Revisione Interna Clausole campione

Revisione Interna. La funzione Revisione interna, in base alle citate disposizioni di vigilanza applicabili al Patrimonio BancoPosta, ha tra le principali competenze quella di assicurare la valutazione della completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del complessivo sistema dei controlli interni del Patrimonio, sulla base delle attività svolte e rappresentate nel Piano di audit, nonché quella di garantire la necessaria informativa periodica agli organi aziendali e alle Autorità di vigilanza. In tale ottica, è stata presentata al Consiglio di amministrazione, nella riunione del 29 marzo 2023, la relazione annuale di Revisione interna che si compone delle seguenti relazioni: La Relazione annuale è inviata alla Banca d’Italia, mentre la specifica sezione relativa ai servizi di investimento è trasmessa anche alla Consob.
Revisione Interna. La funzione Revisione interna, in base alle Disposizioni di vigilanza applicabili al Patrimonio BancoPosta, ha tra le principali responsabilità quella di assicurare la valutazione della completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità della struttura organizzativa e delle altre componenti del sistema dei controlli interni, nonché quella di garantire la 26 Il RAF è il quadro di riferimento che definisce, in coerenza con il massimo rischio assumibile, il modello di business e il Piano strategico, la propensione al rischio, le soglie di tolleranza, i limiti di rischio, le politiche di governo dei rischi e i processi di riferimento necessari per definirli e attuarli. necessaria informativa periodica agli organi aziendali e alle Autorità di vigilanza in merito ai risultati dell’attività svolta. In tale ottica, è stata presentata al Consiglio di amministrazione nella riunione del 22 marzo 2022 la relazione annuale di Revisione interna che si compone delle seguenti relazioni: 1) Relazione sul Patrimonio BancoPosta; 2) Relazione sulle funzioni affidate a Poste italiane; 3) Relazione sulle funzioni essenziali o importanti esternalizzate; 4) Relazione sulla prestazione dei servizi di investimento. La Relazione annuale è inviata alla Banca d’Italia, mentre la specifica sezione relativa ai servizi di investimento è trasmessa alla Consob. Nel corso del 2021 la funzione Revisione interna BancoPosta ha condotto 24 interventi di audit, in luogo dei 23 previsti nel Piano di audit annuale, oltre a quelli demandati alla funzione Controllo interno e a quelli relativi ai processi amministrativo contabili ex legge28 dicembre 2005, n. 262. La Relazione riporta anche gli esiti degli accertamenti effettuati sulle attività affidate da BancoPosta a funzioni di Poste italiane tramite disciplinari esecutivi (aggiornati nel 2021 e argomentati nel cap. 4), nonché sulle attività affidate in outsourcing a fornitori esterni all’Azienda. Con riferimento alle tematiche riportate nelle singole Relazioni citate, a giudizio della funzione Revisione Interna, nel 2021 l’assetto dei controlli interni del Patrimonio BancoPosta, è risultato complessivamente adeguato e affidabile con alcune aree di miglioramento. Le attività di audit, condotte nel 2021 sugli assetti organizzativi e di funzionamento delle funzioni con compiti di controllo di secondo livello di BancoPosta e della funzione Fraud Management e Security Intelligence in ambito Corporate Affairs, hanno evidenziato l’adeguatezza dei cont...
Revisione Interna. Al fine di consentire il corretto, funzionale, trasparente ed efficace svolgimento dell'attività amministrativa, l'Azienda può prevedere ed istituire,la funzione di revisione interna o di auditing interno, che svolgerà controllo indipendente all'interno della struttura dell'Azienda.
