Common use of Conclusione Clause in Contracts

Conclusione. Sulla base di quanto sopra esposto, in termini comparativi, la prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxx e stata individuata all’unanimita quale candidato vincitore della presente procedura selettiva per le seguenti motivazioni. La candidata ha un curriculum di livello molto positivo, caratterizzato dalla laurea con lode e dal conseguimento del dottorato di ricerca. L’idoneita a professore di prima fascia e stata conseguita nel 2016. Molto positivo I’impegno nelle attivita istituzionali, nel cui ambito spicca la qualifica di direttrice del Master di secondo livello in Giurista internazionale d’impresa. Molto positivo anche I’impegno nelle relazioni internazionali, caratterizzato dalla partecipazione al Research Network “Uniform Terminology for European Private Law” finanziato dalla Commissione Europea, nonche dall’organizzazione di un importante convegno. L’attivita didattica si caratterizza per continuity e rilevanza dei corsi di insegnamento tenuti. Essa e, dunque, di livello piu che positivo, anche per le esperienze didattiche maturate in piu sedi all’estero. L’attivita di ricerca e le pubblicazioni scientifiche sono di livello ottimo. I temi sono trattati con evidente rigore metodologico, in ambiti di sicura congruenza con il profilo di professore universitario di prima fascia oggetto della presente procedura. Elevata la rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione. Nell’ambito della produzione scientifica della candidata si distinguono le tre monografie, le quali, anche per la continuity e cadenza temporale, danno piena testimonianza di un impegno scientifico costante ed intenso. Ottimo il livello complessivo delle pubblicazioni, le quali denotano sicuri elementi di originality e innovativita nelle soluzioni proposte. Nel complesso, la valutazione espressa dalla commissione sulla candidata e ottima. Padova, 26 settembre 2019 Prof. Xxxxxxx Xxxxx Monache Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx LA COMMISSIONE aaU Xxxx. Xxxxxx Xxxx Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxx

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Conclusione. Sulla base In conclusione per l’anno 2010 sia l’USI sia la SUPSI ottemperano globalmente al rispettivo Contratto di prestazione raggiungendo praticamente tutti gli indicatori o obiettivi previsti. Anche per quanto sopra espostoriguarda il Mandato di prestazione del DFA si può dire che gli obiettivi e l’utilizzo del montante forfettario sono stati conformi al mandato. Gli allegati 1, 2 e 3 al Messaggio illustrano in forma tabellare e riassuntiva il raggiungimento o meno degli indicatori, i dati sono stati estrapolati dai documenti “Rapporto sulla valutazione degli obiettivi per l’anno 2010” redatti dal Settore universitario del DECS all’attenzione di questo Consiglio. La proposta di Decreto Legislativo in allegato si limita all’approvazione dell’utilizzo del Montante globale 2010 in relazione al Contratto di prestazione sia per l’USI che per la SUPSI e del Mandato di prestazione del DFA. Formalmente i montanti globali e forfettari 2012 verranno approvati dal Gran Consiglio nell’ambito del Preventivo 2012 dello Stato. Vogliate gradire, signor Xxxxxxxxxx, signore e signori deputati, l'espressione della nostra massima stima. Per il Consiglio di Stato: La Presidente, X. Xxxxx Il Cancelliere, X. Xxxxxxxx Disegno di Il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino visto il messaggio 4 ottobre 2011 n. 6544 del Consiglio di Stato, L’utilizzo del montante globale dell'USI di 15'400’000 franchi per l’anno 2010 è coerente con gli obiettivi concordati nel Contratto di prestazione tra l’USI e il Cantone Ticino. Il risultato negativo d’esercizio del 2010 di 111'948.65 franchi è riportato dall’USI a capitale proprio. L’utilizzo del montante globale della SUPSI di 19'350'000 franchi per l’anno 2010 è coerente con gli obiettivi concordati nel Contratto di prestazione tra la SUPSI e il Cantone Ticino. Il risultato d’esercizio negativo del 2010 di 721'441.10 franchi è riportato dalla SUPSI a capitale proprio. L’utilizzo del montante forfettario del DFA di 11'600'000 franchi per l’anno 2010 è coerente con gli obiettivi concordati nel Mandato di prestazione tra la SUPSI/DFA e il Cantone Ticino. Il risultato d’esercizio negativo del 2010 di 56'330.97 franchi è riportato dalla SUPSI a capitale proprio con voce separata. Il presente decreto legislativo è pubblicato nel Bollettino delle leggi e degli atti esecutivi ed entra immediatamente in vigore. D'impatto Inserimento nella politica universitaria svizzera offrendo formazioni in grado di attirare studenti da altri cantoni e dall'estero. Raggiunto Ottenimento di mandati di ricerca da parte di enti svizzeri e stranieri. Raggiunto Promozione culturale nella società ticinese. Raggiunto Ruolo di ponte con l'attività universitaria italiana, in termini comparativiparticolare della Lombardia. Raggiunto Qualitativi Tasso elevato di soddisfazione degli studenti, misurato mediante apposite indagini. Raggiunto Tasso elevato di occupazione dei neodiplomati un anno dopo il conseguimento del diploma. Raggiunto Presenza di un numero adeguato di professori stabili. Raggiunto Tasso elevato di progetti presentati e valutati da enti preposti alla ricerca. Raggiunto Capacità di attirare fonti di finanziamento pubbliche e private, compatibilmente con la prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxx libertà accademica. Raggiunto Introduzione della contabilità analitica, secondo il modello concordato con le altre università svizzere. Raggiunto Di efficienza Percentuale dei costi amministrativi non superiore alla media svizzera. Raggiunto Un costo medio per studente (insegnamento) non superiore alla media svizzera paragonabile. Non raggiunto Solo per Informatica L'autofinanziamento dei costi dei programmi professionalizzanti. Raggiunto Tasso di