Common use of Requisiti funzionali Clause in Contracts

Requisiti funzionali. Il Fornitore, nell‟ambito del servizio “PaaS - Servizio base” deve garantire la disponibilità per l‟Amministrazione almeno delle seguenti funzionalità base / strumenti a supporto: ▪ possibilità di selezionare uno specifico template PaaS preconfigurato tra quelli disponibili: o solution stack preconfigurati, con le componenti necessarie a configurare uno dei servizi previsti tra le categorie Application Server, Web Server, DBMS, Monitoring del PaaS, almeno tra quelli indicati nel seguito in Tabella 4; o template originati/prodotti da una singola Amministrazione (es. originati dalla virtualizzazione dei propri server e utilizzati quindi per caricare tali server virtualizzati). Il Fornitore deve infatti prevedere funzionalità di upload in appositi slot di template di macchine virtuali, predisposte dalle Amministrazioni in formati standard (ad es. secondo Open Virtualization Format), anche utilizzando i servizi di Cloud Enabling descritti nel successivo paragrafo §1.6. I template creati dalle Amministrazioni dovranno essere disponibili anche in fase di creazione di nuove VM, come già descritto nel paragrafo §1.1.1; o template originati/prodotti da AgID/Consip (es. per sistemi cross-PA) e messi a disposizione in comune tra più Amministrazioni. Il Fornitore deve infatti prevedere appositi slot resi disponibili unicamente ad AgID/Consip per garantire l‟upload dei template. AgID/Consip potranno poi definire quali Amministrazioni da quel momento potranno selezionare tali template in fase di configurazione delle VM. Qualsiasi licenza software eventualmente richiesta dal template selezionato sarà a carico dell‟Amministrazione che selezionerà il template. Ciascuno specifico template selezionato includerà le risorse virtuali base “pre-configurate” (VM con dimensionamento prefissato in termini di CPU, RAM e Storage, come indicato in Tabella 4) nel “taglio” minimo necessario per il corretto utilizzo del server virtuale con il template selezionato. Sarà cura e responsabilità della singola Amministrazione determinare le proprie esigenze specifiche in termini di dimensionamento ottimale delle risorse virtuali; ▪ possibilità per l‟Amministrazione, in un qualsiasi momento di aumentare le risorse elaborative (HD, CPU e RAM) rispetto al taglio minimo della VM associata all‟elemento base del PaaS prescelto, mediante l‟utilizzo delle “Risorse Aggiuntive” previste nel paragrafo §1.1.1 del Servizio VDC. ▪ possibilità di modifica del template, in un qualsiasi momento ed in completa autonomia a seconda delle diverse esigenze dell‟Amministrazione e ove possibile sulla base del template PaaS installato e di quello nuovo selezionato e soprattutto dei prerequisiti delle risorse virtuali necessarie; ▪ possibilità per l‟Amministrazione di installare software di proprietà sulla VM senza oneri aggiuntivi nel rispetto della capacità elaborativa della VM e dei requisiti di compatibilità software. ▪ workflow di gestione e configurazione delle altre risorse base comprese di default nell‟acquisto del servizio PaaS. ▪ possibilità di attivare e disattivare il servizio in autonomia.

