Common use of Comitato paritetico nazionale Clause in Contracts

Comitato paritetico nazionale. Il Comitato paritetico nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio che propone ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare quanto previsto al 3° comma dell'art. 8 della Parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sulla formazione professionale e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionale, avvalendosi dell'Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economico; - prospettive produttive del settore e dei comparti; - prospettive di sviluppo e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazione; consuntivo in percentuale sulle variazioni dell'occupazione divise per sesso e per grandi classi di età; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione delle professionalità; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità presenti nel settore legno-arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazione, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- arredamento al fine di rendere il più possibile coincidente la domanda di lavoro con le concrete esigenze del settore stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative per la prevenzione degli infortuni e la tutela dell'ambiente; - rilevazione delle caratteristiche e dell'andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" e della diffusione delle certificazioni ambientali. Il Comitato paritetico nazionale ha il compito di coordinare i Comitati paritetici regionali, di distretto e di aree-sistema per verificarne funzionalità, indirizzi ed obiettivi perseguiti. Il Comitato paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà essere denominato ente, agenzia o altro) che verrà costituito e regolato nella propria attività nei termini che il Comitato stesso dovrà definire entro il 31 dicembre 2014. L'attività del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionale. Entro il mese di maggio 2014 saranno definite le modalità costitutive ed operative dei Comitati di distretto e di area-sistema. Il Comitato paritetico nazionale è composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI Impresa Legno e tre da FENEAL, FILCA, FILLEA. La sede del Comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI in Roma. La Presidenza del Comitato è assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitato. Uno di essi sarà designato da CONFIMI Impresa Legno e l'altro congiuntamente dalla FENEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 2015. Il Comitato si riunisce all'inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano la formazione continua e quella sulla sicurezza sul lavoro un tema centrale per la competitività delle aziende e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato paritetico nazionale: - al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. 13 - Formazione professionale; - a CONFIMI Impresa Legno, CGIL, CISL e UIL. Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti e delle istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresa

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Comitato paritetico nazionale. Il È istituito un Comitato paritetico nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio che propone per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, espressione di tutte le Organizzazioni datoriali e sindacali firmatarie del presente accordo. Tale Comitato svolgerà compiti di coordinamento delle attività di gestione del D.lgs. n. 626/94 in particolare: -promuovendo ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-fabbisogni formativi e progettazione di linee guida per la formazione degli apprendistiformazione; -elaborando dati e analizzando le problematiche rilevanti nelle imprese in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e di gestione delle normative di cui al D.lgs. n. 626/94; -elaborando e proponendo alle parti sociali linee guida, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare quanto previsto al 3° comma dell'art. 8 della Parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sulla formazione professionale valutazioni e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionale, avvalendosi dell'Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economico; - prospettive produttive del settore e dei comparti; - prospettive di sviluppo e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazione; consuntivo in percentuale pareri sulle variazioni dell'occupazione divise per sesso e per grandi classi di età; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione delle professionalità; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità presenti nel settore legno-arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazione, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- arredamento normative anche al fine di rendere raggiungere posizioni comuni da proporre nelle sedi parlamentari e amministrative; -proponendo iniziative di sostegno nei confronti delle piccole imprese ai fini della salute nei luoghi di lavoro, favorendo la diffusione di apposito materiale informativo e divulgativo destinato a lavoratori dipendenti e imprenditori agricoli; -eventuali altre attività concordate dai soggetti firmatari del presente accordo; -le Parti convengono di adottare un regolamento per il più possibile coincidente la domanda di lavoro con le concrete esigenze funzionamento del settore Comitato stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative . È