Common use of Normative di riferimento Clause in Contracts

Normative di riferimento. Il presente contratto disciplina altresì, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente appalto è regolato inoltre da: - la Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014; - il D. Lgs. n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Codice); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”; - il D. Lgs. n. 159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice delle leggi antimafia”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. Lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contratto.

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Normative di riferimento. Il La presente contratto disciplina altresìprocedura di gara verrà esperita sulla base del presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II con l’osservanza delle norme legislative e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente appalto è regolato inoltre daregolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - la Direttiva Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE del 26 febbraio 2014e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”; - il D. Lgs. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi81: Codice); - il D.P.R. “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. 123, in esecuzione delle disposizioni transitorie e materia di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - il D. Lgs. Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 159/2011 e xx.xx. e ii. “82 (Codice delle leggi antimafia”dell’Amministrazione Digitale); - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n.159”n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - la L. Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 190/2012 196: Disposizioni Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - la L. Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 136/2010 33: Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. Lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia anche a seguito dell’emanazione di prevenzione della corruzionenuove norme, pubblicità e trasparenzasia comunitarie, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale sia nazionali che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contrattoregionali.

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Normative di riferimento. Il Tutte le opere di manutenzione previste dal presente contratto disciplina altresìCapitolato Tecnico d'appalto dovranno essere realizzate osservando scrupolosamente le normative vigenti con particolare riferimento a quelle sotto elencate. Per quanto attiene la conduzione, gestione e manutenzione degli impianti termici si faespressamente riferimento alla legge n.10 del 09.01.1991 ed al suo regolamento attuativoespresso con D.P.R. n. 412 del 26.08.1993, con successive modifiche ed integrazioni, il quale all’art.11 comma 1° stabilisce la possibilità da parte del proprietario dell’immobile di delegare un Terzo ad assumersi le clausole dirette a regolare responsabilità nell’esercizio degli impianti come definite nello stesso art.11. La legge prescrive che il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II delegato, nominato “Terzo responsabile dell’esercizio e l’esecutore manutenzione degli impianti termici”, sia, indifferentemente se persona fisica o giuridica, in possesso di idonea capacità (società operante nel settore con idonea iscrizione ANC o libero professionista abilitato aisensi delle vigenti normative. L’Appaltatore, all’atto della consegna degli immobili, dovrà comunicare al Committente in quale forma intende assumere tale incombenza, ovvero chi sarà delegato in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità ai requisiti richiesti dalla normativa ad assumere tale ruolo. L’assunzione di esecuzione come meglio dettagliate tale onere è ineludibile e contenute nella Scheda comunque non comporta l’erogazione di Progetto e negli altri atti compensi aggiuntivi. Per tale tipologia di gara. Il presente appalto impianti la principale normativa di riferimento è regolato inoltre rappresentata da: - la Direttiva 2014/24/UE ✓ Legge 09.01.1991, n.10, concernente "Norme per l’attuazione del 26 febbraio 2014; - il Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia", con aggiornamenti da D. Lgs. n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Codice)192 del 19.08.2005; - il D.P.R. 26.08.1993, n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”; - il D. Lgs. n. 159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice delle leggi antimafia”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 412 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di funzionamentoenergia”. ✓ D.M. 17.03.2003 “Aggiornamenti agli allegati F e G del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, accesson. 412, consultazione recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e collegamento con il CEDla manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981energia.” ✓ D.P.R. 16.04.2013, n.121n. 74, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafiaconcernente “Regolamento in materia di esercizio, istituita conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, ai sensi dell’art.96 dell’articolo 4, comma 1, lettera a), seconda parte, e lettera c), del decreto legislativo 6 settembre 201119 agosto 2005, n.159n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia” e relativi provvedimenti Regionali; ✓ D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i; ✓ D.M. 26.06.2015 “Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”; - la L. ✓ D.M. 06.08.1994 "Recepimento norme UNI"; ✓ D.M. 12.04.96 "Impianti termici a gas" e successive modifiche; ✓ D.P.R. 15.11.1996, n. 190/2012 “Disposizioni 660 "Rendimento delle caldaie”; ✓ D.M. 28.04.2005 e sue successive modifiche e integrazioni "Regola tecnica di prevenzione incendi per la prevenzione progettazione, la costruzione e la repressione l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi"; ✓ Deliberazione ARERA (ex AEEG) n. 42/02: "Condizioni per il riconoscimento della corruzione produzione combinata di energia elettrica e dell'illegalità nella pubblica amministrazionecalore come cogenerazione ai sensi dell’articolo 2, comma 8, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79"; ✓ Deliberazione ARERA (ex AEEG) n. 201/04: "Modifica ed integrazione delle deliberazioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 19 marzo 2002, n. 42, e 30 dicembre 2003, n. 168, in materia di riconoscimento della produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione e di dispacciamento delle unità di cogenerazione"; ✓ Deliberazione ARERA (ex AEEG) n. 296/05: "Aggiornamento dei parametri di riferimento per il riconoscimento della produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3.1, della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, 19 marzo 2002, n. 42/02"; ✓ Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; ✓ X.Xxx. 03.04.2006 n.152 “Norme in materia ambientale e s.m.i”; - la L. ✓ D.Lgs. 29.12.2003, n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie387: "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità", con aggiornamenti da D.Lgs. 03.03.2011 n. 28; ✓ Legge 23.08.2004, n. 239, concernente "Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di normativa antimafia” come modificato dall’artenergia", con aggiornamenti da D.Lgs. 7 01.06 2011, n. 93; ✓ D.M. del D. L. 24.10.2005 "Aggiornamento delle direttive per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ai sensi dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 187/201079"; ✓ D.M. del 24.10.2005 "Direttive per la regolamentazione della emissione dei certificati verdi alle produzioni di energia di cui all’articolo 1, convertito comma 71, della legge 23 agosto 2004, n. 239"; ✓ D.M. del 23.06.2016 e D.M. del 06/07/2012: “Incentivi per energia da fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche”; ✓ D.Lgs 19.08.2005, n. 192 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”, con modifiche aggiornamenti da Legge 03.08.2013, n. 90; ✓ D.Lgs 29 dicembre 2006, n. 311 “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005 n°192; ✓ D.M. 19.02.2007 “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’art.1 comma 349, della legge 27 Dicembre 2006 n. 296”; ✓ Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia; ✓ X.Xxx. 04.07.2014 n. 102 “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”, con L. n. 217/2010; - il aggiornamenti da D. Lgs. n.97/2016 18.07.2016, n. 141; ✓ D.M. 11.03.2008, Revisione Attuazione dell’articolo 1, comma 24, lettera a) della legge 24 dicembre 2007, n°244, per la definizione dei valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo e semplificazione di trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dei commi 344 e 345 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n° 296” e s.m.i; ✓ D.Lgs. 30.05.2008 n. 115 “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE”, con aggiornamenti da D. Lgs. 29.03.2010, n. 56; ✓ D.M. 18.12.2008 “Incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ai sensi dell’articolo 2, comma 150, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”; ✓ D.M. 22.01.2008, n. 37 “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”; ✓ D.M. 06.08.2009 “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’articolo 7 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”; ✓ D.M. 26.06.2009, “Ministero dello Sviluppo economico - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”, con aggiornamenti da D.M. 22.11.2012 e s.m.i. ✓ D.P.R. 02.04.2009, n. 59, “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n°192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”, con aggiornamenti da D Lgs. 03.03.2011 n. 28; ✓ Norme tecniche UNI-CTI, UNI-CEI, UNI-CIG; ✓ D.P.R. 05.05.2012, n. 43, Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra. (12G0063); decreto che stabilisce che i tecnici e le imprese che eseguono interventi tecnici su impianti frigoriferi, condizionatori, pompe di calore estintori, antincendio e commutatori ad alta tensione ed altri apparecchi contenenti gas fluorurati ad effetto serra, dovranno essere in possesso di specifica certificazione; ✓ D.Lgs. 81/08 - Allegato IV “Requisiti dei luoghi di lavoro” con specifico riferimento all’Accordo Conferenza Stato Regione, del 7 agosto 2015febbraio 2013, n.124che ha sancito la "Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria". L’elenco, ancorché non esaustivo, è integrato anche da alcune norme in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubblichequalità dell’aria Interna; ✓ Accordo Stato-Regioni 05/10/2006 “Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione”; - il D. Lgs✓ INAIL Gen. 2010 “Il monitoraggio microbiologico negli ambienti di lavoro. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personaliCampionamento e analisi”; - il D. L. n. 95/2012✓ UNI 10339 “Impianti aeraulici al fini di benessere. Generalità, come convertito nella L. n. 135/2012 classificazione e requisiti …”; ✓ UNI 15251 Disposizioni urgenti Criteri per la revisione progettazione dell'ambiente interno e per la valutazione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadiniprestazione energetica degli edifici, in relazione alla qualità dell'aria interna, all'ambiente termico, all'illuminazione e all'acustica”; ✓ UNI 7730 “Ergonomia degli ambienti termici - Il D. Lgs. n. 231/2001 Determinazione analitica e xx.xx. interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società PPD e delle associazioni anche prive dei criteri di personalità giuridicabenessere termico locale”; ✓ UNI 13779 “Ventilazione degli edifici non residenziali - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. Requisiti di prestazione per i sistemi di ventilazione e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90climatizzazione”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi La sottoscrizione del contratto e del Capitolato, da parte dell’Appaltatore, equivale a dichiarazione di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici perfetta conoscenza delle suddette norme e di lavori, servizi loro incondizionata accettazione; inoltre non esime l’Appaltatore dall’osservanza di tutte le Leggi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto Regolamenti cogenti qui non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tuttiespressamente indicati, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contrattol’Appaltatore deve tuttavia conoscere e far rispettare.

