Risultati dell’attività di ricerca Clausole campione

Risultati dell’attività di ricerca. L’eccellenza scientifica è testimoniata dagli 11 articoli accademici (8 Q1, 3 Q2) pub- blicati nel 2018 con un impact factor cumulativo di 69.5, tra cui lavori pubblicati su PNAS e Nature Communications. In particolare, sono stati pubblicati: 2 articoli su metodi di predizione della diffusione di epidemie di Ebola in Africa; 1 articolo sull’im- patto della clusterizzazione della struttura dei contatti su trasmissibilità e generation time di epidemie di influenza; 1 articolo che fornisce stime di mortalità da morbillo in funzione della distanza dagli ospedali in Etiopia (nell’ambito del progetto “Rafforza- mento del sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in Etiopia”); 3 articoli sulla diffusione di malattie da vettore, su Zika negli Stati Uniti, Chikungunya in Italia e Dengue in Brasile (anche nell’ambito del progetto H2020 VESTEC); 3 ar- ticoli sull’impatto del boosting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster in Norvegia, Francia ed Italia. Le pubblicazioni sono in collaborazione con coautori affiliati a decine di Università e Istituti di Ricerca italiani ed esteri. L’impatto sulla società è particolarmente significativo: – nelle attività di ricerca del progetto “Rafforzamento del sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in Etiopia”, il cui scopo è quello di fornire for- mazione e strumenti analisi avanzati di analisi allo scopo di comprendere ed intervenire meglio durante le emergenze epidemiche. – nella partecipazione (la collaborazione è tuttora in corso) ad un team interna- zionale di ricerca che supporta l’Organizzazione Mondiale di Sanità nella valu- tazione dell’efficacia di strategie di “ring vaccination” per contenere l’epidemia di Ebola tuttora in corso in Repubblica Demografica del Congo. L’impatto sul mercato è particolarmente significativo: – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Merk per valutare gli effetti del boo- sting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster negli Stati Uniti. – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Seqirus per valutare la costo-effi- cacia di un nuovo vaccino quadrivalente contro l’influenza È stata creata la Joint Research Unit EPILAB partecipata da FBK e FEM su temati- che legate all’epidemiologia quantitativa.
Risultati dell’attività di ricerca. L’Unità di ricerca MobS è stata particolarmente attiva nel lancio del laboratorio di co- innovazione DFIL attivato con GFT Consulting. Il laboratorio ha come obiettivo fare ricerca e sviluppare nuove tecnologie in grado di trasformare il mondo dell’economia e della finanza. In particolare, MobS ha collaborato a definire il piano di sviluppo dei primi asset tecnologici relativi a (i) Blockchain e Smart Contracts, e (ii) Credit Scoring per individui e per imprese. Sulle tematiche digital finance, nell’anno 2018 è stato realizzato un progetto EIT- Digital “Distributed Ledger Invoice” in collaborazione con GFT Consulting, Cefriel, e con la collaborazione delle aree Security and Trust e Data Science di FBK. Il pro- getto ha portato alla realizzazione di un sistema di smart invoicing basato su blockchain e all’interno del progetto si è sviluppato un approccio basato sul linguag- gio Attribute-Based Access Control per la comunicazione tra blockchain diverse. Su un tema simile si è lavorato anche in un progetto con l’azienda trentina Paros. In aggiunta è stato attivato un secondo progetto EIT-Digital “Smart Credit Management for Small-Medium Enterprises”. Il progetto ha come partner GFT Consulting e SIA e ha l’obiettivo di sviluppare algoritmi per il credit scoring di piccole e medie imprese. Un’interessante collaborazione industriale su temi legati al mondo digital finance è quella che si è conclusa, durante il 2018, con Cerved. Il progetto ha portato allo sviluppo di un approccio data-driven al campo degli investimenti immobiliari. Un’altra linea di ricerca molto attiva per l’Unità MobS è stata la Data Science for Social Good. All’interno dell’alleanza stipulata con MIT Connection Science, il gruppo MobS ha partecipato ad un progetto finanziato dalla Inter-American Deve- lopment Bank, che ha lo scopo di generare analisi basate su nuove sorgenti di dati (ad esempio, flussi di mobiità da dati di telefonia, dati sulle caratteristiche strutturali di un quartiere ottenuti da Open Street Map, ecc.) sul crimine urbano in 6 città della Colombia (Bogotà, Medellin, Cartagena, ecc.). In particolare, le analisi hanno lo scopo di individuare i fattori socio-economici, urbani e di interazioni sociali che de- terminano il crimine e il ruolo svolto dalla percezione di impunità per produrre piani di azione per i sindaci e il governo. Il progetto vede coinvolti il MIT Media Lab, l’Har- vard Humanitarian Initiative, e la Fondazione Xxxxx Xxxxxxx. Il ruolo del gruppo MobS è quello ...