autofinanziamento del 60% per la ricerca. Non misurabile Costi diretti coperti da ricavi Tasso di autofinanziamento del 50% dei servizi culturali. Raggiunto Per definizione Per progetti innovativi: finanziamenti da fonti esterne pari al 50%. Raggiunto Per definizione Quantitativi Almeno 1'800 studenti in media Raggiunto Almeno il 15% di studenti da altri cantoni per bachelor e stata individuata all’unanimita quale candidato vincitore 20% per master Non raggiunto Vedi cap. 2.2 Minimo 20% e massimo 50% di studenti dall'estero. Non raggiunto Vedi cap. 2.2 Almeno il 25% di studenti donne Raggiunto Biblioteche aperte al pubblico Raggiunto Manifestazioni culturali in numero e qualità adeguate Raggiunto Un volume significativo di nuovi progetti di ricerca approvati da istanze scientifiche corrispondente ad almeno il 15% dei ricavi da insegnamento Raggiunto Partecipazione con successo ai progetti competitivi della presente procedura selettiva Confederazione. Raggiunto Di impatto Sbocco effettivo di studio nel Cantone Ticino per le seguenti motivazionititolari della maturità professionale. La candidata ha un curriculum Raggiunto Messa a disposizione di livello molto positivosufficiente personale diplomato. Raggiunto Attualizzazione costante e crescita delle competenze del personale operante. Raggiunto Mantenimento, caratterizzato dalla laurea con lode consolidamento e crescita di competenze innovative nelle aziende ticinesi. Raggiunto Introduzione e attualizzazione di strumenti di gestione moderna di compiti dello Stato. Raggiunto Qualitativi Tasso elevato di soddisfazione degli studenti in formazione di base misurato mediante indagini. Raggiunto Tasso elevato d'occupazione dopo 1 anno dal conseguimento del dottorato diploma bachelor. Raggiunto Tempo medio ridotto per l'accesso al primo impiego nel proprio campo di formazione. Raggiunto Tasso elevato di soddisfazione dei corsisti della formazione continua mediante questionario. Raggiunto Orientamento verso le formazioni di più lunga durata. Raggiunto Tasso elevato di progetti presentati e valutati da enti non cantonali. Raggiunto Di efficienza Tasso di autofinanziamento del 35%. Raggiunto Un costo medio per studente (insegnamento) non superiore alla media svizzera paragonabile. Raggiunto Tasso di autofinanziamento del 65% per corsi MAS e DAS e del 100% per corsi brevi. Non raggiunto 63% MAS-DAS e del 75% brevi Tasso di autofinanziamento del 60% per la ricerca. L’idoneita a professore Raggiunto Quota di prima fascia e stata conseguita nel 2016. Molto positivo I’impegno nelle attivita istituzionali, nel cui ambito spicca la qualifica di direttrice del Master di secondo livello in Giurista internazionale d’impresa. Molto positivo anche I’impegno nelle relazioni internazionali, caratterizzato dalla partecipazione al Research Network “Uniform Terminology for European Private Law” finanziato dalla Commissione Europea, nonche dall’organizzazione di un importante convegno. L’attivita didattica si caratterizza per continuity e rilevanza dei corsi di insegnamento tenuti. Essa e, dunque, di livello piu che positivo, anche per le esperienze didattiche maturate in piu sedi all’estero. L’attivita di costi della ricerca e le pubblicazioni scientifiche sono dei servizi<50%. Raggiunto Tasso di livello ottimoautofinanziamento del 100% dei servizi. I temi sono trattati con evidente rigore metodologico, Non raggiunto AF del 78% Quota dei costi amministrativi in ambiti % non superiore alla media svizzera. Raggiunto Quantitativi Almeno 900 studenti. Raggiunto Almeno il 5% di sicura congruenza con studenti da altri cantoni. Non raggiunto 4.7% Almeno il profilo 25% di professore universitario studenti donne. Raggiunto Almeno 120 diplomati. Raggiunto Almeno 10 diplomati per ciclo di prima fascia oggetto della presente procedurastudio. Elevata la rilevanza scientifica della collocazione editoriale Raggiunto Almeno 20% di ciascuna pubblicazionediplomati donne. Nell’ambito della produzione scientifica della candidata si distinguono le tre monografie, le quali, anche Raggiunto Almeno 80’000 ore partecipante annue per la continuity formazione continua. Raggiunto Almeno 60 corsi offerti di formazione continua. Raggiunto Almeno 3 MAS offerti. Raggiunto Volume significativo di nuovi progetti. Raggiunto Numero congruo di docenti-ricercatori. Raggiunto Volume congruo di mandati pubblici e cadenza temporale, danno piena testimonianza di un impegno scientifico costante ed intensoper PMI. Ottimo il livello complessivo delle pubblicazioni, le quali denotano sicuri elementi di originality e innovativita nelle soluzioni proposteRaggiunto Quota ricerca > 25% ricavi totali. Nel complesso, la valutazione espressa dalla commissione sulla candidata e ottima. Padova, 26 settembre 2019 Prof. Xxxxxxx Xxxxx Monache Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx LA COMMISSIONE aaU Xxxx. Xxxxxx Xxxx Prof.ssa Xxxxx XxxxxxxxRaggiunto

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Conclusione. Sulla base delle considerazioni fin qui svolte, al fine di garantire la necessaria continuità operativa dei servizi ICT in essere attualmente oggetto del contratto denominato G11 obiettivo 2, si rende necessario acquisire i necessari servizi dal mercato tramite un unico contatto della durata di 4 anni. L’iniziativa ha codice di programmazione interno 2022.10.002.I e CUI S13756881002202100013. Tenuto conto della natura delle applicazioni software oggetto dell’affidamento, si ritiene che l’approvvigionamento dei servizi ICT possa essere fatto aderendo all’AQ Consip “Servizi Applicativi in ottica cloud – lotto 3”. Va sottolineato che l’acquisizione del servizio descritto mediante adesione all’AQ menzionato deve avvenire ai sensi dell’art. 1, comma 512 della L. 