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Requisiti funzionali. Il Fornitore, nell‟ambito del servizio “PaaS IaaS - Servizio baseVirtual Data Center” deve garantire la disponibilità per l‟Amministrazione almeno delle seguenti funzionalità base / strumenti a supporto: ▪ acquisto di Pool di risorse virtuali “pre-configurate”, comprensivi di una quantità predefinita di CPU [GHz], RAM [GB] e Storage [GB/TB]. In fase di acquisto l‟Amministrazione deve avere anche la possibilità di selezionare acquistare molteplici “Pool base” ovvero di integrare il singolo “Pool base” aggiungendo risorse extra secondo quantità minime predefinite (es. CPU [2Ghz], RAM [2GB], Storage [500GB); ▪ acquisto di risorse virtuali extra a partire da tagli minimi predefiniti (es. CPU [2Ghz], RAM [2GB], HD [500GB]…) a integrazione del pool di risorse standard; ▪ workflow di installazione e configurazione del VDC e dei suoi elementi costituenti: VM, aree di storage, reti; ▪ selezione, previo controllo di coerenza con le risorse acquisite, di uno specifico template PaaS preconfigurato da installare sulle VM, tra quelli disponibilile seguenti tipologie rese disponibili all‟Amministrazione: o sistemi operativi di tipo Microsoft, Linux/GNU Variants o F/OSS, per configurare lo IaaS base. Il Fornitore dovrà prevedere, nei limiti di quanto previsto dai contratti di licenza dei singoli produttori, la possibilità per l‟Amministrazione di utilizzare sistemi operativi Open Source (ad es. Ubuntu, Debian, CentOS, openSuse, Fedora …), utilizzare sistemi operativi con proprie Licenze (Bring Your Own License) oppure la possibilità di fornire la Licenza all‟Amministrazione, con quotazione economica distinta; o solution stack preconfiguratidi proprietà dell‟Amministrazione devono poter essere installati sul VDC da parte dell‟Amministrazione senza oneri aggiuntivi; qualora le capacità elaborative del VDC non fossero sufficienti a garantire la corretta operatività, con l‟Amministrazione potrà procedere ad acquisire ulteriori risorse elaborative secondo le componenti necessarie a configurare uno dei servizi previsti tra le categorie Application Server, Web Server, DBMS, Monitoring del PaaS, almeno tra quelli indicati nel seguito in Tabella 4; modalità di acquisto previste per il servizio di VDC. o template originati/prodotti da una singola Amministrazione (ad es. originati dalla virtualizzazione dei propri server e utilizzati quindi per caricare tali server virtualizzati). Il Fornitore deve infatti prevedere funzionalità di upload in appositi slot di template di macchine virtuali, predisposte dalle Amministrazioni in formati basati su standard (ad es. secondo Open Virtualization Format), ) dalle Amministrazioni anche utilizzando i il supporto dei servizi di Cloud Enabling descritti nel successivo paragrafo §1.6. I template creati dalle Amministrazioni dovranno essere disponibili anche in fase di creazione di nuove VM, come già descritto nel paragrafo §1.1.1; o template originati/prodotti da AgID/Consip (es. per sistemi cross-PA) e messi a disposizione in comune tra più Amministrazioni. Il Fornitore deve infatti prevedere appositi slot resi disponibili unicamente ad AgID/Consip per garantire l‟upload dei template. AgID/Consip potranno poi definire quali Amministrazioni da quel momento potranno selezionare tali template in fase di configurazione delle VM. Qualsiasi licenza software eventualmente richiesta dal template selezionato sarà a carico dell‟Amministrazione che selezionerà il template. Ciascuno specifico template selezionato includerà le risorse virtuali base “pre-configurate” (VM con dimensionamento prefissato in termini di CPU, RAM e Storage, come indicato in Tabella 4) nel “taglio” minimo necessario per il corretto utilizzo del server virtuale con il template