Common use of Commento Clause in Contracts

Commento. Per principio, il sistema salariale del CCNL è basato sul salario lordo, così definito dalla legisla- zione AVS. In particolare ne fanno parte tutte le partecipazioni alla cifra d’affari, premi di rendi- mento, tredicesima mensilità, indennizzi per vacanze, premi fedeltà, ecc. Eccezioni sono da os- servare in caso di giovani e pensionati. Oltre al salario lordo AVS, il salario complessivo può comprendere elementi non soggetti all’AVS come x.xx. assegni familiari, indennità per perdita di salario delle assicurazioni infortuni e perdita di guadagno per malattia, indennità per vestiario nonché in parte spese. Si raccomanda caldamente di concordare esclusivamente salari lordi. In caso di stipulazione di contratti che prevedono salari netti, sorgeranno inevitabilmente problemi con il conteggio con le assicurazioni sociali risp. con gli uffici delle contribuzioni. Le associazioni contraenti mettono a disposizione dei propri membri contratti tipo che tengono conto di questa esigenza. Per il calcolo del diritto al salario, secondo l’art. 8 cifra 2 CCNL, per il salario fisso ci si deve ba- sare sul salario lordo del mese precedente, quando è stato concordato un orario di lavoro fisso. In caso di salario variabile e in caso di orario di lavoro variabile, ci si deve basare sul salario medio della precedente durata d’impiego, al massimo però su di 12 mesi.

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Samples: l-gav.ch, l-gav.ch

Commento. Per principioRiteniamo positiva l’adozione di una norma snella ed efficace contro le dimissioni in bianco frutto anche di un’importante mobilitazione del sindacato e della società civile. Al fine di sostenere la genitorialità, la condivisione dei carichi familiari e la conciliazione vita-lavoro è previsto in via sperimentale per gli anni 2013-2015 che il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, abbia l’obbligo di astenersi dal lavoro per un periodo di un giorno. Entro il medesimo periodo, il sistema salariale del CCNL è basato sul salario lordopadre lavoratore dipendente può astenersi per un ulteriore periodo di due giorni, così definito dalla legisla- zione AVS. In particolare ne fanno parte tutte le partecipazioni alla cifra d’affarianche continuativi, premi previo accordo con la madre e in sua sostituzione in relazione al periodo di rendi- mento, tredicesima mensilità, indennizzi per vacanze, premi fedeltà, ecc. Eccezioni sono da os- servare in caso di giovani e pensionati. Oltre al salario lordo AVS, il salario complessivo può comprendere elementi non soggetti all’AVS come x.xx. assegni familiari, indennità per perdita di salario delle assicurazioni infortuni e perdita di guadagno per malattia, indennità per vestiario nonché in parte spese. Si raccomanda caldamente di concordare esclusivamente salari lordi. In caso di stipulazione di contratti che prevedono salari netti, sorgeranno inevitabilmente problemi con il conteggio con le assicurazioni sociali risp. con gli uffici delle contribuzioni. Le associazioni contraenti mettono astensione obbligatoria spettante a disposizione dei propri membri contratti tipo che tengono conto di questa esigenzaquest’ultima. Per il calcolo periodo di due giorni goduto in sostituzione della madre e` riconosciuta un’indennità giornaliera a carico dell’INPS pari al 100 per cento della retribuzione e per il restante giorno in aggiunta all’obbligo di astensione della madre e` riconosciuta un’indennità pari al 100 per cento della retribuzione. Il padre ha l’obbligo di fornire comunicazione preventiva in forma scritta con almeno quindici giorni di anticipo. E’ poi prevista la possibilità, sulla base delle risorse economiche disponibili, di concedere alla madre lavoratrice, al termine del diritto al salario, secondo l’art. 8 cifra 2 CCNLcongedo di maternità, per il salario fisso ci si deve ba- sare sul salario lordo del mese precedente, quando è stato concordato un orario di lavoro fisso. In caso di salario variabile gli undici mesi successivi e in caso alternativa al congedo parentale la corresponsione di orario voucher per l’acquisto di lavoro variabileservizi baby sitting o per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, ci si deve basare sul salario medio della precedente durata d’impiego, da richiedere al massimo però su datore di 12 mesilavoro. I criteri di accesso e le modalità di utilizzo dei voucher vengono definiti con decreto dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell’Economia.

