Inverter Clausole campione

Inverter. Dispositivo in grado di convertire la corrente continua in corrente alternata.
Inverter. Gli inverter utilizzati nell’impianto dovranno essere idonei al trasferimento della potenza dal generatore fotovoltaico alla rete del distributore cui l’impianto è connesso, in conformità ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. In particolare gli inverter devono rispondere alle Norme armonizzate alla Direttiva EMC (2004/108/CE) ed alla Direttiva Bassa Tensione (2006/95/CE). - I valori della tensione e della corrente di ingresso degli inverter devono essere compatibili con quelli del campo fotovoltaico da essi servito, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita devono essere compatibili con quelli della rete del distributore. - Il gruppo di conversione deve impiegare inverter a commutazione forzata (con tecnica PWM) ed essere in grado di operare in modo completamente automatico, inseguendo il punto di massima potenza (MPPT) del campo fotovoltaico. - Il rendimento massimo di conversione, _max, indicato nei fogli tecnici illustrativi forniti dal costruttore, non dovrà essere inferiore al 97% ed il rendimento europeo dovrà essere superiore al 95%.
Inverter. Dovranno essere dimensionati in modo da consentire il funzionamento ottimale dell’impianto, dovranno esser annoverati all’interno della norma DK5940, e dovranno possedere almeno 5 anni di garanzia e rendimento europeo non inferiore al 92% Dovranno essere dichiarate dal costruttore le seguenti caratteristiche minime: • inverter a commutazione forzata con tecnica PWM (pulse-width modulation), senza clock e/o riferimenti interni di tensione o di corrente, assimilabile a "sistema non idoneo a sostenere tensione e frequenza nel campo normale", in conformità a quanto prescritto per i sistemi di produzione dalla norma CEI 11-20; • funzione MPPT (Maximum Power Point Tracking) di inseguimento del punto a massima potenza sulla caratteristica I-V del campo; • ingresso cc da generatore fotovoltaico gestibile con poli non connessi a terra, ovvero con sistema IT; • sistema di misura e controllo d’isolamento della sezione cc; scaricatori di sovratensione lato cc; rispondenza alle norme generali su EMC: Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (89/336/CEE e successive modifiche 92/31/CEE, 93/68/CEE e 93/97/CEE); • trasformatore di isolamento incorporato, ovvero scorporato, in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20; • protezioni di interfaccia integrate per la sconnessione dalla rete per valori fuori soglia di tensione e frequenza della rete e per sovracorrente di guasto in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20 ed a quelle specificate dal distributore elettrico locale (certificato DK5940). • conformità marchio CE; grado di protezione IP65; • dichiarazione di conformità del prodotto alle normative tecniche applicabili, rilasciato dal costruttore, con riferimento a prove di tipo effettuate sul componente presso un organismo di certificazione abilitato e riconosciuto; • possibilità di monitoraggio, di controllo a distanza e di collegamento a PC per la raccolta e l’analisi dei dati di impianto (interfaccia seriale RS485 o RS232); Dovrà essere per quanto riguarda l’impianto in corrente continua del tipo isolato classe II sistema IT, mentre quello in corrente alternata dovrà essere dello stesso tipo dell’impianto elettrico utilizzatore esistente. Il grado di protezione minimo di quadri e apparecchiature elettriche è IP44 se posti all’esterno, IP21 se collocati all’interno di edifici.
Inverter. Si conviene tra le parti che per i danni ad inverter con vetustà superiore a 7 anni non verrà corrisposto alcun Indennizzo. Per i danni ad inverter con vetustà inferiore ai 7 anni, gli stessi saranno indennizzabili applicando un grado di vetustà convenzionalmente stabilito e comunque non inferiore a quanto riportato nella seguente tabella di degrado: - degrado nullo (zero percento) dal 1° al 3° anno compreso; - degrado del 30% (trenta percento) dal 4° al 5° anno compreso; - degrado del 50% (cinquanta percento) fino al 6° anno compreso; - degrado del 70% (settanta percento) fino al 7° anno compreso.
Inverter. ALL RISKS ENERGIA SOLARE Apparato elettronico in gardo di convertire una corrente continua in ingresso in una corrente alternata in uscita.
Inverter. Il circuito di controllo, in aggiunta alle normali funzioni, regolerà automaticamente la potenza di uscita in funzione della temperatura ambiente. Per scopi di manutenzione, nel caso di configurazione di ridondanza (ossia con un modulo di potenza ridondante), sarà possibile estrarre e sostituire un modulo di potenza, mentre i rimanenti moduli operano in modalità doppia conversione ("hot-swap"). Sarà anche possibile aggiungere un modulo di alimentazione del sistema mentre i restanti moduli di potenza sono in funzione. L’inverter sarà in grado di supportare un sovraccarico di corrente, come specificato di seguito. Per maggiori correnti o di una durata maggiore, l'inverter disporrà di una protezione elettronica che limiterà la corrente, per evitare danni ai componenti. Il carico critico sarà trasferito al bypass statico in maniera automatica e senza interruzioni. L'inverter si auto- proteggerà nei confronti di qualsiasi entità di sovraccarico di uscita. La logica di controllo dell’inverter rileverà e scollegherà l'inverter dal carico critico senza l'intervento dei fusibili di protezione.
Inverter. Inverter fotovoltaico trifase senza trasformatore tipo Sunny tripower 15000TL" o similare da 15kW nominali. Il convertitore dovrà avere le seguenti caratteristiche minime:
Inverter. Dispositivo elettronico che converte l'energia elettrica sotto forma di corrente continua prodotta da modulo fotovoltaico, in corrente alternata da immettere direttamente nella rete elettrica.
Inverter. L’inverter dovrà essere realizzato tramite circuito di commutazione ad alta frequenza con tecnologia MOSFET, la modulazione dovrà essere di tipo PWM, con la funzione di convertire la tensione continua prodotta dal raddrizzatore o dal booster, in tensione alternata. Dovrà essere altresì presente un circuito di controllo e regolazione, che consenta di: ▪ arrestare l'inverter in caso di tensione batteria eccessivamente bassa, in funzione del tempo di scarica, come specificato in seguito al paragrafo 2.11 Batterie; ▪ arrestare e proteggere l’inverter in caso di eccessivi sovraccarichi non sostenibili in modo tale da tutelare la sicurezza del carico e dell’UPS stesso; ▪ settare la tensione nominale d’uscita dell’UPS a passi di 1 V; ▪ garantire una distorsione armonica totale della tensione d’uscita, sia in funzionamento a rete, sia a batteria, inferiore all’1% (THDUout < 1%).
Inverter. Tipo: Rendimento di almeno il 96% • Potenza massima erogabile:≥80% della potenza di picco dell’impianto • Temperatura di funzionamento: deve comprendere almeno l’intervallo -20°C / +50°C • Garanzia: ≥ 10 anni • Marchio CE • Conformità alla IEC 62109 e CEI EN 62920 – Prescrizioni EMC o più recenti e alle norme di connessione CEI-021 o CEI-016 redatta dal costruttore.