibilità e sulle più adeguate verifiche di monitoraggio dello stato di avanzamento dei piani e dei progetti messi in campo; − le finalità complementari dei PUMS dei due Enti, evidenziano come la collaborazione tra Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano assuma ruolo centrale per lo sviluppo della mobilità sostenibile, con particolare attenzione agli sviluppi della rete delle linee di forza del sistema di trasporto pubblico locale; − le infrastrutture previste dal PUMS di Città Metropolitana, sono orientate prevalentemente alla verifica di estensioni della rete di cui Milano costituisce il nodo. Dal punto di vista del coordinamento fra i due Enti è pertanto di reciproco interesse sviluppare una programmazione che favorisca al massimo i benefici che possono ottenersi tenendo conto del fatto che il capoluogo è il principale attrattore/generatore di traffico. I benefici prodotti a Milano e nell’area immediatamente prossima si traducono in benefici diretti non solo per l’area metropolitana ma anche per il comune capoluogo; − se si tiene conto del peso attrattivo di Milano, della consistenza della domanda di ingresso e della bassa quota modale del trasporto pubblico locale, rispetto alla preponderanza della quota modale a favore dell’auto, si può comprendere l’interesse dell’Amministrazione Milanese per le previsioni dello sviluppo infrastrutturale contenute nel PUMS di Città Metropolitana e la necessità di sviluppare una strategia di coordinamento efficace; − acclarata quindi la centralità del territorio milanese nell’ambito delle strategie per un efficace approccio alla definizione di nuovi assetti infrastrutturali del territorio di Città Metropolitana è necessario coordinare le azioni previste nei due piani nonché le metodologie di studio e programmazione oltre che di monitorag- gio, al fine di un univoco obiettivo di sviluppo delle reti di trasporto; − sussiste pertanto l’interesse delle Parti, per quanto di rispettiva competenza ed in relazione al raggiungi- mento di obiettivi definiti nei rispettivi PUMS, a collaborare nell’elaborazione di attività che coinvolgono entrambi gli Enti e che sono direttamente conseguenti alle previsioni dei PUMS, comunale e metropolitano, di valutazione di scenari alternativi per lo sviluppo dei sistemi di forza del Trasporto Rapido di Massa sul territorio metropolitano, e dei sistemi di raccolta dati/monitoraggio per la valutazione periodica del perse- guimento degli obiettivi individuati dai PUMS. CONSIDERATO INOLTRE CHE - il Comune di Milano, grazie alle proprie competenze ed al know how delle sue società “in house”, MM S.p.A. e AMAT S.r.l, ha in corso studi di fattibilità per scenari di sviluppo del sistema del Trasporto Rapido di Massa su alcune direttrici esterne all’ambito territoriale comunale e ha già attivato la fase di monitorag- gio del proprio PUMS prevista ai sensi dell’art. 18 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.; - nel Programma Annuale delle Attività di MM S.p.A. approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 1176 del 17 settembre 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto nelle attività per gli Studi di Fattibilità Tecnico-Economica di interventi programmati dall’Amministrazione per lo svi- luppo sul territorio metropolitano della rete del Trasporto Rapido di Massa, in funzione dell’attuazione degli interventi previsti dal PUMS del Comune di Milano. - nel Programma Annuale delle Attività di AMAT srl approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 59 del 27 gennaio 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto e monitoraggio nella fase attuativa del PUMS del Comune di Milano, nel suo sviluppo a scala metropolitana; - risulta necessario al fine di contenere l’impiego generale delle risorse economiche e strumentali che il Comune di Milano prosegua nelle sue attività tramite le proprie società in house estendendole anche agli ambiti sopra indicati in modo da garantire esiti più efficaci rispetto agli obiettivi strategici individuati negli atti di programmazione del Comune di Milano e nel contempo ottimizzare le risorse monetarie dei finan- ziamenti che la Città metropolitana ha ottenuto tramite l’adesione al decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture n. 8118 del 2020.

Appears in 1 contract

Samples: Accordo Di Collaborazione Per Lo Svolgimento Di Studi Di Valutazione Della Sostenibilità, Economica, Finanziaria E Gestionale Di Scenari Alternativi Per Lo Sviluppo Del Trasporto Rapido Di Massa Sul Territorio Metropolitano E Dell’organizzazione Del Piano Di Monitoraggio Del Pums Di Città Metropolitana in Relazione Al Pums Del Comune Di Milano, Ai Sensi Dell’art. 15 Della Legge N. 241 Del 7 Agosto 1990

RITENUTO CHE. gli obiettivi promossi dal citato PUMS le finalità illustrate sono in linea con la missione istituzionale dell’Azienda e, di conseguenza, l’adesione alla proposta di collaborazione risponde alla volontà aziendale di operare un costante sviluppo di forme di intervento di soccorso sempre più competitive ed efficaci; • che la valutazione dell’impiego di nuovi dispositivi di alta tecnologia in ambito sanitario rientra, altresì, nei più ampi progetti sostenuti da Regione Lombardia per consentire l’erogazione di prestazioni con adeguati livelli di sicurezza, anche in termini di continuità di servizio (DGR X/1185 del Comune 20.12.2013; DGR X/5954 del 05.12.2016); • al fine di Milano, che - con riferimento all’area vasta - sono volti ad integrare il sistema di trasporto pubblico consentire l’utilizzo dei territori esterni all’area urbana attraverso azioni in grado di orientare sul trasporto pubblico la domanda di accessibilità verso il capoluogo. In particolare il Piano propone una strategia di profonda trasformazione, nel medio-lungo periodo, riconoscendo al sistema di trasporto pubblico dell’area il ruolo di sistema portante per garantire il soddisfacimento della domanda di mobilità all’interno dell’area metropolitana e di scambio tra Milano e i poli regionali. PRESO ATTO ALTRESÌ CHE − la Città Metropolitana di Milano ha attivato la formazione del proprio PUMS a seguito della deliberazione del Consiglio metropolitano Rep. N. 4/2019 del 30 gennaio 2019, in momento successivo al 12 novembre 2018, data di approvazione del PUMS del Comune di Milano; − la Città Metropolitana di Milano, nell’atto di avvio del proprio PUMS, ha riconosciuto che “il PUMS della Città Metropolitana dovrà essere un documento integrativo di quello del capoluogo milanese” e che “...il PUMS dovrà estendere l’analisi e la programmazione del sistema della mobilità a tutto il territorio della Città Metropolitana”; l’elaborazione del PUMS di Città Metropolitana parte proprio dalle scelte di pianifica- zione della Mobilità sostenibile compiute dal Comune di Milano nell’ambito del proprio PUMS, che ha impiegato il sistema delle conoscenze e degli strumenti di analisi per l’individuazione degli scenari di al- ternative di soluzioni per le principali problematiche evidenziate nella fase conoscitiva; − la Città Metropolitana di Milano ha completato la redazione del Documento di Piano del PUMS e con atto n. 230 del 30.12.2020 il Sindaco di