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Samples: Contratto Di Inserimento, Contratto Di Inserimento

Commento. Per principioGli investimenti pubblici sono il volano della crescita economica del paese. Tuttavia, il sistema salariale DEF – Documento di Economia e finanza – denota un rallentamento crescente per le opere ON-BALANCE e dunque di contrazione generale a livello economico. Al fine di rendere competitivo il paese occorre incrementare l’utilizzo di operazioni OFF-BALANCE che dovrebbero andare a colmare il vuoto lasciato da operazioni ON-BALANCE. Risulta prioritario la valutazione del CCNL rischio ed il corretto montaggio delle operazioni in PPP, per intercettare i capitali finanziari bancari, sia in fase di D&C (design and construction), sia in fase di O&M (operation and maintenance). La tipologia contrattuale di PPP si caratterizza dal mero appalto di lavori proprio per la logica di “filiera” che porta necessariamente a considerare l’opera pubblica nei suoi diversi aspetti. Ne consegue che il PPP rappresenta un cambiamento di vedute che deve essere approfondito ed analizzato proprio nei momenti di attuale difficoltà economica. Pertanto è basato volontà del Comune di Orbassano approfondire ed analizzare la possibilità di realizzare l’opera con la metodologia del Partenariato Pubblico Privato e, in quest’ottica ed in linea con quanto riportato da Corte dei Conti e AVCP, ha affidato incarico di valutare se l’operazione in PPP sia percorribile e maggiormente conveniente rispetto a operazioni ordinarie di accesso al credito. Compito del presente elaborato è inoltre quello di dettare linee guida per la redazione della documentazione di gara e della contrattualistica. Il Partenariato Pubblico e Privato (PPP), nonostante il crollo degli importi in gara registrato nell’ultimo biennio, conferma il ruolo strategico e di rilevante importanza per il miglioramento e il mantenimento della funzionalità delle infrastrutture e dei servizi sul salario lordoterritorio anche in ragione della scarsità delle risorse pubbliche. Il mercato del PPP, così definito dalla legisla- zione AVSin base ai dati disponibili dell’Osservatorio Nazionale del Partenariato Pubblico Privato, nel periodo 2002-2013 cresce e si afferma. Tra gennaio 2002 e dicembre 2013 sono state indette 19.363 gare di PPP e il valore complessivo del mercato, ovvero l’ammontare degli importi messi in gara, si attesta a quota 73,4 miliardi. Si è passati da 336 gare per un ammontare di 1,3 miliardi del 2002 a 2.901 gare per oltre 5 miliardi nel 2013. Gli anni di maggiore espansione sono stati il 2010 per numero di iniziative (3.030 gare) e il 2011 per importi in gara (oltre 13 miliardi). L’ultimo biennio, come già evidenziato, si caratterizza per una forte contrazione del valore a fronte di una sostanziale tenuta del numero di gare. Tali dinamiche sono la conseguenza della difficile situazione economica del Paese e indicano da un lato il persistere delle difficoltà nel reperire le risorse finanziarie, soprattutto per operazioni di importo rilevante, dall’altro invece confermano l’interesse delle pubbliche amministrazioni che guardano al PPP come a una strada da intraprendere per garantire servizi essenziali e di base ai cittadini e per riqualificare le città e il territorio. Per quanto riguarda le aggiudicazioni, tra gennaio 2002 e dicembre 2013 sono state censite 5.758 aggiudicazioni per un importo complessivo a base di gara di quasi 55 miliardi. Si è passati da 94 aggiudicazioni per un ammontare di appena 594 milioni del 2002 a 793 aggiudicazioni per 3,2 miliardi nel 2013. In particolare ne fanno parte tutte questo caso l’anno di maggiore espansione è stato il 2011 con 898 contratti aggiudicati dell’ammontare complessivo di 8,4 miliardi. Anche in questo caso l’ultimo biennio si caratterizza per una significativa contrazione del valore a fronte di una sostanziale tenuta del numero di gare. Nei 12 anni di attività dell’Osservatorio è continuamente cresciuta l’incidenza del PPP sul totale del mercato delle opere pubbliche in termini di numero di opportunità per le partecipazioni alla cifra d’affari, premi di rendi- mento, tredicesima mensilità, indennizzi per vacanze, premi fedeltà, ecc. Eccezioni sono da os- servare in caso di giovani e pensionati. Oltre quali si passa dall’1% del 2002 al salario lordo AVS, il salario complessivo può comprendere elementi non soggetti all’AVS come x.xx. assegni familiari, indennità per perdita di salario delle assicurazioni infortuni e perdita di guadagno per malattia, indennità per vestiario nonché in parte spese. Si raccomanda caldamente di concordare esclusivamente salari lordi19,5% del 2013. In caso termini di stipulazione valore, nonostante la fase espansiva si sia interrotta nel 2011, nell’ultimo biennio si registrano comunque quote importanti. Il monitoraggio svolto nell’ultimo anno concluso è rappresentato da 2.901 gare per un volume d’affari di contratti che prevedono salari netti, sorgeranno inevitabilmente problemi con circa 5,2 miliardi riferito a 1.564 gare di importo noto. Rispetto al 2012 il conteggio con le assicurazioni sociali rispnumero di gare si riduce del 5% e l’importo del -34%. con gli uffici delle contribuzioni. Le associazioni contraenti mettono a disposizione dei propri membri contratti tipo che tengono conto All’origine di questa esigenzanotevole flessione degli importi vi è innanzitutto il crollo degli importi delle grandi opere di importo superiore a 50 milioni di euro da realizzare in PPP (da 5,8 miliardi a 2,8 miliardi, -52%) a fronte della crescita nel numero di iniziative (da 11 gare a 17 gare). Per il calcolo del diritto al salario, secondo l’art. 8 cifra 2 CCNL, Il consolidarsi dell’interesse per il salario fisso ci PPP è confermato anche dai dati sull’incidenza di questo nuovo mercato sull’intero mercato delle gare per opere pubbliche, che nel 2013 si deve ba- sare sul salario lordo attesta su quote del mese precedente19,5% per numero (2.901 gare su 14.873 totali), la percentuale più alta dal 2002. Più debole il risultato economico: 24,2% (5,2 miliardi su 20,1 miliardi) contro il 34,0% di un anno prima quando il motore trainante del PPP erano ancora le grandi opere ed in particolare quelle di importo superiore a 50 milioni di euro. Infatti, la causa del crollo del valore economico del mercato del PPP nel 2013, come già evidenziato, è stato concordato un orario da ricondurre alla battuta d’arresto delle grandi opere tanto che se si raffronta il dato economico al netto delle opere di lavoro fisso. In caso importo superiore a 50 milioni il bilancio economico è di salario variabile crescita (+21%) Quanto riportato nel presente paragrafo è ripreso dalla seguente fonte: “Unioncamere - “Il Partenariato Pubblico Xxxxxxx e l’edilizia sostenibile in caso di orario di lavoro variabile, ci si deve basare sul salario medio della precedente durata d’impiego, al massimo però su di 12 mesiItalia nel 2013”.

