Associazioni Clausole campione

Associazioni. (ai sensi della legge austriaca sulle associazioni [Vereinsgesetz], Gazzetta ufficiale [BGBl.] I, n. 66/2002 e s. m. e i.)
Associazioni. 1.Famiglia ▪ E’ tenuta ad informare il personale scolastico della malattia del figlio, consegnando al Dirigente Scolastico il Piano individuale di trattamento diabetologico rilasciato dal centro specialistico di riferimento e relativi allegati integrativi. ▪ E’ tenuta a consegnare al pediatra e/o al medico di medicina generale copia del Piano individuale di trattamento diabetologico. ▪ Partecipa agli incontri a cui è convocata assieme al personale sanitario e scolastico. ▪ Fornisce alla scuola : o il materiale necessario, da verificare periodicamente ▪ Comunica al personale scolastico coinvolto la presenza di eventuali problemi o criticità del figlio e/o aggiornamenti del Piano individuale di trattamento diabetologico. ▪ Fornisce all’ufficio di competenza lo schema alimentare personalizzato della dieta 2.Servizio Sanitario Regionale, opera a vari livelli per: ▪ assicurare la corretta informazione/formazione sanitaria agli operatori scolastici sui casi specifici; ▪ favorire la comunicazione fra i Soggetti coinvolti; ▪ pianificare e coordinare le azioni necessarie, valutando ed individuando le risorse disponibili e concertando con i diversi interlocutori il percorso di risposta. ▪ In particolare: ▪ Valuta il caso.
Associazioni. E’ promossa la piena collaborazione fra le Istituzioni scolastiche e sanitarie e le Associazioni di tutela e partecipazione (familiari di bambini e ragazzi con specifiche patologie). In particolare, a livello metropolitano, le Associazioni che sono state consultate per il presente Protocollo (allegato 12) si impegnano a collaborare con scuole/servizi educativi/Enti di formazione, Enti Locali, AUSL e famiglie per i seguenti aspetti: • per la programmazione delle azioni necessarie a favorire la disponibilità e l'appropriatezza alla somministrazione di farmaci/attività a supporto di alcune funzioni vitali in orario ed ambito scolastico • per il supporto all'eventuale individuazione e formazione degli operatori interni ed esterni (volontari) alla scuola • per promuovere l'informazione sul presente Protocollo presso le famiglie facilitando il contributo alla formazione specifica • per la collaborazione con le Aziende sanitarie di Bologna ed Imola nella predisposizione di iniziative formative e materiale informativo, di livello metropolitano, utile a diffondere conoscenze, migliorare competenze e sensibilità degli operatori scolastici su specifiche patologie
Associazioni. EX-ALUNNI
Associazioni. 1.Famiglia
Associazioni. Raccolta di monete contro i tumori Sta proseguendo la raccolta di monete per contribuire alla raccolta di fondi necessari all’attività della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori. L’iniziativa, estesa a tutta la città di Firenze, vede anche nel xxxx, direttore generale della Sanità militare e i direttori dei due dipartimenti di Chimica Organica e di Scienze Neuro- logiche e psichiatriche della Università fiorentina, Xxxxxxx Xxxxxx e Xxxxxx Xxxxxxxx han- no sottoscritto un patto di col- laborazione che vede il Cen- tro trasfusionale militare di Firenze, diretto dal Maggiore Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, entrare a far parte di una promettente ricerca mettendo a disposizio- ne dell’Università le moderne strutture di cui è dotato pres- so la Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Fi- renze. Che, come ha sostenu- to il neo direttore Xxxx. Gene- rale Xxxxxx Xxxxxxx ribaden- do l'importanza dello stretto collegamento tra le parti civi- le e militare, assumerà sem- pre più un'impronta manage- riale.
Associazioni. L’anno …………………., il giorno ………….. del mese di ………………. Comune di Terni con sede legale in Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx n. 1, Terni (P.Iva e Cod. Fisc. 00175660554) rappresentato in questo atto dal in qualità , nato a il , domiciliato presso la sede municipale, che agisce e si obbliga esclusivamente in nome e per conto del Comune di Terni, L’Associazione………………., con Sede Legale/Operativa in …………………….……………………..………… (TR), Via……………. CF/P.IVA …………………………….…… nella persona del Legale Rappresentante/Presidente …………………………………………………………………………………….. nato/a a ……….…………………………… il ………….………………………. Tel………………………………..………. E-mail/PEC ……………………………………………….
Associazioni. Le strutture esistenti sono idonee e sufficienti a garantire il funzionamento delle associazioni presenti sul territorio.
Associazioni. 1. Le Associazioni, delle quali l'Amministrazione Comunale intende promuovere l’attività, verranno collocate prevalentemente in Piazza Portici negli spazi disponibili a lato dell’area fiera;
Associazioni. Nell’ambito dell’associazionismo piemonte- se impegnato nell’area della disassuefazione dal fumo di sigaretta, sulla base dell’esplo- razione compiuta, troviamo soggetti con statuto e finalità molto differenti: associa- zioni ONLUS (Associazione AMA, Fondo Edo Tempia), associazioni di categoria (FIMMG), società cooperative (Istituto Change) e la LILT, che è un Ente Pubblico a carattere associativo. La LILT è certamente al primo posto fra le associazioni piemontesi nell’ambito delle attività di cessazione. I dati raccolti si rife- riscono a tutte le Sezioni Provinciali tranne quella di Torino che, non avendo risposto all’indagine, non è compresa nella presente rilevazione. Delle otto Sezioni Provinciali (Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli) due gestiscono direttamente tre Centri Antifumo pubblici: il Centro Antifumo dalla LILT di Biella e i Centri Antifumo di Cuneo e di Alba dalla Sezione LILT di Cuneo. L’ASL di Biella inoltre affida la gestione dei corsi per smettere di fumare alla Sezione Provinciale della LILT. La LILT ha elabora- to negli anni una propria metodologia di dis- assuefazione (i GdF-Gruppi per la Disassuefazione dal Fumo), il cui protocollo prevede: un colloquio individuale motivazio- nale di selezione, 9 incontri di gruppo cen- trati sul confronto e su tecniche psicologi- che comportamentali e un follow up a fine trattamento (si veda la nota 10 e il sito xxx.xxxxxxxxxx.xx).