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Normative di riferimento. Il presente contratto disciplina altresìL’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi (di seguito “Azienda”) indice gara comunitaria a procedura aperta ai sensi dell’articolo 60 del Decreto Legislativo 50/2016 per la fornitura in service di diagnostici, le clausole dirette a regolare sistemi analitici ed informatici per l’esecuzione di esami nel settore “CORELAB - area siero di Lodi, urgenze e routine interni di Codogno”, per il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II Laboratorio analisi di chimica clinica e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità microbiologia dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di esecuzione come meglio dettagliate Lodi – Lotto 1 e contenute nella Scheda per i Laboratori analisi dei due presidi (LABCR e LABOP) dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Progetto e negli altri atti di garaCremona – Lotto 2. Il periodo di aggiudicazione è di sei (6) anni in due lotti separati. L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, individuata quale capofila, procede, su mandato dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona, all’effettuazione di tutte le operazioni di gara necessarie all’individuazione del contraente cui affidare la fornitura in oggetto. L’aggiudicazione darà luogo a distinti rapporti contrattuali intercorrenti tra l’aggiudicatario e ciascuna Azienda partecipante all’aggregazione. La presente appalto è regolato inoltre dagara verrà esperita sulla base del presente Capitolato Speciale e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - la Direttiva Decreto Legislativo del 18 aprile 2016 n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE del 26 febbraio 2014e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”; - il D. Lgs. Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi81: Codice); - il D.P.R. “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. 123, in esecuzione delle disposizioni transitorie e materia di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - il D. Lgs. Legge 7 agosto 1990, n. 159/2011 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e xx.xx. e ii. “Codice delle leggi antimafia”di diritto di accesso ai documenti amministrativi); - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014Decreto Legislativo 7.03.2005, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo n. 82 (codice dell’amministrazione digitale); - Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n.159”n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - la L. Decreto Legislativo del 30 giugno 2003 n. 190/2012 196 Disposizioni Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - la L. Legge Regionale n. 136/2010 33 del 30 dicembre 2009 Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni; L’aggiudicatario si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. Lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia anche a seguito dell’emanazione di prevenzione della corruzionenuove norme, pubblicità e trasparenzasia comunitarie, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale sia nazionali che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contrattoregionali.

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Normative di riferimento. Il presente contratto disciplina altresì, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente appalto è regolato inoltre da: - la Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014; - il D. LgsD.lgs. n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: CodiceXxxxxx); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. LgsD.lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”; - il D. LgsD.lgs. n. 159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice delle leggi antimafia”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. LgsD.lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D. LgsD.lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. LgsD.lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contratto.

