Accordi di programma Clausole campione

Accordi di programma. 1. La presente Xxxxxx definisce finalità e obiettivi degli Accordi di programma previsti per l’attuazione dell’art. 43 del d.M. 332 del 27 luglio 2017 e xx.xx. che recepisce l’articolo 45 del d.M. 1° luglio 2014. Gli Accordi di programma tra MiC/DGS e una o più Regioni, sono stipulati ai sensi dell’art. 15 della legge 241 del 1990 e s.m.i.;
Accordi di programma. 1. Per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata di comuni, di province e regioni, di amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici, o comunque di due o più tra i soggetti predetti, il presidente della regione o il presidente della provincia o il sindaco, in relazione alla competenza primaria o prevalente sull'opera o sugli interventi o sui programmi di intervento, promuove la conclusione di un accordo di programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento.
Accordi di programma. 1. Per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata del Comune e di altri soggetti pubblici, il Sindaco, in relazione alla competenza primaria o prevalente del Comune sull'opera o sugli interventi o sui programmi di intervento, promuove la conclusione di un accordo di programma per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinare i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento.
Accordi di programma. 1. Il Comune procede, informando il Consiglio comunale, alla stipula di accordi di programma con le Amministrazioni ed i soggetti pubblici interessati, ove le attività di interesse comune previste dal primo comma del precedente articolo, riguardino la definizione e l’attuazione di interventi o di programmi di intervento salvo quanto previsto per i procedimenti disciplinati ai sensi dell’art. 34, del Testo Unico degli Enti Locali.
Accordi di programma. 1. Il Comune procede alla stipula di accordi di programma con le amministrazioni ed i soggetti pubblici interessati, ove le attività di interesse comune previste dal primo comma del precedente articolo riguardino la definizione e l’attuazione di interventi o di programmi di intervento ovvero procedimenti disciplinati ai sensi dell’art. 34, commi 1 e 2 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e sue successive modificazioni ed integrazioni.
Accordi di programma. La Regione Molise si impegna a garantire che i programmi di cui agli Accordi di programma ai sensi dell’articolo 5 bis del dlgs 30 dicembre 1992, n.502 e s. m. e i. siano coerenti con gli interventi previsti dal presente Piano.
Accordi di programma. 1. L'accordo di programma e' finalizzato alla definizione e attuazione di opere o di interventi di interesse pubblico, nonché all'attuazione di programmi di intervento, che richiedono per la loro completa realizzazione l'azione integrata e coordinata della Regione, degli Enti locali, di Amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, e di altri soggetti pubblici o privati.

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  • PROGRAMMA L’accordo quadro • Esame dell’istituto. • L’ambito oggettivo. • La procedura da seguire per la conclusione dell’accordo in base all’importo stimato. • Le parti del rapporto. • Gli accordi conclusi con uno o più operatori economici: vantaggi e svantaggi di una tipologia rispetto all’altra. • La durata degli accordi. • L’accesso agli atti di gara ed i casi di diniego: le peculiarità applicative nell’accordo quadro. • Lo stand still. • Le due fasi della procedura: quella pubblica e quella privatistica. • Le comunicazioni alle ditte partecipanti. • Le cauzioni e garanzie negli accordi quadro e negli appalti specifici. • Il rapporto tra accordo quadro e acquisto tramite il sistema Consip o centrali di committenza. • L’accordo quadro effettuato da una centrale di committenza: rapporto tra gli Enti aderenti e modalità operative. • Analisi dei benefici derivanti dall’applicazione dell’accordo quadro. • Il rapporto con la procedura prevista dall’art. 36 del Codice: analisi dei vantaggi in termini di tempo, risorse e semplificazione anche alla luce del cd. Decreto “Semplificazioni”. La documentazione da redigere per la conclusione dell’accordo quadro • La relazione tecnica illustrativa. • Il bando e il disciplinare di gara. • Il capitolato prestazionale. • Il prezzario dell’accordo quadro. • Il testo dell’accordo quadro. • Lo schema di contratto: forma e termini. • Lo schema di DUVRI e le problematiche sulla sicurezza. • La documentazione tecnica necessaria per la definizione delle prestazioni oggetto dell’accordo. La fase di appalto specifico derivante dall’accordo quadro e la documentazione necessaria • Le lettere di invito alle procedure per i singoli appalti derivanti dall’accordo quadro. • Le cauzioni e polizze necessarie. • Il contratto di appalto specifico: forma e termini. • L’esclusione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti. La qualificazione delle imprese: i requisiti di partecipazione alle gare • I requisiti di ordine generale. • La capacità economica e finanziaria. • Le capacità tecniche-professionali. • L’avvalimento dei requisiti. Le indicazioni dell’Autorità di vigilanza e del Ministero delle Infrastrutture. • L’iscrizione nei registri professionali. • Le dichiarazioni da produrre in sede di gara. • Le problematiche riguardanti le Associazioni Temporanee di Impresa (ATI). • Le problematiche connesse al sistema di qualificazione SOA. • Le verifiche: esame delle peculiarità dell’accordo quadro rispetto alle ordinarie procedure di gara. I criteri di aggiudicazione • La metodologia da adottare nella scelta del criterio per l’accordo quadro e per i singoli appalti derivanti dall’accordo quadro. • Casistiche e problematiche. • Il punteggio relativo alla qualità nell’offerta economicamente più vantaggiosa. • L’anomalia delle offerte: automatismo, contraddittorietà e discrezionalità tecnica. I rapporti con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) • La richiesta dei CIG per l’accordo quadro ed i contratti derivanti. • Il pagamento del contributo all’Autorità. • La trasmissione dei documenti. • Le comunicazioni. • Il sistema AVCPass. La gestione della fase esecutiva • L’avvio dell’appalto: modalità, disciplina e documenti necessari. • La contabilità. • Le varianti. • La verifica di conformità o l’attestazione di regolare esecuzione. • I soggetti impegnati nella fase esecutiva. • La soluzione delle controversie: transazione, accordo bonario, arbitrato e giurisdizione ordinaria. Le differenze con gli altri istituti (sistema dinamico di acquisizione, affidamento diretto, procedura negoziata) Analisi di alcuni esempi concreti di accordi quadro per l’acquisto di beni e servizi e per la realizzazione di lavori di manutenzione RELATORI Avvocato amministrativista. Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di Diritto degli Enti Locali e contrattualistica pubblica. QUOTA ISCRIZIONE + SCONTI € 290,00 + IVA se dovuta*

  • Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma 1. Entro 30 giorni dalla stipula del contratto, e comunque prima dell'inizio dei lavori, l'appaltatore predispone e consegna alla direzione lavori un proprio programma esecutivo dei lavori, elaborato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa; tale programma deve riportare per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l'ammontare presunto, parziale e progressivo, dell'avanzamento dei lavori alle date contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e deve essere approvato dalla direzione lavori, mediante apposizione di un visto, entro cinque giorni dal ricevimento. Trascorso il predetto termine senza che la direzione lavori si sia pronunciata il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve palesi illogicità o indicazioni erronee incompatibili con il rispetto dei termini di ultimazione.

  • Programmazione Come imposto dall’art. 21 del Codice, l’Agenzia adotta il programma biennale degli acquisti di beni e servizi di importo unitario pari o superiore a 40.000 euro e il Programma triennale dei lavori di importo pari o superiore a 100.000,00 euro, nonché i relativi elenchi annuali. Come è stato più volte rilevato anche dall’ANAC, un’insufficiente attenzione alla fase di programmazione può determinare distorsioni delle procedure che possono dare luogo a fenomeni corruttivi. Occorre, quindi, prestare particolare attenzione ai processi di analisi e definizione dei fabbisogni, considerato che in questa fase potrebbe essere rappresentato un fabbisogno non funzionale all’interesse pubblico, ma strumentale all’intento di premiare interessi particolari. All’interno dell’Agenzia, il processo di analisi e di definizione dei fabbisogni si articola secondo le modalità di seguito illustrate: - entro il 30 settembre dell’anno precedente all’esercizio cui si fa riferimento, le Direzioni centrali dell’Agenzia trasmettono alla DAMMF i rispettivi piani dei fabbisogni; - entro la medesima data del 30 settembre, le strutture territoriali dell’Agenzia trasmettono alla DAMMF i rispettivi programmi degli acquisti di beni e servizi e programmi dei lavori; - sulla base della documentazione trasmessa dalle strutture centrali e territoriali, la DAMMF predispone la bozza del programma degli acquisti di beni e servizi e del programma dei lavori, e trasmette tali documenti alla Direzione Strategie ai fini di una preliminare verifica della copertura di budget; Tale fase programmatoria si conclude entro 90 giorni dall’approvazione del budget dell’Agenzia, mediante formale determina di approvazione e adozione del Programma degli acquisti di beni e servizi e del Programma dei lavori a firma del Direttore della DAMMF. Infine, i predetti Programmi vengono trasmessi a tutte le strutture centrali e territoriali per la parte di proprio interesse.

  • Cronoprogramma Le attività avranno una durata dal 18 agosto 2022 al 07 ottobre 2022 secondo quanto definito nel successivo quadro riepilogativo

  • Servizi di trasporto per ferrovia 19 Servizi di trasporto per via d’acqua 20 Servizi di supporto e sussidiari per il settore dei trasporti

  • Utilizzo di materiali recuperati o riciclati 1. Il progetto non prevede categorie di prodotti (tipologie di manufatti e beni) ottenibili con materiale riciclato, tra quelle elencate nell’apposito decreto ministeriale emanato ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d), del decreto del ministero dell’ambiente 8 maggio 2003, n. 203.

  • Riconoscimento precedenti periodi di apprendistato Il periodo di apprendistato effettuato presso altre aziende, le ore di formazione per l’acquisizione di competenze base e trasversali e le ore di formazione professionalizzante saranno computate presso il nuovo datore, anche ai fini dell’assolvimento degli obblighi formativi, purché per la formazione professionalizzante, l’addestramento si riferisca alle stesse attività e non sia intercorsa, tra un periodo e l’altro, una interruzione superiore ad un anno.

  • Xxxxxx, decorrenza, tempi e procedure di applicazione del contratto 1. Il presente contratto concerne il periodo 1° gennaio 2016 – 31 dicembre 2018, sia per la parte giuridica che per la parte economica.

  • Efficacia del “Patto di Integrità” 1. Il presente Patto di Integrità per gli affidamenti di lavori, per la fornitura di beni e di servizi dispiega i suoi effetti fino alla completa esecuzione del contratto conseguente ad ogni specifica procedura di affidamento, anche con procedura negoziata.

  • Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera 1. Non sono valutati i manufatti ed i materiali a piè d’opera, ancorché accettati dalla direzione dei lavori.