Common use of Preavviso di licenziamento e di dimissioni Clause in Contracts

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza dei termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdetta, ai sensi del comma 1 del presente articolo, di troncare il rapporto, sia all’inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per il periodo di preavviso non lavorato. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaia.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del di un lavoratore non in prova non può essere risolto risolto, salvo i casi espressamente previsti dal punto 2 dell'art. 41, da nessuna una delle parti senza la prestazione di due Parti - mediante comunicazione scritta - con un periodo di preavviso, preavviso i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi - 1 mese con anzianità fino a 2 due anni di anzianitàcompiuti; • Mesi 2 fino - 3 mesi con anzianità da due a 5 dieci anni di anzianitàcompiuti; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi - 4 mesi con anzianità oltre i 15 dieci anni di anzianitàcompiuti. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il La decorrenza del preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla stabilita nella metà o dalla nella fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto. La parte che risolve il rapporto di lavoro senza l’osservanza l'osservanza dei predetti termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra un'indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della I termini di cui sopra sono ridotti alla metà in caso di dimissioni. L'Azienda ha diritto di ritenere su quanto sia da lei dovuto al lavoratore un importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di preavviso da questi eventualmente non prestato. La parte che riceve la disdetta, ai sensi del comma 1 del presente articolo, di disdetta può troncare il rapportorapporto di lavoro, sia all’inizio che all'inizio sia nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo di indennizzo per il periodo di preavviso non lavorato. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratoreprestato. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da dalla corrispondente indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento vale ai fini dell'anzianità di quiescenzaservizio. Il rapporto Durante tale periodo l'Azienda deve concedere al lavoratore dei permessi, compatibilmente con le esigenze di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge servizio, per il pensionamento la ricerca di vecchiaiauna nuova occupazione. Dichiarazione a verbale/Casi particolari.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova indeterminato, dopo superato il periodo di prova, non può essere risolto da nessuna delle due parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, preavviso salvo il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metàcui all’art. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto64. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza dei previsti termini di preavviso preavviso, deve corrispondere all’altra un’indennità una indennità pari all'importo all’importo della normale retribuzione per il periodo di mancato preavviso. Il datore di lavoro ha diritto di ritenere su quanto sia da lui dovuto al lavoratore un importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di preavviso da questi eventualmente non dato o non completato. Il periodo di preavviso, anche se sostituito dalla corrispondente indennità, sarà computato nell’anzianità agli effetti del trattamento di fine rapporto. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdetta, disdetta ai sensi del primo comma 1 del presente articolo, di troncare il rapporto, sia all’inizio che sia nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo di indennizzo per il periodo di preavviso non lavoratocompiuto. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere permessi compimento del periodo di preavviso, il datore di lavoro concederà al lavoratore dei permessi per la ricerca di una nuova occupazione; la distribuzione e la durata dei permessi stessi saranno stabilite dal datore di lavoro in rapporto alle esigenze dell’Azienda. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio Tanto il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante licenziamento quanto le dimissioni dovranno essere comunicate per iscritto. I termini di preavviso sia per il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaia.licenziamento che dimissioni sono stabiliti come segue:

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato Il licenziamento del lavoratore non in prova e non può essere risolto da nessuna ai sensi dell'art. 97 (Provvedimenti disciplinari), nel rispetto delle parti senza la prestazione vigenti norme di leggi, o le sue dimissioni dovranno aver luogo con un periodo di preavviso, preavviso i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi Livello Operai Impiegati 1º - 2 mesi 2º - 2 mesi 3º 10 giorni lavorativi 2 mesi 4º 10 giorni lavorativi 2 mesi 5º 10 giorni lavorativi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 fino a mese 6º 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto. giorni lavorativi 1 mese 7º 5 giorni lavorativi - La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza l'osservanza dei termini di preavviso preavviso, deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra una indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. E’ comunque ' in facoltà della parte che riceve la disdetta, ai sensi del comma 1 del presente articolo, disdetta di troncare il rapporto, sia all’inizio all'inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo di indennizzo per il periodo di preavviso non lavoratocompiuto. Durante Per gli impiegati i termini di disdetta decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Tanto il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore licenziamento che le dimissioni dovranno essere comunicati per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratoreiscritto. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da dalla corrispondente indennità, sarà computato nella anzianità non è computabile nell'anzianità agli effetti del trattamento di quiescenzafine rapporto. Il rapporto Al lavoratore preavvisato potranno essere concessi brevi permessi per la ricerca di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento nuova occupazione, compatibilmente con le esigenze di vecchiaialavoro.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso preav- viso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza dei termini di preavviso deve corrispondere corri- spondere all’altra un’indennità pari all'importo all’importo della retribuzione per il periodo di mancato man- cato preavviso. E’ È comunque facoltà della parte che riceve la disdetta, ai sensi del comma 1 del presente articolo, di troncare il rapporto, sia all’inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per il periodo di preavviso non lavorato. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore per la ricerca di una nuova occupazione. E’ È facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità in- dennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavvisopreav- viso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaia.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle due parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, preavviso i cui termini - salvo quanto previsto diversamente dall’art. 10 del R.D.L. 13 novembre 1924, n. 1825 - sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni – per il dipendente di anzianitàI livello super e I livello: 60 giorni di calendario; • Mesi 2 fino a 5 anni – per il dipendente di anzianitàII e III livello: 30 giorni di calendario; • Mesi 3 fino a – per il dipendente di IV, V, VI e VII livello: 15 anni giorni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni calendario. È esonerato dall’obbligo di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, dare il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà il lavoratore dimissionario al termine del (o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza dei termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità pari all'importo della retribuzione per il durante il) periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdettaassenza dal servizio con diritto alla conservazione del posto per malattia o infortunio, ai sensi del comma 1 del presente articologravidanza o puerperio, di troncare il rapporto, sia all’inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per il periodo di preavviso non lavoratorichiamo alle armi. Durante il decorso del preavviso l’azienda potrà concedere di licenziamento vanno concessi al lavoratore, compatibilmente con le esigenze del servizio, permessi al lavoratore retribuiti per la ricerca di altre occupazioni. La comunicazione delle volontà di recesso va in ogni caso effettuata per iscritto, a pena di nullità. Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto in qualunque momento, senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, o prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, qualora si verifichi una nuova occupazionecausa che non consenta la prosecuzione, neanche provvisoria, del rapporto, a termini dell’art. E’ facoltà dell’azienda esonerare 2119 del codice civile. Se la mancanza verificatasi è sanzionabile con il licenziamento senza preavviso, l’azienda può deliberare la sospensione cautelativa dal servizio e dalla retribuzione del lavoratore fino a quando non ha condotto a termine i necessari accertamenti: qualora agli accertamenti non segua il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il licenziamento senza preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il il periodo di preavvisosospensione cautelativa va computato nell’anzianità di servizio, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli fermi restando comunque gli effetti del trattamento diverso provvedimento eventualmente adottato dall’azienda. Per quanto non diversamente previsto, restano salve le norme di quiescenza. Il rapporto legge in materia di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaialicenziamento individuale.