Città Metropolitana di Milano ha adottato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana, il provvedimento di adozione, i suoi allegati e la relativa documenta- zione sono stati pubblicati su apposito sito web e depositati sino al 06.02.2021 presso gli uffici competenti di Città Metropolitana affinché chiunque abbia interesse possa prendere visione degli atti depositati e presentare le proprie osservazioni. − la Città Metropolitana di Milano ha completamento la procedura finalizzata alla definitiva approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile avvenuta predetti dispositivi ottici da parte del Consiglio metropolitanopersonale infermieristico impegnato nel soccorso, in data 28.04.2021 è necessario sottoscrivere l’accordo di collaborazione con Delibera Rep. n. 15/2021; − la struttura territoriale della Città metropolitana di Milano è contraddistinta da una prevalente concentra- zione delle aree urbane nella zona centrale e lungo le direttrici stradali che si irradiano dal capoluogo. Le conurbazioni più continue e diffuse sono quelle dove più elevata è la domanda di mobilità e più evidenti sono i fenomeni di congestione, anche per effetto dell’abbattimento delle caratteristiche prestazionali delle strade e della talvolta scarsa competitività del trasporto pubblico. Il quadro demografico vede i Comuni più popolosi generalmente localizzati a ridosso di Milano e lungo le principali direttrici infrastrutturali radiali, mentre quelli con un numero inferiore di abitanti si collocano prevalentemente nel settore occidentale del territorio metropolitano, dove anche la maglia infrastrutturale risulta più diradata (cfr. Documento di Piano - PUMS Città Metropolitana); − il Comune di Milano costituisce quindi di fatto, sia in termini assoluti che percentuali, il nucleo denso di tale realtà, di cui rappresenta il 43% della popolazione complessiva, il 57,8% degli addetti Cooperativa EPD La Traccia ed il 59% delle unità localicontratto di comodato d’uso avente ad oggetto la concessione degli apparecchi come sopra specificati; • l’accordo di collaborazione ed il connesso contratto di comodato d’uso dei dispositivo ottici ha durata dalla data di sottoscrizione e sino al 31.09.2019, a dimostrazione della necessità con esclusione del tacito rinnovo; • in ottemperanza alla precedente decisione aziendale in merito all’utilizzo di garantire una strategia pianificatoria comune fra i due Enti. Con- frontando i dati dispositivi ottici nell’ambito del 2016 con i dati del 2012 risulta inoltre un significativo incremento del peso del Comune di Milano sul sistema produttivo metropolitano. Prendendo come parametro i dati desumibili dalla matrice regionale si vede come rispetto ad un totale di spostamenti interni alla Città Metropolitana, pari a poco più di 2.000.000 (esclusi quelli interni a Milano), gli spostamenti interni della sola città di Milano sono pari a circa 1.800.000. Se si considera la domanda di mobilità complessiva (vale a dire il totale degli spostamenti compresa la mobilità di scambio) che è pari a circa 5.700.000 spostamenti, la somma degli spostamenti interni e di scambio che interessano il territorio milanese (pari a circa 2.800.000) si avvicina al 50% degli spostamenti totali; − nel Quadro conoscitivo del PUMS di Città Metropolitana si evince il valore attrattivo del capoluogo, a fronte di una sostanziale simmetria dei valori dei passeggeri saliti nelle stazioni di Milano e in quelle del totale della Città Metropolitana: i passeggeri che discesi a Milano sono 107.710 contro i 17.870 discesi nelle stazioni disseminate entro il territorio di Città Metropolitana. CONSIDERATO CHE: − nell’attuale fase soccorso sanitario di emergenza Covid-19, la mobilità delle persone è in forte cambiamento e ancora non si può ipotizzare uno scenario consolidato; tale scenario si dovrà ricercare in modo condiviso, individuando un nuovo equilibrio tra le due esigenze: di domanda di spostamento delle persone e di garanzia della sicurezza degli spostamenti, mettendo a disposizione delle persone alternative di sistema più efficaci e più sicure che agevolino comportamenti funzionali al nuovo contesto, sostenendo scelte ambientali più sicure rispetto ai contagi, sostenibili economicamente, realizzabili e facilmente accessibili; − le norme, gli atti e i piani richiamati costituiscono il riferimento per procedere nello sviluppo degli obiettivi delineati, finalizzati ad incrementare una mobilità più sostenibile e più sicura sul territorio; − risulta necessario rendere coerente il complesso delle strategie e delle azioni discendenti dagli atti e dai piani attraverso attività che, grazie l’approfondimento congiunto, possano consentire la rinnovata condivisione degli Enti sui più opportuni interventi da sottoporre ad analisi di fattibilità e sulle più adeguate verifiche di monitoraggio dello stato di avanzamento dei piani e dei progetti messi in campo; − le finalità complementari dei PUMS dei due Enti, evidenziano come la collaborazione tra Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano assuma ruolo centrale per lo sviluppo della mobilità sostenibile, con particolare attenzione agli sviluppi della rete delle linee di forza del sistema di trasporto pubblico locale; − le infrastrutture previste dal PUMS di Città Metropolitana, sono orientate prevalentemente alla verifica di estensioni della rete di cui Milano costituisce il nodo. Dal punto di vista del coordinamento fra i due Enti è pertanto di reciproco interesse sviluppare una programmazione che favorisca al massimo i benefici che possono ottenersi tenendo conto del fatto che il capoluogo è il principale attrattore/generatore di traffico. I benefici prodotti a Milano e nell’area immediatamente prossima si traducono in benefici diretti non solo per l’area metropolitana ma anche per il comune capoluogo; − se si tiene conto del peso attrattivo di Milano, della consistenza della domanda di ingresso e della bassa quota modale del trasporto pubblico locale, rispetto alla preponderanza della quota modale a favore dell’auto, si può comprendere l’interesse dell’Amministrazione Milanese per le previsioni dello sviluppo infrastrutturale contenute nel PUMS di Città Metropolitana e la necessità di sviluppare una strategia di coordinamento efficace; − acclarata quindi la centralità del territorio milanese nell’ambito delle strategie per un efficace approccio alla definizione di nuovi assetti infrastrutturali del territorio di Città Metropolitana è necessario coordinare le azioni previste nei due piani nonché le metodologie di studio e programmazione oltre che di monitorag- gio, al fine di un univoco obiettivo di sviluppo delle reti di trasporto; − sussiste pertanto l’interesse delle Parti, per quanto di rispettiva competenza ed in relazione al raggiungi- mento di obiettivi definiti nei rispettivi PUMS, a collaborare nell’elaborazione di attività che coinvolgono entrambi gli Enti e che sono direttamente conseguenti alle previsioni dei PUMS, comunale e metropolitano, di valutazione di scenari alternativi per lo sviluppo dei sistemi di forza del Trasporto Rapido di Massa sul territorio metropolitano, e dei sistemi di raccolta