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) atteso che i servizi previsti da detto contratto quadro sono idonei al soddisfacimento dello specifico fabbisogno acquisitivo rappresentato nella presente nota. L’iniziativa, inoltre, non è in contrasto con la citata legge neppure sotto l’altro profilo dell’obbligo del risparmio di spesa; ciò per effetto dell’esimente espressamente prevista all’art. 1, comma 515, che esclude da tale obbligo “la spesa effettuata tramite Consip S.p.A.”. Al fine di aderire all’AQ, sarà necessario riportare, nel rispetto delle prescrizioni al tal riguardo previste da detto contratto quadro, il fabbisogno acquisitivo come sopra definito in apposito documento denominato “piano dei fabbisogni”; i tempi tecnici per l’acquisizione dei servizi di cui trattasi sono stimati in circa due mesi solari. L’applicazione delle tariffe di aggiudicazione dell’AQ (determinate secondo quanto sopra espostospecificato nel Comparatore), al fabbisogno stimato permette di definire il totale complessivo dell’appalto in termini comparativi€ 1.404.430,44, mentre il massimale di spesa risulta essere pari a € 1.391.976,00 €, oltre IVA. L’aggiudicatario del Contratto Esecutivo risulta essere il RTI ACCENTURE TECHNOLOGY SOLUTIONS SRL (MANDATARIA) - ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA SPA - SOFITER TECH SRL - IFM SRL - HSPI SPA - EXPLEO ITALIA SPA. L’impegno di spesa complessivo, per ragioni temporali, non avrà impatto sull’esercizio 2022 e, relativamente al fabbisogno del biennio 2023-2024, risulta coerente con quanto previsto nelle previsioni del Budget economico relativo al triennio 2022-2024 deliberato dal Comitato di gestione di AdeR del 24 marzo 2022; tale impegno risulta coerente anche con quanto previsto nella proposta Budget 2023-2025 portata in approvazione al medesimo Comitato di Gestione di AdER del 27 ottobre 2022. In considerazione della durata quadriennale dell’affidamento che supera l’orizzonte di Piano, la prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxx e stata individuata all’unanimita quale candidato vincitore quota parte della presente procedura selettiva per le seguenti motivazioni. La candidata spesa relativa al periodo successivo sarà resa coerente con l’impostazione complessiva di Budget che ha un curriculum di livello molto positivotra i principali obiettivi, caratterizzato dalla laurea con lode e dal conseguimento del dottorato di ricerca. L’idoneita a professore di prima fascia e stata conseguita nel 2016. Molto positivo I’impegno nelle attivita istituzionaliregime, nel cui ambito spicca la qualifica di direttrice del Master di secondo livello in Giurista internazionale d’impresa. Molto positivo anche I’impegno nelle relazioni internazionali, caratterizzato dalla partecipazione al Research Network “Uniform Terminology for European Private Law” finanziato dalla Commissione Europea, nonche dall’organizzazione quello di un importante convegno. L’attivita didattica si caratterizza per continuity e rilevanza contenimento complessivo dei corsi di insegnamento tenuti. Essa e, dunque, di livello piu che positivo, anche per le esperienze didattiche maturate in piu sedi all’estero. L’attivita di ricerca e le pubblicazioni scientifiche sono di livello ottimo. I temi sono trattati con evidente rigore metodologico, in ambiti di sicura congruenza con il profilo di professore universitario di prima fascia oggetto della presente procedura. Elevata la rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione. Nell’ambito della produzione scientifica della candidata si distinguono le tre monografie, le quali, anche per la continuity e cadenza temporale, danno piena testimonianza di un impegno scientifico costante ed intenso. Ottimo il livello complessivo delle pubblicazioni, le quali denotano sicuri elementi di originality e innovativita nelle soluzioni proposte. Nel complesso, la valutazione espressa dalla commissione sulla candidata e ottima. Padova, 26 settembre 2019 Prof. Xxxxxxx Xxxxx Monache Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx LA COMMISSIONE aaU Xxxx. Xxxxxx Xxxx Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxcosti.

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Conclusione. Sulla In ogni sistema complesso, come è il nostro ordinamento, tanto nella recezione di istanze diver- genti, provenienti sia dal mondo del lavoro che da quello dell’industria, quanto nella sua apertura ad altre fonti (artt. 10 e 117 Cost.), l’imprevedibile è la chiave di evoluzione, l’unica in grado di armonizzare la compresenza di elementi stabili ed elementi instabili nel segno dell’adattabilità del reale alla luce del nucleo essenziale dei principi costituzionali. Ogni soluzione di un problema crea nuovi problemi irrisolti. Così è anche in relazione al tema che ci ha occupato, rispetto al quale i nuovi criteri fissati dall’art. 29 cit. si affiancano all’art. 2112 cod. civ. con l’effetto di estenderne implicitamente l’applicazione anche ad un fenomeno, come si è visto, non pienamente sovrap- ponibile in ragione della triangolarietà che lo caratterizza. Essi costituiranno il perno attorno al quale delineare il discrimine tra le ipotesi in cui la vicenda successoria venga ad integrare, alla luce delle circostanze del caso concreto, un’ipotesi di circolazione dell’azienda o di un suo ramo, rilevante ex art. 2112 cod. civ. e quelle in cui non sussistano spazi utili per l’applicazione della disposizione di legge, con conseguente ritorno alla tutela offerta dalle clausole sociali. La distin- zione tra le due fattispecie determina insomma l’applicazione di due distinti regimi di tutela della continuità di impiego, uno avente ad oggetto la riassunzione ex novo dei lavoratori impiegati nell’appalto in base alle previsioni dei capitolati o dei contratti applicabili, l’altro la prosecuzione automatica del rapporto di quanto sopra espostolavoro. In ciò si nota una conferma della scelta del legislatore di assegnare alla contrattazione collettiva spazi per introdurre una disciplina protezionistica dei lavoratori: le stesse clausole sociali diven- gono, in termini comparativiun certo senso, condizionanti per l’applicazione dell’art. 2112 cod. civ. in base all’art. 29, co. 3 d.lgs. 276/2003. L’art. 29, co. 3 risolve in tal senso anche un’ulteriore questione di fondo, relativa alla legittimità del condizionamento che i prodotti dell’autonomia collettiva possono porre alla libertà di organizzazione delle imprese e, conseguentemente, alle dinamiche concor- renziali, posto che l’impatto integrale dei costi di gestione della precedente forza lavoro nell’am- bito della nuova impresa è specificamente limitato al caso in cui, di fatto, permanga l’autonomia funzionale e economica del ramo acquisito, coerentemente con quanto accade in ogni caso di trasferimento di azienda legittimato, nel diritto interno, dall’art. 2112 cod. civ. e, sul piano 398 Cfr. X. Xxxxxx, Subentro nell’appalto, op. cit., p. 230. 