Risultati dell’attività di ricerca. Il 2018 è stato un anno di ulteriore consolidamento scientifico e di costruzione di posizionamento all’interno della della HII Health&Wellbeing. Rispetto agli obiettivi scientifici, di progetto e di visibilità internazionale pianificati si sono raggiunti i se- guenti buoni risultati.
Risultati dell’attività di ricerca. Per quanto riguarda l’eccellenza scientifica, nel corso del 2018, i ricercatori del centro hanno continuato la serie di pubblicazioni significative (67 journal di qualità – 33 nel primo quartile (Q1) e 34 nel secondo (Q2)), oltre a numerose pubblicazioni a conferenze top. FBK ICT, nel dicembre 2019, conta 6 ricercatori con h-index supe- riore a 40, 19 ricercatori con h-index superiore a 30, 46 ricercatori con h-index su- periore a 20 e 64 ricercatori con h-index superiore a 15. Numerose le nuove abilita- zioni: abbiamo al momento 15 ricercatori abilitati da professore ordinario (alcuni con abilitazione in diversi settori, per un totale di 20 abilitazioni da full professor) e 11 ricercatori abilitati da professore associato (anche in questo caso con ulteriori 16 abilitazioni). Questo ha permesso di sottoscrivere una convenzione con l’Università di Trento per 4 posizioni congiunte cofinanziate al 50%, 2 da professore ordinario e 2 da professore associato. Due di queste posizioni sono già state bandite: la prima per una posizione da professore associato presso il Dipartimento di Informatica (DISI) nell’area della Computer Vision e la seconda per una posizione da professore ordinario con il Dipartimento di Scienze Cognitive nell’area Human Computer Inte- raction. Nel corso del 2019 verranno bandite altre due posizioni come da conven- zione col Dipartimento di Matematica, nell’area della cyber-security, della crittografia e delle blockchain. In questo momento è in discussione una ulteriore posizione con- giunta da professore ordinario, sempre col Dipartimento di Matematica dell’Univer- sità di Trento, nel campo delle “Complex Multilayer Networks”. Le posizioni di doppia affiliazione con l’Università di Trento sono state alla base dell’attivazione di due Laboratori congiunti con l’Università, uno su Visione Artificiale fra FBK e DISI e uno su tecniche di Interfacce e Interazione Intelligente con il Dipar- timento di Scienze Cognitive. Con l’Università di Trento inoltre è stato attivato un laboratorio Congiunto su “Aspetti giuridici in sanità digitale” con il Dipartimento di Giurisprudenza e un laboratorio con il dipartimento di Economia su “Valutazione socio-economica della sanità digitale”. Il Centro ha al momento attivi dottorati accreditati con l’Università di Trento (Diparti- mento di Scienze Cognitive), l’Università di Padova, di Bologna, di Genova, di Udine e di Firenze. Sono inoltre attivi i laboratori congiunti e i dottorati congiunti con MIT Media Lab, ...