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Normative di riferimento. Il Le attività citate nel presente contratto disciplina altresìcapitolato devono essere condotte nel totale rispetto delle Norme vigenti in materia di impianti termici ed in particolare: IMPIANTI E COMPONENTI – RISPARMIO ENERGETICO. • Legge 10 del 09.01.1991 “Norme in materia di uso razionale dell'energia, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II di risparmio energetico e l’esecutore di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia” e ss.m.i.; • DPR 412 del 16.08.1993 “Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di esecuzione come meglio dettagliate attuazione dell'art. 4, comma 4, della Legge 09 gennaio 1991, n. 10” e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente appalto è regolato inoltre da: - la Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014ss.m.i.; - il D. Lgs. 30/05/2008, n. 50/2016 115 “Attuazione della Direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e sue mm. i servizi energetici e ii. (d’ora innanzi: Codice); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela abrogazione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavorodirettiva 93/76/CE”; - il D. Lgs. • L.R. Xxxxxx Xxxxxxx 23/12/2004, n. 159/2011 e xx.xx. e ii. 26 Codice delle leggi antimafia”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafiaenergia”; • D.P.R. 06/06/2001, n. 380 “T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”; • Legge 01/03/1968, n. 186 “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici”; • Decreto Ministero del Lavoro del 1° dicembre 1975 “Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione”; • DPR 28/07/977, n. 1052 “Regolamento di esecuzione alla Legge 30 aprile 1976, n. 373, relativa al consumo energetico per usi termici negli edifici”; • D.P.R. n.619 del 31 luglio 1980 “Istituzione del’I.S.P.E.S.L.come modificato dall’arte successive modifiche ed integrazioni in materia di affidamento all’I.S.P.E.S.L. ed alle A.U.S.L. dei controlli periodici; • Decreto Ministeriale 16 Febbraio 1982 “Modificazioni del decreto 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi”; • Legge 7 dicembre 1984 n.818 “Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modifica degli articoli 2 e 3 della legge 4 marzo 1982 n.66 e norme integrative dell’ordinamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”; • Circolare Ministero Industria Commercio e dell’Artigianato n.219/F del 2 marzo 1992 n.219/F; • Legge 257 del 27.03.1992 e successivi provvedimenti di attuazione; • D.M. 26 Agosto 1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”; • Circolare Ministero Industria Commercio e dell’Artigianato n.219/F del 3 marzo 1993 n.226/F; • Decreto Min. 7 Int. 12/04/1996 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi.” • D.P.R. 21/12/1999, n. 551”Regolamento recante modifiche al X.X.X. 00 xxxxxx 0000, x. 000 xx xxxxxxx di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del D. L. contenimento dei consumi di energia”; • Decreto Min. Int. 28/04/2005 “Approvazione regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi”. • D.lgs. 19 agosto 2005, n. 187/2010192 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia.” • D.lgs. 3 aprile 2006, convertito con modifiche con L. n.152, “Norme in materia ambientale” e ss.m.i.; • D.lgs. 311 del 29/12/2006 “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 217/2010; - il D. Lgs192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia”. n.97/2016 • Delibera Giunta Regione Xxxxxx Xxxxxxx del 18 luglio 2005 n. 1092 Revisione aspetti igienico sanitari per la costruzione, la manutenzione e semplificazione la vigilanza delle piscine ad uso natatorio” • D.M. Ministero dello Sviluppo Economico n.37 del 22 gennaio 2008 “Regolamento concernente l'attuazione dell'art. 11-quatordieces, comma 13, lettera a) della Legge n. 248 del 02/12/2005, recante riordino delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia attività di riorganizzazione delle amministrazioni pubblicheinstallazione degli impianti all'interno degli edifici”; - il • Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Xxxxxx-Romagna del 4 marzo 2008 n.156 “Approvazione atti di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici”; • D. Lgs. 09/04/2008, n. 196/2003 81 Codice in materia di protezione dei dati personaliTesto unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee • Linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni e il controllo della Legionellosi” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 maggio 2000 – serie generale – n.103. La malattia provocata dalla legionella è sottoposta ad un programma di corruzione sorveglianza speciale. • Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico – recettive e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitaletermalistipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del D.L. 24 giugno 2014, n. 90”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contratto04.02.05 n.28.