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Samples: ww2.comune.orbassano.to.it

Commento. E’ problematico che le forme di incentivazione previste siano inferiori a quelle che sostituiscono. Per principiorendere questo sostenibile sarebbe necessario un notevole impegno, che auspichiamo in ogni caso, affinchè le misure previste per rafforzare le politiche attive siano realizzate in tempi brevi. Attraverso una modifica dell’art.55 del dlgs 151/2001 viene stabilito che:  La risoluzione consensuale del rapporto o la richiesta di dimissioni della lavoratrice durante il sistema salariale periodo di gravidanza e dalla lavoratrice o dal lavoratore durante i primi tre anni di vita del CCNL bambino devono essere convalidate dalla Direzione Provinciale del Lavoro.  Negli altri casi l’efficacia delle dimissioni di lavoratori sono sospensivamente condizionate alla convalida effettuata presso la Direzione territoriale del lavoro o il Centro per l’impiego territorialmente competenti, ovvero presso le sedi individuate dai contratti collettivi nazionali stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.  In alternativa alla procedura precedente la validità delle dimissioni è basato sul salario lordo, così definito dalla legisla- zione AVScondizionata alla sottoscrizione di apposita dichiarazione dei lavoratori in calce alla ricevuta di trasmissione della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro (con successivo decreto sarà possibile ampliare le modalità di questa procedura). In particolare ne fanno parte tutte I lavoratore o la lavoratrice ricevono un invito a presentarsi entro sette giorni presso la Direzione Provinciale del Lavoro (o altre sedi individuate) per convalidare le partecipazioni alla cifra d’affari, premi di rendi- mento, tredicesima mensilità, indennizzi per vacanze, premi fedeltà, ecc. Eccezioni sono da os- servare in caso di giovani e pensionati. Oltre al salario lordo AVS, il salario complessivo può comprendere elementi non soggetti all’AVS come x.xx. assegni familiari, indennità per perdita di salario delle assicurazioni infortuni e perdita di guadagno per malattia, indennità per vestiario nonché in parte spese. Si raccomanda caldamente di concordare esclusivamente salari lordidimissioni. In caso di stipulazione mancata convalida il contratto di contratti che prevedono salari nettilavoro, sorgeranno inevitabilmente problemi con il conteggio con le assicurazioni sociali risp. con gli uffici delle contribuzioni. Le associazioni contraenti mettono a disposizione dei propri membri contratti tipo che tengono conto di questa esigenzase interrotto per effetto del recesso, torna ad avere corso normale dal giorno successivo alla comunicazione della revoca. Per il calcolo del periodo intercorso tra il recesso e la revoca, qualora la prestazione lavorativa non sia stata svolta, il lavoratore non matura alcun diritto al salario, secondo l’artretributivo. 8 cifra 2 CCNL, per Salvo che il salario fisso ci si deve ba- sare sul salario lordo del mese precedente, quando è stato concordato un orario fatto non costituisca reato il datore di lavoro fisso. In caso di salario variabile e che abusi delle “dimissioni in caso di orario di lavoro variabile, ci si deve basare sul salario medio della precedente durata d’impiego, al massimo però su di 12 mesibianco” è punito con la sanzione amministrativa da 5.000 a 30.000 euro.

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Samples: Contratto Di Inserimento