istituito un Comitato paritetico per la prevenzione degli infortuni sicurezza e la tutela dell'ambientesalute nei luoghi di lavoro, espressione di tutte le Organizzazioni datoriali e sindacali firmatarie del presente accordo. Orientativamente tale Comitato avrà i seguenti compiti: -raccolta e tenuta degli elenchi dei RLS; - rilevazione delle caratteristiche -raccolta e dell'andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" e della diffusione delle certificazioni ambientali. Il Comitato paritetico nazionale ha il compito di coordinare i Comitati paritetici regionali, di distretto e di aree-sistema per verificarne funzionalità, indirizzi ed obiettivi perseguiti. Il Comitato paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà essere denominato ente, agenzia o altro) che verrà costituito e regolato nella propria attività nei termini che il Comitato stesso dovrà definire entro il 31 dicembre 2014. L'attività del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionale. Entro il mese di maggio 2014 saranno definite le modalità costitutive ed operative tenuta degli elenchi dei Comitati di distretto e di area-sistema. Il Comitato paritetico nazionale è composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI Impresa Legno e tre da FENEAL, FILCA, FILLEA. La sede del Comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI in Roma. La Presidenza del Comitato è assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitato. Uno di essi sarà designato da CONFIMI Impresa Legno e l'altro congiuntamente dalla FENEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 2015. Il Comitato si riunisce all'inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano RLS con la formazione continua e quella sulla prevista; -promozione di indagini conoscitive sui fabbisogni formativi in materia di sicurezza sul lavoro un tema centrale sia per la competitività delle aziende e i RLS che per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato paritetico nazionale: - al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. 13 - Formazione professionale; - a CONFIMI Impresa Legno, CGIL, CISL e UIL. Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti e delle istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresagli altri lavoratori dipendenti.

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Samples: rsu.unipi.it

Comitato paritetico nazionale. Il Le Parti, allo scopo di favorire lo sviluppo e la diffusione nelle imprese della formazione, convengono che un Comitato paritetico a livello nazionale svolga un ruolo di indirizzo (anche in raccordo con Fondimpresa), coordinamento, supporto e monitoraggio delle attività formative dei livelli aziendali e territoriali. In particolare l’attività svolta dal suddetto Comitato paritetico nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio sarà anche quella di: - realizzare specifici protocolli che propone ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce presentino linee guida allo scopo di orientare le imprese e le rappresentanze aziendali dei lavoratori nella definizione di azioni e progetti formativi conformi alle finalità della norma; - favorire la Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione riqualificazione delle figure professionali a rischio nei processi di linee-guida riorganizzazione industriale, in particolare sia la manodopera femminile soggetta a contrazione delle posizioni professionali tradizionali sia i lavoratori che abbiano compiuto i 50 anni d’età con appositi progetti loro dedicati che tengano conto dell’effettivo fabbisogno formativo; - definire le modalità, in armonia con quanto previsto in materia dalle norme di legge, per il riconoscimento dell’attività formativa svolta dal lavoratore attraverso la predisposizione di apposita certificazione spendibile anche sul mercato del lavoro che sarà rilasciata dalle aziende in occasione della avvenuta formazione; - realizzare moduli per la formazione degli apprendistidi formatori e tutor preposti all’erogazione dell’attività formativa per i lavoratori del settore, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare con particolare riferimento a quanto previsto al 3° comma dell'art. 8 della Parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sulla formazione professionale e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionale, avvalendosi dell'Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economicol’apprendistato; - prospettive produttive del settore predisporre e dei comparticurare la realizzazione di apposite iniziative di formazione rivolte alle RSU; - prospettive di sviluppo e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - realizzare eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazione; consuntivo in percentuale sulle variazioni dell'occupazione divise per sesso e per grandi classi di età; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione delle professionalità; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità presenti nel settore legno-arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazione, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- arredamento avvisi comuni anche al fine dell’emanazione di rendere il più possibile coincidente la domanda atti di indirizzo da parte delle istituzioni competenti sui rapporti tra mondo del lavoro e sistema scolastico, con le concrete esigenze del settore stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative per la prevenzione degli infortuni e la tutela