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Normative di riferimento. Il presente contratto disciplina altresì, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente appalto è regolato inoltre da: - la Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014; - il D. Lgs. n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Codice); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”; - il D. Lgs. n. 159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice delle leggi antimafia”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 190/2012 “Disposizioni La progettazione dei lavori per la prevenzione realizzazione delle opere di urbanizzazione delle aree è stata eseguita secondo tutte le disposizioni di legge, provvedimenti ministeriali e la repressione circolari interessanti il presente appalto. Tutte le opere nonché gli impianti sono state progettate e realizzate in ottemperanza alle prescrizioni di legge e nel rispetto della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo normativa vigente in materia di normativa antimafia” come modificato dall’artcostruzioni. 7 Di seguito si riporta un estratto del D. L. n. 187/2010quadro normativo utilizzato: − Codice Civile -libro IV, convertito con modifiche con L. n. 217/2010titolo III, capo VII "Dell'appalto", artt. 1655-1677; - il D. Lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di cui al D.lgs n 50/2016 − Capitolato Generale di Appalto dei LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. 19 aprile 2000 n. 145; − Decreto legislativo n. 81/2008; − Le leggi, i decreti e le circolari ministeriali vigenti alla data di esecuzione dei lavori; − Le leggi, servizi i decreti, i regolamenti e forniture le circolari vigenti nella Regione, Provincia e Comune nel quale devono essere eseguite le opere oggetto del presente appalto; − Le norme emanate da enti ufficiali quali CNR, UNI, CEI, ecc., anche se non espressamente richiamate, e tutte le norme modificative e/o sostitutive delle disposizioni precedenti che venissero eventualmente emanate nel corso della esecuzione dei lavori. − Legge 5 novembre 1971 n. 1086 sottoscritto “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica”; − Legge 2 febbraio 1974 n. 64 – “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”; − Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 14 gennaio 2008 -“Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni” (in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. seguito NTC 2008) di Roma e Roma Capitalecui alla Gazzetta Ufficiale del 04/02/2008; - il − Circolare n. 617 del 02.02.2009 Protocollo di integritàIstruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” di cui alla deliberazione al D.M. 14 gennaio 2008” (in seguito NTC 2008 -Istruzioni), considerando che le opere da realizzare rientrano tra le costruzioni di classe d’uso IV (§2.4.2. NTC 2008). − D.M. N° 37 del 22/01/2008 -Norme per la sicurezza degli impianti − Norme UNI 9182; − Norme UNI 12056; − Circolare Ministero della Giunte Capitolina Sanità 1.2.1962, n. 40 13, Erogazione acqua potabile negli edifici; − Le disposizioni delle società erogatrici; − Il Regolamento edilizio locale; − Il Regolamento dell’Ufficio d’Igiene locale. − CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici. − CEI 0-3 Guida per la compilazione della documentazione per Legge 46/90. − CEI 11-20 Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria. − CEI 20 Cavi per l’energia elettrica. − CEI 20-19 Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. − CEI 20-20 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. − CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. − CEI 81-1 Protezione delle strutture contro i fulmini. − CEI 81-3 Valori medi del 27 febbraio 2015numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato. − CEI 81-4 Valutazione del rischio dovuto a fulmine. − CEI EN 00000-0-0 Scaricatori. − CEI EN 60439-1-2-3 Apparecchiature assiepate di protezione e manovra per bassa tensione. − CEI EN 60445 Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico. − CEI EN 60529 Gradi di protezione degli involucri (codice IP). − CEI UNEL 35024-1 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua-Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. − CEI UNEL 35364 Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. − CEI UNEL 35747 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. − CEI UNEL 35756 Cavi isolati con polivinilcloruro, sotto guaina di PVC, non propaganti incendio; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono − D.M. N° 37 del 22/01/2008 Norme per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contratto.la sicurezza degli impianti