dati/monitoraggio per la valutazione periodica del perse- guimento degli obiettivi individuati dai PUMS. CONSIDERATO INOLTRE CHE - il Comune di Milano, grazie alle proprie competenze ed al know how delle sue società urgenza extraospedaliera (in house”, MM S.p.A. e AMAT S.r.l, ha in corso studi di fattibilità per scenari di sviluppo del sistema del Trasporto Rapido di Massa su alcune direttrici esterne all’ambito territoriale comunale e ha già attivato la fase di monitorag- gio del proprio PUMS prevista Accordo ai sensi dell’art. 18 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.; - 4 dello Statuto dei Lavoratori sottoscritto nel Programma Annuale delle Attività mese di MM S.p.A. approvato marzo 2017 con deliberazione le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative nel territorio di Giunta Comunale n. 1176 del 17 settembre 2021 riferimento), il personale infermieristico che può essere adibito all’utilizzo dei dispositivi ottici in oggetto è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto nelle attività per gli Studi di Fattibilità Tecnico-Economica di interventi programmati dall’Amministrazione per lo svi- luppo sul territorio metropolitano della rete del Trasporto Rapido di Massaquello selezionato su base volontaria da ASST Pavia, in funzione dell’attuazione degli interventi previsti dal PUMS del Comune di Milano. - nel Programma Annuale delle Attività di AMAT srl approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 59 del 27 gennaio 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto e monitoraggio nella fase attuativa del PUMS del Comune ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, nel suo sviluppo ASST Lodi a scala metropolitanaFondazione IRCCS San Xxxxxx di Pavia; - risulta necessario al fine • che l’utilizzo dei predetti dispositivi ottici da parte del personale infermieristico avviene secondo le modalità indicate da AREU; • dalla sottoscrizione del contratto di contenere l’impiego generale delle risorse economiche collaborazione e strumentali del contratto di comodato d’uso non derivano spese a carico del bilancio di AREU; DATO ATTO altresì che il Comune l’utilizzo dei dispositivi ottici comporta trattamento di Milano prosegua nelle sue attività tramite le proprie società in house estendendole anche agli ambiti sopra indicati in modo da garantire esiti più efficaci rispetto agli obiettivi strategici individuati negli atti di programmazione dati personali del Comune di Milano e nel contempo ottimizzare le risorse monetarie dei finan- ziamenti che la Città metropolitana ha ottenuto tramite l’adesione al decreto direttoriale personale infermieristico del Ministero delle Infrastrutture n. 8118 del 2020soccorso (anagarfici, effige, posizione geografica ecc.

Appears in 1 contract

Samples: Contratto Di Comodato Tra

RITENUTO CHE. gli obiettivi promossi dal citato PUMS del Comune di Milano, che sia opportuno procedere - con riferimento all’area vasta - sono volti ad integrare il sistema di trasporto pubblico dei territori esterni all’area urbana attraverso azioni in grado di orientare sul trasporto pubblico la domanda di accessibilità verso il capoluogo. In particolare il Piano propone una strategia di profonda trasformazione, nel medio-lungo periodo, riconoscendo al sistema di trasporto pubblico dell’area il ruolo di sistema portante per garantire il soddisfacimento nelle more dell’attivazione da parte della domanda di mobilità all’interno dell’area metropolitana e di scambio tra Milano e i poli regionali. PRESO ATTO ALTRESÌ CHE − la Città Metropolitana di Milano ha attivato la formazione del proprio PUMS a seguito società Consip della deliberazione del Consiglio metropolitano Rep. N. 4/2019 del 30 gennaio 2019, in momento successivo al 12 novembre 2018, data di approvazione del PUMS del Comune di Milano; − la Città Metropolitana di Milano, nell’atto di avvio del proprio PUMS, ha riconosciuto che nuova convenzione denominata il PUMS della Città Metropolitana dovrà essere un documento integrativo di quello del capoluogo milaneseFacility Management 4” e successiva adesione da parte dell’Autorità - all’affidamento di un servizio di manutenzione annuale degli impianti antincendio a servizio dell’immobile dell’Autorità ubicato in Roma, via dei Crociferi n. 19, nei termini rappresentati dalla Direzione Sicurezza, Informatica e Logistica nella nota interna n. 100/2016, tramite un confronto concorrenziale tra più operatori economici che “...il PUMS dovrà estendere l’analisi e garantisca la programmazione del sistema della mobilità a tutto il territorio della Città Metropolitana”più ampia concorrenza; l’elaborazione del PUMS di Città Metropolitana parte proprio dalle scelte di pianifica- zione della Mobilità sostenibile compiute dal Comune di Milano nell’ambito del proprio PUMS, che ha impiegato il sistema delle conoscenze e degli strumenti di analisi per l’individuazione degli scenari di al- ternative di soluzioni per le principali problematiche evidenziate nella fase conoscitiva; − la Città Metropolitana di Milano ha completato la redazione del Documento di Piano del PUMS e con atto n. 230 del 30.12.2020 il Sindaco di Città Metropolitana di Milano ha adottato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana, il provvedimento di adozione, i suoi allegati e la relativa documenta- zione sono stati pubblicati su apposito sito web e depositati sino al 06.02.2021 presso gli uffici competenti di Città Metropolitana affinché chiunque abbia interesse possa prendere visione degli atti depositati e presentare le proprie osservazioni. − la Città Metropolitana di Milano ha completamento la procedura finalizzata alla definitiva approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile avvenuta da parte del Consiglio metropolitano, in data 28.04.2021 con Delibera Rep. n. 15/2021; − la struttura territoriale della Città metropolitana di Milano è contraddistinta da una prevalente concentra- zione delle aree urbane nella zona centrale e lungo le direttrici stradali che si irradiano dal capoluogo. Le conurbazioni gara più continue e diffuse sono quelle dove più elevata è la domanda di mobilità e più evidenti sono i fenomeni di congestione, anche per effetto dell’abbattimento delle caratteristiche prestazionali delle strade e della talvolta scarsa competitività del trasporto pubblico. Il quadro demografico vede i Comuni più popolosi generalmente localizzati a ridosso di Milano e lungo le principali direttrici infrastrutturali radiali, mentre quelli con un numero inferiore di abitanti si collocano prevalentemente nel settore occidentale del territorio metropolitano, dove anche la maglia infrastrutturale risulta più diradata (cfr. Documento di Piano idonea - PUMS Città Metropolitana); − il Comune di Milano costituisce quindi di fatto, sia in termini assoluti che percentuali, il nucleo denso di tale realtà, di cui rappresenta il 43% della popolazione complessiva, il 57,8% degli addetti ed il 59% delle unità locali, a dimostrazione della necessità di garantire una strategia pianificatoria comune fra i due Enti. Con- frontando i dati del 2016 con i dati del 2012 risulta inoltre un significativo incremento del peso