DATI RETRIBUTIVI Clausole campione

DATI RETRIBUTIVI. Lavoro straordinario, notturno, festivo Il ricorso al lavoro straordinario, che deve essere contenuto in 250 ore annuali, è ammesso in casi urgenti, indifferibili od occasionali e in quelli previsti come deroga/eccezione dalla legge. Inoltre l’azienda può ricorrere allo straordinario in relazione a: - necessità connesse alla manutenzione degli impianti; - termini di consegna vincolanti e/o presentazioni commerciali del prodotto; - adempimenti amministrativi e di legge per scadenze inderogabili; - ritardi nella consegna delle materie prime; - realizzazione del campionario; - improvvise e non programmate richieste da parte dei clienti; - lavori in trasferta in Italia e all’estero. Ai soli effetti del trattamento economico per lavoro straordinario, le ore non lavorate per festività nazionali e infrasettimanali, assenze dovute a malattia, infortunio, gravidanza e puerperio, ferie e permessi retribuiti (fatta eccezione per quelle coincidenti con il giorno di riposo per riduzione di orario), sono considerate utili per il raggiungimento dell’orario contrattuale. Il lavoro notturno decorre, ai fini retributivi, dalle ore 22 alle 6. E’ considerato festivo il lavoro prestato di domenica (o giornata sostitutiva) e nelle festività nazionali e infrasettimanali. La base di computo delle maggiorazioni è costituita dalla quota oraria di: minimo tabellare, indennità di contingenza, eventuale terzo elemento e, per i cottimisti, utile minimo di cottimo.
DATI RETRIBUTIVI. Lavoro straordinario, notturno, festivo Il lavoro straordinario non può superare di norma le 22 ore mensili. Ai fini retributivi è considerato notturno il lavoro che termina dopo le ore 23 o che inizia prima delle ore 6. Maggiorazioni per lavoro straordinario, notturno e festivo Criteri di computo Lavoro notturno La prestazione giornaliera in orario notturno è compensata con la maggiorazione indicata in tabella calcolata su 1/26 dell’importo mensile di minimo e contingenza. La maggiorazione per lavoro notturno viene corrisposta per l’intero mese in presenza di prestazioni fissate o date in notturno che investano almeno 18 giorni. Riflessi sugli istituti: la maggiorazione per lavoro notturno è utile a tutti gli effetti contrattuali, esclusi gli aumenti periodici di anzianità. Lavoro domenicale Per la prestazione domenicale è dovuta una quota giornaliera della retribuzione mensile maggiorata del 55% ovvero la sola maggiorazione e un riposo compensativo qualora questo regime sia abitualmente utilizzato. La maggiorazione spetta qualunque sia il numero delle ore prestate nel giorno festivo.
DATI RETRIBUTIVI discontinui; 2.429 ore/anno nei settori della ceramica domestica/tecnica). Base di computo: retribuzione di fatto del mese di dicembre precedente. Criteri di computo: concorrono al raggiungimento del limite annuo le ore non prestate per ferie, festività coincidenti con giornate lavorative, riposi aggiuntivi e riduzioni di orario annuo, assemblee retribuite e permessi sindacali retribuiti, permessi per lutto (parenti di primo grado), per donazione di sangue e di midollo osseo, per la nascita del figlio, fruizione dei permessi accantonati nel conto ore riferiti a prestazioni che nell'anno di effettuazione non hanno inciso sulla determinazione del premio in quanto eccedenti il limite di 120 ore. Rapporti iniziati/cessati in corso d'anno e periodi di Cig a zero ore: sia il limite di 120 ore che il limite annuo sono riproporzionati. Indennità di cassa: 8% della somma di minimo e IPO. Cottimisti: le tariffe di cottimo devono garantire un utile non inferiore