Ente Capofila Clausole campione

Ente Capofila. I Comuni sottoscrittori del presente Accordo, così come deliberato dai Consigli Comunali e dall’Assemblea dei sindaci, individuano il Comune di Pioltello quale Ente Capofila responsabile dell’attuazione del presente Accordo. l’Ente Capofila opera vincolato nell’esecutività al mandato dell’Assemblea dei sindaci di Ambito distrettuale ed adotta ogni atto di competenza per l’attuazione del presente Accordo di Programma nel rispetto degli indirizzi espressi dall’Assemblea distrettuale dei Sindaci e delle competenze gestionali attribuite al personale preposto per l’attuazione del Piano di Zona. L’Ente capofila svolge la funzione di coordinamento dell’attuazione del Piano di Zona e di gestione delle risorse complessive necessarie e dei finanziamenti disponibili. Il comune di Pioltello viene individuato Capofila ai sensi della convenzione intercomunale approvata dai Consigli Comunali dei comuni aderenti con le deliberazioni di consiglio n.
Ente Capofila. I Comuni sottoscrittori del presente accordo individuano il COMUNE DI MAGNAGO quale Ente Capofila responsabile dell’attuazione del presente Accordo che adotta il Piano Sociale di Zona, così come deliberato dall’Assemblea dei sindaci di ambito distrettuale. L’Ente Capofila opera vincolato nell’esecutività al mandato dell’Assemblea dei sindaci di ambito distrettuale. Al Comune capofila è rimesso il compito di recepire e trasmettere i contenuti e gli indirizzi della programmazione elaborati dall’Assemblea dei Sindaci di Ambito distrettuale, assicurando che essi vengano tradotti in un Piano Zonale coerente con le indicazioni e fedele agli obiettivi. L’Ente capofila svolge la funzione di coordinamento della attuazione del Piano di Zona ed è garante del corretto riparto delle risorse complessive così come definito nell’assemblea dei sindaci di ambito distrettuale in base ai finanziamenti disponibili, che verranno introitati dall’Azienda Sociale del Legnanese So.Le. in virtù del protocollo d’intesa deliberato dall’Assemblea dei Sindaci di Ambito Distrettuale del 18/11/2019 e dalla stessa azienda trasferiti ai soggetti aventi titolo. Svolge inoltre una funzione di indirizzo e di orientamento delle scelte gestionali per assicurare efficacia e omogeneità della loro realizzazione concreta.
Ente Capofila. 1. Gli Enti aderenti alla presente convenzione concordano di individuare nella Città metropolitana di Bologna l'Ente capofila.
Ente Capofila. I Comuni sottoscrittori del presente Accordo, così come deliberato dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito dell’alto Milanese con verbale del 25/02/2022 individuano Azienda Sociale del legnanese SO.LE. ente strumentale dei comuni del legnanese quale Ente Capofila responsabile dell’attuazione del presente Accordo. L’assemblea d’ambito conferisce il proprio indirizzo al capofila attraverso le proprie deliberazioni, declinate ove necessario in tempi e modalità di attuazione degli stessi; l’ente capofila procede a recepire gli indirizzi dell’assemblea secondo il proprio assetto regolamentare e statutario dandone cosi attuazione. L’Ente Capofila opera vincolato nell’esecutività al mandato dell’Assemblea dei sindaci dell’Ambito distrettuale ed adotta ogni atto di competenza per l’attuazione del presente Accordo di Programma nel rispetto degli indirizzi espressi dall’Assemblea distrettuale dei Sindaci e delle competenze gestionali attribuite al personale preposto per l’attuazione del Piano di Zona. L’Ente capofila agisce garantendo la separazione delle funzioni programmatorie, di indirizzo e decisorie rispetto all’individuazione dei bisogni e delle priorità del territorio, che rimangono in capo agli Enti Locali, dalle funzioni gestionali-amministrative e strumentali proprie delle Aziende Speciali operanti nel territorio. L’Assemblea d’Ambito - cui competono tutte le azioni di programmazione della rete locale di offerta sociale e che attraverso il Piano di Zona definisce le modalità di accesso alla rete, indica gli obiettivi e le priorità di intervento, individua gli strumenti e le risorse necessarie alla loro attuazione - trasferisce al capo fila ogni utile indicazione atta ad assicurare la realizzazione dell’azione programmatoria d’ambito. L’Ente capofila svolge la funzione di coordinamento della attuazione del Piano di Zona ed è garante del corretto riparto delle risorse complessive così come definito nell’assemblea dei sindaci di ambito distrettuale in base ai finanziamenti disponibili. Supporta l’assemblea dei sindaci con elementi tecnici ed amministrativi relativamente alle scelte gestionali al fine di garantire efficacia ed omogeneità della loro realizzazione. L’Ente capofila, relativamente alla gestione degli interventi e dei servizi programmati dall’Assemblea dei Sindaci e finanziati dalle risorse associate assegnate all’Ambito territoriale, individua gli enti gestori prioritariamente tra i due Enti strumentali presenti sul territorio (Azienda Sociale del ...