del Comune di Milano sul sistema produttivo metropolitano. Prendendo come parametro i dati desumibili dalla matrice regionale si vede come rispetto ad un totale di spostamenti interni alla Città Metropolitana, pari a poco più di 2.000.000 (esclusi quelli interni a Milano), gli spostamenti interni della sola città di Milano sono pari a circa 1.800.000. Se si considera la domanda di mobilità complessiva (vale a dire il totale degli spostamenti compresa la mobilità di scambio) che è pari a circa 5.700.000 spostamenti, la somma degli spostamenti interni e di scambio che interessano il territorio milanese (pari a circa 2.800.000) si avvicina al 50% degli spostamenti totali; − nel Quadro conoscitivo del PUMS di Città Metropolitana si evince il valore attrattivo del capoluogo, a fronte di una sostanziale simmetria dei valori dei passeggeri saliti nelle stazioni di Milano e in quelle del totale della Città Metropolitana: i passeggeri che discesi a Milano sono 107.710 contro i 17.870 discesi nelle stazioni disseminate entro il territorio di Città Metropolitana. CONSIDERATO CHE: − nell’attuale fase di emergenza Covid-19, la mobilità delle persone è in forte cambiamento e ancora non si può ipotizzare uno scenario consolidato; tale scenario si dovrà ricercare in modo condiviso, individuando un nuovo equilibrio tra le due esigenze: di domanda di spostamento delle persone e di garanzia della sicurezza degli spostamenti, mettendo a disposizione delle persone alternative di sistema più efficaci e più sicure che agevolino comportamenti funzionali al nuovo contesto, sostenendo scelte ambientali più sicure rispetto ai contagi, sostenibili economicamente, realizzabili e facilmente accessibili; − le norme, gli atti e i piani richiamati costituiscono il riferimento per procedere nello sviluppo degli obiettivi delineati, finalizzati ad incrementare una mobilità più sostenibile e più sicura sul territorio; − risulta necessario rendere coerente il complesso delle strategie e delle azioni discendenti dagli atti e dai piani attraverso attività che, grazie l’approfondimento congiunto, possano consentire la rinnovata condivisione degli Enti sui più opportuni interventi da sottoporre ad analisi di fattibilità e sulle più adeguate verifiche di monitoraggio dello stato di avanzamento dei piani e dei progetti messi in campo; − le finalità complementari dei PUMS dei due Enti, evidenziano come la collaborazione tra Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano assuma ruolo centrale per lo sviluppo della mobilità sostenibile, con particolare attenzione agli sviluppi della rete delle linee di forza del sistema di trasporto pubblico locale; − le infrastrutture previste dal PUMS di Città Metropolitana, sono orientate prevalentemente alla verifica di estensioni della rete di cui Milano costituisce il nodo. Dal punto di vista del coordinamento fra i due Enti è pertanto di reciproco interesse sviluppare una programmazione che favorisca al massimo i benefici che possono ottenersi tenendo conto del fatto che il capoluogo è il principale attrattore/generatore di traffico. I benefici prodotti a Milano e nell’area immediatamente prossima si traducono in benefici diretti non solo per l’area metropolitana ma anche per il comune capoluogo; − se si tiene conto del peso attrattivo di Milano, della consistenza della domanda di ingresso e della bassa quota modale del trasporto pubblico locale, rispetto alla preponderanza della quota modale a favore dell’auto, si può comprendere l’interesse dell’Amministrazione Milanese per le previsioni dello sviluppo infrastrutturale contenute nel PUMS di Città Metropolitana e la necessità di sviluppare una strategia di coordinamento efficace; − acclarata quindi la centralità del territorio milanese nell’ambito delle strategie per un efficace approccio alla definizione di nuovi assetti infrastrutturali del territorio di Città Metropolitana è necessario coordinare le azioni previste nei due piani nonché le metodologie di studio e programmazione oltre che di monitorag- gio, al fine di un univoco obiettivo assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo funzionalità dell’Autorità ed il rispetto sia della disposizione contenuta nell’art. 1, comma 450, della legge finanziaria 2007 che dei principi di cui all’articolo 30 del Codice dei contratti e delle reti concessioni - possa essere individuata in una procedura negoziata effettuata tramite MEPA ed aperta a tutti gli operatori economici già abilitati, o che si abiliteranno, al bando MEPA “Servizi di trasportomanutenzione degli impianti antincendio”; − sussiste pertanto l’interesse delle Parti, per quanto di rispettiva competenza ed • sia conveniente - in relazione al raggiungi- mento alle caratteristiche standardizzate dell’oggetto dell’affidamento - aggiudicare la procedura di obiettivi definiti nei rispettivi PUMSgara, a collaborare nell’elaborazione anche in presenza di attività che coinvolgono entrambi gli Enti e che sono direttamente conseguenti alle previsioni dei PUMSuna sola offerta, comunale e metropolitano, di valutazione di scenari alternativi per lo sviluppo dei sistemi di forza mediante il criterio del Trasporto Rapido di Massa sul territorio metropolitano, e dei sistemi di raccolta dati/monitoraggio per la valutazione periodica del perse- guimento degli obiettivi individuati dai PUMS. CONSIDERATO INOLTRE CHE - il Comune di Milano, grazie alle proprie competenze ed al know how delle sue società in house”, MM S.p.A. e AMAT S.r.l, ha in corso studi di fattibilità per scenari di sviluppo del sistema del Trasporto Rapido di Massa su alcune direttrici esterne all’ambito territoriale comunale e ha già attivato la fase di monitorag- gio del proprio PUMS prevista minor prezzo” ai sensi dell’art. 18 95, comma 4, lettera b), del D.lgs. 152/2006 Codice dei contratti e s.m.i.delle concessioni, ovvero all’operatore economico che presenti la migliore offerta dal punto di vista economico nei termini quantitativi ed economici riportati nei documenti “Disciplinare di gara”, “Condizioni di contratto” e “Capitolato tecnico e relativi allegati” predisposti dagli Uffici dell’Autorità; • dell’effettuazione della procedura di gara di cui al precedente alinea debba essere incaricato - nel Programma Annuale delle Attività di MM S.p.A. approvato con deliberazione di Giunta Comunale in conformità a quanto stabilito nella determinazione n. 1176 100/DAGR/2013 - il Responsabile dell’Unità Gare e Contratti della Direzione Affari Generali e Risorse dell’Autorità; • il responsabile del 17 settembre 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto nelle attività per gli Studi di Fattibilità Tecnico-Economica di interventi programmati dall’Amministrazione per lo svi- luppo sul territorio metropolitano della rete del Trasporto Rapido di Massaprocedimento, in funzione dell’attuazione degli interventi previsti dal PUMS del Comune considerazione dell’organizzazione interna dell’Autorità, possa essere individuato nella persona della dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx, nella sua qualità di Milano. - nel Programma Annuale delle Attività di AMAT srl approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 59 del 27 gennaio 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto attuale Direttore della Direzione Sicurezza, Informatica e monitoraggio nella fase attuativa del PUMS del Comune di Milano, nel suo sviluppo a scala metropolitana; - risulta necessario al fine di contenere l’impiego generale delle risorse economiche e strumentali che il Comune di Milano prosegua nelle sue attività tramite le proprie società in house estendendole anche agli ambiti sopra indicati in modo da garantire esiti più efficaci rispetto agli obiettivi strategici individuati negli atti di programmazione del Comune di Milano e nel contempo ottimizzare le risorse monetarie dei finan- ziamenti che la Città metropolitana ha ottenuto tramite l’adesione al decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture n. 8118 del 2020.Logistica dell’Autorità