Risultati dell’attività di ricerca. I risultati di ricerca di DKM nel 2018 riguardano gli aspetti di acquisizione della co- noscenza da testo, e da testo + immagini, integrazione di ragionamento logico e apprendimento automatico basato sulle reti neuronali, e su metodi di ragionamento basato su default su informazioni del semantic web. In particolare: – Ragionamento automatico contestuale basato su Answer Set Programming: in questo ambito si è sviluppato un approccio al ragionamento automatico contestuale con default. L’approccio permette di organizzare la conoscenza in moduli (chiamati contesti) e di applicare regole di ragionamento interne ai moduli e attraverso i moduli. Il risultato particolare descritto nell’articolo: Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx: Enhancing context knowledge repositories with justifiable exceptions. Artif. Intell. 257: 72-126 (2018), estende questo approacco al ragionamento per default. Il lavoro Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx: Reasoning with Justifiable Ex- ceptions in Contextual Hierarchies. KR 2018: 329-338, invece estende il ragiona- mento per default a gerarchie di contesti con meccanismi di ereditarietà. Altri risultati nell’ambito del ragionamento automatico con logiche costruttive sono descritti nel lavoro Xxxxx Xxxxxxx: ASP Based Generation of Information Terms for Constructive ɛℒ. Fundam. Inform. 161(1-2): 29-51 (2018). preprint arXiv:1606.04422, 2016 - xxxxx.xxx, durante il 2018 ha ricevuto più di 20 citazioni. L’approccio basato su LTN è stato anche presentato in un tutorial a due conferenze top di intelligenza artificiale e reti neurali, cioè IJCAI e IJCNN ottenendo un ottimo riscontro di interesse. ‐ Relazione con l’azienda GEOPARTNER, all’interno del progetto GEO@re- porter, per l’integrazione e l’accesso intelligente alle informazioni di per- sone, edifici, terreni, e servizi a livello comunale. ‐ Gestione delle attivita del laboratorio congiunto OBIS (Ontology Based In- formation Systems) con il CNR-LOA. ‐ Collaborazione con il laboratorio di intelligenza artificiale dell’università di Siena (xxxx. Xxxxx Xxxx). ‐ Collaborazione con Knowledge Based system group dell’università. ‐ Gestione del Laboratorio congiunto in data science con l’università di Pa- dova. ‐ Partecipazione a gestione di dottorati in Smart Computing, Università di Firenze-Siena-Pisa. ‐ Partecipazione a gestione di dottorato in Brain Mind and Computer Science con l’università di Padova. ‐ Collaborazione con il CMM sul tema Quantum Computing. ‐ Gestione de...
Risultati dell’attività di ricerca. Si riportano nel seguito i principali risultati ottenuti dall’Unità DAS nel corso del 2018. – Progettazione e realizzazione, in collaborazione con diverse altre Unità della linea SCC e enti territoriali, di campagne per la mobilità sostenibile su ampia scala e di lunga durata: - Play&Go: quarta edizione di Play&Go (6 mesi, 747 utenti attivi), che ha visto la partecipazione congiunta del Comune di Trento e di Rovereto, e che inte- gra le tecniche sviluppate dall’Unità DAS per la generazione automatica di sfide di mobilità personalizzate. - CLIMB: evoluzione e sviluppo del sistema ludico-didattico Kids Go Green che nel 2018 è stato adottato da 11 scuole del Comune di Trento (970 bam- bini, oltre 100 insegnanti). – Sviluppo di un dimostratore di ricerca in ambito Internet of Things, in collabora- zione con Internet of Things and People (IoTaP) Research Center della Malmö University (xxxx://xxxxx.xxx.xx/), che applica le tecniche di composizione auto- matica di servizi sviluppate dall’Unità DAS e le estende con il concetto di “emer- gent configuration”, per la gestione dinamica e personalizzata di una “smart meeting room”. – Sviluppo di un prototipo di ricerca in ambito Smart Mobility (ATLAS) che applica ai servizi del mondo reale le tecniche di raffinamento e composizione automa- tica sviluppate dall’Unità per la realizzazione di un’applicazione di info mobilità intermodale, dinamica e personalizzata. – Xxxxxxx Xx Xxxxxxx, studentessa PhD dell’Unità DAS, ha difeso con successo la tesi di dottorato (dal titolo “Dynamic Adaptation of Service-Based Systems: a Design for Adaptation Framework”) presso l’International Doctorate School dell’Università di Trento (PhD Cum Laude). – Xxxxxxxxx Xxxxxxx è stata editor dello Special Issue “Advances in Smart and Green Transportation for Smart Cities” della rivista internazionae IEEE Trans- actions on Intelligent Transportation Systems. – Finanziamenti: acquisizione dei finanziamenti e lancio di tre progetti EIT Cli- mate KIC (SMASH, InnoWEEE e CLIMB Ferrara) e di un progetto EIT Digital (Smart Construction).
