IL SISTEMA DI CONSERVAZIONE Clausole campione

IL SISTEMA DI CONSERVAZIONE. Il presente capitolo descrive il SdC, esponendo in dettaglio le componenti logiche, tecnologiche e fisiche esistenti e le loro principali funzionalità. Gli aspetti relativi alla sicurezza informatica del SdC sono esposti in dettaglio nel Piano della Sicurezza predisposto da Credemtel Spa, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento, e nel “Documento della Politica sulla sicurezza delle informazioni del Sistema di Conservazione” (anche denominato come ISPD - Information Security Policy Document) del SdG e ad essi si fa rinvio. Il Piano della Sicurezza di Credemtel Spa descrive le modalità con cui Credemtel Spa assicura gli obiettivi di sicurezza richiesti per la conservazione a lungo termine degli archivi, dettagliando i controlli di sicurezza delle diverse componenti del sistema e le procedure adottate per garantire i backup degli archivi medesimi, il Disaster Recovery e la Continuità Operativa (Business Continuity).
IL SISTEMA DI CONSERVAZIONE. 46 8.1 Componenti Logiche 47 8.2 Componenti Tecnologiche 48 8.2.1 Firewall 48
IL SISTEMA DI CONSERVAZIONE. Il modello dei dati che viene utilizzato come base per l'implementazione del sistema di conservazione è lo standard ISO 14721: OAIS Open Archival Information System esplicato nella gestione di tre differenti tipologie di pacchetti informativi: • Il pacchetto di versamento (SIP): il documento digitale o l'insieme dei documenti digitali, corredati da tutti i metadati descrittivi, versati dal soggetto produttore nel sistema di conservazione. • Il pacchetto di archiviazione (AIP): uno o più SIP sono trasformati in pacchetto di archiviazione per la conservazione. L’AIP ha un insieme completo di informazioni sulla conservazione che si aggiungono al file di metadati. • Il pacchetto di distribuzione (DIP): il documento digitale o l'insieme dei documenti digitali, corredati da tutti o da parte dei metadati previsti nell'AIP, finalizzati alla presentazione e distribuzione dei documenti conservati. In termini generali, il modello OAIS definisce le componenti logiche comuni a tutti e tre i pacchetti informativi sopra descritti. Il modello dati utilizzato dal sistema di conservazione prevede una strettissima aderenza a tale modello concettuale rivisitandolo ed ampliandolo con elementi di contestualizzazione provenienti dalla tradizione archivistica italiana. Inoltre l'obiettivo del sistema di conservazione è quello di garantire non solo la gestione e la conservazione dell'insieme informativo e descrittivo del singolo documento (o collezione di documenti, nell'accezione OAIS, in riferimento a AIC, Archival Information Collection), ma anche di tutte le informazioni di contesto dei metadati e, soprattutto, delle relazioni fra i documenti che servono per la ricostruzione del vincolo archivistico e, quindi, del fascicolo digitale di riferimento. Come illustrato nella seguente figura il sistema di conservazione è conforme al modello OAIS.
IL SISTEMA DI CONSERVAZIONE. Il Sistema di conservazione è descritto nel “Manuale della Conservazione del conservatore Medas”.
IL SISTEMA DI CONSERVAZIONE. Il sistema di conservazione adottato da CSE è progettato per automatizzare completamente il processo di conservazione; si basa della soluzione software Legal Archive® integrata con il sistema documentale CSE (per l’accesso ai documenti da conservare ed ai documenti conservati). L’accesso ai dati avviene attraverso il front-end messo a disposizione da Legal Archive®, ed è regolato dal sistema di autenticazione e gestione degli accessi di CSE. La figura seguente illustra la struttura complessiva del sistema che permette l’erogazione del servizio di conservazione. Legal Archive® è sviluppato secondo le specifiche J2EE, nell'ottica di fornire una soluzione Enterprise; è un insieme di applicazioni “clusterizzabili” che permettono una facile “scalabilità” e una gestione automatica dei processi. Vista l’esperienza di CSE nella gestione dei grandi volumi di dati è sempre stato un obiettivo per l’azienda il creare una architettura elastica, che può essere ampliata in caso di aumento del carico di lavoro oppure ridotta nel caso di un calo delle necessità.
IL SISTEMA DI CONSERVAZIONE. Il sistema di conservazione nel suo complesso verrà descritto in questo capitolo, inoltre verranno trattate anche le politiche di gestione e di aggiornamento dello stesso.
IL SISTEMA DI CONSERVAZIONE. Il sistema di conservazione è gestito da Aruba PEC spa e l'operatore interagisce con il sistema attraverso un apposito pannello nel gestionale Cgweb.

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  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

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  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).