Appears in 1 contract

Samples: www.arera.it

RITENUTO CHE. tra Regione Puglia e l’Università di Bari sussistono le condizioni previste all’art. 15 della L. n. 241/90, in merito agli Accordi fra Pubbliche Amministrazioni per lo svolgimento delle attività del progetto di cooperazione territoriale europea Innovation and Competitiveness” CREATIVE@HUBs finanziato del Programma Interreg V - A Grecia - Italia 2014 -2020. • la Regione Puglia e il l’Università di Bari sono organismi di diritto pubblico e amministrazioni aggiudicatrici, tenuti all'applicazione della normativa sugli appalti pubblici in vigore e sono, pertanto, soggetti legittimati alla sottoscrizione di accordi ai sensi dell'art. 15 della Legge 241/1990; • gli accordi tra pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 15 della legge 241/1990, sono lo strumento per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune ed idonei a comporre, in un quadro unitario, gli interessi pubblici di cui ciascuna amministrazione è portatrice; • la Regione Puglia, da una parte, e l’Università di Bari dall'altra, sono soggetti cui la legge ha affidato il compito di soddisfare interessi pubblici in parte coincidenti, attribuendo competenze in parte diverse per ampiezza e prospettiva, il cui esercizio congiunto permette di massimizzare i risultati delle attività istituzionali da svolgere; • la direttive UE, l'art. 5, comma 6, D.Lgs. 50/2015 indica che un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell'ambito di applicazione del codice dei contratti pubblici purché siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni: «a) l'accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatari partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi promossi dal citato PUMS che essi hanno in comune; b) l'attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni Inerenti all'interesse pubblico; c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatari partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del Comune 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione»; • per un'efficace attuazione del Progetto di Milanocui in oggetto, che - con riferimento all’area vasta - sono volti ad integrare il sistema è interesse della Regione disporre di trasporto pubblico dei territori esterni all’area urbana attraverso azioni in grado di orientare sul trasporto pubblico la domanda di accessibilità verso il capoluogo. In particolare il Piano propone una strategia di profonda trasformazione, nel medio-lungo periodo, riconoscendo al sistema di trasporto pubblico dell’area il ruolo di sistema portante per garantire il soddisfacimento della domanda di mobilità all’interno dell’area metropolitana attività a supporto degli stakeholders dell'industria creativa e di scambio tra Milano e i poli regionali. PRESO ATTO ALTRESÌ CHE − la Città Metropolitana di Milano ha attivato la formazione del proprio PUMS a seguito della deliberazione del Consiglio metropolitano Rep. N. 4/2019 del 30 gennaio 2019, in momento successivo al 12 novembre 2018, data di approvazione del PUMS del Comune di Milano; − la Città Metropolitana di Milano, nell’atto di avvio del proprio PUMS, ha riconosciuto che “il PUMS della Città Metropolitana dovrà essere un documento integrativo di quello del capoluogo milanese” e che “...il PUMS dovrà estendere l’analisi e la programmazione del sistema della mobilità a tutto il territorio della Città Metropolitana”; l’elaborazione del PUMS di Città Metropolitana parte proprio dalle scelte di pianifica- zione della Mobilità sostenibile compiute dal Comune di Milano nell’ambito del proprio PUMS, che ha impiegato il sistema delle conoscenze e degli strumenti di analisi per l’individuazione degli scenari di al- ternative di soluzioni per le principali problematiche evidenziate nella fase conoscitiva; − la Città Metropolitana di Milano ha completato la redazione del Documento di Piano del PUMS e con atto n. 230 del 30.12.2020 il Sindaco di Città Metropolitana di Milano ha adottato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana, il provvedimento di adozione, i suoi allegati e la relativa documenta- zione sono stati pubblicati su apposito sito web e depositati sino al 06.02.2021 presso gli uffici competenti di Città Metropolitana affinché chiunque abbia interesse possa prendere visione degli atti depositati e presentare le proprie osservazioni. − la Città Metropolitana di Milano ha completamento la procedura finalizzata alla definitiva approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile avvenuta da parte del Consiglio metropolitano, in data 28.04.2021 con Delibera Rep. n. 15/2021; − la struttura territoriale della Città metropolitana di Milano è contraddistinta da una prevalente concentra- zione delle aree urbane nella zona centrale e lungo le direttrici stradali agroalimentare che si irradiano dal capoluogo. Le conurbazioni più continue e diffuse sono quelle dove più elevata è la domanda di mobilità e più evidenti sono i fenomeni di congestione, anche per effetto dell’abbattimento delle caratteristiche prestazionali delle strade e della talvolta scarsa competitività del trasporto pubblico. Il quadro demografico vede i Comuni più popolosi generalmente localizzati a ridosso di Milano e lungo le principali direttrici infrastrutturali radiali, mentre quelli con un numero inferiore di abitanti si collocano prevalentemente nel settore occidentale del territorio metropolitano, dove anche la maglia infrastrutturale risulta più diradata (cfr. Documento di Piano - PUMS Città Metropolitana)insediano negli hub; − il Comune di Milano costituisce quindi di fatto, sia in termini assoluti che percentuali, il nucleo denso di tale realtà, di cui rappresenta il 43% della popolazione complessiva, il 57,8% degli addetti ed il 59% delle unità locali, a dimostrazione della necessità di garantire una strategia pianificatoria comune fra i due Enti. Con- frontando i dati del 2016 con i dati del 2012 risulta inoltre un significativo incremento del peso del Comune di Milano sul sistema produttivo metropolitano. Prendendo come parametro i dati desumibili dalla matrice regionale si vede come rispetto ad un totale di spostamenti interni alla Città Metropolitana, pari a poco più di 2.000.000 (esclusi quelli interni a Milano), gli spostamenti interni della sola città di Milano