dell'ambiente; - rilevazione delle caratteristiche e dell'andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una particolare riferimento alla diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" scientifica e della diffusione delle certificazioni ambientalidell’istruzione tecnico-professionale. Al fine di favorire la conoscenza del fenomeno, annualmente Confindustria Ceramica fornirà all’Osservatorio nazionale e a quello regionale dell’Xxxxxx Xxxxxxx dati quantitativi sulla formazione effettuata. Il Comitato paritetico nazionale ha definirà, entro 12 mesi dalla firma del presente contratto: − il compito modello del registro delle azioni formative (Repertorio della formazione in ceramica), secondo quanto previsto al successivo punto 5.1; − il modello per la raccolta dei fabbisogni formativi. In considerazione dell’esperienza positiva di coordinare Fondimpresa anche dal punto di vista delle relazioni sindacali, allo scopo di riconoscere e sostenere il ruolo dei lavoratori e delle loro rappresentanze nella progettazione e definizione della formazione, il Comitato paritetico nazionale provvederà a segnalare tempestivamente gli Avvisi pubblici di Fondimpresa: − alle imprese (a iniziativa di Confindustria Ceramica); − alle strutture territoriali, che a loro volta informeranno le RSU (a iniziativa delle organizzazioni sindacali); onde raccogliere ed esaminare i Comitati paritetici regionalifabbisogni formativi e favorire la condivisione dei piani formativi interaziendali e la partecipazione agli Avvisi, tramite accordi tra le Parti ai diversi livelli di distretto e di aree-sistema per verificarne funzionalità, indirizzi ed obiettivi perseguiticompetenza. Il Comitato paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà essere denominato ente, agenzia o altro) che verrà costituito curerà e regolato nella propria attività nei termini che il Comitato stesso dovrà definire entro il 31 dicembre 2014. L'attività del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionale. Entro il mese svilupperà i rapporti con i centri di maggio 2014 saranno definite le modalità costitutive ed operative dei Comitati di distretto e di area-sistema. Il Comitato paritetico nazionale è composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI Impresa Legno e tre da FENEAL, FILCA, FILLEA. La sede del Comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI in Roma. La Presidenza del Comitato è assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitato. Uno di essi sarà designato da CONFIMI Impresa Legno e l'altro congiuntamente dalla FENEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 2015. Il Comitato si riunisce all'inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano la formazione continua e quella sulla sicurezza sul lavoro un tema centrale per la competitività delle aziende e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato paritetico nazionale: - al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. 13 - Formazione professionale; - a CONFIMI Impresa Legno, CGIL, CISL e UIL. Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti e delle istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresaaccreditati specializzati nel settore ceramico.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Comitato paritetico nazionale. Il Comitato paritetico nazionale Paritetico Nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio l’osservatorio che propone ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale comitato Paritetico Nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica Bilaterale Paritetica sull'apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica Bilaterale Paritetica sull'apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare quanto previsto al terzo comma dell'art. 8 della Parte parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale comitato Paritetico Nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica Bilaterale Paritetica sulla formazione professionale e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica Bilaterale Paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione sull’individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionaleParitetico Nazionale, avvalendosi dell'Osservatoriodell’Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economico; - prospettive produttive del settore e dei comparti; - prospettive di sviluppo e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazionedell’occupazione; consuntivo in percentuale sulle variazioni dell'occupazione dell’occupazione divise per sesso e per grandi classi di età; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione l’evoluzione delle professionalità; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità presenti nel settore legno-arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazione, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- legno-arredamento al fine di rendere il più possibile coincidente la domanda di lavoro con le concrete esigenze del settore stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative per la prevenzione degli infortuni e la tutela dell'ambiente; dell’ambiente. - rilevazione delle caratteristiche e dell'andamento dell’andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" e della diffusione delle certificazioni ambientali. Il Comitato paritetico nazionale ha il compito di coordinare i Comitati paritetici regionaliParitetici Regionali, di distretto Distretto e di areeAree-sistema Sistema per verificarne funzionalità, indirizzi ed