POPOLAZIONE IN STUDIO Clausole campione

POPOLAZIONE IN STUDIO. La popolazione in studio si riferisce ad una coorte di pazienti con diagnosi di DM2 o scompenso cardiaco (vedi criteri di selezione al Paragrafo 5.2) effettuata entro il 1° Gennaio 2011 (data indice) di età 14+ anni e provenienti dalle liste degli assistiti dei MMG appartenenti al network di UMBRIA. NET (vedi Paragrafo 5.1). La data indice rappresenta la data atta a valutare il livello di qualità della cura del paziente con DM2, nonché a caratterizzare i pazienti da un punto di vista demografico e clinico (vedi Paragrafi 5.3 & 5.4).
POPOLAZIONE IN STUDIO. Indicare se è previsto il coinvolgimento di popolazioni speciali: □ Bambini X Anziani xPazienti istituzionalizzati □ Donne in gravidanza/Allattamento □ Altro (specificare ) □ Non applicabile
POPOLAZIONE IN STUDIO. Indicare se è previsto il coinvolgimento di popolazioni speciali: • Bambini • Anziani • Pazienti istituzionalizzati • Donne in gravidanza/Allattamento X Altro (pazienti ≥18 anni in trattamento con farmaci ICIs) • Non applicabile Allegato A al Decreto n. 143 del 18 OTT. 2022 pag. 39/65 L’antimicrobico resistenza (AMR) rappresenta oggi una delle maggiori minacce per la salute pubblica a causa dell’impatto epidemiologico ed economico del fenomeno. L’impatto epidemiologico è legato all’incremento della morbosità e della mortalità che si associa alle infezioni causata da batteri antibiotico-resistenti. Si calcola infatti che 50.000 decessi ogni anno in Europa e negli Stati Uniti siano causati dagli effetti dell’AMR. Tale impatto epidemiologico ha conseguenze diretta sul piano economico legate a perdite di giornate lavorative, di vite e a un maggior ricorso a risorse sanitarie per prolungamento degenze, maggiore utilizzo di procedure diagnostiche e di antibiotici più costosi. Le cause alla base dell’AMR sono molteplici, ma un ruolo importante lo gioca l’uso inappropriato di antibiotici e altri antimicrobici negli esseri umani, negli animali e nelle colture, così come la diffusione di residui di questi farmaci nel suolo, nelle coltivazioni e nell’acqua. Il Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico Resistenza (PNCAR) 2017-2020 si propone di fornire un indirizzo coordinato e sostenibile per contrastare il fenomeno dell’antimicrobico resistenza a livello nazionale, regionale e locale; a livello regionale, il Piano è stato recepito con la D.G.R. n. 1875 del 22/11/2017. In questo scenario si inserisce il fenomeno delle interazioni antibiotici – immune checkpoint inhibitors (ICIs); questo importante effetto di interazione tra ICIs e antibiotici assume una rilevanza notevole se si considera che i primi stanno subendo negli ultimi anni una crescita d’impiego esponenziale (i dati di spesa li posizionano come impatto al vertice tra i farmaci antitumorali prossimi) mentre gli antibiotici rappresentano la categoria di farmaci a più elevato utilizzo nella popolazione. I farmaci cosiddetti immune checkpoint inhibitors (ICIs) esplicano la propria attività antitumorale principalmente bloccando l’interazione del recettore programmed death-1(PD-1) con i suoi ligandi PD-L1 ed il PD-L2 (oltre che ad agire sulla proteina CTLA-4 ed altre). Il recettore PD-1 è un regolatore negativo dell'attività delle cellule T coinvolto nel controllo delle risposte immunitarie T cellulari. Graz...
POPOLAZIONE IN STUDIO. Per questo progetto ed in relazione a tutti gli obiettivi sopramenzionati vengono selezionati tutti i soggetti di età di 14+ anni con diagnosi di DM2 (ICD9CM: 250.x escluso: tipo I ed i soggetti con terapia insulinica in prima scelta, i soggetti con descrizione di “sospetto” diabete) e/o con diagnosi di scompenso cardiaco (ICD9CM: 402.01, 402.11, 402.91, 404.01, 404.03, 404.11, 404.13, 404.91, 404.93, 425.4–425.9, 428), escluso i soggetti con descrizione di “sospetto” scompenso cardiaco. Vengono inclusi nelle analisi soltanto i pazienti che alla data indice (vedi sottoprogetti specifici per la definizione della data indice) avevano almeno due anni di storia clinica registrata (es. se il soggetto viene diagnosticato il 1° gennaio 2003 deve essere entrato nel database prima del 1° Gennaio 2002; in tal caso potrà entrare nello studio lo stesso giorno della diagnosi se l’inizio dell’osservazione è rappresentata dal 1° gennaio 2003, viceversa potrà essere utilizzato esclusivamente in un periodo successivo se previsto dallo specifico protocollo) ed almeno un anno di follow-up (es. il soggetto che entra nello studio il 1° gennaio 2003 non deve essere deceduto o trasferito prima del 31 Dicembre 2003).

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  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

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