Modalità di posa Clausole campione

Modalità di posa. Le norme seguenti valgono sia per la costruzione di selciati nuovi che per le riparazioni e rinnovazioni parziali o generali di vecchi selciati. I selciati a contatto di sterrati debbono essere limitati da una rinzeppatura di materiali in malta, la quale sarà pagata a parte al prezzo di tariffa. È vietato il riutilizzo della sabbia estratta da un selciato demolito ed è obbligo dell’impresa l’immediato allontanamento dal cantiere contemporaneamente all’avanzamento della demolizione.
Modalità di posa. Le fasi di lavorazione saranno: - preparazione del fondo mediante livellazione e battitura del terreno; - realizzazione del vespaio mediante posa e assestamento a mano, del pietrame di riempimento, ossia ghiaione di diametro vagliato e decrescente procedendo dal fondo verso la superficie, secondo le indicazioni di progetto e fornite dalla D.L.; indicativamente, il diametro del ciottolame di fondo potrà avere diametro da 50 mm a 80mm. Il vespaio sarà quindi intasato con ghiaietto e pietrisco di diametro fino a 10 mm. Particolare attenzione andrà posta alla stesura del pietrisco di costipamento del ciottolame sottostante. La posa andrà eseguita avendo cura di intasare perfettamente gli interstizi tra i ciottoli e andrà realizzata successiva rullatura in più passaggi sino ad ottenere un piano perfettamente orizzontale ed omogeneo atto a ricevere il sottofondo in malta di calce idraulica naturale e cocciopesto di cui all’art. 25.
Modalità di posa. I tubi verranno calati nello scavo con mezzi adeguati, su fondo perfettamente livellato o su letto di posa già predisposto. Prima di essere calati negli scavi tutti i tubi dovranno essere puliti nell'interno dalle materie che eventualmente vi fossero depositate. • X.0x Xxxx in opera di tubi a bicchiere con giunto elastico automatico tipo "Rapido" Si dovrà procedere alla lubrificazione della guarnizione e della sua sede nel bicchiere applicando un sottile velo di pasta lubrificante. Verrà quindi introdotta la guarnizione nell'apposito alloggiamento. Analoga operazione di lubrificazione verrà effettuata sulla estremità liscia del tubo, limitatamente al tratto da imboccare. Per determinare la misura della penetrazione è opportuno tracciare sull'estradosso del tubo una linea di fede la cui distanza dalla estremità liscia deve essere di 5 ÷ 10 mm inferiore alla profondità del bicchiere. Ciò allo scopo di assicurare discontinuità elettrica e meccanica della condotta. Dopo aver imboccato l'estremità liscia del tubo, occorre controllarne il centramento mediante un righello metallico calibrato da introdurre nello spazio anulare tra l'interno del bicchiere e l'esterno della canna, fino a toccare la guarnizione. Con una catena, agganciata sul bordo del bicchiere e con l'impiego di un apparecchio tipo "Tirfor", introduce il tubo fino a far coincidere la linea di fede tracciata con il piano frontale del bicchiere. • B.3b Posa in opera dei raccordi con giunto elastico meccanico tipo "Express" Si inserisce l'estremità liscia del tubo nella controflangia, con l'avvertenza che la parte concava della stessa deve essere rivolta verso il bicchiere da imboccare. Va poi introdotta la guarnizione che presenterà lo smusso dalla parte opposta alla controflangia. Si provvederà poi ad imboccare l'estremità liscia del tubo, dopo aver verificato la coassialità. Quindi si controllerà il grado di compenetrazione e si introdurrà la guarnizione nella sua sede facendola scorrere sulla canna. Si provvederà poi a far scorrere la controflangia fino a farla aderire alla guarnizione su tutta la circonferenza. Si sistemano i bulloni e si avvitano i dadi sino a portarli a contatto con la controflangia. Si procede al se rraggio utilizzando una chiave dinamometrica. Potrà eventualmente, a discrezione della Direzione lavori, essere effettuato il controllo delle coppie di serraggio, i cui valori indicativi dovranno essere : ◊ per bulloni con ϕ = 22 mm : circa 12 kgm; ◊ per bulloni con ϕ = 27 mm : cir...