obiettivi perseguiti. Il Comitato paritetico Paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà essere denominato enteEnte, agenzia Agenzia o altro) che verrà costituito e regolato nella propria attività nei termini che il Comitato stesso dovrà definire entro il 31 dicembre 2014. L'attività 31.12.2014 L’attività del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionaleParitetico Nazionale. Entro il mese di maggio 2014 saranno definite le modalità costitutive ed operative dei Comitati comitati di distretto e di area-sistema. Il Comitato paritetico nazionale è composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI dall’ Confimi Impresa Legno legno e tre da FENEALFeNEAL, FILCA, FILLEA. La sede del Comitato comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI Confimi in Roma. La Presidenza presidenza del Comitato comitato è assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitato. comitato Uno di essi sarà designato da CONFIMI Confimi Impresa Legno e l'altro l’altro congiuntamente dalla FENEALFeNEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 2015. 31.12.2015 Il Comitato si riunisce all'inizio all’inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatoriodell’osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano la formazione continua e quella sulla sicurezza sul lavoro un tema centrale per la competitività delle aziende e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato comitato paritetico nazionale: - al Fondo fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. all’ART 13 - Formazione professionale; professionale - a CONFIMI Impresa LegnoIMPRESA , CGIL, CISL e UIL. UIL Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti Enti e delle istituzioni Istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioniIstituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; ”, - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresa.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Comitato paritetico nazionale. Il Comitato paritetico nazionale Paritetico Nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio l'osservatorio che propone ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare quanto previsto al 3° comma dell'art. 8 della Parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sulla formazione professionale e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionaleParitetico Nazionale, avvalendosi dell'Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economico; - prospettive produttive del settore e dei comparti; - prospettive di sviluppo e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazione; consuntivo in percentuale sulle variazioni dell'occupazione divise per sesso e per grandi classi di etàeta`; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione delle professionalitàprofessionalita`; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità professionalita` presenti nel settore legno-legno arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazione, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- legno arredamento al fine di rendere il più piu` possibile coincidente la domanda di lavoro con le concrete esigenze del settore stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative per la prevenzione degli infortuni e la tutela dell'ambiente; - rilevazione delle caratteristiche e dell'andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" e della diffusione delle certificazioni ambientali. Il Comitato paritetico Paritetico nazionale ha il compito di coordinare i Comitati paritetici regionali, di distretto Paritetici Regionali e di aree-sistema Aree Sistema per verificarne funzionalitàverificare funzionalita`, indirizzi ed obiettivi perseguiti. Il Comitato paritetico Paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà potra` essere denominato enteEnte, agenzia Agenzia o altro) che verrà verra` costituito e regolato nella propria attività attivita` nei termini che il Comitato stesso dovrà dovra` definire entro il 31 dicembre 201431/12/1995. L'attività L'attivita` del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sara` sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionaleParitetico Nazionale. Entro il mese di maggio 2014 dicembre 1995 saranno definite le modalità modalita` costitutive ed operative dei Comitati comitati di distretto e di area-area sistema. Il Comitato paritetico nazionale è e` composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI Impresa Legno dall'UNIONLEGNO e tre da FENEALFeNEAL, FILCA, FILLEA. La sede presidenza del Comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI in Roma. La Presidenza del Comitato è comitato e` assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitatostesso. Uno di essi sarà sara` designato da CONFIMI Impresa Legno dall'UNIONLEGNO e l'altro congiuntamente dalla FENEALFeNEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 2015. Il Comitato si riunisce all'inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatorioattivita` dell'osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano la formazione continua e quella sulla sicurezza sul lavoro un tema centrale per la competitività delle aziende e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato paritetico nazionale: - al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. 13 - Formazione professionale; - a CONFIMI Impresa Legno, CGIL, CISL e UIL. Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti e delle istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresa.