al 4% della somma di minimo e IPO. Maggiorazione ex turnisti: i turnisti a ciclo continuo assegnati a mansioni giornaliere, dopo il compimento del 55° anno di età, mantengono in cifra fissa tanti quindicesimi del 33,3% della maggiorazione di turno notturno ultimamente percepita, quanti sono gli anni di servizio continuativamente prestato come turnista, fino ad un massimo di 15. L’importo risultante è ridotto del 30% se il turnista ha almeno 30 anni di effettiva contribuzione pensionistica. Maggiorazione ex cottimisti: i cottimisti assegnati a lavori ad economia, dopo il compimento del 50° anno di età (del 45° anno, se donne), mantengono un importo corrispondente al 50% dell’eventuale conseguente perdita di guadagno, calcolata con riferimento all’utile medio realizzato nei 3 anni precedenti Parametri retributivi Divisori contrattuali della retribuzione mensile: quota giornaliera 26; quota oraria 173. Numero di mensilità: 13. Retribuzione di fatto. E’ costituita dalle seguenti voci: minimo, indennità di posizione organizzativa (IPO), superminimo individuale e/o collettivo, aumenti periodici di anzianità, premio di produzione o indennità sostitutiva similare erogata mensilmente, incentivo di cottimo o indennità sostitutiva di mancato cottimo. Ai fini della tredicesima mensilità e del trattamento per ferie e festività concorre anche l’indennità di mensa. Assorbimenti: in caso di passaggio di categoria, la differenza tra il minimo della categoria di provenienza e quello della categoria di assegnazione nonché quell...
DATI RETRIBUTIVI. Minimi contrattuali Maturazione: fino a 5 scatti biennali che decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si compie l’anzianità di servizio richiesta. In caso di passaggio al livello superiore, il lavoratore conserva in cifra l’importo maturato, mentre il numero degli scatti acquisiti viene ricalcolato ed il lavoratore ha diritto ad ulteriori aumenti fino a concorrenza con l’importo massimo raggiungibile
DATI RETRIBUTIVI. Minimi contrattuali Dal 1.10.2015 Dal 1.1.2017 Dal 1.1.2018 al 30.6.2018 Livello Minimo contrattuale Elemento aggiuntivo della retribuzione E.d.r. ex accordo 27.6.2017 DATI RETRIBUTIVI Livello Minimo contrattuale Elemento aggiuntivo della retribuzione E.d.r. ex accordo 27.6.2017
DATI RETRIBUTIVI. Settore refrattari Cat. 1.1.2016 1.7.2017 Min IPO E.a.r. Min IPO E.a.r. Min IPO E.a.r. Min IPO E.a.r. 1.6.2016 1.7.2017 Min IPO E.a.r. Min IPO E.a.r. Cat.
DATI RETRIBUTIVI. E2 1.412,92 64,59 1.430,80 65,46 E3 1.412,92 24,81 1.430,80 24,81
DATI RETRIBUTIVI. Lavoro straordinario, notturno, festivo E’ considerato lavoro straordinario quello effettuato oltre le 40 ore (48 ore per i discontinui). E’ considerato lavoro notturno, ai fini retributivi, quello prestato tra le ore 22 e le 6 per gli operai e tra le ore 22 e le 7 per gli impiegati. E’ considerato festivo il lavoro effettuato di domenica (o giornata sostitutiva) e nelle festività nazionali e infrasettimanali. La base di computo delle maggiorazioni è costituita dalla retribuzione di fatto: minimo, IPO, superminimo individuale e/o collettivo, aumenti periodici di anzianità, premio di produzione o indennità sostitutiva erogata mensilmente, incentivo di cottimo o indennità di mancato cottimo.
DATI RETRIBUTIVI. Mensilità aggiuntive Nel settore è prevista l’erogazione nel mese di dicembre di una tredicesima mensilità da calcolare sulla base di 1/12 della retribuzione mensile, per ciascun mese di servizio prestato nel periodo gennaio-dicembre. Se il rapporto è iniziato/cessato in corso d’anno, la frazione di mese superiore a 15 giorni è considerata mese intero.