sono pari a circa 1.800.000. Se si considera la domanda di mobilità complessiva (vale a dire il totale degli spostamenti compresa la mobilità di scambio) che è pari a circa 5.700.000 spostamenti, la somma degli spostamenti interni e di scambio che interessano il territorio milanese (pari a circa 2.800.000) si avvicina al 50% degli spostamenti totali; − nel Quadro conoscitivo del PUMS di Città Metropolitana si evince il valore attrattivo del capoluogo, a fronte di una sostanziale simmetria dei valori dei passeggeri saliti nelle stazioni di Milano e in quelle del totale della Città Metropolitana: i passeggeri che discesi a Milano sono 107.710 contro i 17.870 discesi nelle stazioni disseminate entro il territorio di Città Metropolitana. CONSIDERATO CHE: − nell’attuale fase di emergenza Covid-19, la mobilità delle persone è in forte cambiamento e ancora non si può ipotizzare uno scenario consolidato; tale scenario si dovrà ricercare in modo condiviso, individuando un nuovo equilibrio tra le due esigenze: di domanda di spostamento delle persone e di garanzia della sicurezza degli spostamenti, mettendo a disposizione delle persone alternative di sistema più efficaci e più sicure che agevolino comportamenti funzionali al nuovo contesto, sostenendo scelte ambientali più sicure rispetto ai contagi, sostenibili economicamente, realizzabili e facilmente accessibili; − le norme, gli atti e i piani richiamati costituiscono il riferimento per procedere nello sviluppo degli obiettivi delineati, finalizzati ad incrementare una mobilità più sostenibile e più sicura sul territorio; − risulta necessario rendere coerente il complesso delle strategie e delle azioni discendenti dagli atti e dai piani attraverso attività che, grazie l’approfondimento congiunto, possano consentire la rinnovata condivisione degli Enti sui più opportuni interventi da sottoporre ad analisi di fattibilità e sulle più adeguate verifiche di monitoraggio dello stato di avanzamento dei piani e dei progetti messi in campo; − le finalità complementari dei PUMS dei due Enti, evidenziano come la collaborazione tra Comune la Regione Puglia e l’Università di Milano e Città Metropolitana di Milano assuma ruolo centrale per lo sviluppo della mobilità sostenibile, con particolare attenzione agli sviluppi della rete delle linee di forza del sistema di trasporto pubblico locale; − le infrastrutture previste dal PUMS di Città Metropolitana, sono orientate prevalentemente alla verifica di estensioni della rete di cui Milano costituisce il nodo. Dal punto di vista del coordinamento fra i due Enti è pertanto di Bari risponde ad un reciproco interesse sviluppare una programmazione che favorisca comune, finalizzato al massimo i benefici che possono ottenersi tenendo conto del fatto che raggiungimento di obiettivi condivisi nei rispettivi campi di azione; • l'Accordo tra la Regione Puglia e il capoluogo è il principale attrattore/generatore l’Università di traffico. I benefici prodotti a Milano Bari prevede un mero rimborso delle spese sostenute e nell’area immediatamente prossima si traducono in benefici diretti non solo per l’area metropolitana ma anche per il comune capoluogo; − se si tiene conto del peso attrattivo integrante un corrispettivo, considerati gli interessi pubblici comuni perseguiti dalle parti volti allo scambio di Milano, della consistenza della domanda di ingresso e della bassa quota modale del trasporto pubblico locale, rispetto alla preponderanza della quota modale a favore dell’auto, si può comprendere l’interesse dell’Amministrazione Milanese per le previsioni dello sviluppo infrastrutturale contenute nel PUMS di Città Metropolitana e la necessità di sviluppare una strategia di coordinamento efficace; − acclarata quindi la centralità del territorio milanese nell’ambito delle strategie per un efficace approccio alla definizione di nuovi assetti infrastrutturali del territorio di Città Metropolitana è necessario coordinare le azioni previste nei due piani nonché le metodologie di studio e programmazione oltre che di monitorag- gio, reciproche sinergie al fine di un univoco obiettivo garantire la trasparenza e la conoscibilità; • con mail acclarata a protocollo AOO_001/460 del 30/03/2020 del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale, l’Università di sviluppo delle reti di trasporto; − sussiste pertanto l’interesse delle PartiBari ha proposto una collaborazione istituzionale, per quanto di rispettiva competenza ed in relazione al raggiungi- mento di obiettivi definiti nei rispettivi PUMS, a collaborare nell’elaborazione di attività che coinvolgono entrambi gli Enti e che sono direttamente conseguenti alle previsioni dei PUMS, comunale e metropolitano, di valutazione di scenari alternativi per lo sviluppo dei sistemi di forza del Trasporto Rapido di Massa sul territorio metropolitano, e dei sistemi di raccolta dati/monitoraggio per la valutazione periodica del perse- guimento degli obiettivi individuati dai PUMS. CONSIDERATO INOLTRE CHE - il Comune di Milano, grazie alle proprie competenze ed al know how delle sue società “in house”, MM S.p.A. e AMAT S.r.l, ha in corso studi di fattibilità per scenari di sviluppo del sistema del Trasporto Rapido di Massa su alcune direttrici esterne all’ambito territoriale comunale e ha già attivato la fase di monitorag- gio del proprio PUMS prevista ai sensi dell’art. 18 del D.lgs. 152/2006 15 della L 241/90 e s.m.i.; - nel Programma Annuale , finalizzata a contribuire alla realizzazione delle Attività di MM S.p.A. approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 1176 del 17 settembre 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto nelle attività per gli Studi di Fattibilità Tecnico-Economica di interventi programmati dall’Amministrazione per lo svi- luppo sul territorio metropolitano della rete del Trasporto Rapido di Massa, progettuali dell’“Innovation and Competitiveness CREATIVE@HUBs” in funzione dell’attuazione degli interventi previsti dal PUMS del Comune di Milano. - nel Programma Annuale delle Attività di AMAT srl approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 59 del 27 gennaio 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto e monitoraggio nella fase attuativa del PUMS del Comune di Milano, nel suo sviluppo a scala metropolitana; - risulta necessario al fine di contenere l’impiego generale delle risorse economiche e strumentali che il Comune di Milano prosegua nelle sue attività tramite le proprie società in house estendendole anche agli ambiti sopra indicati in special modo da garantire esiti più efficaci rispetto agli obiettivi strategici individuati negli atti di programmazione sviluppo del Comune territorio e di Milano potenziamento dei servizi di promozione dell’economia rurale, anche attraverso la creazione dei modelli innovativi di impresa; • con nota acclarata al protocollo AOO_001/PROT 02/04/2020 0000477 il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e nel contempo ottimizzare Ambientale nella persona del Direttore ha accolto favorevolmente la predetta proposta di collaborazione, cui ha fatto seguito un percorso condiviso, tra i due Enti, per la definizione delle attività progettuali di interesse; • Con il presente Accordo le risorse monetarie Parti, pertanto, intendono stipulare un rapporto di collaborazione finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune, coerenti con le previsioni contenute nell’Application Form del progetto di cooperazione approvato e con le finalità istituzionali delle Parti, senza il pagamento di alcun corrispettivo, eccetto il rimborso dei finan- ziamenti che la Città metropolitana ha ottenuto tramite l’adesione al decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture n. 8118 del 2020.costi sostenuti e rendicontati secondo le regole e procedure previste dal Programma. si conviene quanto segue,