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato Il licenziamento del lavoratore non in prova e non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione ai sensi dell'art. 73 (licenziamento per mancanze) o le dimissioni del lavoratore non in prova potranno aver luogo in qualunque giorno della settimana con un preavviso di: · 6 giornate lavorative in caso di un periodo di preavviso, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 anzianità presso l'Azienda fino a 5 anni; · 11 giornate lavorative in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 5 anni e fino a 10; · 13 giornate lavorative in caso di anzianitàanzianità presso l'Azienda oltre i 10 anni e fino a 15; • Mesi 3 · 16 giornate lavorative in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 15 anni. L'indennità sostitutiva del preavviso sarà commisurata a: · 9/30 di retribuzione globale di fatto in caso di anzianità presso l'Azienda fino a 5 anni; · 15/30 di retribuzione globale di fatto in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 5 anni e fino a 10 anni; · 18/30 di retribuzione globale di fatto in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 10 anni e fino a 15 anni anni; · 22/30 di anzianità; • Mesi 4 retribuzione globale di fatto in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscrittoanni. La parte che risolve il rapporto rapporto, senza l’osservanza l'osservanza dei predetti termini di preavviso preavviso, deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra un'indennità pari all'importo della retribuzione per che il lavoratore avrebbe percepito durante il periodo di mancato preavviso. E’ comunque ' in facoltà della parte che riceve la disdetta, ai sensi del comma 1 del presente articolo, disdetta di troncare il rapporto, rapporto di lavoro sia all’inizio che all'inizio sia nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo di indennizzo per il periodo non compiuto. A tutti gli effetti della presente regolamentazione il lavoro prestato nel periodo di preavviso non lavoratosi computa nell'anzianità. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore Agli effetti dell'applicazione dei precedenti commi, per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, i cottimisti sarà computato nella anzianità agli effetti retribuzione il guadagno medio realizzato negli ultimi due mesi precedenti la data di risoluzione del trattamento rapporto, sempreché abbiano lavorato a cottimo continuativamente nei tre anni immediatamente precedenti la risoluzione stessa. In difetto di quiescenzatale condizione sarà computata nella retribuzione la percentuale minima contrattuale di cottimo di cui all'art. Il 63 (cottimi). Fermo restando quanto previsto dall'art. 6 della legge 26 febbraio 1982, n. 54 e dalla legge 9 dicembre 1977, n. 903, il raggiungimento del limite di età e dell'anzianità contributiva necessari per aver diritto al pensionamento di vecchiaia è causa di risoluzione automatica del rapporto di lavoro si risolve automaticamente e l'Azienda è tenuta a corrispondere al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaialavoratore l'indennità sostitutiva del preavviso.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione I termini del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, a decorrere dal primo o dal sedicesimo giorno di ciascun mese, sono i cui termini sono stabiliti come segueseguenti: • Mesi 1 fino a 2 cinque (5) anni di anzianità; servizio compiuti: Q-AS-A 2 mesi B1-B2 1 mese C-D 1 mese E-F 15 giorni • Mesi 2 oltre i cinque (5) anni e fino a 5 dieci (10) anni di anzianità; servizio compiuti: Q-AS-A 3 mesi B1-B2 1 mese e 15 giorni C-D 1 mese E-F 1 mese • Mesi 3 fino a 15 oltre i dieci (10) anni di anzianità; • Mesi servizio compiuti: Q-AS-A 4 oltre i mesi B1-B2 2 mesi C-D 1 mese e 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. giorni E-F 1 mese In caso di dimissioni il lavoratore dimissionario deve rispettare i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscrittopreavviso sopra indicati. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza dei termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità una indennità pari all'importo all’importo della retribuzione globale per il periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdetta, La retribuzione corrisposta in caso di preavviso lavorato o a titolo di indennità sostitutiva del preavviso viene computata nella retribuzione annua utile ai sensi fini del comma 1 trattamento di fine rapporto (TFR). Durante il compimento del presente articolo, di troncare il rapporto, sia all’inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per il periodo di preavviso non lavorato. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere datore di lavoro concede all’impiegato permessi al lavoratore per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare ; la distribuzione e la durata dei permessi stessi sono stabilite dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto datore di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge in rapporto alle esigenze dell’azienda. Tanto il licenziamento quanto le dimissioni sono comunicati per il pensionamento di vecchiaiaiscritto.