Disposizioni organizzative Clausole campione

Disposizioni organizzative. 1. Le procedure di affidamento dei contratti sottosoglia, ai sensi dell’art. 36 del Codice, sono condotte dall’Unità Operativa competente per materia, anche esterna al Dipartimento ABS, secondo il Regolamento di organizzazione di ESTAR.
Disposizioni organizzative. 1. L'Amministrazione individua il personale comunale responsabile per il servizio in concessione, il quale deve collaborare con il referente del concessionario per la migliore riuscita del servizio editoriale e connessi.
Disposizioni organizzative. Art. 37 …………………………………………………………………………………………
Disposizioni organizzative. 1. La gestione delle sponsorizzazioni è effettuata direttamente dai dirigenti comunali secondo la disciplina del presente regolamento.
Disposizioni organizzative. 1. La individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale e la definizione dei relativi compiti è stabilita con successivi decreti del Ministro di natura non regolamentare, ai sensi dell’articolo 4 , del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1998, n.400. Fino all’adozione dei predetti decreti, ciascun ufficio di livello dirigenziale generale opererà avvalendosi degli uffici dirigenziali attualmente operanti, con competenze prevalenti nel rispettivo settore di attribuzione, fermo quanto previsto dall’articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 26 febbraio 1999, n.150.
Disposizioni organizzative. Le parti sono libere di definire la struttura organizzativa che meglio si adatti alle proprie esigenze. In questa sezione devono illustrare come sarà gestito il progetto, le procedure ed i sistemi che permettono una gestione efficiente dei rapporti tra beneficiari. Disposizioni organizzative (2) Gli organi Organi decisionali: tre livelli
Disposizioni organizzative. 456 17 14 03/04/2007 AFFIDAMENTO INCARICO A NOTAIO PER LA 456 Arch. Stevenazzi M. 05/04/2007 20/04/2007 STIPULA ATTO DI SERVITU' DI PASSAGGIO PUBBLICO PARCO LURA. 457 17 15 03/04/2007 LIQUIDAZIONE COMPENSO C.T.U. ARCH. 457 Arch. Stevenazzi M. 05/04/2007 20/04/2007 DONATA ALMICI PER LA CAUSA COMUNE DI SARONNO / IMMOBILIARE MIOLA S.R.L. 458 31 128 03/04/2007 IMPEGNO DI SPESA PER REALIZZAZIONE TETTOIA MOBILE ALL'INTERNO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE. 458 Dott. Bernasconi A. 05/04/2007 20/04/2007 459 31 129 03/04/2007 CONVENZIONE CON L'AZIENDA TURCONI 2000 S.R.L. DI VIA BERGAMO 107 - 21047 SARONNO - P. IVA 03043910961 - PER ESPERIENZA DI BORSA DI INSERIMENTO LAVORATIVO FINALIZZATA ALL'ASSUNZIONEN IN ATTUAZIONE DEL D.M. DECRETO INTERMINISTERIALE 25/03/1998 N. 142 PER INSERIMENTO DI P.S. 459 Dott. Bernasconi A. 05/04/2007 20/04/2007 460 31 130 03/04/2007 PROROGA ALLA CONVENZIONE PER L'INSERIMENTO LAVORATIVO DI S.S. INSERITA PRESSO I GIARDINI BOTANIC DI VERTEMATE CON MINOPRIO (CO). 460 Dott. Bernasconi A. 05/04/2007 20/04/2007 461 11 17 05/04/2007 RENDICONTO SPESE ECONOMALI DALLO 01.03.07 AL 31.03.07. RIMBORSO ALL'ECONOMO COMUNALE. 461 Dott. Caponigro C. 10/04/2007 25/04/2007 462 7 20 05/04/2007 CONTRIBUTO MUSEO DELLE INDUSTRIE E DEL LAVORO. 462 Dr.ssa Saccardo L. 10/04/2007 25/04/2007 463 7 21 05/04/2007 CONTRIBUTO CORPO MUSICALE CITTADINO. 463 Dr.ssa Saccardo L. 10/04/2007 25/04/2007 464 3 24 05/04/2007 AFFIDAMENTO INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PRESSO LA BIBLIOTECA CIVICA DI SARONNO ALLA D.SSA ANGELA IARZULO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO NUOVA RETE BIBLIOTECARIA DELLA PROVINCIA DI VARESE NELL'AMBITO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI SARONNO. 