selezionato. Sarà cura e responsabilità della singola Amministrazione determinare le proprie esigenze specifiche in termini di dimensionamento ottimale delle risorse virtuali; ▪ possibilità per l‟Amministrazione, in un qualsiasi momento di aumentare le risorse elaborative (HD, CPU e RAM) rispetto al taglio minimo della VM associata all‟elemento base del PaaS prescelto, mediante l‟utilizzo delle “Risorse Aggiuntive” previste nel paragrafo §1.1.1 del Servizio VDC. ▪ possibilità di modifica del template, in un qualsiasi momento ed in completa autonomia a seconda delle diverse esigenze dell‟Amministrazione e ove possibile sulla base del template PaaS installato e di quello nuovo selezionato e soprattutto dei prerequisiti delle risorse virtuali necessarie; ▪ possibilità per l‟Amministrazione di installare software di proprietà sulla VM senza oneri aggiuntivi nel rispetto della capacità elaborativa della VM e dei requisiti di compatibilità software. ▪ workflow di gestione e configurazione delle altre risorse base comprese di default nell‟acquisto del servizio PaaS. pool del VDC e nell‟attivazione delle singole VM ad esso afferenti (es. vNetwork e schede di rete per ogni server,vFirewall, vLoadBalancer); ▪ possibilità di connettere/scollegare in autonomia il VDC e/o le singole VM dalla rete pubblica (internet) e dalla rete SPC; ▪ possibilità di attivare e disattivare il servizio VDC e/o le singole VM in autonomia; ▪ possibilità di effettuare Operazioni Schedulate (singole o ricorrenti), tra cui ad esempio accendere-spegnere forzatamente-arrestare il VDC e/o le singole VM, modificare le risorse computazionali (CPU e/o RAM) etc…. ▪ backup quotidiano delle VM configurate nell‟ambito del VDC nella loro interezza al fine di proteggere le stesse da eventi avversi. La soluzione dovrà permettere il ripristino delle VM su richiesta della singola Amministrazione. Il Fornitore dovrà inoltre garantire una retention dei back up pari ad almeno 90 giorni solari.

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Requisiti funzionali. Il Fornitore, nell‟ambito del servizio “PaaS IaaS - Servizio baseVirtual Machinedeve dovrà garantire la disponibilità per l‟Amministrazione almeno delle seguenti funzionalità base / strumenti a supporto: ▪ possibilità acquisto di selezionare risorse virtuali base “pre-configurate” in termini di CPU, RAM e Storage prefissati. Le Virtual Machine dovranno essere disponibili in diversi “tagli” (Small, Medium, Large ed X-Large) dettagliati nel seguito e differenziati sulla base della quantità di risorse prefissate associate; ▪ upgrade verso tagli di VM di capacità superiore (scale-up) o downgrade verso tagli di capacità inferiore (scale-down), in un qualsiasi momento a seconda delle diverse esigenze dell‟Amministrazione in coerenza con eventuali vincoli tecnologici. Il meccanismo di scale-up (ed analogamente dello scale-down) in corso di fornitura deve prevedere che il cambio di configurazione debba essere reso operativo entro il 15° giorno solare dal giorno della richiesta di cambio da parte dell‟Amministrazione, salvo diversi accordi con l‟Amministrazione; ▪ selezione, previo controllo di coerenza con le risorse acquisite di uno specifico template PaaS preconfigurato da installare sulle VM, tra quelli disponibilile seguenti tipologie rese disponibili all‟Amministrazione: o sistemi operativi di tipo Microsoft, Linux/GNU Variants o F/OSS, per configurare lo IaaS base. Il Fornitore dovrà prevedere, nei limiti di quanto previsto dai contratti di licenza dei singoli produttori, la possibilità per l‟Amministrazione di utilizzare sistemi operativi Open Source (ad es. Ubuntu, Debian, CentOS, openSuse, Fedora …), utilizzare sistemi operativi con proprie Licenze (Bring Your Own License) oppure la possibilità di fornire la Licenza