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando La parte che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, risolve il rapporto di lavoro a tempo indeterminato sia per dimis-sioni che per licenziamento deve comunicarlo per iscritto e deve dare il preav-viso. Il preavviso non opera in caso di cessazione durante la prova e nel caso di giusta causa sia da parte del lavoratore non in prova non datore di lavoro che del lavoratore. La sopravvenuta malattia interrompe il preavviso che può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metàcompletato al-lo scadere dell'evento o indennizzato. I termini decorrono dalla metà o dalla fine del preavviso sia in caso di ciascun mese. Sia licenziamento come in quello di dimis-sioni sono: dipendenti del 1°, 2° e 3° livello: 1 mese dipendenti del 4°, 5° e 6° livello: 2 mesi; il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate periodo è di un mese per iscrittoi contratti di apprendistato e a tempo determinato ed è portato a 4 mesi in caso di chiusura totale dell'Istituto. La parte che risolve il recede dal rapporto di lavoro senza l’osservanza l'osservanza dei termini suddetti ter-mini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra una indennità pari all'importo della retribuzione lorda che sarebbe spettata per il periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdetta, preav-viso calcolata ai sensi del comma 1 del presente articolo, dell'art. 2121 C.C. Il datore di troncare il rapportolavoro trattiene tale indennità sulle spettanze nette dovute al lavo-ratore a qualsiasi titolo. Il datore di lavoro può, sia all’inizio in caso di licenziamento che nel corso in caso di dimissioni, dispensare il dipendente dall'effettuazione del preavviso, senza periodo di preavviso corrispon-dendogli una indennità sostitutiva pari alla retribuzione che da ciò derivi alcun obbligo per il lavoratore avreb-be percepito durante tale periodo. In tal caso il rapporto cessa in tronco e la parte esonerata riceve l'indennità sostitutiva. Durante il periodo di preavviso non lavorato. Durante lavorato il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore per la ricerca dipendente avrà diritto ad un per-messo retribuito di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavvisocomplessive 15 ore, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. riproporzionato in caso di morte del lavoratore. Il periodo orario par-ziale, per le pratiche relative alla ricerca di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaiaun'altra occupazione.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, preavviso i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità▪ Livelli Q1, Q2 e A1: mesi 4; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità▪ Livelli A2 e B1: mesi 3; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità▪ Livelli B2, B3 e C1 mesi 2; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità▪ Livelli C2, C3 e C4: giorni 15. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In Nel caso di dimissioni da parte del lavoratore i termini suddetti di cui innanzi sono ridotti alla metàal 50%. I termini decorrono di disdetta decorreranno dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscrittodata dell'effettiva comunicazione. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza l'osservanza dei predetti termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra una indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. Il datore di lavoro ha diritto di ritenere, su quanto sia da lui dovuto al lavoratore, un importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di preavviso da questi eventualmente non dato. Il periodo di preavviso lavorato sarà computato nel T.F.R. E’ comunque ' in facoltà della parte che riceve la disdetta, disdetta ai sensi del 1° comma 1 del presente articolo, di troncare il rapporto, sia all’inizio che all'inizio, sia nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo di indennizzo per il periodo di preavviso non lavoratocompiuto. Durante il compimento del periodo di preavviso l’azienda potrà concedere permessi il datore di lavoro concederà al lavoratore dei permessi per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare ; la distribuzione e la durata dei permessi stessi saranno stabiliti dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto datore di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge in rapporto alle esigenze dell'azienda. Tanto il licenziamento quanto le dimissioni saranno comunicate per il pensionamento di vecchiaiaiscritto.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle due parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, preavviso i cui termini - salvo quanto previsto diversamente dall’art. 10 del RDL 13 novembre 1924 n. 1825 - sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni per il dipendente di anzianitàI°livello super e di I° livello: 60 giorni di calendario; • Mesi 2 fino a 5 anni per il dipendente di anzianitàII° e III° livello: 30 giorni di calendario; • Mesi 3 fino a per il dipendente di IV°, V°, VI° e VII° livello: 15 anni giorni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni calendario. È esonerato dall’obbligo di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, dare il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà il lavoratore dimissionario al termine del (o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza dei termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità pari all'importo della retribuzione per il durante il) periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdettaassenza dal servizio con diritto alla conservazione del posto per malattia o infortunio, ai sensi del comma 1 del presente articologravidanza o puerperio, di troncare il rapporto, sia all’inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per il periodo di preavviso non lavoratorichiamo alle armi. Durante il decorso del preavviso l’azienda potrà concedere di licenziamento vanno concessi al lavoratore, compatibilmente con le esigenze del servizio, permessi al lavoratore retribuiti per la ricerca di altre occupazioni. La comunicazione delle volontà di recesso va in ogni caso effettuata per iscritto, a pena di nullità. Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto in qualunque momento, senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, o prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, qualora si verifichi una nuova occupazionecausa che non consenta la prosecuzione, neanche provvisoria, del rapporto, a termini dell’art. E’ facoltà dell’azienda esonerare 2119 del cod civ. Se la mancanza verificatasi è sanzionabile con il licenziamento senza preavviso, l’azienda può deliberare la sospensione cautelativa dal servizio e dalla retribuzione del lavoratore fino a quando non ha condotto a termine i necessari accertamenti: qualora agli accertamenti non segua il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il licenziamento senza preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il il periodo di preavvisosospensione cautelativa va computato nell’anzianità di servizio, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli fermi restando comunque gli effetti del trattamento diverso provvedimento eventualmente adottato dall’azienda. Per quanto non diversamente previsto, restano salve le norme di quiescenza. Il rapporto legge in materia di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaialicenziamento individuale.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle due parti senza la prestazione di un periodo di preavvisoprevia disdetta, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono che decorre dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono mese e deve essere comunicate comunicata per iscritto. Il lavoratore ha diritto ai seguenti termini di preavviso di licenziamento: fino a 5 anni compiuti ……………………….. 1 mese mezzo mese oltre i 5 anni e fino a 10 anni compiuti …….. 1 mese e mezzo 1 mese oltre i 10 anni ………………………………… 2 mesi 1 mese e mezzo Il lavoratore dimissionario è tenuto a dare un preavviso di dimissioni nei termini ridotti del 50% rispetto a quelli previsti per le varie anzianità nel caso di licenziamento. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza dei predetti termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità una indennità pari all'importo della alla retribuzione per il corrispondente al periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdettaIl datore di lavoro ha diritto di ritenere l’indennizzo spettantegli, ai sensi del comma 1 del presente articoloa norma di quanto sopra detto, sulle competenze dovute al lavoratore. Il periodo di troncare preavviso non può coincidere con il rapporto, sia all’inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per periodo delle ferie. Durante il periodo di preavviso non lavorato. Durante il preavviso l’azienda potrà datore di lavoro deve concedere permessi al lavoratore dei permessi per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare ; la distribuzione e la durata dei permessi stessi sono stabilite dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto datore di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaiain rapporto alle esigenze dell’azienda.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando La parte che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, risolve il rapporto di lavoro a tempo indeterminato sia per dimissioni che per licenziamento deve comunicarlo per iscritto e deve dare il preavviso. Il preavviso non opera in caso di cessazione durante la prova e nel caso di giusta causa sia da parte del lavoratore non in prova non datore di lavoro che del lavoratore. La sopravvenuta malattia interrompe il preavviso che può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metàcompletato allo scadere dell'evento o indennizzato. I termini decorrono dalla metà o dalla fine del preavviso sia in caso di ciascun mese. Sia licenziamento come in quello di dimissioni sono: - dipendenti del 1°, 2°e 3°livello: 1 mese - dipendenti del 4°, 5°e 6°livello: 2 mesi; il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate periodo è di un mese per iscrittoi contratti di formazione – lavoro, apprendistato e a tempo determinato ed è portato a 4 mesi in caso di chiusura totale dell'Istituto. La parte che risolve il recede dal rapporto di lavoro senza l’osservanza l'osservanza dei suddetti termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra una indennità pari all'importo della retribuzione lorda che sarebbe spettata per il periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdetta, preavviso calcolata ai sensi del comma 1 del presente articolo, dell'art. 2121 C.C. Il datore di troncare il rapportolavoro trattiene tale indennità sulle spettanze nette dovute al lavoratore a qualsiasi titolo. Il datore di lavoro può, sia all’inizio in caso di licenziamento che nel corso in caso di dimissioni, dispensare il dipendente dall'effettuazione del preavviso, senza periodo di preavviso corrispondendogli una indennità sostitutiva pari alla retribuzione che da ciò derivi alcun obbligo per il lavoratore avrebbe percepito durante tale periodo. In tal caso il rapporto cessa in tronco e la parte esonerata riceve l'indennità sostitutiva. Durante il periodo di preavviso non lavorato. Durante lavorato il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore per la ricerca dipendente avrà diritto ad un permesso retribuito di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavvisocomplessive 15 ore, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. riproporzionato in caso di morte del lavoratore. Il periodo orario parziale, per le pratiche relative alla ricerca di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaiaun'altra occupazione.