Modalità di posa. Le tubazioni ed il valvolame non devono gravare sulle bocche delle pompe e lo staffaggio antisismico deve essere concepito e realizzato in maniera da rendere semplice l'accesso ai vari organi sia per le manovre durante l'esercizio, che durante le operazioni di manutenzione. Le pompe devono essere fissate alle strutture mediante dispositivi antivibranti (Il collegamento alle tubazioni deve essere sempre realizzato con giunti antivibranti). Per le pompe orizzontali il basamento deve essere realizzato inserendo a "sandwich" nel calcestruzzo una lastra di materiale resiliente (neoprene o similare) di adeguato spessore. Deve essere evitato il contatto diretto fra la parte superiore ed inferiore del calcestruzzo.
Modalità di posa. I canali, salvo indicazioni esplicite differenti, devono correre parallelamente od ortogonalmente alle pareti, alle travi ed alle strutture in genere. I relativi supporti e staffaggi antisismici devono essere realizzati secondo le indicazioni dei disegni di progetto esecutivo e costruttivo suddetto. Fra supporto e canali deve essere sempre interposto uno strato di feltro o neoprene. In casi particolari può essere richiesta una sospensione munita di sistema a molla oppure con particolari antivibranti in gomma fissati al dispositivo di attacco. Durante il montaggio in cantiere le estremità e le aperture dei canali devono essere tenute chiuse da appropriate coperture (tappi, fondelli) in lamiera; una cura particolare deve essere tenuta per salvaguardare eventuali rivestimenti isolanti interni. Dovunque riportato sui disegni, o comunque ove necessario, devono essere previsti dei fori, per l'inserimento di strumenti atti alla misura di portate, temperature, pressioni, velocità dell'aria, ecc. Per evitare qualsiasi fenomeno di natura elettrochimica gli eventuali collegamenti fra metalli diversi devono essere realizzati con l'interposizione di adatto materiale dielettrico. Gli attraversamenti di pareti divisorie, muri e solai devono essere realizzati con forature rifinite, senza murare i canali. Gli spazi vuoti fra i canali e i fori devono essere riempiti con lana minerale o altro materiali incombustibile con funzione di abbattimento del rumore e di barriera contro il fumo. Tutti i giunti trasversali devono essere sigillati con mastice. Condotti di plastica o metallo, orditi attorno ad una spirale di filo di acciaio inox, rivestiti esternamente ed internamente con un foglio di PVC rinforzato, scelti in funzione della pressione statica (positiva o negativa) dell'aria circolante. Condotti di mandata isolati con materassino di lana di vetro spessore 25 mm. I condotti devono essere fissati ai canali ed alle apparecchiature servite mediante fascette stringitubo. I percorsi devono essere quanto più brevi e diritti possibile e senza curve a raggio stretto.
Modalità di posa. Indipendentemente dalla natura del piano di posa, qualora i giunti debbano essere sigillati in opera, nonché in tutti i casi in cui siano da posare tubi con bicchiere, nel fondo della fossa dovranno essere lasciati appositi incavi che consentano una agevole e corretta esecuzione della giunzione. Prima della posa, si dovrà verificare che i tubi non mostrino danneggiamenti; calandoli nella fossa, poi si dovrà procedere con la cura necessaria a non danneggiare il condotto già realizzato o il letto di posa predisposto. I tubi saranno posati procedendo da valle verso monte e con i bicchieri disposti in senso contrario alla direzione del flusso. Non si procederà in alcun caso al reinterro se prima non sia stata controllata la corretta posizione della canalizzazione, mediante esami condotti con funi, traguardi, tabelle di mire, apparecchi di livellazione.
