Pronti contro termine Clausole campione

Pronti contro termine. Il contratto di finanziamento concluso nella forma del pronti contro termine è caratterizzato dai seguenti elementi:
Pronti contro termine. Il pronti contro termine (PCT) è un prodotto finanzia- rio della Banca, dato dalla contestuale conclusione di due contratti di compravendita nei quali il Cliente assume la veste di acquirente “a pronti” di un deter- minato quantitativo di titoli e di venditore “a termine” dello stesso quantitativo. Si è, quindi, in presenza di due vendite ad effetti reali che, perfezionandosi nel momento dell’incontro dei consensi ex art. 1376 cod. civ., sono immediatamente traslative della proprietà dei titoli, con la particolarità che nel secondo nego- zio, di segno opposto (vendita a termine), viene diffe- xxxx soltanto, a un momento successivo, l’esecuzione. Sono contratti che hanno una durata che può variare da uno a sei mesi, fino ad un massimo di un anno; di norma non è consentita l’estinzione anticipata ma nulla vieta alle parti di concordare un diverso regola- mento degli interessi. Tale prodotto può essere negoziato bilateralmente o offerto in forma standardizzata. Il rischio associato a questa tipologia di prodotti finan- ziari è il rischio di insolvenza della controparte (si tratta di un rischio assimilabile al rischio di insolvenza dell’e- mittente; per una descrizione dettagliata dei rischi si rimanda al paragrafo E3 “Principali rischi collegati all’investimento in strumenti e prodotti finanziari”). Esistono tre tipologie di prodotti finanziari-assicurativi:
Pronti contro termine. Ai fini del bilancio, non rientrano in tale categoria le operazioni di pronti contro termine in cui il titolo sottostante è stato emesso dalla medesima controparte che cede il titolo. Tali operazioni hanno ad oggetto il titolo emesso dal cedente, precedentemente riacquistato da quest’ultimo, con impegno di rimborso alla scadenza dell’operazione in esame.
Pronti contro termine. Le operazioni tra Banca e Cliente di pronto contro termine (PCT) si realizzano attraverso l’acquisto da parte del Cliente, ad una certa data (a pronti), di strumenti finanziari di proprietà della Banca (sottostante). Contestualmente la Banca riacquista dal Cliente, alla scadenza convenuta (a termine), i medesimi strumenti finanziari. Il Cliente e la Banca concordano preventivamente un rendimento predeterminato (Xxxxx PCT concordato) svincolato dall’andamento dell’attività finanziaria sottostante, talché la differenza tra il controvalore pagato a pronti e quello incassato a termine corrisponde agli interessi maturati in ragione del tasso concordato. Il rischio dipende dal rating della Banca, cioè dalla valutazione dell’affidabilità di chi emette l’operazione di pronti contro termine.
Pronti contro termine. L’attività di negoziazione relativa a Pronti contro Termine si articola su differenti scadenze, durate, rendimenti e quantitativi disponibili consultabili dalla Rete Commerciale. I tassi sono parametrati al tasso Euribor di scadenza corrispondente applicando un margine (positivo o negativo) determinato in ragione della durata, dell’importo e della personalizzazione dell’operazione, qualora il cliente richieda scadenze o durate non standardizzate.
Pronti contro termine. 2.2 Leasing finanziario 8 8 16 16
Pronti contro termine. 1.2 Leasing finanziario 5.145 2.161 7.306 3.678 2.277 5.955
Pronti contro termine. 1.2 Altri finanziamenti 601.246 863.276
Pronti contro termine. La Banca agisce in qualità di fornitore di liquidità ed esegue l'ordine in contropartita diretta con il cliente.
Pronti contro termine. La Banca effettua l’attività di negoziazione con la propria clientela di operazioni pronti contro termine in qualità di internalizzatore non sistematico come descritto al par. 1 della Sezione III della comunicazione n. DME/8005271 del 21 gennaio 2008. L’attività di negoziazione relativa a Pronti contro Termine si articola su differenti scadenze, durate, rendimenti e quantitativi disponibili consultabili dalla Rete Commerciale. I tassi sono parametrati al tasso Euribor di scadenza corrispondente applicando un margine (positivo o negativo) determinato in ragione della durata, dell’importo e della personalizzazione dell’operazione, qualora il cliente richieda scadenze o durate non standardizzate.