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, preavviso i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità§ Livelli Q1, Q2 e A1: mesi 4; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità§ Livelli A2 e B1: mesi 3; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità§ Livelli B2, B3 e C1 mesi 2; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianità§ Livelli C2, C3 e C4: giorni 15. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In Nel caso di dimissioni da parte del lavoratore i termini suddetti di cui innanzi sono ridotti alla metàal 50%. I termini decorrono di disdetta decorreranno dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscrittodata dell'effettiva comunicazione. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza l'osservanza dei predetti termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra una indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. Il datore di lavoro ha diritto di ritenere, su quanto sia da lui dovuto al lavoratore, un importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di preavviso da questi eventualmente non dato. Il periodo di preavviso lavorato sarà computato nel T.F.R. E’ comunque ' in facoltà della parte che riceve la disdetta, disdetta ai sensi del 1° comma 1 del presente articolo, di troncare il rapporto, sia all’inizio che all'inizio, sia nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo di indennizzo per il periodo di preavviso non lavoratocompiuto. Durante il compimento del periodo di preavviso l’azienda potrà concedere permessi il datore di lavoro concederà al lavoratore dei permessi per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare ; la distribuzione e la durata dei permessi stessi saranno stabiliti dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto datore di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge in rapporto alle esigenze dell'azienda. Tanto il licenziamento quanto le dimissioni saranno comunicate per il pensionamento di vecchiaiaiscritto.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato Il licenziamento del lavoratore non in prova e non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione ai sensi dell'art.63(licenziamento per mancanze) o le dimissioni del lavoratore non in prova potranno aver luogo in qualunque giorno della settimana con un preavviso di: - 6 giornate lavorative in caso di un periodo di preavviso, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni di anzianità; • Mesi 2 anzianità presso l'Azienda fino a 5 anni; - 11 giornate lavorative in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 5 anni e fino a 10; - 13 giornate lavorative in caso di anzianitàanzianità presso l'Azienda oltre i 10 anni e fino a 15; • Mesi 3 - 16 giornate lavorative in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 15 anni. L'indennità sostitutiva del preavviso sarà commisurata a: - 9/30 di retribuzione globale di fatto in caso di anzianità presso l'Azienda fino a 5 anni; - 15/30 di retribuzione globale di fatto in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 5 anni e fino a 10 anni; - 18/30 di retribuzione globale di fatto in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 10 anni e fino a 15 anni anni; - 22/30 di anzianità; • Mesi 4 retribuzione globale di fatto in caso di anzianità presso l'Azienda oltre i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscrittoanni. La parte che risolve il rapporto rapporto, senza l’osservanza l'osservanza dei predetti termini di preavviso preavviso, deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra una indennità pari all'importo della retribuzione per che il lavoratore avrebbe percepito durante il periodo di mancato preavviso. E’ comunque E in facoltà della parte che riceve la disdetta, ai sensi del comma 1 del presente articolo, disdetta di troncare il rapporto, rapporto di lavoro sia all’inizio che all'inizio sia nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo di indennizzo per il periodo non compiuto. A tutti gli effetti della presente regolamentazione il lavoro prestato nel periodo di preavviso non lavoratosi computa nell'anzianità. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore Agli effetti dell'applicazione dei precedenti commi, per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, i cottimisti sarà computato nella anzianità agli effetti retribuzione il guadagno medio realizzato negli ultimi due mesi precedenti la data di risoluzione del trattamento rapporto, sempreché abbiano lavorato a cottimo continuativamente nei tre anni immediatamente precedenti la risoluzione stessa. In difetto di quiescenzatale condizione sarà computata nella retribuzione la percentuale minima contrattuale di cottimo di cui all'art68 (cottimi). Il Fermo restando quanto previsto dall'art. 6 della legge 26 febbraio 1982, n. 54, dalla legge 9 dicembre 1977, n. 903 e dall'art. 6 della legge 29 dicembre 1990, n. 407, il raggiungimento del limite di età e dell'anzianità contributiva necessari per aver diritto al pensionamento di vecchiaia è causa di risoluzione automatica del rapporto di lavoro si risolve automaticamente e l Azienda è tenuta a corrispondere al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaialavoratore l indennità sostitutiva del preavviso.