AVVIO DEL SISTEMA Clausole campione

AVVIO DEL SISTEMA. 1. Nella fase di avvio del sistema l’Appaltatore dovrà garantire la esatta esecuzione delle prestazioni di seguito elencate: installazione/attivazione della piattaforma presso l'infrastruttura dell’Appaltatore e formazione.
AVVIO DEL SISTEMA. L’avvio del sistema verrà effettuato a partire da due servizi regionali individuati dalla Regione: AUSL Imola e AUSL Parma, seguendo il timing definito per i tre Servizi del DSM-DP. Il Fornitore dovrà garantire i servizi di: - Project management - Formazione a utenza sperimentatrice e a personale tecnico individuato dalla RER - Migrazione archivi - Deployment del sistema in contesto di produzione (pilota) - Assistenza e supporto necessari a mettere in produzione il sistema realizzato e permetterne una completa sperimentazione da parte di un campione significativo di utenti. L’avvio comprenderà i servizi di formazione e assistenza che il fornitore dovrà erogare sia verso il gruppo sperimentatore individuato dalla RER sia verso le AUSL che sperimenteranno il funzionamento del sistema. Durante la sperimentazione, che sarà effettuata con la supervisione del Gruppo DSM-DP, il Fornitore dovrà garantire l’adeguamento e il perfezionamento del sistema laddove vengano rilevate criticità in merito a funzionalità, usabilità e livello prestazionale. Il rilascio delle versioni migliorative dei prodotti dovranno essere corredate della revisione della documentazione tecnica di realizzazione e di installazione/parametrizzazione e della manualistica per l’utilizzo del sistema.
AVVIO DEL SISTEMA. 1. Nella fase di avvio del sistema il Fornitore dovrà garantire la esatta esecuzione delle prestazioni di seguito elencate: installazione/attivazione della piattaforma presso l'infrastruttura del Fornitore, conversione dati e formazione per tutte le tipologie di servizi indicati nel piano di migrazione della candidatura in allegato. Dovranno altresì essere garantite tutte le funzionalità del DWH (per interfacciamento dati anagrafici e territoriali tra Sicraweb e WebSit) e la funzionalità di tutti i connettori attualmente in uso tra i vari applicativi interni ed esterni (WS di Protocollo con Entranext, WS di Protocollo con VBG, WS di Finanziaria con Entranext, WS di Finanziaria con Icaro, WS di Finanziaria con Pratiche Edilizie, WS di Finanziaria con Babylon). L'allineamento delle anagrafiche per tutti gli applicativi esterni dovrà essere garantito tramite DWH e tramite WS collegati direttamente ad ANPR tramite PDND. Dovrà essere inoltre garantito l’accesso ai DataBase all’interno dell’infrastruttura SAAS.
AVVIO DEL SISTEMA. Nella fase di avvio il fornitore deve garantire l’erogazione dei seguenti servizi a corpo: - Installazione di base del sistema in produzione; - Configurazione dei parametri funzionali del sistema; - Caricamento iniziale delle anagrafiche e dei dati di carriera (o accesso diretto ai dati di U-Gov); - Formazione del personale dell’ateneo; - Realizzazione e test delle integrazioni con gli altri sistemi in uso; - Assistenza all’avvio in produzione; - Verifica di conformità.

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  • Posa in opera Per la posa in opera dei suddetti manufatti dovrà essere predisposto un adeguato appoggio, ricavando nel piano di posa (costituito da terreno naturale o eventuale rilevato preesistente), un vano opportunamente profilato, e accuratamente compatto, secondo la sagoma da ricevere ed interponendo, fra il terreno e la tubazione, un cuscinetto di materiale granulare fino (max 15 mm) avente spessore di almeno 30 cm. Il rinterro dei quarti inferiori delle condotte dovrà essere fatto con pestelli meccanici o con pestelli a mano nei punti ove i primi non sono impiegabili. Il costipamento del materiale riportato sui fianchi dovrà essere fatto a strati di 15 mm utilizzando anche i normali mezzi costipanti dei rilevanti, salvo che per le parti immediatamente adiacenti alle strutture dove il costipamento verrà fatto con pestelli pneumatici o a mano. Occorrerà evitare che i mezzi costipatori lavorino a contatto della struttura metallica. Le parti terminali dei manufatti dovranno essere munite di testate metalliche prefabbricate, oppure in muratura in conformità dei tipi adottati. L’installazione dei tubi di drenaggio dovrà essere iniziata dal punto di uscita in modo da permettere all’acqua di scolare fuori dello scavo in apposito scavo della larghezza di m 0,50 circa. Questi tubi dovranno essere posti in opera in modo che i fori si trovino nel quarto inferiore della circonferenza. L’installazione dei tubi di scarico dai rilevati verrà fatta in cunicoli scavati lungo la massima pendenza della scarpata della profondità media di m 0,40 e della larghezza strettamente sufficiente per la posa del tubo, che dovrà essere ricoperto con il materiale di scavo, in modo da ripristinare la continuità della scarpata. Il materiale di rinterro dovrà essere permeabile in modo da consentire il rapido passaggio dell’acqua e dovrà inoltre funzionare da filtro onde trattenere le particelle minute in sospensione impedendone l’entrata con la conseguente ostruzione del tubo; si impiegherà sabbia per calcestruzzo contenente pietrisco medio ed esente da limo. Il rinterro dovrà essere eseguito in strati e ben battuto onde evitare cedimenti causati da assestamenti. Per quanto non contemplato nella presente norma si farà riferimento alle norme A.A.S.H.O. m 36-37 e M 167-57.