464 Dr.ssa Saccardo L. 10/04/2007 25/04/2007 465 31 131 05/04/2007 RIDETERMINAZIONE IMPEGNO DI CUI ALLA D.D. N. 1062/2006 PER ESPERIENZA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DI P.S. 465 Dott. Bernasconi A. 10/04/2007 25/04/2007 466 31 132 05/04/2007 RIDETERMINAZIONE IMPEGNI DI CUI ALLA D.D. N. 208 DEL 09.02.07 PER ESPERIENZA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DI M.F. 466 Dott. Bernasconi A. 10/04/2007 25/04/2007 467 31 133 05/04/2007 PROROGA ALLA CONVENZIONE PER L'INSERIMENTO LAVORATIVO DI A.V.F.O. INSERITO TRAMITE TIROCINIO LAVORATIVO E FORMAZIONE IN SITUAZIONE PRESSO LA COOP. SOCIALE ALFA SEDE OPERATIVA VICOLO TURCONI 22074 LOMAZZO SEDE LEGALE VIA MARTINO ANZI 22100 COMO. 467 Dott. Bernasconi A. 10/04/2007 25/04/2007 468 31 134 05/04/2007 PROROGA ALLA CONVENZIONE PER L'INSERIMENTO LAVORATIVO DI S.N. INSERITO TRAM...
Disposizioni organizzative. [Inserire, se pertinente. I seguenti punti sono intesi a evidenziare eventuali aspetti che possono essere specificamente illustrati.]
Disposizioni organizzative. L'Appaltatore, a proprie spese, istituisce una sede operativa, dotata di apparecchio telefonico, fax, posta elettronica certificata, ai fini di essere sempre in comunicazione diretta con il Responsabile del Servizio Ambiente, e, in caso di chiamata, deve raggiungere il cantiere di lavoro entro massimo 45 minuti dalla chiamata per garantire prontamente eventuali interventi di emergenza. Tale sede deve essere già istituita e completamente operativa all’atto dell'affidamento del servizio. L'Appaltatore deve inoltre disporre, di struttura idonea da adibire a: - deposito attrezzature; - rimessaggio dei mezzi; - officina per le riparazioni più semplici e immediate; - spogliatoio per il personale; - servizi igienici in genere (comprensivi di gabinetti e docce con acqua calda); - quant'altro utile ai fini dei buon funzionamento aziendale e previsto dal contratto di servizio. Tutti i locali e le aree dovranno essere a norma con le leggi antinfortunistiche, sanitarie, edilizie, urbanistiche e con i regolamenti antincendio in vigore e futuri, fino alla scadenza dell'appalto. L'immobile può essere ispezionato dalla Stazione Appaltante per la verifica del rispetto delle norme antinfortunistiche e della sua efficienza, con redazione di un apposito verbale di conformità. La disponibilità dei locali di cui sopra deve essere dimostrata a cura dell’Appaltatore, salva ispezione da parte della Stazione Appaltante, entro 30 giorni dalla data d’inizio del Servizio.
Disposizioni organizzative. Tale sezione contiene le disposizioni relative alla struttura gestionale del progetto. Deve essere pertanto redatta collegandola strettamente al progetto stesso, ai suoi caratteri distintivi, alla tipologia di strumento, alle dimensioni e alla struttura organizzativa che i partner hanno deciso di adottare. In generale non è opportuna una proliferazione di organi collegiali. E’ necessaria la presenza di un organo che deliberi sulle questioni di carattere strategico e politico, nonché su quelle particolarmente delicate (sanzioni, risoluzioni, …). Le attività esecutive e gestionali possono essere compiute, secondo le dimensioni del progetto, da organi unipersonali o collegiali. Nei progetti di minori dimensioni (come Strep e Misure Specifiche per le PMI) si potrà utilizzare un unico organo direttivo (steering board, management board). Nel CA è necessario, in particolare, definire con attenzione: scopo e responsabilità dei vari organi; regole organizzative (composizione, ecc.) e di funzionamento (incontri, decisioni, presidenza, ecc.); procedure di revisione del CA e del Contratto con la Commissione Europea: modificazione delle regole tecniche e finanziarie, recesso di membri del consorzio o accettazione di nuovi partner.