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato Il licenziamento del lavoratore non in prova attuato non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione ai sensi dell'art. 24, lett. e), Disciplina generale o le dimissioni del lavoratore possono aver luogo in qualunque giorno della settimana con un preavviso di: - 6 giorni (40 ore) fino al 5° anno d'anzianità di un periodo servizio compiuto; - 9 giorni (60 ore) oltre il 5° e fino al 10° anno compiuto d'anzianità di preavvisoservizio; - 12 giorni (80 ore) oltre il 10° anno compiuto d'anzianità di servizio. Resta inteso che, in caso di distribuzione dell'orario di lavoro settimanale su 5 giorni, i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni giorni di anzianità; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre preavviso sopra indicati saranno riproporzionati in ragione del coefficiente 1,2 fermi restando i 15 anni di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadrovalori orari sopra esposti (40, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto60 e 80 ore). La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza l'osservanza dei predetti termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra un'indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdetta, ai sensi del comma 1 del presente articolo, di troncare il rapporto, sia all’inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per il Il periodo di preavviso non lavoratopuò coincidere con il periodo di ferie. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere permessi compimento del periodo di preavviso, in caso di licenziamento, l'azienda concederà al lavoratore cui si applica la Disciplina speciale, Parte I, dei permessi, per la ricerca di una nuova occupazione; detti permessi saranno concessi dalla Direzione tenuto conto delle esigenze dell'azienda. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il L'indennità sostitutiva di preavviso spetta in ogni caso ai lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. all'atto del licenziamento si trovi in caso di morte del lavoratoresospensione. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge licenziamento dovrà essere comunicato per il pensionamento di vecchiaiaiscritto.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, preavviso i cui termini sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a - livello 10: mesi 4; - livelli 9 e 8: mesi 3; - livelli 7, 6 e 5: mesi 2; - livelli 4, 3, 2 anni di anzianità; • Mesi 2 fino a 5 anni di anzianità; • Mesi 3 fino a 15 anni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni di anzianitàe 1: giorni 15. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In Nel caso di dimissioni da parte del lavoratore i termini suddetti di cui innanzi sono ridotti alla metàal 50%. I termini decorrono di disdetta decorreranno dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscrittodata dell'effettiva comunicazione. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza l'osservanza dei predetti termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità all'altra un'indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. Il datore di lavoro ha diritto di ritenere, su quanto sia da lui dovuto al lavoratore, un importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di preavviso da questi eventualmente non dato. Il periodo di preavviso lavorato sarà computato nel TFR. E’ comunque ' in facoltà della parte che riceve la disdetta, disdetta ai sensi del comma 1 del presente articolo, di troncare il rapporto, sia all’inizio che all'inizio, sia nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo di indennizzo per il periodo di preavviso non lavoratocompiuto. Durante il compimento del periodo di preavviso l’azienda potrà concedere permessi il datore di lavoro concederà al lavoratore dei permessi per la ricerca di una nuova occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare ; la distribuzione e la durata dei permessi stessi saranno stabiliti dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il periodo di preavviso, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto datore di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge in rapporto alle esigenze dell'azienda. Tanto il licenziamento quanto le dimissioni saranno comunicate per il pensionamento di vecchiaiaiscritto.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato Il licenziamento o le dimissioni del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle parti senza la prestazione di possono avere luogo in qualsiasi giorno della settimana con un periodo di preavviso, preavviso i cui termini sono stabiliti come seguei seguenti: • Mesi 1 fino a 2 anni - per anzianità di anzianità; • Mesi 2 fino servizio sino a 5 anni - per i dipendenti di anzianità; • Mesi 3 fino 1º e 2º livello 45 giorni - per i dipendenti di 3º e 4 ° livello 30 giorni - per i dipendenti di 5 °, 6 ° 7º livello 15 giorni per anzianità di servizio superiore a 15 anni 5 anni: - per i dipendenti di anzianità; • Mesi 1º e 2 ° livello 60 giorni - per i dipendenti di 3ºe 4 oltre ° livello 45 giorni - per i 15 anni dipendenti di anzianità5ºe 6 ° livello 30 giorni I giorni si intendono di calendario. Per i lavoratori Il periodo di preavviso non può coincidere con qualifica il periodo