399 Spunti in X. Xxxxxx, Subentro nell’appalto op. cit., p. 212 comunitario, dalla disciplina protezionistica, eccezionale rispetto alla garanzia della libertà con- correnziale, dettata dalla direttiva 2001/23/CE secondo un bilanciamento di principi avallato dalla stessa Corte di Giustizia (400). Sotto tale profilo gli sforzi della dottrina non sono stati vani (401), perché la limitazione della libertà d’impresa derivante dalle clausole sociali, apparentemente distonica rispetto all’art. 41, co. 1 Cost. (402), è ora non più solo riconducibile ad una manifestazione di consenso dell’appaltatore, che di per sé, in quanto libera espressione dell’autonomia privata, è esente da ogni censura, ma ad una precisa scelta legislativa, giustificabile non tanto dalla tutela del diritto al lavoro in generale (artt. 4, co. 1 e 35 Cost.), ma nei limiti di utilità sociale che è lecito apporre all’iniziativa economica privata ex art. 41, co. 2 Cost. Beninteso, è chiaro che l’acquisizione automatica degli operatori addetti all’appalto possa deter- minare non solo un conflitto tra maestranze e impresa subentrante, ma anche un conflitto con i dipendenti di quest’ultima, generando financo esuberi di personale. Si tratta però di un esito, pur di rilievo sociale, ininfluente sul piano dell’applicazione della normativa: analogamente a quanto avviene per ogni trasferimento d’azienda, se è vero che la cessione non può costituire di per sé motivo di licenziamento, agli esuberi si potrà far fronte tramite licenziamenti per ragioni ogget- tive, economiche, tecniche o organizzative o a licenziamenti collettivi (403), sebbene è chiaro che il costo di tale conflitto venga, in sostanza, affidato al nuovo imprenditore. Insomma, da quanto sin qui detto è evidente che il controllo ripreso dal legislatore sulla fattispe- cie “cambio di appalto” appare tutt’altro che foriero di una definizione univoca, che dovrà invece risentire, caso per caso, di indagini sulla fattispecie concreta volta a ricercarne gli ambigui ele- menti caratterizzanti. In ragione del dinamismo e dell’evoluzione del mercato e del tessuto im- prenditoriale, del resto, una soluzione univoca, sarebbe, per ciò stessa, fallita, prima ancora che fallibile. Il cantiere, per l’operatore, è tutt’altro che chiuso (404). 400 V. in particolare le pronunce citate nel par. 3. 401 V. in particolare X. Xxxxx, Le c.d. clausole sociali, op. cit., p. 147 ss., ove ampi riferimenti alla giurisprudenza costituzionale. 402 In questo senso il contributo fondamentale di Xxxxx è quello di aver per primo sfrondato il campo dalle argomentazioni sostenute dalla Corte Costituzionale in particolare nelle sentenze 30 dicembre 1958, n. 78 (in Giur. cost., 1958, 1290) e 5 luglio 1990, n. 316 (ivi, 1990, 233). 403 X. xx xxxxxxx Xxxxx Xxxxx., 00 marzo 2020, C-344/18, ISS Facility Services, la prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxx quale peraltro fa riferimento ad un’ipotesi in cui il subentro è operato ad opera di due nuovi appaltatori e stata individuata all’unanimita quale candidato vincitore giustifica il trasferimento dei rapporti di lavoro sfruttando anche la normativa sul part-time, a conferma della presente procedura selettiva per le seguenti motivazioni. La candidata ha un curriculum di livello molto positivo, caratterizzato dalla laurea con lode e dal conseguimento del dottorato di ricerca. L’idoneita a professore di prima fascia e stata conseguita nel 2016. Molto positivo I’impegno nelle attivita istituzionali, nel cui ambito spicca la qualifica di direttrice del Master di secondo livello in Giurista internazionale d’impresa. Molto positivo anche I’impegno nelle relazioni internazionali, caratterizzato dalla partecipazione al Research Network “Uniform Terminology for European Private Law” finanziato dalla Commissione Europea, nonche dall’organizzazione di un importante convegno. L’attivita didattica si caratterizza per continuity e rilevanza dei corsi di insegnamento tenuti. Essa e, dunque, di livello piu che positivo, anche per le esperienze didattiche maturate in piu sedi all’estero. L’attivita di ricerca e le pubblicazioni scientifiche sono di livello ottimo. I temi sono trattati con evidente rigore metodologico, in ambiti di sicura congruenza con il profilo di professore universitario di prima fascia oggetto duttilità della presente procedura. Elevata la rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione. Nell’ambito della produzione scientifica della candidata si distinguono le tre monografie, le quali, anche per la continuity e cadenza temporale, danno piena testimonianza di un impegno scientifico costante ed intenso. Ottimo il livello complessivo delle pubblicazioni, le quali denotano sicuri elementi di originality e innovativita nelle soluzioni proposte. Nel complesso, la valutazione espressa dalla commissione sulla candidata e ottima. Padova, 26 settembre 2019 Prof. Xxxxxxx Xxxxx Monache Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx LA COMMISSIONE aaU Xxxx. Xxxxxx Xxxx Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxdirettiva 2001/23/CE.