Modalità di posa. Sul fondo dello scavo, livellato o liberato da ciottoli, pietrame o altri materiali che impediscano il perfetto livellamento, si sovrappone il letto di posa, costituito da materiali incoerenti, quali sabbia o terra vagliata che formi un piano uniformemente distribuito su cui appoggiare il tubo. Lo spessore del letto, che non dovrà contenere pietruzze, sarà non inferiore a 8 cm. Il tubo verrà poi rinfiancato e successivamente ricoperto con lo stesso materiale incoerente, per uno spessore non inferiore a 10 cm, misurato sulla generatrice superiore. Il ricoprimento totale del tubo, a partire dalla generatrice superiore, sarà stabilito dalla D.L. e, in ogni caso, non sarà inferiore a 50 cm. Nel percorso della posa in opra tutti i tronchi di tubazione già posati, che dovessero rimanere per qualche tempo aperti e non sorvegliati, dovranno essere chiusi con mezzi idonei, onde impedirne l'intasamento. In corrispondenza delle giunzioni fra i tubi dovranno essere realizzati collari di malta di cemento. Al fine di consentire il drenaggio delle tubazioni, esse dovranno avere pendenza verso i pozzetti
Modalità di posa. Le tubazioni saranno posate con interassi idonei a consentire lo smontaggio ed a permettere la corretta esecuzione del rivestimento isolante. Le tubazioni dovranno essere installate con la necessaria pendenza per garantire il completo svuotamento degli impianti e per favorire lo sfogo dell’aria contenuta nell’impianto attraverso i punti alti. Le dilatazioni dei tratti rettilinei saranno compensate con i bracci relativi ai cambiamenti di direzione delle tubazioni sempre che non si vengano a creare spinte eccessive non compatibili con le strutture esistenti e le apparecchiature collegate. Saranno previsti gli opportuni punti fissi e le necessarie guide scorrevoli. Nel caso di tubazioni incassate (a parete od a pavimento) saranno rivestite con guaine isolanti aventi la duplice funzione di consentire l’eventuale dilatazione e di proteggere le superfici contro aggressioni di natura chimica. È assolutamente vietato piegare qualsiasi tipo di tubazione ricoperta con guaina isolante senza prima aver provveduto alla rimozione della stessa; una volta eseguita la piegatura dovrà essere ripristinata la guaina. I tee saranno realizzati ad innesto con il sistema “a scarpa” utilizzando una curva in acciaio a 90° di adatto diametro ed opportunamente sagomata in modo da ottenere una perfetta corrispondenza con l’apertura sul fianco del tubo costituente il circuito principale. Le riduzioni saranno di tipo concentrico od eccentrico senza saldatura in relazione alle varie esigenze e comunque preventivamente concordate con la Direzione Lavori. I circuiti saranno equipaggiati dei dispositivi manuali ed automatici per lo sfogo dell’aria in ogni punto alto e di quelli per lo scarico dell’acqua in ogni punto basso anche se non espressamente indicato sui disegni di progetto. Tutti i punti alti delle reti di distribuzione dovranno essere dotati di barilotti di sfogo aria realizzati con tubi di acciaio, con fondi bombati e dotati in sommità di valvole automatiche di sfogo aria, complete di rubinetto a sfera di intercettazione con volantino a galletto. Al di sopra del punto di collegamento con la tubazione principale ciascun sfogo d’aria sarà dotato di un barilotto in acciaio nero, avente capacità non inferiore a 0,4 dm³ atto a contenere tutta l’aria che tendesse a raccogliersi nel punto alto durante l’intervento compreso fra due successive manovre di spurgo. Ove possibile sotto alla valvola suddetta verrà installato un imbuto collegato alla rete di scarico. Le dimensioni, la forma del...
Modalità di posa. La posa delle condotte e dei raccordi dovrà avvenire secondo le prescrizioni riportate nelle documentazioni del produttore e secondo le Norme nazionali ed europee di posa.
Modalità di posa. La fibra ottica può essere sia già in opera sia di nuova posa. Nei due casi contemplati variano le modalità di posa accettabili. Si ribadisce che non sono ammesse pose sia esistenti sia nuove: - su palificazione di qualsivoglia dimensione o specifica - lungo tratte ferroviarie - in gallerie multiservizi. Il cavo in fibra ottica non potrà essere posto direttamente nello scavo; esso dovrà essere sempre protetto da una infrastruttura costituita da tubi di almeno 50 mm di sezione. I corrugati, di almeno 63 mm di sezione, potranno essere utilizzati solo nei casi in cui il percorso di scavo presenti delle tortuosità tali da non consentire l’installazione dei tubi. Al fine di agevolare le operazioni di posa del cavo in f.o. e per poter contenere le muffole per la giunzione dei cavi, queste infrastrutture dovranno essere terminate in appositi manufatti (pozzetti prefabbricati 80x125cm o 70x90 cm in calcestruzzo). La soluzione tecnica adottata per la realizzazione delle infrastrutture sotterranee esistenti all’interno delle quali sono in opera i cavi ottici dovrà essere preferibilmente lo “scavo tradizionale” (trincea), ovvero lo scavo realizzato con perforazioni teleguidate (no-dig) o in minitrincea.