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Samples: www.fenealuil.it

Comitato paritetico nazionale. Il Le Parti, allo scopo di favorire lo sviluppo e la diffusione nelle imprese della formazione, convengono che un Comitato paritetico a livello nazionale svolga un ruolo di indirizzo (anche in raccordo con Fondimpresa), coordinamento, supporto e monitoraggio delle attività formative dei livelli aziendali e territoriali. In particolare l'attività svolta dal suddetto Comitato paritetico nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio sarà anche quella di: - realizzare specifici protocolli che propone ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce presentino linee guida allo scopo di orientare le imprese e le rappresentanze aziendali dei lavoratori nella definizione di azioni e progetti formativi conformi alle finalità della norma; - favorire la Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione riqualificazione delle figure professionali a rischio nei processi di linee-guida riorganizzazione industriale, in particolare sia la manodopera femminile soggetta a contrazione delle posizioni professionali tradizionali sia i lavoratori che abbiano compiuto i 50 anni d'età con appositi progetti loro dedicati che tengano conto dell'effettivo fabbisogno formativo; - definire le modalità, in armonia con quanto previsto in materia dalle norme di legge, per il riconoscimento dell'attività formativa svolta dal lavoratore attraverso la predisposizione di apposita certificazione spendibile anche sul mercato del lavoro che sarà rilasciata dalle aziende in occasione della avvenuta formazione; - realizzare moduli per la formazione degli apprendistidi formatori e tutor preposti all'erogazione dell'attività formativa per i lavoratori del settore, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare con particolare riferimento a quanto previsto al 3° comma dell'art. 8 della Parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sulla formazione professionale e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionale, avvalendosi dell'Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economicol'apprendistato; - prospettive produttive del settore predisporre e dei comparticurare la realizzazione di apposite iniziative di formazione rivolte alle RSU; - prospettive realizzare eventuali avvisi comuni anche ai fine dell'emanazione di sviluppo atti di indirizzo da parte delle istituzioni competenti sui rapporti tra mondo del lavoro e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazione; consuntivo in percentuale sulle variazioni dell'occupazione divise per sesso e per grandi classi di età; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione delle professionalità; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità presenti nel settore legno-arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazionesistema scolastico, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- arredamento al fine di rendere il più possibile coincidente la domanda di lavoro con le concrete esigenze del settore stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative per la prevenzione degli infortuni e la tutela dell'ambiente; - rilevazione delle caratteristiche e dell'andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una particolare riferimento alla diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" scientifica e della diffusione delle certificazioni ambientalidell'istruzione tecnico-professionale. Al fine di favorire la conoscenza del fenomeno, annualmente Confindustria Ceramica fornirà all'Osservatorio nazionale e a quello regionale dell'Xxxxxx Xxxxxxx dati quantitativi sulla formazione effettuata. Il Comitato paritetico nazionale ha definirà, entro 12 mesi dalla firma del presente contratto: - il compito modello del registro delle azioni formative (Repertorio della formazione in ceramica), secondo quanto previsto al successivo punto 5.1; - il modello per la raccolta dei fabbisogni formativi. In considerazione dell'esperienza positiva di coordinare Fondimpresa anche dal punto di vista delle relazioni sindacali, allo scopo di riconoscere e sostenere il ruolo dei lavoratori e delle loro rappresentanze nella progettazione e definizione della formazione, il Comitato paritetico nazionale provvederà a segnalare tempestivamente gli Avvisi pubblici h Fondimpresa: - alle imprese (a iniziativa di Confindustria Ceramica); - alle strutture territoriali, che a loro volta informeranno le RSU (a iniziativa delle organizzazioni sindacali); onde raccogliere ed esaminare i Comitati paritetici regionalifabbisogni formativi e favorire la condivisane dei piani formativi interaziendali e la partecipazione agli Avvisi, tramite accordi tra le Parti ai diversi livelli di distretto e di aree-sistema per verificarne funzionalità, indirizzi ed obiettivi perseguiticompetenza. Il Comitato paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà essere denominato ente, agenzia o altro) che verrà costituito curerà e regolato nella propria attività nei termini che il Comitato stesso dovrà definire entro il 31 dicembre 2014. L'attività del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionale. Entro il mese svilupperà i rapporti con i centri di maggio 2014 saranno definite le modalità costitutive ed operative dei Comitati di distretto e di area-sistema. Il Comitato paritetico nazionale è composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI Impresa Legno e tre da FENEAL, FILCA, FILLEA. La sede del Comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI in Roma. La Presidenza del Comitato è assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitato. Uno di essi sarà designato da CONFIMI Impresa Legno e l'altro congiuntamente dalla FENEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 2015. Il Comitato si riunisce all'inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano la formazione continua e quella sulla sicurezza sul lavoro un tema centrale per la competitività delle aziende e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato paritetico nazionale: - al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. 13 - Formazione professionale; - a CONFIMI Impresa Legno, CGIL, CISL e UIL. Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti e delle istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresaaccreditati specializzati nel settore ceramico.