Revisione Interna. La funzione Revisione Interna, in base alle Disposizioni di Vigilanza applicabili al Patrimonio BancoPosta, ha tra le principali responsabilità quella di assicurare la valutazione della completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità della struttura organizzativa e delle altre componenti del sistema dei controlli interni nonché quella di garantire la necessaria informativa periodica agli organi aziendali e alle Autorità di Vigilanza in merito ai risultati dell’attività svolta. In tale ottica la funzione ha presentato al Consiglio di amministrazione della Società nella riunione del 18 marzo 2019, la relazione annuale di Revisione Interna che si compone delle seguenti relazioni: 1) Relazione sul Patrimonio BancoPosta; 2) Relazione sulle funzioni affidate a Poste italiane; 3) Relazione sulle funzioni operative importanti o di controllo esternalizzate; 4) Relazione sulla prestazione dei servizi di investimento. Con riferimento alle tematiche riportate nelle singole Relazioni appena citate, i risultati delle attività svolte nel 2018 hanno delineato, a giudizio della funzione Revisione Interna, un quadro dell’assetto dei controlli interni del Patrimonio BancoPosta, complessivamente adeguato ed in grado di rispondere repentinamente alle evoluzioni organizzative e societarie intervenute. In particolare, per quanto attiene il programma di realizzazione degli interventi correttivi emersi a seguito dell’ispezione di Banca d’Italia condotta nel 2017, la Revisione Interna nel corso dell’anno ha svolto, senza rilievi da segnalare, una specifica attività di certificazione sugli esiti degli interventi realizzati.
Revisione Interna svolge compiti di controllo di terzo livello su ogni area/processo/funzione aziendale risk sensitive, con particolare attenzione al flusso informativo e al sistema informatico; • garantisce che i controlli siano proporzionati alla rischiosità operativa sottostante e fornisce informazioni utili al Consiglio di Amministrazione per una efficace direzione d'Impresa. Infine, in merito all’attuazione ed integrazione del sistema di gestione dei rischi nell’Impresa, si dà indicazione che la Compagnia ha definito e declinato un processo di pianificazione strategica strutturato ed integrato con la politica di gestione del capitale ed il Risk Appetite Framework, in chiave risk-oriented. L’elemento centrale dell’attività di pianificazione strategica è l’attività sinergica, descritta all’interno dello stesso Processo di pianificazione strategica che, attraverso un iter ciclico con il quale si coinvolgono una pluralità di funzioni aziendali, delinea un riscontro finale con valutazioni risk based. Più in dettaglio, la procedura riprendendo l’idea strategica di partenza dell’Alta Direzione e traducendola in uno sviluppo tecnico amministrativo, confronta poi le risultanze ottenute con scenari alternativi che prendono in considerazione le leve strategiche di cui la Compagnia si può avvalere. La what-if-analysis viene sviluppata comparando indicatori rappresentativi del rischio con indicatori rappresentativi della redditività. Dalle risultanze dell’analisi, l’Alta Direzione dispone degli elementi valutativi prospettici per misurare l’efficacia delle proprie scelte strategiche e, ove ritenuto opportuno, cogliere eventuali opportunità alternative in grado di massimizzare i risultati aziendali, anche in un’ottica di diverso bilanciamento tra redditività e solvibilità. Il processo prevede altresì sia una valutazione dedicata agli aspetti di solvibilità e rischiosità prospettica, sia un’analisi periodica degli scostamenti e una valutazione dei risultati secondo i medesimi indicatori utilizzati nel piano. Tale processo ha l’obiettivo di alimentare una consapevole predisposizione del Risk Appetite Framework e di fornire elementi fondamentali per lo sviluppo adeguato degli esercizi ORSA, al fine di garantire la piena adeguatezza dei processi di gestione, misurazione e monitoraggio dei rischi ai quali è esposta la Compagnia.
Revisione Interna iii. Eventuale test congiunto col prototipo

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  • Criteri generali I criteri generali, la cui descrizione analitica è distintamente riportata ai successivi punti 4.1.1 - 4.2.1 - 4.3.1 - 4.4.1 - 4.5.1.1 e 4.5.2.1 relativi a ciascuna tipologia di costo, sono ispirati al fine di adeguarli il più possibile alla realtà operativa.