Risultati dell’attività di ricerca. Gli ambiti di ricerca attualmente aperti comprendono la progettazione co-partecipata di soluzioni digitali per la collaborazione, modalità di interazione specificatamente progettate per utenti anziani (sia in ambito ludico che di supporto al benessere); l’investigazione di dispositivi tattili per la comunicazione immediata in ambito spor- tivo e un approccio di interazione tangibile in ambito museale. L’Unità i3 mette a disposizione competenze di human-computer interaction specifi- catamente riguardo alla progettazione centrata sull’utente e alla valutazione forma- tiva di sistemi di interazione persona-macchina. I progetti principali sono stati: è quello della narrazione condivisa già sperimentato in Israele con teenager Xxxxx- xxxxx e Palestinesi. In particolare, il gruppo i3 ha sviluppato il tool di narrazione e condotto un intervento pilota presso il centro migranti di Trento sud (lo studio princi- pale viene condotto in Israele). Come attività collaterale, in collaborazione con XXX, si è condotto anche un intervento, utilizzando lo stesso tool e lo stesso approccio, di riflessione sui discorsi d’odio in 6 scuole secondario a Trento e a Roma, racco- gliendo 120 narrazioni da gruppi di studenti.
Risultati dell’attività di ricerca. Nel 2018, RSDE ha 3 pubblicazioni su rivista internazionale, 1 capitolo di libro e 9 contributi a conferenze di rilevanza internazionale. Tali lavori sono il frutto della de- finizione di sistemi e metodologie progettati per l’analisi dei dati telerilevati. Nel 2018 sono stati acquisti nuovi finanzianti per lo sviluppo di attività inerenti all’os- servazione della Terra finanziati da ESA. In particolare, la Climate Change Initiative Extension, New Essential Climate Variables - High Resolution Land Cover (che vede coinvolto un team di 10 partner europei) e Scientific Exploitation of Operational Mis- sions (in collaborazione con l’Università di Trento). Sono state portate avanti le atti- vità di analisi della criosfera nell’ambito del progetto EUREGIO coordinato da Xxx.Xx “Improve the science of processes within the cryosphere by integrating hydrological modelling with remote sensing in a multi-level data fusion approach”. Nell’ambito dell’osservazione planetaria sono state portate avanti le attività nell’ambito dello svi- luppo di Radar for Icy Moon Exploration (RIME) Experiment per la missione ESA JUpiter ICy moon Explorer (JUICE). Lo strumento è sviluppato a livello italiano con partecipazione del Jet Propulision Laboratory della NASA. Il team vede coinvolte Europa e Stati Uniti d’America ed è coordinato dall’Università di Trento.
