MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE Clausole campione

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE. Le modalità di presentazione sono: - modalità telematica: Links Intesa Sanpaolo, ovvero mediante l’utilizzo dei diversi canali multibanca a cui la Banca aderisce; - supporto magnetico: cd, floppy disk, nastro; - supporto cartaceo: tabulato contenente i dati indicati nell’Appendice B. Le disposizioni elettroniche devono essere presentate secondo i tracciati record previsti dagli standard interbancari CBI; sono ammessi “tracciati” diversi se preventivamente autorizzati dalla Banca, che contengano le informazioni essenziali all’erogazione del servizio. Il servizio viene attivato dopo un test di verifica su un flusso di prova inoltrato dal Cliente. Gli inconvenienti (ritardi, compromessa lettura del flusso, ecc.) che si verificassero nel corsx xxxxx xxxxxxxxxxxx xxxxxxx, xx xxxxx xx xxxxx, xxsolti per le vie brevi tra la Filiale e il Cliente. La “lettera accompagnatoria” delle presentazioni telematiche o su supporto magnetico – quando prevista - deve essere redatta in duplice copia secondo il modello contenuto nella Appendice A. Telematica 15 gg. Supporto magnetico 17 gg. Supporto cartaceo 19 gg. Il rifiuto della presentazione o l’eventuale proroga della scadenza verranno comunicati dalla filiale verbalmente (anche per telefono) o per iscritto (anche in via telematica).
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE. Le modalità di presentazione sono: - modalità telematica: Links Intesa Sanpaolo; altri canali multibanca offerti dalla Banca; - supporto magnetico solo ed esclusivamente nel caso in cui non fosse disponibile la modalità telematica; - La “lettera accompagnatoria” delle presentazioni telematiche o su supporto magnetico – quando prevista - deve essere redatta in duplice copia secondo il modello contenuto nella Appendice A. Le presentazioni devono essere trasmesse in flussi con “tracciato record” conforme alle regole di formattazione Standard XML UNIFI ISO 20022 riportate negli standard interbancari CBI. Gli inconvenienti (ritardi, compromessa lettura del flusso, ecc.) che si verificassero nel xxxxx xxxxx xxxxxxxxxxxx xxxxxxx, xx xxxxx xx xxxxx, risolti per le vie brevi tra la Filiale ed il Cliente. Il Cliente può presentare le disposizioni di incasso con scadenze fino a 18 mesi successivi alla data di presentazione. Presentazione prima disposizione ricorrente o disposizione singola (one- off) 9 gg. Presentazione disposizioni successive alla prima 6 gg. Il rifiuto della presentazione o l’eventuale proroga della scadenza verranno comunicati dalla filiale verbalmente (anche per telefono) o per iscritto (anche in via telematica). Se il Cliente presenta disposizioni di incasso con data scadenza in cui non è possibile effettuare il regolamento interbancario dell’operazione (es: domenica), la Banca provvederà a variare la scadenza con la prima data utile successiva.
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE. Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere inviate entro il _07/11/2014, pena esclusione dalla procedura, con una delle seguenti modalità: - tramite raccomandata a/r indirizzata all'Università di Pisa, Direzione del Personale e degli Affari Generali, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxx; - direttamente all'Ufficio Protocollo dell'Università di Pisa durante l'orario di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,00 alle ore 13,00; martedì e giovedì: dalle ore 15,00 alle ore 17,00). - tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx . La data di invio delle domande è stabilita dal timbro postale (in caso di raccomandata), o dalla data del Protocollo generale di entrata dell’Università di Pisa o, nel caso di PEC, dalla data di invio.