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Comitato paritetico nazionale. Il Comitato paritetico nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio che propone ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare quanto previsto al 3° comma dell'art. 8 della Parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sulla formazione professionale e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionale, avvalendosi dell'Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economico; - prospettive produttive del settore e dei comparti; - prospettive di sviluppo e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazione; consuntivo in percentuale sulle variazioni dell'occupazione divise per sesso e per grandi classi di età; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione delle professionalità; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità presenti nel settore legno-arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazione, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- legno-arredamento al fine di rendere il più possibile coincidente la domanda di lavoro con le concrete esigenze del settore stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative per la prevenzione degli infortuni e la tutela dell'ambiente; - rilevazione delle caratteristiche e dell'andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" e della diffusione delle certificazioni ambientali. Il Comitato paritetico nazionale ha il compito di coordinare i Comitati paritetici regionali, di distretto e di aree-sistema per verificarne funzionalità, indirizzi ed obiettivi perseguiti. Il Comitato paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà essere denominato ente, agenzia o altro) che verrà costituito e regolato nella propria attività nei termini che il Comitato stesso dovrà definire entro il 31 dicembre 20142010. L'attività del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionale. Entro il mese di maggio 2014 dicembre 2009 saranno definite le modalità costitutive ed operative dei Comitati di distretto e di area-sistema. Il Comitato paritetico nazionale è composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI Impresa Legno dall'UNITAL e tre da FENEAL, FILCA, FILLEA. La sede del Comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI in RomaCONFAPI, xxx xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, 00 - Xxxx. La Presidenza del Comitato è assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitatostesso. Uno di essi sarà designato da CONFIMI Impresa Legno dall'UNITAL e l'altro congiuntamente dalla FENEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 20152008. Il Comitato si riunisce all'inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano la formazione continua e quella sulla sicurezza sul lavoro un tema centrale per la competitività delle aziende e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato paritetico nazionale: - al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. 13 - Formazione professionalenelle piccole e medie imprese CONFAPI/CGIL/CISL/UIL; - a CONFIMI Impresa LegnoCONFAPI, CGIL, CISL e UIL. Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti e delle istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioniIstituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresa

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Comitato paritetico nazionale. Il Comitato paritetico nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio che propone ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare quanto previsto al 3° comma dell'art. 8 della Parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sulla formazione professionale e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionale, avvalendosi dell'Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economico; - prospettive produttive del settore e dei comparti; - prospettive di sviluppo e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazione; consuntivo in percentuale sulle variazioni dell'occupazione divise per sesso e per grandi classi di età; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione delle professionalità; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità presenti nel settore legno-arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazione, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- arredamento al fine di rendere il più possibile coincidente la domanda di lavoro con