Appears in 1 contract

Samples: Accordo

RITENUTO CHE. gli obiettivi promossi dal citato PUMS quanto richiesto alle Scuole sia un lavoro strategico, delicato e complesso, e che debba essere valorizzato per assicurare il raggiungimento del Comune risultato atteso con la piena dedizione ed impegno del personale coinvolto nella funzione; - l’urgenza richiesta dai tempi, nonché la straordinarietà dell’evento, non consentono di Milano, che perseguire l’obiettivo strategico con ordinarie modalità e in particolare attraverso l’avvio di bandi per selezionare il personale disponibile a dedicarsi al particolare impegno ed in possesso dei requisiti professionali ed esperienza richiesti; - con riferimento all’area vasta - sono volti ad integrare il sistema comunque occorre assicurare alle modalità di trasporto pubblico dei territori esterni all’area urbana attraverso azioni in grado scelta del personale un iter di orientare sul trasporto pubblico la domanda di accessibilità verso il capoluogo. In particolare il Piano propone una strategia di profonda trasformazione, nel medio-lungo periodo, riconoscendo al sistema di trasporto pubblico dell’area il ruolo di sistema portante per garantire il soddisfacimento della domanda di mobilità all’interno dell’area metropolitana trasparenza e di scambio tra Milano e i poli regionali. PRESO ATTO ALTRESÌ CHE − la Città Metropolitana motivazione adeguato, tale da garantire che il personale individuato sia in possesso di Milano ha attivato la formazione del proprio PUMS comprovate competenze; - le risorse a seguito della deliberazione del Consiglio metropolitano Rep. N. 4/2019 del 30 gennaio 2019disposizione pari a € 10.000 consentono di prevedere che possano essere attivate, in momento successivo via eccezionale e fino al 31.12.2018, n. 12 novembre posizioni , (1 per ogni scuola , 2 assegnate alla Scuola di Studi umanistici e della formazione e 2 alla Scuola di Scienze della Salute Umana); - che tali posizioni pur nella loro eccezionalità e finalità, possono essere valorizzate alla stregua delle funzioni specialistiche, con assunzione, pertanto, degli stessi criteri di riferimento; - che in particolare è ipotizzato che le 12 posizioni siano tutte parimenti valorizzate come funzioni specialistiche di fascia base, non rinnovabili data la particolare finalizzazione, per un importo annuo di € 500,00; - considerata la durata complessiva degli incarichi, dal 1 settembre 2017 al 31 dicembre 2018, data il costo complessivo per il periodo interessato è pari a € 8.000,00 su un valore di approvazione ciascuna posizione pari a € 666,67 a copertura del PUMS del Comune medesimo periodo; EVIDENZIATO CHE - non potendo per motivi di Milano; − urgenza ricorrere alle ordinarie procedure selettive, l’individuazione dei soggetti cui verrà attribuita la Città Metropolitana funzione specialistica in questione avverrà attingendo al personale già presente nelle strutture di Milanosupporto alle Scuole secondo un iter che assicuri partecipazione e trasparenza, nell’atto di avvio del proprio PUMS, ha riconosciuto ovvero che “il PUMS della Città Metropolitana dovrà essere un documento integrativo di quello del capoluogo milanese” e che “...il PUMS dovrà estendere l’analisi e preveda: • la programmazione del sistema della mobilità a tutto il territorio della Città Metropolitana”; l’elaborazione del PUMS di Città Metropolitana parte proprio dalle scelte di pianifica- zione della Mobilità sostenibile compiute dal Comune di Milano nell’ambito del proprio PUMS, che ha impiegato il sistema delle conoscenze e degli strumenti di analisi per l’individuazione degli scenari di al- ternative di soluzioni per le principali problematiche evidenziate nella fase conoscitiva; − la Città Metropolitana di Milano ha completato la redazione del Documento di Piano del PUMS e con atto n. 230 del 30.12.2020 il Sindaco di Città Metropolitana di Milano ha adottato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana, il provvedimento di adozione, i suoi allegati e la relativa documenta- zione sono stati pubblicati su apposito sito web e depositati sino al 06.02.2021 presso gli uffici competenti di Città Metropolitana affinché chiunque abbia interesse possa prendere visione degli atti depositati e presentare le proprie osservazioni. − la Città Metropolitana di Milano ha completamento la procedura finalizzata alla definitiva approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile avvenuta spiegazione da parte del Consiglio metropolitanoPresidente delle Scuola e del Dirigente dell’Area servizi alla didattica delle fasi del percorso di accreditamento con particolare riguardo agli adempimenti richiesti alle Scuole e al particolare impegno richiesto alle posizioni valorizzate; • la raccolta di eventuale disponibilità da parte del personale ad assumere il ruolo e l’acquisizione degli elementi curriculari a comprova delle necessarie competenze per lo svolgimento del compito. Nel caso nessuna unità di personale afferente alla struttura di supporto presenti una propria candidatura il Presidente potrà individuare la persona avente le caratteristiche più idonee allo scopo. In quest’ultimo caso l’attribuzione della funzione specialistica sarà subordinata alla manifestazione della disponibilità della persona individuata. Stanti poi le operazioni già avviate dal Rettore per le medesime finalità, in data 28.04.2021 con Delibera Rep. n. 15/2021; − la struttura territoriale volte anche all’individuazione di referenti appartenenti al corpo docente per le rispettive competenze, si segnala che qualora fossero state precedentemente individuate dal Presidente le persone di riferimento per il percorso descritto, l’individuazione definitiva della Città metropolitana persona non potrà comunque avvenire se non nel rispetto di Milano è contraddistinta da una prevalente concentra- zione delle aree urbane nella zona centrale e lungo le direttrici stradali che si irradiano dal capoluogo. Le conurbazioni più continue e diffuse sono quelle dove più elevata è la domanda di mobilità e più evidenti sono i fenomeni di congestione, anche per effetto dell’abbattimento delle caratteristiche prestazionali delle strade e della talvolta scarsa competitività del trasporto pubblico. Il quadro demografico vede i Comuni più popolosi generalmente localizzati a ridosso di Milano e lungo le principali direttrici infrastrutturali radiali, mentre quelli con un numero inferiore di abitanti si collocano prevalentemente nel settore occidentale del territorio