Disconnessione Clausole campione

Disconnessione. Nell’ottica di promuovere il benessere e la conciliazione vita e lavoro dei dipendenti favorendo il rispetto del confine tra gli spazi personali e quelli professionali, sono individuati e diffusi tramite l’intranet aziendale alcuni comportamenti di “buona convivenza virtuale” che assicurino, al di fuori delle fasce lavorative, il diritto alla disconnessione dagli strumenti tecnologici di lavoro. Le Parti, in relazione alle caratteristiche del core business aziendale, intendono definire delle modalità di disconnessione che non ricorrano a meccanismi automatici ma a comportamenti caratterizzati dal senso di responsabilità del singolo lavoratore, dei colleghi e dei responsabili, restando inteso che durante le interruzioni temporanee e autorizzate (es. pausa pranzo) il lavoratore non sarà tenuto a ricevere o visualizzare eventuali comunicazioni aziendali. Al riguardo si indicano, a titolo meramente esemplificativo, l’utilizzo dell’opzione di invio “ritardato recapito”, la pianificazione di riunioni nel rispetto delle normali fasce lavorative, la puntuale pianificazione della propria agenda attraverso il calendario outlook, etc. Il diritto alla disconnessione sarà comunque esercitato impostando l’apposito status dell’applicativo informatico di messaggistica istantanea aziendale (oggi Skype for Business/Microsoft Xxxx) al di fuori della fascia oraria in cui viene resa la prestazione in lavoro agile. La prestazione lavorativa sarà eseguita entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale derivanti dalla legge, e dalla contrattazione collettiva di categoria e aziendale tempo per tempo vigenti.
Disconnessione. 7.1. Nell’ottica di promuovere il benessere e la conciliazione vita e lavoro dei dipendenti favorendo il rispetto del confine tra gli spazi personali e quelli professionali, sono individuati e diffusi tramite l’intranet aziendale alcuni comportamenti di “buona convivenza virtuale” che assicurino, al di fuori delle fasce lavorative, il diritto alla disconnessione dagli strumenti tecnologici di lavoro. Al riguardo si indicano, a titolo meramente esemplificativo, l’utilizzo dell’opzione di invio “ritardato recapito”, la pianificazione di riunioni nel rispetto delle normali fasce lavorative, la puntuale pianificazione della propria agenda attraverso il calendario outlook, etc.
Disconnessione. Nell’ottica di promuovere il benessere e la conciliazione di vita e lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori saranno diffusi tramite l’intranet aziendale materiali per l’adozione di alcuni comportamenti di buona convivenza volti ad assicurare, al di fuori delle fasce lavorative, il diritto alla disconnessione. In particolare viene definito quanto segue: – la pianificazione di riunioni e/o video conference avverrà per ogni giornata lavorativa di norma nella fascia oraria dalle 9:00 con termine entro le 18:00, fatto salvo l’intervallo orario dalle 13:00 alle 14:00; – tra due riunioni e/o video conference dovrà intercorrere di norma un intervallo di almeno 10 minuti; – è buona norma impostare correttamente l’apposito stato dell’applicativo informatico di messaggistica istantanea per segnalare la propria disconnessione al di fuori della fascia oraria in cui viene resa la prestazione; – è altresì fortemente raccomandata la puntuale pianificazione della propria agenda attraverso il calendario Outlook; – è altresì raccomandato l’utilizzo dell’opzione di ritardata consegna in caso di invio di comunicazioni attraverso sistemi informatici aziendali al di fuori dell’orario di lavoro; – al di fuori dell’orario di lavoro e nelle causali legittime di assenza previste dalla legge e dal contratto, la ricezione di comunicazioni aziendali non vincola il lavoratore e la lavoratrice ad attivarsi prima della ripresa dell’attività lavorativa; nel corso di questi momenti di interruzione dell’attività lavorativa, pertanto, il lavoratore e la lavoratrice non saranno tenuti a visualizzare e/o rispondere a comunicazioni inviate attraverso l’utilizzo di sistemi informatici aziendali e/o a rispondere a telefonate aziendali e/o a partecipare a conference call. Le parti intendono tal modo definire un sistema di modalità operative idonee a garantire il diritto alla disconnessione. Tale sistema potrà essere implementato e modificato anche nel corso della validità dell’accordo.