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Conclusione. Sulla base di quanto sopra espostoIn conclusione, si è affermato che la norma incriminatrice mira, in termini comparativipositivo, a presidiare il regolare e sicuro svolgimento dell’attività finanziaria attraverso uso di mezzi sostitutivi del contante, ormai penetranti nel tessuto economico, con la conseguenza che sarà inevitabile ritenere che le condotte da essa represse assumono una dimensione lesiva che trascende il mero patrimonio individuale per estendersi ai valori tipici della fede pubblica. 31 Sez II, sentenza n. 17453 del 22/02/2019 I vincoli urbanistici: tra perseguimento dell’interesse pubblico e tutela della proprietà di Xxxxxxxx Xxxxxxxx Il modo di intendere il diritto di proprietà è cambiato nel tempo. Nel 1848, per esempio, tale diritto era considerato centrale per l’ordinamento, tanto che finanche la partecipazione alla vita politica era subordinata a presupposti di natura censitaria. Nel Codice del 1942 la prospettiva è cambiata: il diritto in parola diventa suscettibile di limitazioni perché muta il concetto stesso di ricchezza, che non si identifica più nel solo patrimonio immobiliare ma anche e soprattutto nell’attività produttiva. Oggi, il diritto di proprietà è soggetto ad una tutela multilivello, essendo protetto dall’art. 42 Cost., dalla Carta di Nizza (art. 17) e dalla CEDU, il cui art. 1 del protocollo n. 1 lo consacra come diritto fondamentale dell’uomo. Va premesso che l’art. 832 c.c. sancisce che tale posizione giuridica soggettiva attribuisce al titolare la facoltà di utilizzare il bene nel modo che più ritiene opportuno. Il proprietario può, quindi, sfruttare il fondo, lasciarlo inutilizzato e, a certe condizioni, costruire su di esso. Va ricordato cha una delle caratteristiche dei diritti reali sta nel fatto che essi non hanno bisogno dell’intermediazione di nessuno per trovare attuazione. Tuttavia può accadere che l’interesse pubblico richieda un intervento della PA sul diritto del soggetto, limitandone le facoltà o addirittura espropriando completamente in tutto o in parte il bene. Più precisamente, la prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxx PA può disporre provvedimenti personali, obbligatori e stata individuata all’unanimita quale candidato vincitore reali e, questi ultimi possono essere adottati in seguito ad un procedimento amministrativo (occupazione preliminare, temporanea o per forza maggiore) o autonomamente (es. requisizione). Peraltro, va ricordato che i beni si distinguono in: beni non espropriabili (quando sono demaniali), espropriabili a certe condizioni (se appartengono al patrimonio indisponibile) o suscettibili di espropriazione (tutti gli altri). Perché tali misure conculcano un diritto fondamentale, è essenziale che la legge preveda espressamente le modalità, i tempi e le tutele che il procedimento amministrativo deve garantire al privato, per far sì che egli non subisca abusi da parte dell’amministrazione. Prima del 2001 il procedimento di espropriazione si componeva di 4 fasi: dichiarazione di pubblica utilità, piano particolareggiato di esecuzione, offertà di indennità di esproprio e decreto di esproprio. In seguito all’adozione del TU sulle espropriazioni (D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327), invece, il legislatore ha previsto un procedimento differente. L’articolo 8 della presente legge urbanistica (nel testo sostituito dall’articolo 1, comma 1, della legge 19 novembre 1968, n. 1187), infatti, sancisce che “ Il decreto di esproprio può essere emanato qualora: a) l'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale, o in un atto di natura ed efficacia equivalente, e sul bene da espropriare sia stato apposto il vincolo Dunque è essenziale che la PA segua scrupolosamente la procedura selettiva disposta dalla legge. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, infatti, ha precisato che, perché l’espropriazione sia legittima, deve avvenire in “buona e dovuta forma”, dovendo sussistere due presupposti: che essa si basi sulla legge, il che implica l’esistenza di una legge chiara, la presenza di un atto fin dall’inizio del procedimento e la conclusione di quest’ultimo in un tempo predeterminati, e la sussistenza di un provvedimento finale. Va ricordato, poi, che se l’autorità espropriante occupa con una dichiarazione di pubblica utilità che poi viene annullata si configura un’ipotesi di occupazione appropriativa, che non va confusa con quella usurpativa, in cui manca ab origine il provvedimento espropriativo e configura un’ipotesi di comportamento mero della PA, di competenza del GO. Tra i numerosi compiti della PA vi è anche la gestione del territorio. Ciò avviene, di norma, tramite l’adozione di Piani Regolatori, all’interno dei quali le aree comunali vengono divise in zone e, all’interno di queste, vengono individuati i luoghi in cui si deve intervenire, ad esempio, creando reti ferroviarie, stradali o marittime. Più precisamente, la zonizzazione può essere funzionale e architettonica: nel primo caso le previsioni contengono delle indicazioni circa l’uso che la PA intende fare delle singole parti del territorio; mentre nel secondo si indicano i vincoli relativi alle caratteristiche che devono avere le abitazioni e le costruzioni. Nel perseguimento dell’interesse pubblico, quindi, la PA ha una scelta: o espropria completamente il bene o, per, salvaguardare zone a carattere storico, ambientale o paesistico, appone dei vincoli alle facoltà del proprietario32. Si tratta di una decisione di carattere discrezionale che determina conseguenze molto diverse, sia dal punto di vista giuridico che sotto il profilo pratico. Nella prima ipotesi, infatti, al proprietario viene completamente sottratto il bene. Dalla dichiarazione di pubblica utilità in poi, infatti, questi non potrà più costruire, alienare, né esercitare alcun tipo di diritto sul bene, che diventerà a tutti gli effetti di proprietà dell’amministrazione. Diversamente, il vincolo conformativo potrebbe svuotare il diritto del proprietario in tutto ma anche solo in parte. Il vincolo, quindi, può costituire un impedimento al pieno esercizio del diritto di proprietà. Questo spiega perché la Corte costituzionale è dovuta intervenire a più riprese per porre dei limiti e dare indicazioni circa la reiterazione e gli indennizzi da liquidare in caso di vincoli. La Consulta, infatti, con le sentenze n. 55 e 56 del 1968 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 7 e dell’art. 40 della Legge Urbanistica, nella parte in cui 32 Xxxxxxxx X.X., Introduzione sulla