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE. Le candidature dovranno pervenire al seguente indirizzo: Regione Xxxxxx-Romagna, Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale, il Contrasto alla povertà e Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxx X. Xxxx, 21 – 00000 Xxxxxxx il seguente termine perentorio, a pena di esclusione: entro le ore 12.00 DEL GIORNO 24/08/2018. Le candidature che dovessero essere trasmesse tramite il servizio postale, dovranno comunque pervenire entro il giorno 24/08/2018. Oltre il predetto termine, non sarà valida alcuna candidatura anche se sostitutiva o integrativa ad una candidatura precedente. L’Amministrazione regionale non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi nella trasmissione della candidatura imputabili a fatti di terzi, al caso fortuito o a forza maggiore. L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti sulla documentazione presentata ai fini della candidatura. Qualora un soggetto intenda proporre la propria candidatura per più di un ambito territoriale dovrà produrre specifiche e distinte istanze e documentazioni (plichi). Per ciascun ambito il candidato dovrà presentare un plico sigillato (è pertanto esclusa la candidatura inviata via pec o altro sistema elettronico che non impedisca l’accesso alla documentazione prima dei termini fissati per l’apertura), controfirmato sui lembi di chiusura, che riporti la ragione sociale, indirizzo, codice fiscale, numero di telefono, fax, email e pec, dell’organismo candidato, nonché la seguente dicitura: ATTENZIONE: NON APRIRE – CANDIDATURA AL PARTERNARIATO “Avviso pubblico regionale per la co-progettazione degli interventi finalizzati alla realizzazione dei “Servizi complementari” ed alle “attività di sostegno alle Azioni formative” rivolti ai cittadini di Paesi terzi destinatari delle azioni formative in relazione ai progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione Integrazione (FAMI) — OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione - Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi 2018-2021 [Decreto n. 8843 del 4 luglio 2018]” AMBITO TERRITORIALE (specificare. ) Qualora il candidato partecipi in Associazione Temporanea di Scopo il plico di cui sopra dovrà riportare, come mittente, l'indicazione anche dei soggetti mandanti. Il plico sigillato dovrà contenere la seguente documentazione:
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE. 1. La proposta di Accordo di Reciprocità dovrà essere consegnata, con acclusa la documentazione indicata all’art 10 del presente avviso, debitamente timbrata e sottoscritta dal CAPOFILA e/o rappresentante legale del beneficiario finale, entro e non oltre 90 giorni dalla pubblicazione del presente Avviso, esclusivamente a mano, in plico chiuso riportante all’esterno la denominazione dell’AdR e la dicitura: “AVVISO PUBBLICO - ACCORDI DI RECIPROCITA’ ” indirizzata alla Giunta Regionale Campania A.G.C. 03 – Programmazione, Piani e Programmi – Settore 02 Servizio 01 e consegnata entro le ore 13.00 del novantesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C presso 5° piano, stanza 49 - Via Santa Lucia, 81 – 80132 Napoli .
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE della domanda di partecipazione e dei relativi allegati
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE. Le candidature dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 01/04/2021 esclusivamente all’indirizzo pec del Servizio Politiche per l’Integrazione sociale, il Contrasto alla Povertà e Terzo settore: xxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx Oltre il predetto termine, non sarà valida alcuna candidatura anche se sostitutiva o integrativa di una candidatura precedente. L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti sulla documentazione presentata ai fini della candidatura. L’oggetto della PEC deve riportare la seguente dicitura: CANDIDATURA AL PARTERNARIATO “Avviso pubblico regionale per la selezione di un numero massimo di 9 partner del terzo settore per la co-progettazione di interventi di accompagnamento e supporto a detenuti ed internati che si trovino nella posizione giuridica che consenta l’accesso alle misure alternative e a persone in esecuzione penale esterna, attraverso azioni tese a favorire e a sostenere il pieno reinserimento sociale lavorativo” come previsto dall’Invito a presentare proposte di intervento cofinanziate dalla Cassa Ammende in attuazione dell’accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 26 luglio 2018. – – CUP E41H19000090003” AMBITO TERRITORIALE(specificare. )