le concrete esigenze del settore stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative per la prevenzione degli infortuni e la tutela dell'ambiente; - analisi e monitoraggio delle linee-guida per agevolare la contrattazione di secondo livello; - rilevazione delle caratteristiche e dell'andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" e della diffusione delle certificazioni ambientali. Il Comitato paritetico nazionale ha il compito di coordinare i Comitati paritetici regionali, di distretto e di aree-sistema per verificarne funzionalità, indirizzi ed obiettivi perseguiti. Il Comitato paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà essere denominato ente, agenzia o altro) che verrà costituito e regolato nella propria attività nei termini che il Comitato stesso dovrà definire entro il 31 dicembre 20142011. Il "soggetto attuativo", sulla base di quanto sarà definito dalle parti firmatarie del presente c.c.n.l., predisporrà la propria attività avvalendosi delle eventuali risorse economiche che si renderanno disponibili dalla legislazione esistente (nazionale, regionale e comunitaria) ed inoltre potrà avvalersi di piani di fattibilità, anche tramite azioni di sistema, legate a specifiche iniziative derivanti da azioni riferite alla formazione rivolta al settore legno, utilizzando bandi specifici che i Fondi (FAPI) potranno, a tal scopo, predisporre. Il Comitato paritetico sarà finanziato attraverso un contributo, a carico delle imprese, il cui importo non dovrà essere superiore a euro 0,25 (mese) per addetto. Le parti costituenti (UNITAL- CONFAPI, FILCA-CISL, FENEAL-UIL, FILLEA-CGIL) ne dovranno definire le modalità attuative e la decorrenza entro il 31 dicembre 2012. L'attività del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionale. Entro il mese di maggio 2014 dicembre 2010 saranno definite le modalità costitutive ed operative dei Comitati di distretto e di area-sistema. Il Comitato paritetico nazionale è composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI Impresa Legno dall'UNITAL e tre da FENEAL, FILCA, FILLEA. La sede del Comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI in RomaCONFAPI - xxx xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, 00 - Xxxx. La Presidenza del Comitato è assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitatostesso. Uno di essi sarà designato da CONFIMI Impresa Legno dall'UNITAL e l'altro congiuntamente dalla FENEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 20152010. Il Comitato si riunisce all'inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano la formazione continua e quella sulla sicurezza sul lavoro un tema centrale per la competitività delle aziende e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato paritetico nazionale: - al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. 13 - Formazione professionalenelle piccole e medie imprese CONFAPI-CGIL-CISL-UIL; - a CONFIMI Impresa LegnoCONFAPI, CGIL, CISL e UIL. Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti e delle istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresa.

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Comitato paritetico nazionale. Il Comitato paritetico nazionale Paritetico Nazionale gestisce al suo interno l'Osservatorio l'osservatorio che propone ricerche ed elabora analisi. Nel Comitato paritetico nazionale comitato Paritetico Nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistatoBilaterale Paritetica sull’apprendistato. La Commissione bilaterale paritetica sull'apprendistato Bilaterale Paritetica sull’apprendistato definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione sull’individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti, in base alle quali la contrattazione territoriale potrà attuare quanto previsto al terzo comma dell'artdell’art. 8 della Parte parte settima. Nel Comitato paritetico nazionale si costituisce la Commissione bilaterale paritetica sulla formazione professionale e formazione continua. In particolare, la Commissione bilaterale paritetica definisce orientamenti ed indirizzi sull'individuazione di linee-guida per la formazione degli apprendisti. Il Comitato paritetico nazionaleParitetico Nazionale, avvalendosi dell'Osservatorio, definisce orientamenti, indirizzi ed obiettivi concernenti le materie di seguito indicate: - stato e andamento economico; - prospettive produttive del settore e dei comparti; - prospettive di