potestà conformativa del territorio, in Scritti 1984-1990, Milano, 2006, pp.779 ss. queste disposizioni “non prevedono un indennizzo per l’imposizione di limitazioni operanti immediatamente e a tempo indeterminato nei confronti dei diritti reali”. L’art 40 della Legge Urbanistica prevedeva, infatti, che “Nessun indennizzo è dovuto per le seguenti motivazionilimitazioni ed i vincoli previsti dal piano regolatore generale nonché per le limitazioni e per gli oneri relativi all’allineamento edilizio delle nuove costruzioni. Non è dovuta indennità neppure per la servitù di pubblico passaggio che il Comune creda di imporre sulle aree di portici delle nuove costruzioni e di quelle esistenti. Rimangono a carico del Comune la costruzione e manutenzione del pavimento e la illuminazione dei portici soggetti alla predetta servitù”. I giudici della Legge, quindi, hanno rilevato l’incoerenza di un ordinamento che dispone un indennizzo in caso di esproprio e non nel caso in cui vengano apposti dei vincoli tali da svuotare, di fatto, il diritto di proprietà. Si è posto, allora, il problema relativo a come riconoscere la natura del vincolo apposto: perché un conto è un vincolo che impedisce completamente l’esercizio del diritto di proprietà, altro è il mero riconoscimento di una qualità del bene. Le sentenze in commento, a tal proposito, hanno individuato tre tipologie di limitazioni: vincoli preordinati all’esproprio, tramite i quali la PA si riserva di trasformare il bene per perseguire un fine pubblico e che impediscono al privato di trasformare il bene; vincoli che conculcano la possibilità di utilizzare il bene, pur consentendo la conservazione della titolarità del diritto di proprietà in capo al privato; e infine vincoli che limitano l’utilizzo del bene sottoponendo le trasformazioni ad una preventiva approvazione. Si è affermato, quindi, che i vincoli paesaggistici, ambientali, storici, artistici ed idrogeologici, non necessitano di un indennizzo in quanto la Pubblica Amministrazione non modifica il diritto, ma si limita a riconoscere la presenza, nel bene, di quelle caratteristiche intrinseche predeterminate dalla legge, sottoponendo tale bene al regime giuridico previsto dalla legge. Successivamente, nel 1980 e poi nel 1999, la Corte Costituzionale si è pronunciata nuovamente sul diritto del privato a ricevere un congruo indennizzo in caso di vincoli che vadano a svuotare il suo diritto di proprietà. Si è specificato, così, che l’indennizzo deve essere fissato rispettando le caratteristiche strutturali del bene e non in astratto. Inoltre, è stata considerata inammissibile la reiterazione ad oltranza dei vincoli preordinati all’esproprio scaduti senza predisporre un adeguato indennizzo. Alla luce delle sentenze della Corte costituzionale, la PA è obbligata a ristorare il privato per l’espropriazione e per tutte le limitazioni subite a causa dell’adozione di un provvedimento che appone un vincolo espropriativo. Come noto, però, gli enti locali hanno frequentemente problemi di liquidità, per cui, per evitare tali esborsi, le Amministrazioni hanno iniziato a percorrere due strade: da un lato si è cominciato ad apporre dei vincoli, reiterandoli sine die, dall’altro si sono previsti dei meccanismi perequativi volti a 33 Sul tema cfr. Xxxxxx P., Xxxxxxxxx S. C., Diritto urbanistico. Organizzazione e rapporti, Torino, VI ed., 2017. ristorare il privato con strumenti alternativi al denaro. Quanto al primo sistema, si è già avuto modo di precisare che tale pratica è stata considerata illegittima dalla Consulta, la quale ha ribadito il dovere di indennizzare il privato che si veda svuotare del proprio diritto. Quanto alla seconda modalità, occorre compiere delle precisazioni preliminari. Va ricordato che l’urbanistica è una materia che compete soprattutto alle Regioni, che si sono dotate di una autonoma disciplina rispetto alla possibilità di esercizio del potere conformativo del diritto di proprietà33. Tali interventi presentano due rationes di fondo: da un lato la tutela del territorio, dall’altro, per quanto possibile, il risparmio di spesa34. Per questo motivo, uno degli strumenti più frequentemente utilizzati per evitare importanti esborsi alle casse regionali è rappresentato dal superamento della rigida dicotomia tra zonizzazioni e 34 Xxxxxxx A., La proprietà edilizia, in Trattato di dir. priv., VII, Torino, 2005, p. 489. localizzazioni, configurandosi zone a destinazione mista, tali da mitigare le conseguenze negative derivanti dalla suddivisione suddetta. Solo qualora ciò non risulti bastevole la PA tende ad incentivare la partecipazione del privato al procedimento, così da sostituire il momento autoritativo con quello consensuale e concordato. Questo giustifica l’introduzione di strumenti perequativi, che permettono di separare lo ius aedificandi dal diritto di proprietà. Tale istituto, però, ha determinato una alterazione delle modalità di esercizio del potere urbanistico e lo stesso perimetro del diritto di proprietà. E’ accaduto, infatti, che, per superare le disparità di trattamento conseguenti all’esercizio della discrezionalità amministrativa al momento della zonizzazione, e per evitare un eccessivo esborso di denaro pubblico, i Comuni hanno compensato i privati sottoposti a vincoli con il riconoscimento di diritti edificatori completamente scollegati dalla proprietà di un fondo. Il cittadino, quindi, ottiene un’edificabilità virtuale, finalizzata a riequilibrare le conseguenze economiche negative derivanti dalle scelte urbanistiche. Nella prassi, inoltre, la pianificazione perequativa non si realizza attraverso un solo modello, potendosi distinguere almeno due tipologie di intervento: quello a priori e quello a posteriori. La candidata ha un curriculum di livello perequazione generalizzata a priori coinvolge l’intero territorio comunale e il ricorso ad essa non è molto positivo, caratterizzato dalla laurea con lode e dal conseguimento del dottorato di ricerca. L’idoneita a professore di prima fascia e stata conseguita nel 2016. Molto positivo I’impegno nelle attivita istituzionali, nel cui ambito spicca la qualifica di direttrice del Master di secondo livello in Giurista internazionale d’impresa. Molto positivo anche I’impegno nelle relazioni internazionali, caratterizzato dalla partecipazione al Research Network “Uniform Terminology for European Private Law” finanziato dalla Commissione Europea, nonche dall’organizzazione di un importante convegno. L’attivita didattica si caratterizza per continuity e rilevanza dei corsi di insegnamento tenutifrequente. Essa presuppone, infatti, che “i