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  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • DOTAZIONI TECNICHE Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilitm della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento Allegato 10 “Disciplinare Telematico e timing di gara - utilizzo della piattaforma”, che disciplina il funzionamento e l’utilizzo della Piattaforma. In ogni caso è indispensabile:

  • Licenza Il software, comprese tutte le relative funzionalità e servizi, e la documentazione, compreso qualsiasi materiale della confezione ("Documentazione"), che accompagnano il presente Contratto di licenza (collettivamente il "Software") sono di proprietà di Symantec o dei suoi licenziatari e sono protetti dalla legge sul copyright. Sebbene Symantec continui a detenere la proprietà del Software, l'accettazione del presente Contratto di licenza concede all'Utente alcuni diritti di utilizzo del Software durante il Periodo del servizio. Il “Periodo del servizio” inizierà dalla data di installazione iniziale del Software, indipendentemente dal numero di copie che l'Utente è autorizzato a utilizzare in accordo con la Sezione 1.A del presente Contratto di licenza, e durerà per il periodo stabilito nella Documentazione o nella documentazione della transazione pertinente effettuata con il distributore o rivenditore autorizzato presso il quale è stato ottenuto il Software. Il Software può disattivarsi automaticamente e diventare non operativo al termine del Periodo del servizio e l'Utente non avrà diritto a ricevere alcun aggiornamento dei contenuti o delle funzionalità del Software a meno che il Periodo del servizio non venga rinnovato. Gli abbonamenti per i rinnovi del Periodo del servizio saranno disponibili conformemente alla policy di supporto di Symantec situata all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xx/xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxxxx_xxxxxx.xxx. Il presente Contratto di licenza disciplina qualsiasi versione, revisione o miglioramento del Software reso disponibile all'Utente da Symantec. Ad eccezione di eventuali modifiche contemplate nella Documentazione e fatto salvo il diritto di risoluzione di Symantec per inadempimento dell'Utente secondo quanto stabilito nella Sezione 9, i diritti e gli obblighi dell'Utente ai sensi del presente Contratto di licenza riguardanti l'utilizzo del suddetto Software sono i seguenti. Durante il Periodo del servizio, è possibile:

  • Determinazione dell’indennizzo Fermo il massimale indicato all'art. 8, i costi di cui all’art. 1 sono indennizzabili nei limiti delle maggiori spese che la Stazione appaltante che abbia affidato l’incarico di progettazione deve sostenere per la realizzazione della medesima opera rispetto a quelli che avrebbe sostenuto qualora il progetto fosse risultato esente da errori od omissioni.

  • Dichiarazione di responsabilità I soggetti elencati al precedente Paragrafo 1.1 del Prospetto Informativo dichiarano, ciascuno per le parti di rispettiva competenza che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. Il Prospetto Informativo è conforme al modello depositato presso la Consob in data 5 giugno 2015 a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 4 giugno 2015, protocollo n. 0045428/15.

  • PERSONALE DELL’APPALTATORE Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire ed ai termini di consegna stabiliti o concordati con la Direzione dei Lavori anche in relazione a quanto indicato dal programma dei lavori integrato. Dovrà pertanto essere formato e informato in materia di approntamento di opere, di presidi di prevenzione e protezione e in materia di salute e igiene del lavoro. L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, prima della stipula del contratto, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi. Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare: - i regolamenti in vigore in cantiere; - le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere; - le indicazioni contenute nei Piani di Sicurezza e le indicazioni fornite dal Coordinatore per l'esecuzione. Tutti i dipendenti e/o collaboratori dell'Appaltatore devono essere formati, addestrati e informati alle mansioni disposte, in funzione della figura, e con riferimento alle attrezzature ed alle macchine di cui sono operatori, a cura ed onere dell'Appaltatore medesimo. L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che per effetto dell'inosservanza stessa dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.