all‟Amministrazione, per la quale è prevista la specifica quotazione economica; o solution stack preconfigurati, con di proprietà dell‟Amministrazione devono poter essere installati sulla VM da parte dell‟Amministrazione senza oneri aggiuntivi nel rispetto delle capacità elaborative predefinite per le componenti necessarie a configurare uno dei servizi previsti tra le categorie Application Server, Web Server, DBMS, Monitoring del PaaS, almeno tra quelli indicati nel seguito in Tabella 4; singole fasce di VM. o template originati/prodotti da una singola Amministrazione (ad es. originati dalla virtualizzazione dei propri server e utilizzati quindi per caricare tali server virtualizzati). Il Fornitore deve infatti prevedere funzionalità di upload in appositi slot di template di macchine virtuali, predisposte dalle Amministrazioni in formati basati su standard (ad es. secondo Open Virtualization Format), ) dalle Amministrazioni anche eventualmente utilizzando i il supporto dei servizi di Cloud Enabling descritti nel successivo paragrafo §1.6. I template creati dalle Amministrazioni dovranno essere disponibili anche in fase di creazione di nuove VM, come già descritto nel paragrafo §1.1.1; o template originati/prodotti da AgID/Consip (es. per sistemi cross-PA) e messi a disposizione in comune tra più Amministrazioni. Il Fornitore deve infatti prevedere appositi slot resi disponibili unicamente ad AgID/Consip per garantire l‟upload dei template. AgID/Consip potranno poi definire quali Amministrazioni da quel momento potranno selezionare tali template in fase di configurazione delle VM. Qualsiasi licenza software eventualmente richiesta dal template selezionato sarà a carico dell‟Amministrazione che selezionerà il template. Ciascuno specifico template selezionato includerà le risorse virtuali base “pre-configurate” (VM con dimensionamento prefissato in termini di CPU, RAM e Storage, come indicato in Tabella 4) nel “taglio” minimo necessario per il corretto utilizzo del server virtuale con il template selezionato. Sarà cura e responsabilità della singola Amministrazione determinare le proprie esigenze specifiche in termini di dimensionamento ottimale delle risorse virtuali; ▪ possibilità per l‟Amministrazione, in un qualsiasi momento di aumentare le risorse elaborative (HD, CPU e RAM) rispetto al taglio minimo della VM associata all‟elemento base del PaaS prescelto, mediante l‟utilizzo delle “Risorse Aggiuntive” previste nel paragrafo §1.1.1 del Servizio VDC. ▪ possibilità di modifica del template, in un qualsiasi momento ed in completa autonomia a seconda delle diverse esigenze dell‟Amministrazione e ove possibile sulla base del template PaaS installato e di quello nuovo selezionato e soprattutto dei prerequisiti delle risorse virtuali necessarie; ▪ possibilità per l‟Amministrazione di installare software di proprietà sulla VM senza oneri aggiuntivi nel rispetto della capacità elaborativa della VM e dei requisiti di compatibilità software. ▪ workflow di gestione e configurazione delle altre risorse base comprese nell‟acquisto e nell‟attivazione delle VM (es. Virtual Network, V-Firewall, V- Load Balancer); ▪ possibilità di default nell‟acquisto del servizio PaaS. connettere/scollegare in autonomia le VM dalla rete pubblica (internet) e/o dalla rete SPC; ▪ possibilità di attivare e disattivare il servizio la VM in autonomia; ▪ possibilità di effettuare operazioni schedulate (singole o ricorrenti), tra cui ad esempio accendere-spegnere forzatamente-arrestare VM; ▪ backup quotidiano delle VM nella loro interezza al fine di proteggere le stesse da eventi avversi. La soluzione dovrà permettere il ripristino delle VM, su richiesta della singola Amministrazione. Il Fornitore dovrà inoltre garantire una retention dei backup pari ad almeno 90 giorni solari.

