FINALITA’ DEL SERVIZIO Clausole campione

FINALITA’ DEL SERVIZIO. L’Amministrazione comunale intende affidare il servizio di ricovero, custodia e mantenimento dei cani randagi catturati nel territorio comunale. Il servizio prevede tutte le attività relative e necessarie al ricovero, ivi compreso lo smaltimento delle carcasse dei cani randagi deceduti e/o soppressi dal competente Servizio Veterinario ASL. La remunerazione per le attività di trasporto e smaltimento delle carcasse non è compresa nell’importo complessivo giornaliero per il ricovero, custodia e mantenimento di ogni singolo cane; L’Appaltatore deve operare negli ambiti definiti dalle norme e regolamenti nazionali, regionali e comunali. Questi deve provvedere a garantire la cura sanitaria e il benessere degli animali di che trattasi, nonché adoperarsi per ridurre la permanenza in canile o rifugio, adoperandosi affinché le pratiche di adozione vengano effettuate nello spirito della normativa vigente in specie la Legge 281/91. L’appaltatore, come individuato dall’esito di gara, dovrà trasferire a proprie spese, i cani di proprietà dell’Ente ricoverati attualmente presso altro canile convenzionato, al proprio canile o rifugio. Inoltre dovrà effettuare il servizio di accalappiamento dei cani randagi sul territorio comunale che viene regolamentato ad opera della ASL competente.
FINALITA’ DEL SERVIZIO. Gli alloggi risultano una proposta adeguata all’utenza anziana, disabile e persone esposte a rischio di emarginazione, dotati di servizi e dei necessari requisiti di accessibilità, fruibilità e sicurezza. Risultano pertanto un servizio atto a garantire una domiciliarità nel rispetto del bisogno della persona e della sua identità personale. Hanno lo scopo di migliorare la qualità di vita della persona sollecitando le azioni quotidiane di gestione di sé per limitare la dipendenza, prevenendo l’isolamento e l’emarginazione, favorendo rapporti interpersonali e relazioni affettive. Gli alloggi hanno inoltre l’esplicita finalità di prevenire ricoveri impropri in casa residenza od altra struttura a carattere residenziale assistenziale, nonché di prevenire o rimediare a situazioni di abbandono che possono essere compromissorie della condivisione di benessere psico-fisico. In questo luogo vengono assicurati interventi di protezione socio-sanitaria a bassa soglia. Gli alloggi disciplinati dal presente regolamento non sono da intendersi una semplice risposta di tipo abitativo ma quali interventi elaborati all’interno di un progetto assistenziale individualizzato.
FINALITA’ DEL SERVIZIO. “Le strutture residenziali indicate dall’articolo 1 comma 1 lettera a) della l.r. 41/2003 prestano servizi socio- assistenziali diretti alle persone con problematiche psico-sociali prive del necessario supporto familiare, sulla base di un piano personalizzato, come definito dall’articolo 1, comma 2 lettera d) della medesima legge, dove per riabilitazione sociale si intende ogni forma di inclusione sociale finalizzata al reinserimento sociale o alla preparazione all’inserimento ed al reinserimento sociale della persona in difficoltà. I servizi offerti da queste strutture si ispirano ai principi contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, e offrono una risposta ai bisogni temporanei di accoglienza, di assistenza e di supporto nel percorso di acquisizione dell’autonomia e della capacità di autogestione, finalizzato all’inserimento o alla preparazione al reinserimento sociale della persona con problematiche sociali”. Queste strutture hanno la finalità di offrire i loro servizi alla persona per un limitato arco di tempo e incentrano la propria modalità organizzativa e la propria programmazione sugli obiettivi assistenziali che sono quelli di consentire il reinserimento sociale dell’individuo svantaggiato o preparare lo stesso all’inserimento e/o reinserimento sociale. Gli alloggi offrono un ambiente di vita familiare, attento alle esigenze di ogni ospite e caratterizzato da relazioni personali significative, nel quale l’ospite trova il soddisfacimento dei bisogni primari ed assistenziali, ed il sostegno necessario per cercare o recuperare la capacità di cogliere le opportunità offerte in ambito sociale, sia dal punto di vista relazionale che per quanto riguarda l’inserimento lavorativo. All’interno della struttura vengono promosse modalità operative che favoriscano sia iniziative di tipo autonomo, che attività comuni, finalizzate all’inclusione sociale ed alla fruizione di tutti i servizi presenti nel territorio, nell’ambito del piano personalizzato. Per l'espletamento del servizio, l'organismo dovrà mettere a disposizione una o più strutture, rientranti nella propria disponibilità giuridica, ubicate in zona ben integrata nel tessuto cittadino e servita/e dal servizio di trasporto pubblico. L’accoglienza nelle strutture è riservata ad un massimo di 6 persone per ogni struttura prive delle risorse alloggiative o economiche o relazionali significative purché le stesse si trovino in totale stato di autosufficienza dal punto di vista psico-fisic...