di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso di dimissioni i termini suddetti sono ridotti alla metà. I termini decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscrittoferie. La parte che risolve il rapporto di lavoro senza l’osservanza l'osservanza dei predetti termini di preavviso deve dovrà corrispondere all’altra un’indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo all'altra un'indennità di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdetta, preavviso computata ai sensi dell'art. 2121 del comma 1 del presente articoloCodice Civile così come modificata dalla Legge 29 Maggio 1982, di troncare il rapporto, sia all’inizio che nel corso n. 297. Il licenziamento e le dimissioni devono essere comunicati per iscritto. Durante la decorrenza del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per nel caso di licenziamento, il periodo lavoratore non turnista ha diritto di preavviso ottenere permessi non lavorato. Durante il preavviso l’azienda potrà concedere permessi al lavoratore retribuiti in ragione di 2 ore giornaliere o di 12 ore settimanali per la ricerca di una nuova altra occupazione. E’ facoltà dell’azienda esonerare dal servizio il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione L'orario di tali permessi sarà concordato col datore di lavoro che sarebbe spettata durante il preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte dovrà tenere conto delle esigenze del lavoratore. Il In caso di licenziamento il periodo di preavviso, anche se sostituito da dalla corrispondente indennità, sarà computato nella anzianità nell'anzianità agli effetti del trattamento di quiescenza. Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaiafine rapporto.

Preavviso di licenziamento e di dimissioni. Fermo restando che la risoluzione del rapporto di lavoro può avvenire nei casi previsti dalla legislazione vigente, ad eccezione del recesso per giusta causa, il Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del lavoratore non in prova non può essere risolto da nessuna delle due parti senza la prestazione di un periodo di preavviso, preavviso i cui termini - salvo quanto previsto diversamente dall’art. 10 del R.D.L. 13 novembre 1924, n. 1825 - sono stabiliti come segue: • Mesi 1 fino a 2 anni – per il dipendente di anzianitàI livello super e I livello: 60 giorni di calendario; • Mesi 2 fino a 5 anni – per il dipendente di anzianitàII e III livello: 30 giorni di calendario; • Mesi 3 fino a – per il dipendente di IV, V, VI e VII livello: 15 anni giorni di anzianità; • Mesi 4 oltre i 15 anni calendario. È esonerato dall’obbligo di anzianità. Per i lavoratori con qualifica di Quadro, a prescindere dall’anzianità di servizio, dare il preavviso è fissato in 4 mesi. In caso il lavoratore dimissionario al termine del (o durante il) perio- do di dimissioni i termini suddetti sono ridotti assenza dal servizio con diritto alla metà. I termini decorrono dalla metà conservazione del posto per malattia o dalla fine di ciascun mese. Sia il licenziamento sia le dimissioni devono essere comunicate per iscritto. La parte che risolve il rapporto senza l’osservanza dei termini di preavviso deve corrispondere all’altra un’indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. E’ comunque facoltà della parte che riceve la disdettainfortunio, ai sensi del comma 1 del presente articologravidanza o puerperio, di troncare il rapporto, sia all’inizio che nel corso del preavviso, senza che da ciò derivi alcun obbligo per il periodo di preavviso non lavoratorichiamo alle armi. Durante il decorso del preavviso l’azienda potrà concedere di licenziamento vanno concessi al lavoratore, compatibilmente con le esigenze del servizio, permessi al lavoratore retribuiti per la ricerca di altre occupazioni. La comunicazione delle volontà di recesso va in ogni caso effettuata per iscritto, a pena di nullità. Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto in qualunque momento, senza preavviso, se il con- tratto è a tempo indeterminato, o prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, qualora si verifichi una nuova occupazionecausa che non consenta la prosecuzione, neanche provvisoria, del rapporto, a termini dell’art. E’ facoltà dell’azienda esonerare 2119 del codice civile. Se la mancanza verificatasi è sanzionabile con il licenziamento senza preavviso, l’azienda può delibera- re la sospensione cautelativa dal servizio e dalla retribuzione del lavoratore fino a quando non ha condotto a termine i necessari accertamenti: qualora agli accertamenti non segua il lavoratore licenziato pagandogli una indennità equivalente all’importo della retribuzione che sarebbe spettata durante il licenziamento senza preavviso, ai sensi dell’art. 2121 cod. civ. La stessa indennità compete agli aventi diritto di cui all’art. 2122 cod. civ. in caso di morte del lavoratore. Il il periodo di preavvisosospensione cautelativa va computato nell’anzianità di servizio, anche se sostituito da indennità, sarà computato nella anzianità agli fermi restando comunque gli effetti del trattamento diverso provvedimento eventualmente adottato dall’azienda. Per quanto non diversamente previsto, restano salve le norme di quiescenza. Il rapporto legge in materia di lavoro si risolve automaticamente al raggiungimento dei requisiti previsti dalla legge per il pensionamento di vecchiaialicenziamento indi- viduale.