  • RICHIAMATI il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, in particolare l’art. 19, comma 1, lett. l); - la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, in particolare l'art. 13; - l’art. 37, comma 4, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50; - l’art. 1, commi 16 e 44, lett. c), della L. 7 aprile 2014, n. 56, il quale prevede che “D'intesa con i comuni interessati la città metropolitana può esercitare le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive”; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 giugno 2011 “Stazione Unica Appaltante, in attuazione dell'articolo 13 della legge 13 agosto 2010, n. 136 – Piano straordinario contro le mafie”; - il D.M. 14 Marzo 2003 recante “Istituzione, ai sensi dell’art. 15, comma 5, del D.Lgs. 190/2002, del Comitato di coordinamento per l’Alta sorveglianza delle grandi opere”; - l’art. 9, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, il quale prevede che nell'ambito dell'Anagrafe unica delle stazioni appaltanti, operante presso l'Autorità nazionale anticorruzione è istituito l'elenco dei soggetti aggregatori di cui fanno parte Consip S.p.A. e una centrale di committenza per ciascuna regione, qualora costituita ai sensi dell'art. 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; - l’art. 9, comma 2, del predetto decreto-legge, il quale prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sono definiti i requisiti per l'iscrizione nell'elenco dei soggetti aggregatori di soggetti diversi da quelli di cui al comma 1 che svolgono attività di centrale di committenza, nonché i valori di spesa ritenuti significativi per le acquisizioni di beni e servizi con riferimento ad ambiti anche territoriali, da ritenersi ottimali ai fini dell'aggregazione e della centralizzazione della domanda; - l’art. 9, comma 2, terzo periodo, del decreto-legge di cui trattasi, il quale prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è istituito il Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori, coordinato dal Ministro dell'economia e delle finanze, e ne sono stabiliti i compiti, le attività e le modalità operative; - l’art. 9, comma 3, del citato decreto-legge n. 66/2014, come da ultimo modificato dalla Legge 28/12/2015 n. 208 (Legge di Stabilità 2016), il quale stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, entro il 31 dicembre di ogni anno, sulla base di analisi del Tavolo dei soggetti aggregatori, sono individuate le categorie di beni e di servizi nonché le soglie al superamento delle quali, tra gli altri, le Amministrazioni statali, centrali e periferiche, le regioni, gli enti del servizio sanitario nazionale e gli enti locali di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 sono tenuti a ricorrere a Consip S.p.A. o altro soggetto aggregatore per lo svolgimento delle relative procedure di acquisizione; per le categorie di beni e servizi individuate dal d.p.c.m. di cui sopra l’ANAC non rilascia il codice identificativo di gara (CIG) alle stazioni appaltanti che, in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma, non ricorrono a Consip S.p.A. o ad altro soggetto aggregatore; - l’art. 9, comma 2, del più volte citato decreto-legge n. 66/2014, come modificato dall’art. 1, comma 499 della L. 208/2015, ove si prevede ora che i soggetti possono stipulare, per gli ambiti territoriali di competenza, le convenzioni di cui all’articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e successive modificazioni e che, per le categorie merceologiche e le soglie individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al punto precedente, l’ambito territoriale di competenza dei soggetti aggregatori aventi natura di Città Metropolitana o di Provincia coincide con la regione di riferimento; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 novembre 2014 di attuazione dell’articolo 9 comma 2 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 che individua i requisiti per l'iscrizione nell'elenco dei soggetti aggregatori, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66; - la deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 23 luglio 2015 con la quale l’Autorità stessa ha proceduto all’iscrizione nell’elenco dei 33 soggetti in possesso dei prescritti requisiti, tra i quali figura anche la Città Metropolitana di Genova, che aveva presentato apposita istanza in tal senso; - l'art. 23-ter, comma 3, legge n. 114 del 2014, come modificato dall'art. 1, comma 501, lettera b), della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, ai sensi del quale i comuni possono procedere autonomamente per gli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore a 40.000 euro; - l’art. 1, comma 512, della citata legge n. 208/2015, in forza del quale al fine di garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, fermi restando gli obblighi di acquisizione centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente, le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell’articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip SpA o i soggetti aggregatori, ivi comprese le centrali di committenza regionali, per i beni e i servizi disponibili presso gli stessi soggetti; - l’art. 5, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 2014, recante norme in materia di istituzione del tavolo tecnico dei soggetti aggregatori, ove si dispone che “Ciascun soggetto aggregatore, entro il 15 ottobre di ogni anno, trasmette alla segreteria tecnica una programmazione di massima riferita all’anno successivo redatto sulla base di un modello condiviso dal Tavolo tecnico”; - il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” ed in particolare gli articoli 37-39; - la “Convenzione per la Stazione Unica Appaltante” sottoscritta in data 22 ottobre 2018 tra la Prefettura di Genova, la Prefettura di Imperia, la Prefettura di La Spezia, la Prefettura di Savona, Regione Liguria, Comune di Genova e Città Metropolitana di Genova, con particolare riferimento all’Art. 9 in merito alle convenzioni di servizio;