FINALITA’ DEL SERVIZIO a. Il servizio di trasporto scolastico è organizzato dall’amministrazione comunale per agevolare l’accesso e la frequenza alla scuola di stradario, approvato, per ogni anno scolastico, dalle Dirigenze Scolastiche in accordo con l’amministrazione comunale.
FINALITA’ DEL SERVIZIO. Esecuzione delle attività afferenti al Servizio di educazione all'ambiente e alla sostenibilità dell'Unione delle Terre d'Argine per gli anni scolastici 2020-2021, 2021-2022 e 2022-2023. Il Responsabile garantisce un livello di sicurezza non inferiore a quello previsto dalle misure tecniche e organizzative di seguito descritte.
FINALITA’ DEL SERVIZIO. La finalità del servizio è quella di poter offrire una risposta ottimale alle richieste di pratica sportiva della città, sia di tipo agonistico che per il mantenimento del benessere psico-fisico, coniugando queste valenze con:
FINALITA’ DEL SERVIZIO. La Casa di Riposo “Omozzoli-Parisetti” ha lo scopo di ospitare anziani autosufficienti o parzialmente non autosufficienti che non possano più vivere presso la propria abitazione e abbiano la necessità di un supporto assistenziale, attraverso il monitoraggio delle condizioni di salute e assistenza alle attività di vita quotidiane, in vista di una progressiva riduzione delle proprie autonomie. Costituisce anche un’opportunità per la domiciliarità e il sostegno ai familiari accogliendo anziani per ricoveri temporanei di sollievo.
FINALITA’ DEL SERVIZIO. La casa e il quartiere vanno pensati come fonti di autonomia, sicurezza, benessere per gli anziani. Questo servizio si colloca in continuità con le scelte operate a sostegno della domiciliarità e come ulteriore fase nello sviluppo di soluzioni abitative che sempre più possano rispondere alle esigenze di benessere della popolazione anziana. Gli appartamenti protetti sono tesi a rispondere ad anziani con ridotte autonomie e costituiscono l’avvio di un processo che tenta di offrire percorsi innovativi di risposta più coerente e comunque connessa alla rete di servizi attivati, volta alla realizzazione dell’orientamento al mantenimento dell'anziano nel suo domicilio. Gli obiettivi specifici sono: • Garantire sostegno a domicilio, in caso di progressiva perdita di autonomia. • Mantenere uno spazio di vita che l’anziano può personalizzare in base alle proprie abitudini di vita; • Garantire il soddisfacimento di fondamentali bisogni della vita quotidiana sia a livello materiale che relazionale; • Promuovere un senso di appartenenza al contesto, al gruppo o comunque ad un sistema significativo di relazioni; • Soddisfare il bisogno di sicurezza degli anziani. L’insediamento abitativo dedicato deve quindi coniugare due aspetti: • Il diritto dell'anziano ad invecchiare nel proprio contesto di vita e nella propria situazione socio-ambientale garantendogli un abitare sicuro, in relazione con gli altri e non obbligatoriamente in una istituzione comunitaria classica. • Una necessaria flessibilità, per poter fornire risposte alle esigenze connesse a possibili peggioramenti delle autonomie, al fine di prolungare il più possibile la permanenza nella propria abitazione. L’orientamento alla domiciliarità nell’approntare soluzioni innovative, come quella degli appartamenti protetti, deve tenere in considerazione che “casa” significa accoglienza e familiarità. L’appartamento protetto rappresenta a tutti gli effetti la casa dell’anziano e la tipologia dell’abitazione è tale da consentire l'allocazione di quegli arredi ritenuti più importanti dall'anziano e, in caso di bisogno, di potere accogliere famigliari o persone che vogliano accudire l’anziano. L’andare ad abitare nell’appartamento protetto non si deve connotare quindi come "un accesso ad una struttura residenziale" ma, piuttosto, come scelta di una soluzione abitativa ubicata in un contesto che risponde al reale bisogno di sicurezza, necessità che aumenta con l’avanzare degli anni e a cui si collega un aumento delle fragil...