sviluppo e loro limiti; - prospettive degli investimenti; - analisi della struttura di impresa per comparti; - analisi delle aree sistema; - eventuali situazioni di crisi per zone e comparti; - prospettive dell'occupazione; consuntivo in percentuale sulle variazioni dell'occupazione divise per sesso e per grandi classi di età; - inquadramento categoriale secondo l'evoluzione delle professionalità; - indicazioni su iniziative nel campo della forestazione e della ricerca; - innovazione tecnologica degli impianti e dei processi di produzione; - evoluzione delle professionalità presenti nel settore legno-arredamento; - politica della materia prima; - iniziative di formazione, volte ad ottenere da enti pubblici e privati interventi per il settore legno- legno-arredamento al fine di rendere il più possibile coincidente la domanda di lavoro con le concrete esigenze del settore stesso; - il coordinamento ed indirizzo delle iniziative per la prevenzione degli infortuni e la tutela dell'ambiente; . - rilevazione delle caratteristiche e dell'andamento dell’andamento della contrattazione di secondo livello; - la promozione di azioni volte ad una diffusione della cultura dello "sviluppo sostenibile" e della diffusione delle certificazioni ambientalicompetitività del settore anche avendo riguardo all’introduzione dell’EURO. Il Comitato paritetico nazionale ha il compito di coordinare i Comitati paritetici regionaliParitetici Regionali, di distretto Distretto e di areeAree-sistema Sistema per verificarne funzionalità, indirizzi ed obiettivi obbiettivi perseguiti. Il Comitato paritetico nazionale delega la gestione delle proprie indicazioni ad un soggetto attuativo (che potrà essere denominato ente, agenzia o altro) che verrà costituito e regolato nella propria attività nei termini che il Comitato stesso dovrà definire entro il 31 dicembre 2014. L'attività del "soggetto attuativo" che si avvale delle risorse economiche rese disponibili dalla legislazione (nazionale, regionale e comunitaria), sarà sottoposta al controllo ed alle verifiche del Comitato paritetico nazionaleParitetico Nazionale. Entro il mese di maggio 2014 dicembre 2000 saranno definite le modalità costitutive ed operative dei Comitati comitati di distretto e di area-sistema. Il Comitato paritetico nazionale è composto da sei membri di cui tre designati da CONFIMI Impresa Legno dall'UNITAL e tre da FENEALFeNEAL, FILCA, FILLEA. La sede presidenza del Comitato è stabilita presso la sede della CONFIMI in Roma. La Presidenza del Comitato comitato è assunta congiuntamente da due membri dello stesso Comitatostesso. Uno di essi sarà designato da CONFIMI Impresa Legno dall'UNITAL e l'altro congiuntamente dalla FENEALFeNEAL, dalla FILCA e dalla FILLEA, che saranno indicati entro il 31 dicembre 2015. Il Comitato si riunisce all'inizio di ogni anno per definire il programma di attività dell'Osservatoriodell'osservatorio. Il Comitato si riunisce di norma ogni tre mesi, e comunque quando una delle due parti lo richieda. Le parti considerano la formazione continua e quella sulla sicurezza sul lavoro un tema centrale per la competitività delle aziende e per lo sviluppo professionale dei lavoratori. Le parti, quindi, presenteranno proposte che siano unanimemente condivise tramite il Comitato paritetico nazionale: - al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua di cui all'art. 13 - Formazione professionale; - a CONFIMI Impresa Legno, CGIL, CISL e UIL. Le parti si impegnano a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e le altre forze sociali sulla necessità di interventi concreti, supportati dai necessari provvedimenti degli enti e delle istituzioni preposti, volti a migliorare qualitativamente e quantitativamente il patrimonio forestale nazionale in relazione ai suoi riflessi sulle capacità di approvvigionamento della materia prima. Resta inteso, altresì, che saranno verificate le opportunità di applicazione delle norme esistenti ed esaminata la necessità di eventuali proposte per una loro modifica ed un loro aggiornamento. A questo scopo, le parti chiederanno congiuntamente alle istituzioni, alla FSC ed alla PEFC, tramite il Comitato paritetico nazionale, di individuare un tavolo di confronto che affronti prioritariamente: - il "sistema bosco e suoi derivati"; - un sistema di qualità nazionale. Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresa.

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