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Requisiti funzionali. Il Fornitore3.1.Requisiti funzionali generali È richiesta una piattaforma per studi clinici completa di tutte le funzionalità necessarie al corretto supporto dei processi, nell‟ambito del servizio “PaaS - Servizio base” deve garantire flussi informativi e dati relativi agli studi clinici condotti presso la disponibilità Fondazione per l‟Amministrazione almeno la gestione integrata della ricerca clinica. Verrà valutata la flessibilità e copertura funzionale della piattaforma per studi clinici in termini di supporto esaustivo al flusso delle seguenti attività/funzionalità base / strumenti di gestione proprie delle Strutture coinvolte a supporto: ▪ vario titolo e in vari momenti nel processo di gestione degli studi e relativi flussi amministrativi, di interconnessione per la gestione di attività comuni, di integrazione con i moduli e gli applicativi già esistenti nel Sistema Informativo Aziendale, non oggetto di sostituzione, e di possibilità di selezionare uno specifico template PaaS preconfigurato tra quelli disponibiliestrazione di dati e informazioni ai fini di ulteriore ricerca o reportistica (cruscotti-dashboard). Sono requisiti funzionali generali: o solution stack preconfigurati• ampia integrazione e scambio di informazioni con la Cartella Clinica Elettronica (CCE) e con gli applicativi gestionali in uso, con particolare riguardo all’ERP (Oracle Application) • possibilità di importare dati da Db già in uso nelle varie strutture, con i quali sono attualmente gestiti e monitorati gli studi • possibilità, per ogni modulo della piattaforma, di inserimento dati in ognuna di queste modalità: a) manualmente, b) tramite upload di file preformattati c) tramite collegamento diretto con altri Db o piattaforme preesistenti in INT • possibilità di estrarre i dati e le componenti necessarie a configurare uno informazioni inserite in formati idonei al trattamento con software di analisi attraverso cruscotti/dashboard per analisi statistiche e reporting ad hoc per tutti i livelli interessati (dal PI alle Direzioni strategiche) • possibilità di controllo di scadenze (es: fatturazione, polizze assicurative, consensi informati, etc) attraverso “alert” automatici • controlli di qualità di primo e secondo livello intrinseci alla piattaforma per il corretto inserimento dei servizi previsti tra le categorie Application Serverdati e controlli di qualità specifici definiti dai singoli utenti • condivisione e trasparenza delle attività e responsabilità nel processo globale • Estrazioni personalizzabili dagli utenti delle varie Strutture (campi estratti “and/or”, Web Serverfiltri, DBMS, Monitoring del PaaS, almeno tra quelli indicati nel seguito in Tabella 4; o template originati/prodotti da una singola Amministrazione ordinamenti) con anche la possibilità di concatenare più campi (es. originati dalla virtualizzazione dei propri server e utilizzati quindi per caricare tali server virtualizzatida check-list) in un unico campo testuale; • Estrazioni statistiche personalizzabili dagli utenti che consentano di effettuare raggruppamenti/conteggi/somme/etc. al fine statistico (es: calcolo numero di casi inseriti in un protocollo di studio o conteggio del numero di studi con determinato farmaco e/o con determinate companies). Il Fornitore deve infatti prevedere funzionalità ; • Generazione di upload in appositi slot di template di macchine virtuali, predisposte dalle Amministrazioni in formati standard documenti da condividere con i diversi utenti della piattaforma (ad es. secondo Open Virtualization Formatfac-simili comunicazioni, fatture/storni) con archiviazione automatica di tali documenti. • Livello di accesso alle query per gruppo di utenti selezionabile da configurazione sistema; • Ricerca per testo e per campi codificati (anche delle check-list); • Possibilità di esportazione dati con creazione di tabelle Excel e file di testo separato (CSV); • Possibilità di estrazioni su indicatori di qualità e di tempistiche; • Possibilità di ricercare in tutto l’archivio, anche utilizzando i servizi di Cloud Enabling descritti nel successivo paragrafo §1.6. I template creati dalle Amministrazioni dovranno essere disponibili anche compreso l’import da storico e database esistenti, con possibilità ricercare queste fonti dati in modo differente (marcate in fase di creazione di nuove VM, come già descritto