Ente Capofila. 1. L'Ente capofila, soggetto responsabile della rete delle riserve ai sensi dell’articolo 47, comma 1 della L.P.11/07, è individuato nel Consorzio dei Comuni del B.I.M. Sarca - Mincio – Garda.
Ente Capofila. Il Comune di Cento FE prende atto del ruolo di Ente Capofila per lo svolgimento di tutte le attività finalizzate alla realizzazione dell’opera di cui al precedente articolo all’Unione Reno Galliera. L’Unione Reno Galliera comunica di aver individuato all’interno del proprio personale, quale Responsabile del Procedimento, l’xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Responsabile del Servizio Urbanistica.
Ente Capofila. L’Azienda Speciale consortile per i Servizi alla Persona, costituita dai succitati Comuni ed entrata in vigore in data 5 settembre 2006, con il fine di provvedere all’esercizio di funzioni socio assistenziali, socio sanitarie integrate e più in generale alla gestione integrata di servizi alla persona, viene identificata come Ente Capofila. Alla stessa sono attribuite le competenze amministrative e contabili per l’attuazione del presente accordo e, in virtù di tale mandato, si riconosce l’Azienda Speciale Consortile quale Ente a cui l’ATS, la Regione Lombardia, la Provincia di Brescia e i singoli Comuni erogheranno le risorse che concorrono alla copertura dei costi connessi all’attuazione del Piano di Zona. L’Azienda Speciale Consortile per i servizi alla Persona si impegna a: • svolgere le funzioni di ente gestore, coordinando le iniziative previste dalle azioni d’intervento e garantendo il supporto organizzativo necessario per quanto attiene ai servizi generali di segreteria; • verificare la realizzazione dei progetti, in coerenza con le finalità e gli obiettivi prefissati. Verrà coinvolta, per validare le scelte relative all’esecuzione dei progetti, l’Assemblea dei Sindaci dell’ Ambito Distrettuale; • assicurare lo svolgimento delle procedure tecniche, amministrative e contabili per la realizzazione dei progetti esecutivi di sua competenza; • assolvere all’attività di debito informativo prevista dalle indicazioni normative; • gestire con provvedimenti assunti dal Consiglio di Amministrazione, dal Presidente e dal Direttore, ai sensi dello Statuto e dei Regolamenti dell’Azienda Speciale Consortile per i servizi alla Persona, le diverse azioni previste dal Piano di Zona per il sistema integrato di interventi e servizi sociali 2018/2020; • assolvere all’attività informativa nei confronti dei Comuni dell’Ambito e della Regione.
Ente Capofila. 1. L'Ente capofila, soggetto responsabile della “Rete di riserve della Val di Fassa - Cordanza per l Patrimonie Naturèl de Fascia” ai sensi dell’articolo 47, comma 5 della L.P. 11/07, è individuato nel Comun General de Fascia.
Ente Capofila. Al Comune di Iseo, identificato nelle premesse quale ente capofila, sono attribuite le competenze amministrative e contabili per l’attuazione del presente accordo. Il Responsabile amministrativo, individuato nel Responsabile dell’Area Amministrativa del Comune Capofila è, ai sensi del D. Lgs 18.08.2000, n. 267, il referente per le questioni di carattere amministrativo e contabile relative al Piano di Zona. In tal senso cura gli aspetti contabili e amministrativi e adotta i competenti atti sulla base della vigente normativa. All’Ente Capofila vengono conferite le risorse necessarie alla realizzazione delle attività previste nel Piano di Zona e al funzionamento della struttura tecnico-organizzativa costituita dall’Ufficio di Piano.
Ente Capofila. I Comuni sottoscrittori del presente Accordo, così come deliberato dalle Assemblee dei sindaci, individuano: • il Comune di Sesto San Xxxxxxxx quale Ente Capofila dell'Ambito di Sesto San Xxxxxxxx • Il Comune di Cinisello quale ente capofila dell'Ambito di Cinisello Balsamo. Gli enti capofila come sopra indicati sono responsabili dell’attuazione del presente Accordo. L’Ente Capofila di ciascun Ambito opera vincolato nell’esecutività al mandato dell’Assemblea dei sindaci di Ambito ed adotta ogni atto di competenza per l’attuazione del presente Accordo di Programma nel rispetto degli indirizzi espressi dall’Assemblea dei Sindaci e delle competenze gestionali attribuite al personale preposto per l’attuazione del Piano di Zona. L’Ente capofila svolge la funzione di coordinamento dell’attuazione del Piano di Zona e di gestione delle risorse complessive necessarie e dei finanziamenti disponibili. il Comune di Sesto San Xxxxxxxx è individuato Ente Capofila dell'Ambito di Sesto San Xxxxxxxx dall'Assemblea dei sindaci nella seduta del …....... Il Comune di Cinisello Balsamo è individuato Ente Capofila dell'Ambito di di Cinisello Balsamo nella seduta del ….......