L’ACCORDO Clausole campione

L’ACCORDO. 1. Fatte salve le disposizioni del paragrafo 4, il contratto è concluso al momento dell'accettazione dell'offerta da parte del consumatore e del rispetto delle condizioni ivi stabilite.
L’ACCORDO. Sono le parti che decidono, liberamente, di sottoscrivere un accordo perché lo hanno ritenuto idoneo a soddi- sfare i loro interessi. non stabilisce chi ha torto o ragione ma soddisfa L’accordo di conciliazione raggiunto sarà vinco- lante per le parti come un contratto che ha forza di legge tra le parti. entrambe le parti. Così come le parti devono rispettare a quanto previsto da una sentenza, così le parti dovranno rispettare quanto previsto nell’accordo. E se una parte non dovesse adempiere spontaneamente, l’altra potrà facilmente utilizzare il verbale di accordo come titolo esecutivo e cioè non sarà necessario che una delle parti debba intentare, nei confronti dell’altra, un processo contenzioso. Esempio: A seguito dell’omologazione del verbale di ac- cordo la parte creditrice potrà procedere esecutivamente nei confronti della controparte e può anche accendere Anche se l’accordo amichevole, diversamente dalla sen- tenza, non è deciso dalle parti, normalmente viene eseguito. Una delle maggiori preoccupazioni delle parti è proprio quella che la controparte non adempia alle obbligazioni as- sunte. La legge prevede che il verbale di accordo, se formal- mente regolare e non contrario a norme imperative o all’ordine pubblico, possa divenire un titolo esecutivo grazie a un procedimento, detto di omologazione, di competenza del Presidente del tribunale. un’ipoteca giudiziale sui suoi beni immobili. Ecco allora che, esemplificando, se la società Alfa ha convenuto con la società Beta una dilazione del pagamento di quanto dovuto a novanta giorni dall’accordo e la società Beta non dovesse adempiere, Alfa potrà, previa omologazione del verbale di accordo, procedere direttamente alla notifica di un precetto e del successivo pignoramento dei beni di Beta soddisfacendo così coattivamente i propri diritti. Inoltre, la legge riconosce un ruolo molto importante agli avvocati che assistono le parti in mediazione. Ed infatti, laddove tutti gli avvocati che abbiano assistito le parti sot- toscrivono l’accordo amichevole, certificando che quell’ac- cordo non sia contrario a norme di ordine pubblico o norme imperative, l’accordo amichevole sarà immediatamente utilizzabile come titolo esecutivo, senza necessità di ricor- rere neppure all’omologazione dell’accordo da parte del presidente del tribunale.
L’ACCORDO. L’accordo è l’incontro delle dichiarazioni di volontà delle parti.
L’ACCORDO. LA RESPONSABILITAv PRECONTRATTUALE
L’ACCORDO. (23) Il 20 settembre 2001 le parti hanno concluso l’accordo notificato, un accordo quadro che definisce le condizioni generali della loro cooperazione nel campo dell’infrastrut- tura 3G in Germania. L’accordo è stato oggetto di modifi- che da parte delle parti, in particolare per quanto riguarda il roaming. L’accordo ha ripercussioni dirette sulla posi- zione delle parti nel mercato tedesco per i) i siti e le infrastrutture dei siti per i servizi di comunicazioni mobili digitali e ii) l’accesso all’ingrosso al roaming per i servizi di comunicazioni 3G. L’accordo ha potenziali effetti di ricaduta su mercati collegati.
L’ACCORDO. 3.1. Il concedente rilascia al concessionario una licenza non esclusiva e non trasferibile valida per tutti gli usi consentiti del materiale licenziato, così come definiti dalla clausola 4, per la durata e nei limiti delle finalità del pre- sente accordo, previo un compenso pari a [INSERIRE CIFRA], da corrispondere entro [INSERI- RE SPECIFICA TEMPORALE], purché il concessiona- rio adempia agli obblighi di cui all’articolo 6 (Procedura) e 7 (Obblighi ulteriori) e rispetti le limitazioni di cui alla clausola 5.
L’ACCORDO. Per la durata e contenuti della formazione, è indicato che: Altri aspetti interessanti dell’Accordo concernono le modalità di riconoscimento della qualifica professionale ed il libretto formativo.
L’ACCORDO. L’accordo è l’incontro delle dichiarazioni di volontà delle parti. • DI REGOLA il CONTRATTO È CONCLUSO con l’ACCORDO: PRINCIPIO CONSENSUALISTICO (art. 1326)
L’ACCORDO. 10. La precedente comunicazione riguardava unicamente i contratti di locazione ventennale con obblighi inte- grali di riparazione e assicurazione; la presente co- municazione riguarda anche altri tipi standard di lo- cazione, in particolare l’accordo a scadenza fissa, che ha durata triennale, l’accordo connesso al fattu- rato, per un periodo di 10 anni, e locazioni a lungo termine con obblighi integrali di riparazione e assi- curazione, per periodi che si situano tra 10 e 30 anni.
L’ACCORDO. La persona porta un problema e, fin dai primi colloqui, mentre sta costruendo l’alleanza, il counselor formula una prima analisi e un’ ipotesi diagnostica. Nella seconda fase si deve far sì che questi due aspetti siano ulteriormente chiarificati. Queste chiarificazioni permettono di fare il contratto appropriato La terna della seconda fase è dunque: ipotesi del problema, ipotesi diagnostica, contratto.