Risultati dell’attività di ricerca. Le attività di ricerca e sviluppo svolte nel 2018 sono state le seguenti. – Si è messa a punto una architettura cloud per il rilascio di servizi di riconosci- mento automatico della voce. Tale architettura, utilizzata anche nel progetto CBF, è altamente flessibile e scalabile. I servizi che fornisce possono essere facilmente in- tegrati in sistemi che richiedono funzioni di riconoscimento automatico della voce. Le collaborazioni dell’Unità includono le seguenti: – L’Unità di ricerca ha collaborato attivamente con IPRASE nella definizione e raccolta dei dati (risposte scritte e orali) durante la campagna sul trilinguismo 2018 (e tryout 2017). L’Unità ha coinvolto nell’elaborazione di questi dati due classi di xxxxx xxxxxxxx (Xxxxxx e Xxxxx Xxxxx) e alcuni studenti delle superiori per svolgere stages di alternanza scuola-lavoro. L’Unità ha ospitato studenti dell’Università di Trento per percorsi di internships. Alcuni di questi hanno con- tribuito alla scrittura di un articolo scientifico. – L’Unità ha collaborato con l’azienda PerVoice nello sviluppo di un sistema per speaker diarization. La collaborazione, utile per entrambi, dovrebbe dar luogo a ulteriori progetti comuni. – Alcuni ricercatori dell’Unità hanno tenuto corsi presso l’Università di Bolzano e presso l’Università di Trento (Dipartimento di Psicologia cognitiva). Si è super- visionato il lavoro di due studenti di dottorato afferenti a Queen Xxxx Xxxxxxxxxx.
Risultati dell’attività di ricerca. L’Unità NLP nel 2018 ha contribuito alla HII Health&wellbeing con due linee di ri- cerca: (i) agenti conversazionali a supporto della piattaforma di virtual coaching, con la realizzazione di un chatbot per il monitoraggio degli stili alimentari di pazienti in regime di dieta; (ii) classificazione automatica di referti radiologici (in collaborazione con Università e Ospedale di Brescia) con la realizzazione di un dimostratore a sup- porto della pratica clinica ospedaliera. Per la prima linea di ricerca (agenti conversazionali) sono state svolte le seguenti attività. È stato realizzato un prototipo di agente conversazionale per il monitoraggio degli stili alimentari di pazienti in regime di dieta. Il chatbot (un dimostratore è disponibile sulla piattaforma Telegram) permette di inserire i cibi di un pasto e di ottenere la quantità di carboidrati assunti nel pasto. Una descrizione del sistema è stata pubbli- cata come contributo alla conferenza nazionale su Intelligenza Artificiale. Nel corso dell’anno sono state accresciute le competenze del gruppo nel settore dei modelli neurali per sistemi di dialogo, e sono stati realizzati vari componenti basati sullo stato dell’arte. È stato realizzato un agente conversazionale nell’ambito del progetto Conversatio- nal Banking Front-end (fondi EIT) in collaborazione con eGroup (Budapest) e OPT Bank (Ungheria). L’agente risponde a domande relative al dominio bancario e per- mette di effettuare semplici operazioni (ad esempio, blocco carta di credito, verifica bonifici effettuati, saldo conto corrente), in inglese e ungherese. La tecnologia svi- luppata (basata sulla piattaforma open source OpenDial) è stata data in licenza d’uso ad una spin-ff di EGroup costituitasi nel mese di dicembre 2018, prevedendo un meccanismo di royalties. Infine, è stata avviata l’attività sul progetto EU HateMeter, nel quale il gruppo NLP collabora alla raccolta dati e allo sviluppo di un sistema in grado di individuare hate- speech su piattaforme sociale e di replicare con messaggi educativi. Per la seconda linea di ricerca (estrazione di informazioni da testi) sono state svolte le seguenti attività. Nell’ambito del progetto MelanoBase, si è provveduto all’imple- mentazione di un modulo di Relation Extraction basato su tecniche di Deep Learning e alla sua integrazione con OGER (modulo di Named Entity Recognition in ambito biomedico). Organizzazione del 9th International Workshop on Health Text Mining and Infor- mation Analysis (LOUHI 2018). Il...