metropolitano, dove anche la maglia infrastrutturale risulta più diradata (cfr. Documento di Piano - PUMS Città Metropolitana); − il Comune di Milano costituisce quindi di fatto, sia quanto precedentemente enunciato in termini assoluti che percentuali, il nucleo denso di tale realtà, di cui rappresenta il 43% selezione della popolazione complessiva, il 57,8% degli addetti ed il 59% delle unità locali, a dimostrazione della necessità di garantire una strategia pianificatoria comune fra i due Enti. Con- frontando i dati del 2016 con i dati del 2012 risulta inoltre un significativo incremento del peso del Comune di Milano sul sistema produttivo metropolitano. Prendendo come parametro i dati desumibili dalla matrice regionale si vede come rispetto ad un totale di spostamenti interni alla Città Metropolitana, pari a poco più di 2.000.000 (esclusi quelli interni a Milano), gli spostamenti interni della sola città di Milano sono pari a circa 1.800.000. Se si considera la domanda di mobilità complessiva (vale a dire il totale degli spostamenti compresa la mobilità di scambio) che è pari a circa 5.700.000 spostamenti, la somma degli spostamenti interni e di scambio che interessano il territorio milanese (pari a circa 2.800.000) si avvicina al 50% degli spostamenti totali; − nel Quadro conoscitivo del PUMS di Città Metropolitana si evince il valore attrattivo del capoluogo, a fronte di una sostanziale simmetria dei valori dei passeggeri saliti nelle stazioni di Milano e fattispecie in quelle del totale della Città Metropolitana: i passeggeri che discesi a Milano sono 107.710 contro i 17.870 discesi nelle stazioni disseminate entro il territorio di Città Metropolitana. CONSIDERATO CHE: − nell’attuale fase di emergenza Covid-19, la mobilità delle persone è in forte cambiamento e ancora non si può ipotizzare uno scenario consolidato; tale scenario si dovrà ricercare in modo condiviso, individuando un nuovo equilibrio tra le due esigenze: di domanda di spostamento delle persone e di garanzia della sicurezza degli spostamenti, mettendo a disposizione delle persone alternative di sistema più efficaci e più sicure che agevolino comportamenti funzionali al nuovo contesto, sostenendo scelte ambientali più sicure rispetto ai contagi, sostenibili economicamente, realizzabili e facilmente accessibili; − le norme, gli atti e i piani richiamati costituiscono il riferimento per procedere nello sviluppo degli obiettivi delineati, finalizzati ad incrementare una mobilità più sostenibile e più sicura sul territorio; − risulta necessario rendere coerente il complesso delle strategie e delle azioni discendenti dagli atti e dai piani attraverso attività che, grazie l’approfondimento congiunto, possano consentire la rinnovata condivisione degli Enti sui più opportuni interventi da sottoporre ad analisi di fattibilità e sulle più adeguate verifiche di monitoraggio dello stato di avanzamento dei piani e dei progetti messi in campo; − le finalità complementari dei PUMS dei due Enti, evidenziano come la collaborazione tra Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano assuma ruolo centrale per lo sviluppo della mobilità sostenibile, con particolare attenzione agli sviluppi della rete delle linee di forza del sistema di trasporto pubblico locale; − le infrastrutture previste dal PUMS di Città Metropolitana, sono orientate prevalentemente alla verifica di estensioni della rete di cui Milano costituisce il nodo. Dal punto di vista del coordinamento fra i due Enti è pertanto di reciproco interesse sviluppare una programmazione che favorisca al massimo i benefici che possono ottenersi tenendo conto del fatto che il capoluogo è il principale attrattore/generatore di traffico. I benefici prodotti a Milano e nell’area immediatamente prossima si traducono in benefici diretti non solo per l’area metropolitana ma anche per il comune capoluogo; − se si tiene conto del peso attrattivo di Milano, della consistenza della domanda di ingresso e della bassa quota modale del trasporto pubblico locale, rispetto alla preponderanza della quota modale a favore dell’auto, si può comprendere l’interesse dell’Amministrazione Milanese per le previsioni dello sviluppo infrastrutturale contenute nel PUMS di Città Metropolitana e la necessità di sviluppare una strategia di coordinamento efficace; − acclarata quindi la centralità del territorio milanese nell’ambito delle strategie per un efficace approccio alla definizione di nuovi assetti infrastrutturali del territorio di Città Metropolitana è necessario coordinare le azioni previste nei due piani nonché le metodologie di studio e programmazione oltre che di monitorag- gio, al fine di un univoco obiettivo di sviluppo delle reti di trasporto; − sussiste pertanto l’interesse delle Parti, per quanto di rispettiva competenza ed in relazione al raggiungi- mento di obiettivi definiti nei rispettivi PUMS, a collaborare nell’elaborazione di attività che coinvolgono entrambi gli Enti e che sono direttamente conseguenti alle previsioni dei PUMS, comunale e metropolitano, di valutazione di scenari alternativi per lo sviluppo dei sistemi di forza del Trasporto Rapido di Massa sul territorio metropolitano, e dei sistemi di raccolta dati/monitoraggio per la valutazione periodica del perse- guimento degli obiettivi individuati dai PUMS. CONSIDERATO INOLTRE CHE - il Comune di Milano, grazie alle proprie competenze ed al know how delle sue società “in house”, MM S.pesame.A. e AMAT S.r.l, ha in corso studi di fattibilità per scenari di sviluppo del sistema del Trasporto Rapido di Massa su alcune direttrici esterne all’ambito territoriale comunale e ha già attivato la fase di monitorag- gio del proprio PUMS prevista ai sensi dell’art. 18 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.; - nel Programma Annuale delle Attività di MM S.p.A. approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 1176 del 17 settembre 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto nelle attività per gli Studi di Fattibilità Tecnico-Economica di interventi programmati dall’Amministrazione per lo svi- luppo sul territorio metropolitano della rete del Trasporto Rapido di Massa, in funzione dell’attuazione degli interventi previsti dal PUMS del Comune di Milano. - nel Programma Annuale delle Attività di AMAT srl approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 59 del 27 gennaio 2021 è previsto che la Società fornisca al Comune di Milano supporto e monitoraggio nella fase attuativa del PUMS del Comune di Milano, nel suo sviluppo a scala metropolitana; - risulta necessario al fine di contenere l’impiego generale delle risorse economiche e strumentali che il Comune di Milano prosegua nelle sue attività tramite le proprie società in house estendendole anche agli ambiti sopra indicati in modo da garantire esiti più efficaci rispetto agli obiettivi strategici individuati negli atti di programmazione del Comune di Milano e nel contempo ottimizzare le risorse monetarie dei finan- ziamenti che la Città metropolitana ha ottenuto tramite l’adesione al decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture n. 8118 del 2020.

Appears in 1 contract

Samples: www.unifi.it