FINALITA’ DEL SERVIZIO. Finalità del servizio e quella di sostenere e orientare le scelte e i passaggi che le famiglie devono compiere nei loro compiti di accudimento di persone anziane, attraverso una stretta interazione tra Servizi Sociali e operatori di ASP Reggio Xxxxxx Città delle Persone. Gli ambiti in cui questa azione si sviluppa riguardano in particolare: • la costruzione di percorsi di aiuto e accompagnamento alle famiglie con anziani già fruitori di servizi sociali e socio sanitari o che intendono fruirne; • l’accompagnamento e orientamento alle opportunità della rete dei servizi locali, anche informali; • il supporto e sostegno agli anziani che si trovino in condizioni di parziale autonomia, anche intercettati dalle iniziative dei tavoli di quartiere; • il supporto al lavoro di cura privato in stretta connessione con l’attività dello Sportello Assistenti Familiari; • la sperimentazione di nuove prassi di lavoro integrato, nell’ottica di un ulteriore qualificazione della rete dei servizi residenziali e territoriali. • Il servizio si rivolge ad anziani in condizione di parziale autonomia che necessitano di supporto e sostegno e alle famiglie che necessitino di orientamento nella rete dei servizi e aiuto nello svolgere i loro compiti di accadimento.
FINALITA’ DEL SERVIZIO. Da alcuni anni il Comune di Reggio Xxxxxx – nell'ambito dell'organizzazione dei Servizi Sociali - ha intrapreso un percorso di rilettura delle situazioni di fragilità, privilegiando l'approccio socio educativo e la co-costruzione di percorsi con le reti del territorio. Da tempo, infatti, è in atto un articolato processo che prevede l'integrazione tra la funzione di progettazione territoriale con la funzione di presa in carico individuale e/o delle famiglie. Alla luce delle nuove fragilità portate dalle famiglie, si ritiene che l'approccio socio- educativo possa guidare i percorsi di accompagnamento alle persone e ai loro contesti, sostenendoli con un forte investimento organizzativo orientato in tal senso. All'interno di questo sistema è previsto di inserire quattro nuove figure educative, a supporto dei percorsi di accompagnamento/sostegno di diverse situazioni progettuali. Grazie, anche, all'esperienza maturata con l'Asp sul versante genitorialità, si intende sviluppare la funzione educativa, evidenziando un processo di lavoro che veda la figura dell'educatore incardinata nell'organizzazione, dentro l'equipe interprofessionale, in un'ottica di co-progettazione con i casi e non solo in una dimensione prestazionale. La figura dell'educatore concorre, così, con un nuovo sguardo alla co-costruzione di letture finalizzate alla progettazione sociale: l'inserimento di questa figura interroga tutto il servizio sulle funzioni esercitate da ogni singolo operatore, non tanto in termini teorici, ma declinate a partire dall'esperienza.