Disconnessione. Nel ribadire il rispetto dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, viene sancito il diritto alla disconnessione delle lavoratrici e dei lavoratori finito il proprio turno di lavoro o, comunque, garantita la presenza nelle fasce previste dall’accordo Il tema del rispetto degli ambiti personali e di quelli lavorativi è particolarmente delicato e non si risolve con il solo riconoscimento del diritto alla disconnessione. Il nuovo modello organizzativo che potrebbe profilarsi dalla massiccia diffusione della remotizzazione ha, innegabilmente, in sé il rischio della confusione fra tempi di lavoro e vita privata. Soprattutto per gli ambiti professionali maggiormente “autonomi” occorre veicolare una cultura del rispetto delle persone e dei confini tra vita lavorativa e sfera privata. La possibilità di potersi organizzare in piena autonomia il lavoro non deve in alcun modo essere fraintesa con una sorta di “reperibilità permanente”. Per tale aspetto occorrerà che il confronto fra azienda e sindacato sia costante e di alto profilo.
Disconnessione. 1. La generalizzata e crescente diffusione di strumenti tecnologici di lavoro rende necessario individuare un opportuno bilanciamento tra le esigenze operative azienda- li e la vita privata della lavoratrice/lavoratore.
Disconnessione. In attuazione di quanto disposto dall’articolo 19, comma 1, della legge 22 maggio 2017, n. 81, e dal decreto-legge 13 marzo 2021, n.30, convertito con modificazioni dalla legge 6 maggio 2021, n. 61, è riconosciuto al dipendente il diritto alla disconnessione. Il/la dipendente ha il diritto di non leggere e non rispondere a e-mail, telefonate o messaggi lavorativi e di non telefonare, di non inviare e-mail e messaggi di qualsiasi tipo inerenti all’attività lavorativa nel periodo di disconnessione, periodo non inferiore a 11 ore consecutive.
Disconnessione. Al lavoratore è in ogni caso richiesto il rispetto dei limiti massimi di lavoro giornaliero e settimanale nonché dei tempi di riposo previsti dalla legge e dal CCNL, con particolare riguardo al diritto alla disconnessione. Le Parti, nel condividere l’obiettivo di “gestire l’evoluzione digitale attraverso un uso appropriato della tecnologia, nel pieno rispetto delle persone ed evitando ogni forma di invasione nella vita privata”, concordano sul rispetto degli istituti del CCNL Credito (diritto alla disconnessione, orari di lavoro, tempi di riposo giornalieri, settimanali, ferie, malattia, ecc.). Le dotazioni aziendali dovranno essere utilizzate nel rispetto del diritto alla disconnessione, in modo appropriato evitando abusi dei canali digitali (quali ad es. SMS, video-chiamate, WhatsApp, chat, telefonate, pop-up).
Disconnessione. Introduzione del diritto alla disconnessione fuori dal proprio orario di lavoro e durante le assenze della Lavoratrice e del Lavoratore. - Rispetto dei tempi di riposo giornalieri e settimanali e delle legittime assenze. - Comunicazioni sintetiche e chiare ed esclusivamente tramite dispositivi e canali aziendali.
Disconnessione. In applicazione del diritto alla disconnessione, il contatto telefonico e l’invio di e-mail e messaggi al personale non turnista in HW da remoto dovrà avvenire durante l’orario di lavoro, con attenzione alla distribuzione dell’orario contrattuale giornaliero ed alla collocazione della pausa pranzo inserite dal Lavoratore sul calendar del sistema di e-mail aziendale, salvo casi di urgenza. Inoltre, il Lavoratore in HW da remoto non sarà tenuto a rispondere ad e-mail e messaggi relativi alla propria attività lavorativa al di fuori dell’orario di lavoro, e comunque al di fuori della fascia oraria compresa tra le 20:00 e le 8:00 del mattino successivo, nonché nei giorni di riposo, di ferie e nei giorni festivi; quanto precede si applicherà con riferimento alle comunicazioni sia con i Responsabili che a quelle tra colleghi. Resta inteso che le stesse regole sulla disconnessione avranno applicazione per il personale turnista al di fuori del proprio orario di lavoro.
Disconnessione. Introduzione del diritto alla disconnessione fuori dal proprio orario di lavoro e durante le assenze della Lavoratrice e del Lavoratore. Va garantito un uso appropriato delle apparecchiature aziendali, per le quali è prevista la disconnessione nel rispetto assoluto degli istituti del contratto nazionale e in considerazione dell’orario lavorativo e dei tempi di vita e di lavoro.