diritti edificatori vengano riconosciuti ai terreni urbani e periurbani come potenziale implicito alle loro condizioni di fatto e di diritto il quale, non dipendendo in alcun modo dalle scelte strategiche per il futuro assetto del territorio, non è negoziabile”. Questo significa, quindi, che il diritto edificatorio viene attribuito in modo convenzionale a prescindere dal piano e, dunque, a prescindere dall’apposizione di livello piu vincoli. Gli enti locali, però, ricorrono più spesso alla perequazione parziale a posteriori, in cui gli indici edificatori non si basano esclusivamente sullo stato di fatto e di diritto in cui si trovano i terreni coinvolti, ma sul progetto di sviluppo dell’amministrazione. In altri termini, si riconosce la medesima potenzialità edificatoria a tutti i fondi, tenuto però conto della volumetria di edifici già esistenti e a prescindere dalla destinazione pubblica o ad edilizia privata delle singole aree comprese nel comparto. In questo modo, si individua un unico indice edificatorio, che positivoviene riconosciuto all’intera area e non solo a quelle effettivamente edificabili. Quanto esposto ha indotto parte della dottrina ad interrogarsi sulla validità e sull’efficacia del modo in cui è configurata la legislazione vigente. Ci si è chiesti, anche infatti, se attribuire questo tipo di scelte agli enti locali sia adeguato, o se debba ritenersi auspicabile la creazione di una normativa nazionale, tale da rendere uniformi i meccanismi perequativi, magari facendo ricorso a tabelle che siano uguali per tutti i territori. (è solo una selezione: per le esperienze didattiche maturate altre vai sul nostro sito xxx.xxxxxxxxxxxx.xxx o sulla nostra pagina facebook) La decisione in piu sedi all’esterocommento conferma il consolidato orientamento, patrocinato dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite n. 19499/2008, che ritiene che il maggior danno da ritardo sia presuntivamente pari, per la totalità dei creditori, al tasso di rendimento annuo lordo dei titoli di Stato non ultrannuali, rigettando, quindi, le pregresse categorie “socialmente tipiche di creditori” ideate da due sentenze delle Sezioni Unite- adottate negli anni 1979 e 1986. L’attivita Preliminarmente, occorre osservare che secondo la precedente ricostruzione giurisprudenziale, la principale figura di ricerca e le pubblicazioni scientifiche sono di livello ottimomaggior danno era rappresentata dal c.d. I temi sono trattati con evidente rigore metodologicodanno da svalutazione monetaria, la cui prova, oltre che essere fornita dal creditore, appariva particolarmente complessa, in ambiti quanto dipendeva dall’uso che il creditore faceva del danaro. Pertanto, al fine di sicura congruenza alleggerire l’onere probatorio del creditore, la giurisprudenza, prima con il profilo una decisione dell’anno 1979 e, poi con una sentenza dell’anno 1986, ha fatto ricorso ad un sistema di professore universitario di prima fascia oggetto della presente procedura. Elevata la rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione. Nell’ambito della produzione scientifica della candidata si distinguono le tre monografie, le quali, anche per la continuity e cadenza temporale, danno piena testimonianza di un impegno scientifico costante ed intenso. Ottimo il livello complessivo delle pubblicazionipresunzioni, le quali denotano sicuri elementi si fondavano sulle c.d. categorie socialmente tipiche di originality e innovativita nelle soluzioni propostecreditori. Nel complessoInfatti, la valutazione espressa dalla commissione sulla candidata e ottima. Padova, 26 settembre 2019 Prof. Xxxxxxx Xxxxx Monache Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx LA COMMISSIONE aaU Xxxx. Xxxxxx Xxxx Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxle categorie erano quattro: a) l’imprenditore;

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Conclusione. Sulla base Da ultimo, relativamente allo stato di quanto sopra espostoattuazione del servizio di Igiene Ambientale nell’A.R.O. LE/1, in termini comparativisede dell’ultimo incontro del 23.01.2020, la prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxx è stato concordato che per l’attività di controllo sul campo e stata individuata all’unanimita quale candidato vincitore della presente procedura selettiva per le seguenti motivazionil’effettiva attivazione di ogni singolo servizio previsto da progetto/offerta da parte di MONTECO s.r.l. La candidata ha un curriculum (con verifica dei relativi standard di livello molto positivoqualità), caratterizzato dalla laurea con lode e dal conseguimento il sottoscritto potrà momentaneamente avvelarsi del dottorato supporto dei Responsabili di ricercasettore, i quali assolveranno alle funzioni di DEC operativi, nelle more di nuova nomina/aggiornamento degli stessi. L’idoneita a professore di prima fascia e stata conseguita nel 2016. Molto positivo I’impegno nelle attivita istituzionaliSi forniscono, nel cui ambito spicca la qualifica di direttrice del Master di secondo livello in Giurista internazionale d’impresa. Molto positivo anche I’impegno nelle relazioni internazionali, caratterizzato dalla partecipazione al Research Network “Uniform Terminology for European Private Law” finanziato dalla Commissione Europea, nonche dall’organizzazione di un importante convegno. L’attivita didattica si caratterizza per continuity e rilevanza dei corsi di insegnamento tenuti. Essa e, dunquecomunque, di livello piu che positivoseguito alcune informazioni preliminari di carattere generale acquisite dallo scrivente in occasione del tavolo tecnico del 23.01.2020, anche alla presenza del gestore, del RUP E del Responsabile dell’Ufficio Comune di ARO. E’ emerso che: - la messa a regime del sistema di raccolta domiciliare è stata posticipata a settembre 2018, a causa della difficoltà di reperire sul posto un impianto dove conferire la frazione organica FORSU; - è stata effettuata una modifica in ordine alla fornitura di contenitori alle utenze domestiche condominiali, con passaggio da contenitori di volumetria maggiore a contenitori di volumetria inferiore, forniti per le esperienze didattiche maturate in piu sedi all’estero. L’attivita di ricerca e le pubblicazioni scientifiche sono di livello ottimo. I temi sono trattati con evidente rigore metodologicoogni singola unità abitativa; - la ditta ha regolarmente effettuato, in ambiti di sicura congruenza con entro il profilo di professore universitario di prima fascia oggetto della presente procedura. Elevata la rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione. Nell’ambito della produzione scientifica della candidata si distinguono le tre monografietermine contrattuale previsto, le qualiattività di: o elaborazione della banca dati delle utenze, anche per la continuity comprensiva di indagine preliminare presso UD e cadenza temporale, danno piena testimonianza UnD e predisposizione dei fogli di un impegno scientifico costante ed intenso. Ottimo il livello complessivo delle pubblicazioni, le quali denotano sicuri elementi di originality e innovativita nelle soluzioni proposte. Nel complesso, la valutazione espressa dalla commissione sulla candidata e ottima. Padova, 26 settembre 2019 Prof. Xxxxxxx Xxxxx Monache Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx LA COMMISSIONE aaU Xxxx. Xxxxxx Xxxx Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxdistribuzione dei materiali;