nel paragrafo §1.1.1import); o template originati/prodotti da AgID/Consip (es. per sistemi cross-PA) e messi a disposizione in comune tra più Amministrazioni. Il Fornitore deve infatti prevedere appositi slot resi disponibili unicamente ad AgID/Consip per garantire l‟upload dei template. AgID/Consip potranno poi definire quali Amministrazioni da quel momento potranno selezionare tali template in predisporrà tutte le query e le configurazioni necessarie a soddisfare le esigenze del personale delle Strutture coinvolte durante tutta la fase di configurazione delle VM. Qualsiasi licenza software eventualmente richiesta dal template selezionato sarà a carico dell‟Amministrazione che selezionerà il template. Ciascuno specifico template selezionato includerà le risorse virtuali base “pre-configurate” (VM con dimensionamento prefissato in termini di CPU, RAM e Storage, come indicato in Tabella 4) nel “taglio” minimo necessario per il corretto utilizzo esecuzione del server virtuale con il template selezionato. Sarà cura e responsabilità della singola Amministrazione determinare le proprie esigenze specifiche in termini di dimensionamento ottimale delle risorse virtuali; ▪ possibilità per l‟Amministrazione, in un qualsiasi momento di aumentare le risorse elaborative (HD, CPU e RAM) rispetto al taglio minimo della VM associata all‟elemento base del PaaS prescelto, mediante l‟utilizzo delle “Risorse Aggiuntive” previste nel paragrafo §1.1.1 del Servizio VDC. ▪ possibilità di modifica del template, in un qualsiasi momento ed in completa autonomia a seconda delle diverse esigenze dell‟Amministrazione e ove possibile sulla base del template PaaS installato e di quello nuovo selezionato e soprattutto dei prerequisiti delle risorse virtuali necessarie; ▪ possibilità per l‟Amministrazione di installare software di proprietà sulla VM senza oneri aggiuntivi nel rispetto della capacità elaborativa della VM e dei requisiti di compatibilità software. ▪ workflow di gestione e configurazione delle altre risorse base comprese di default nell‟acquisto del servizio PaaS. ▪ possibilità di attivare e disattivare il servizio in autonomiacontratto.

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Samples: www.istitutotumori.mi.it

Requisiti funzionali. I servizi informatici dovranno garantire almeno il set di elementi di integrazione/interoperabilità e cooperazione applicativa di seguito riportati: • integrazione contabilità-gestione atti: gli atti amministrativi creati devono innescare le relative operazioni contabili e collegati ai capitoli di bilancio, secondo tutte le competenze istituzionali di un ente locale secondo quanto disposto del D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000 e successive normative; • integrazioni gestione atti-controlli e monitoraggi per adempimenti obiettivi PEG: il software deve essere personalizzato in modo da svolgere tali funzioni; • integrazione con atti dei servizi demografici in modo da aggiornare la anagrafica del protocollo e le notifiche dei messi da effettuarsi, se necessario, tramite una vista dal software dei servizi demografici in modo che il software a riuso "Simel2" possa attingere in maniera schedulata; • flussi informativi previsti dall’ANAC • integrazioni dirette con i sistemi ANPR per protocollo e messi Anagrafe, se necessario, con una integrazione tramite una vista dal software dei servizi demografici in modo che il software a riuso "Simel2 " possa attingere in maniera schedulata; • integrazioni con controllo di gestione come da documento rilasciato in conferenze per web service dove si evincono i passaggi dei servizi da erogare per le interfacce con la contabilità ADS. Gli applicativi dovranno essere impostati, secondo gli strumenti di programmazione e gestione individuati dalla normativa vigente quali l'organigramma-funzionigramma dell'Ente, il Documento Unico di Programmazione (DUP), il Bilancio e il Piano Esecutivo di Gestione (PEG). Gli applicativi dovranno garantire la possibilità di decentrare ai servizi e ai dipendenti indicati funzioni di consultazione con diverse modalità di visualizzazione di lettura oppure la possibilità di accedere ai soli dati di propria competenza. Il Fornitore, nell‟ambito del servizio “PaaS - Servizio base” sistema dovrà essere improntato al principio dell’unicità delle operazioni contabili negli atti. Il sistema deve garantire il mantenimento degli accessi e modalità operative