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Normative di riferimento. Il presente contratto disciplina altresìLa Ditta è obbligata all’osservanza di tutte le leggi, decreti, regolamenti, norme, prescrizioni ecc.,relative ad ogni singola prestazione contrattuale o ad essa conseguente. Vengono qui di seguito elencate le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore principali: • Legge 9/1/1991 n° 10 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità materia di esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda uso razionale dell’energia, di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente appalto è regolato inoltre da: - la Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014; - il D. Lgs. n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Codice); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie risparmio energetico e di coordinamento sviluppo delle fonti rinnovabili di cui all’art.216 energia”. • D.P.R. 26/08/1993 n° 412 “ Regolamento di attuazione della sopracitata Legge” e s.m.i.. • Legge 13/7/1966 n° 615 “Provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico” e successivi provvedimenti di attuazione. • Legge 5/3/1990 n° 46 “ Norme per la sicurezza degli impianti” e successivi provvedimenti di attuazione. • Legge 7/12/1984 n° 818 “Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modifica degli artt. 2 e 3 della Legge 4/3/1982, n° 66 e norme integrative dell’ordinamento del D.Lgs.n.50/2016; Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”, e successive modificazioni ed integrazioni. • D.M. 12/4/1996 “Approvazione regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”. • D.M. 1/12/1975 “Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione”. Titolo 2° - il D. LgsRaccolta (R). n. 81/2008 e e xx.xx• Legge 27/03/1992 n° 257 “Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”. e ii. • D.P.R. 27/04/1955 n° 547 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”; - il D. Lgs. n. 159/2011 • D.P.R. 19/03/1956 n° 303 “Norme generali per l’igiene sul lavoro”. • D.Lgs. 626/94 “Norme per la prevenzione degli infortuni e xx.xxsicurezza sul lavoro” e successivi aggiornamenti. e ii• D.P.R. 164 del 07/01/1956 “Norme per prevenzione infortuni sul lavoro nelle costruzioni”. “Codice delle leggi antimafia”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 • Legge 186 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 190/2012 01/03/1968 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazioneproduzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici; - la L. n. 136/2010 . • Legge 791 del 18/10/1977 Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” come modificato dall’artDirettive CEE sicurezza materiale elettrico”. 7 • Legge 339 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. Lgs. n.97/2016 28/06/1986 Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti Nuove norme per la revisione disciplina della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadinicostruzione ed esercizio delle linee aeree elettriche esterne; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. • D.M. 21/03/1988 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali Approvazione norme tecniche per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde progettazione, esecuzione, ed esercizio delle linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90aeree elettriche esterne”. - il • D.L. 476 del 04/12/1992 Protocollo d’intesa” ai fini Attuazione della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavoriDirettiva sulla compatibilità elettromagnetica”. • Norme tecniche UNI-CTI, servizi UNI-CIG, CEI, UNI-EN applicabili alle attività e forniture – sottoscritto agli impianti in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma oggetto e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contrattorelativi componenti.

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Normative di riferimento. Il La presente contratto disciplina altresìgara verrà esperita sulla base del presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II con l’osservanza delle norme legislative e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente appalto è regolato inoltre daregolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - la Direttiva Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE del 26 febbraio 2014e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”; - il D. Lgs. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi81: Codice); - il D.P.R. “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. 123, in esecuzione delle disposizioni transitorie e materia di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - il D. Lgs. Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 159/2011 e xx.xx. e ii. “82 (Codice delle leggi antimafia”dell’Amministrazione Digitale); - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n.159”n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - la L. Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 190/2012 196: Disposizioni Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - la L. Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 136/2010 33: Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. Lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia anche a seguito dell’emanazione di prevenzione della corruzionenuove norme, pubblicità e trasparenzasia comunitarie, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale sia nazionali che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contrattoregionali.

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Normative di riferimento. Il presente schema di contratto disciplina altresì, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di esecuzione esecuzione, come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente appalto è regolato inoltre da: - la Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014; - il D. Lgs. n. 50/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Codice); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”; - il D. Lgs. n. 159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice delle leggi antimafia”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. Lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; - il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 90”. - il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii. - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e tutti gli atti di gara tuttigara, che formano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, che forma parte integrante del presente contratto.

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