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Conclusione. Sulla base Il settore dei contratti pubblici è contraddistinto da meccanismi complessi e legati da un rapporto di trade-off tra loro, come la necessaria semplificazione normativa e il contrasto di fenomeni corruttivi e criminali. Di conseguenza, occorre prestare attenzione nel momento in cui si apportano delle modifiche normative, poiché l’introduzione di una norma che cerchi di raggiungere un determinato obiettivo potrebbe creare problemi nel perseguimento di un altro. Si rendono quindi necessarie approfondite analisi sul piano dei costi-benefici. Abbiamo visto come nei primi tre anni dall’entrata in vigore del codice del 2016 l’unica modifica apportata è stata quella del correttivo del 2017. Anche se il codice dei contratti pubblici del 2016, sin dalla sua entrata in vigore, ha ricevuto diverse critiche da parte degli operatori, occorre riconoscere il fatto che tale codice aveva garantito una certa stabilità normativa per l’intero triennio 2016 – 2019. Ciò lo si può dedure dalla presenza di un trend crescente del mercato dei lavori pubblici verificatosi nel 2018. Ciò può significare che gli operatori si erano adattati sia ai pregi che ai difetti del Codice e dunque potevano fare affidamento su un ordinamento stabile. Tuttavia, il governo insediatosi nel 2018 ha sottolineato la necessità di profonde modifiche al decreto legislativo n. 50/2016, evidenziando come l’impianto attuale rappresenti un freno allo sviluppo degli appalti e del paese. In questo scenario, il decreto “sblocca cantieri” ha rivoluzionato il settore, introducendo profonde novità nel sistema. Gli operatori si sono dovuti scontrare con le nuove regole del decreto-legge n. 32/2016 e con il superamento della gran parte delle Linee Guida A.N.A.C. emanate negli anni. Occorre poi sottolineare che si tratta di superamento non totale in quanto sopra espostonon è stato modificato l’articolo 213 del Codice. Per un periodo non breve coesisteranno, quindi tre differenti sistemi di disciplina sub-primaria: DPR 207/2010, linee guida A.N.A.C. e Decreto “sblocca cantieri”. Se, quindi, l’obiettivo dichiarato del governo era quello di semplificare e snellire il quadro normativo e amministrativo degli appalti pubblici possiamo dire che, ad oggi, il giudizio non può che essere sospeso e rimandato a data successiva. Ciò è da ritrovare nel fatto che frequenti modifiche del quadro normativo peggiorano la situazione, contribuendo a creare l’incertezza a cui sono soggetti sia le Pubbliche Amministrazioni che gli operatori economici che si rapportano con le stazioni appaltanti stesse. Occorre sottolineare che in questo scenario, però, possiamo individuare alcuni punti fermi che le prossime riforme dovranno rispettare: in primis, la necessità di un quadro normativo coerente, chiaro, duraturo e stabile nel tempo. Sicuramente, poi, saranno necessarie ulteriori risorse finanziarie per le Amministrazioni Pubbliche, per rilanciare l’intera economia passando per nuove opere pubbliche. Per fare questo risulteranno determinanti le capacità tecniche delle amministrazioni che, in termini comparativicontrotendenza rispetto agli ultimi anni, andranno migliorate attraverso l’assunzione di nuove professionalità di spicco. Gli interventi finora prospettati vanno in questa direzione, ma non sono sufficienti: si rende necessario un programma di rafforzamento, professionalizzazione e specializzazione delle risorse umane interne delle stazioni appaltanti, il cui numero va ridotto. Tanto è stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare. È una sfida che l’Italia può e deve vincere per proseguire nel cammino di integrazione europea e la prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxxx e stata individuata all’unanimita quale candidato vincitore della presente procedura selettiva per le seguenti motivazioni. La candidata ha un curriculum di livello molto positivo, caratterizzato dalla laurea con lode e dal conseguimento del dottorato di ricerca. L’idoneita a professore di prima fascia e stata conseguita nel 2016. Molto positivo I’impegno nelle attivita istituzionali, nel cui ambito spicca la qualifica di direttrice del Master di secondo livello in Giurista internazionale d’impresa. Molto positivo anche I’impegno nelle relazioni internazionali, caratterizzato dalla partecipazione al Research Network “Uniform Terminology for European Private Law” finanziato dalla Commissione Europea, nonche dall’organizzazione di un importante convegno. L’attivita didattica si caratterizza per continuity e rilevanza tanto aspirata libera concorrenza dei corsi di insegnamento tenuti. Essa e, dunque, di livello piu che positivo, anche per le esperienze didattiche maturate in piu sedi all’estero. L’attivita di ricerca e le pubblicazioni scientifiche sono di livello ottimo. I temi sono trattati con evidente rigore metodologico, in ambiti di sicura congruenza con il profilo di professore universitario di prima fascia oggetto della presente procedura. Elevata la rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione. Nell’ambito della produzione scientifica della candidata si distinguono le tre monografie, le quali, anche per la continuity e cadenza temporale, danno piena testimonianza di un impegno scientifico costante ed intenso. Ottimo il livello complessivo delle pubblicazioni, le quali denotano sicuri elementi di originality e innovativita nelle soluzioni proposte. Nel complesso, la valutazione espressa dalla commissione sulla candidata e ottima. Padova, 26 settembre 2019 Prof. Xxxxxxx Xxxxx Monache Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx LA COMMISSIONE aaU Xxxx. Xxxxxx Xxxx Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxmercati.

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