differenziate per gli utenti abilitati. Il sistema deve, per quanto possibile, evidenziare agli operatori le situazioni di errore (bloccando l’operatività) ovvero l’incoerenza delle operazioni con messaggi di avviso non bloccanti. Le operazioni di interrogazione possono essere effettuabili su qualsiasi atto o documento del protocollo o dei fascicoli informatici. Non deve essere necessaria nessuna attività di assistenza straordinaria per ogni operazione di utilizzo. Dovrà essere possibile firmare atti o documenti con un'unica operazione in via massiva. L'appaltatore dovrà garantire al Comune un servizio utile alla creazione di ricerche per l’estrazione di dati e documenti per: • eseguire selezioni utilizzando uno o più campi appartenenti a qualsiasi archivio gestito; • utilizzare per le selezioni qualsiasi campo tra quelli gestiti dalla procedura; • permettere ordinamenti in base ad uno più campi. L'appaltatore dovrà altresì garantire al Comune un servizio di integrazione del software con i sistemi di firma digitale per atti e documenti. Dovrà essere garantita la disponibilità per l‟Amministrazione almeno delle seguenti funzionalità base / strumenti a supporto: ▪ possibilità di selezionare uno specifico template PaaS preconfigurato tra quelli disponibili: inserire e/o solution stack preconfigurati, con le componenti necessarie a configurare uno dei servizi previsti tra le categorie Application Server, Web Server, DBMS, Monitoring del PaaS, almeno tra quelli indicati nel seguito in Tabella 4; o template originati/prodotti calcolare indicatori da una singola Amministrazione (es. originati dalla virtualizzazione dei propri server e utilizzati quindi per caricare tali server virtualizzati). Il Fornitore deve infatti prevedere funzionalità di upload in appositi slot di template di macchine virtuali, predisposte dalle Amministrazioni in formati standard (ad es. secondo Open Virtualization Format), anche utilizzando i servizi di Cloud Enabling descritti nel successivo paragrafo §1.6. I template creati dalle Amministrazioni dovranno essere disponibili utilizzare anche in fase sede di creazione di nuove VM, come già descritto nel paragrafo §1.1.1; o template originati/prodotti da AgID/Consip (es. per sistemi cross-PA) e messi a disposizione in comune tra più Amministrazioni. Il Fornitore deve infatti prevedere appositi slot resi disponibili unicamente ad AgID/Consip per garantire l‟upload dei template. AgID/Consip potranno poi definire quali Amministrazioni da quel momento potranno selezionare tali template in fase di configurazione delle VM. Qualsiasi licenza software eventualmente richiesta dal template selezionato sarà a carico dell‟Amministrazione che selezionerà il template. Ciascuno specifico template selezionato includerà le risorse virtuali base “pre-configurate” (VM con dimensionamento prefissato in termini di CPU, RAM e Storage, come indicato in Tabella 4) nel “taglio” minimo necessario per il corretto utilizzo del server virtuale con il template selezionato. Sarà cura e responsabilità della singola Amministrazione determinare le proprie esigenze specifiche in termini di dimensionamento ottimale delle risorse virtuali; ▪ possibilità per l‟Amministrazione, in un qualsiasi momento di aumentare le risorse elaborative (HD, CPU e RAM) rispetto al taglio minimo della VM associata all‟elemento base del PaaS prescelto, mediante l‟utilizzo delle “Risorse Aggiuntive” previste nel paragrafo §1.1.1 del Servizio VDC. ▪ possibilità di modifica del template, in un qualsiasi momento ed in completa autonomia a seconda delle diverse esigenze dell‟Amministrazione e ove possibile sulla base del template PaaS installato e di quello nuovo selezionato e soprattutto dei prerequisiti delle risorse virtuali necessarie; ▪ possibilità per l‟Amministrazione di installare software di proprietà sulla VM senza oneri aggiuntivi nel rispetto della capacità elaborativa della VM e dei requisiti di compatibilità software. ▪ workflow controllo di gestione e configurazione delle altre risorse base comprese quali: indicatori numerici, finanziari, temporali. • produrre automaticamente o almeno agevolare la redazione dei documenti, piani, report, referti, rapporti afferenti al controllo di default nell‟acquisto del servizio PaaS. ▪ possibilità di attivare e disattivare il servizio in autonomiagestione.

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Samples: new.comune.grosseto.it