Architettura del sistema Clausole campione

Architettura del sistema. Di seguito è riportato il modello di deployment dell’infrastruttura, in cui si mettono in luce le componenti di basso livello di cui è composto il sistema. Rispetto al diagramma precedente si deve considerare un’altra componente software, il Geoserver che è installato su una VM autonoma e si occupa dell’erogazione di mappe funzionali alla componente applicativa “Percorsi Tematici”. Accordo Quadro multifornitore di servizi di sviluppo, manutenzione, assistenza ed altri servizi in ambito ICT - Lotto 6 (CIG 73292039A4) Appalto Specifico per l’affidamento di Servizi di Manutenzione Correttiva, Evolutiva, Adeguativa e di Conduzione Operativa per il sistema SIRPaC (CIG Derivato 88866030CA) Allegato 4 – Capitolato Tecnico Il sistema è in esercizio presso il Centro Servizi di Innovapuglia. Di seguito i principali componenti dell’architettura descritti attraverso l’uso di component diagram UML.
Architettura del sistema. L’architettura del sistema deve prevedere due differenti configurazioni, caratterizzate dalle differenti dotazioni di base già in essere presso le ATP SS e ATP NU e dalle future implementazioni che si intende realizzare per ciascuna di esse: - per l’azienda ATP SS è prevista l’implementazione del solo sistema AVM, integrato al SBE già realizzato e alle altre tecnologie di bordo di cui sono corredati i mezzi facenti parte della flotta bus, così come specificato al paragrafo 3.5.1.8; - per l’azienda ATP NU è prevista l’implementazione sia del sistema AVM sia del SBE, integrati alle altre tecnologie di bordo di cui sono corredati i mezzi facenti parte della flotta bus, così come specificato al paragrafo 3.5.1.8. Entrambe le soluzioni devono prevedere un sistema di raccolta dati generati dai sistemi AVM di entrambe le aziende, mediante una centrale regionale di monitoraggio CMR.
Architettura del sistema. Nella proposta presentata dall’impresa offerente dovrà essere prevista la fornitura di hardware e software in grado di far funzionare tutto il sistema oggetto dell’appalto. Vengono pertanto individuati i seguenti componenti hardware, software e di servizio richiesti in caratteristiche minime:
Architettura del sistema. 5.1.2. Finestra interrogazione ticket pagati.
Architettura del sistema. La descrizione del Sistema articolata nei prossimi paragrafi considera tutte le componenti tecnologiche presenti in esercizio alla data di stesura della presente documentazione di gara. L’architettura riguarda l’attuale sistema NoiPA (legacy), mentre viene descritta a parte l’architettura del nuovo sistema in corso di realizzazione (Cloudify).
Architettura del sistema. Il protocollo di rete impiegato è il protocollo IP (Internet Protocol). Per il trasporto, invece, sono adottati il protocollo UDP o il protocollo TCP secondo la particolare applicazione, una caratteristica essenziale degli apparati installati è la possibilità di realizzare Virtual LAN (VLAN) raggruppando in maniera adeguata porte di qualsiasi nodo della rete. Ciascun nodo della rete è costituito da apparati che effettuano switching di livello 2+ su una configurazione ad anello realizzata su dorsale ottica. Saranno richieste alcune caratteristiche del livello 3 quali la gestione del QoS, la gestione di almeno 0 xxxx x, xx modo particolare nelle fermate la gestione del protocollo IGMP Snooping per l'ottimizzazione del traffico multicast. I collegamenti tra nodi adiacenti sono di tipo Gigabit Ethernet, con capacità trasmissiva di 1 Gbit/s, su fibra ottica monomodale, mentre i link alle apparecchiature connesse localmente sono di tipo Ethernet/Fast Ethernet 10BaseT o 100BaseTX, con capacità trasmissiva di 10/100 Mbit/s. Nela presente descrizione si adotta la denominazione “sistema di trasmissione” per indicare l’insieme della rete Gigabit Ethernet ovvero la rete di trasmissione ottica con i protocolli adottati e gli apparati di fermata che consentono l’accesso delle apparecchiature in campo (telefoni VoIP, orologi, etc.) alla rete stessa: switch L2+, switch L3, Media Converter, Line server, switch. Le utenze di fermata saranno collegate direttamente alla rete gigabit Ethernet attraverso le porte Ethernet 10/100 degli switch. Al centro (PCC), testa dell’anello di linea, sono sono previsti n. 3 switch collegati ad anello in modo da garantire la protezione da singolo guasto. Nelle Sotto Stazioni Elettriche sono previsti switch industriali a 6 porte RJ45, consentendo la gestione delle utenze Ethernet di SSE (telefonia VoIP). Per la gestione della Telefonia per le SSE nel deposito, a differenza delle SSE lungo linea, è previsto un telefono digitale e collegandolo direttamente al PABX di deposito. Lo switch di deposito è inserito nell’anello di linea; è previsto uno switch che consentedi interfacciare alla rete di trasporto fino a 20 utenze. Tutti gli apparati di fermata saranno connessi o direttamente allo switch o mediante line server se gli apparati fossero muniti di sole interfacce seriali (RS232, RS485, RS422).
Architettura del sistema. Il sistema si basa su un’architettura periferia-centro, dove: • il centro è costituito dall’insieme delle apparecchiature di supervisione del sistema stesso collocate al Posto di Controllo Centrale (PCC) • la periferia è costituito dall’insieme delle apparecchiature TVCC dislocate nelle fermate lungo il percorso tranviario La comunicazione tra centro e periferia è garantita dal protocollo IP della rete multiservizio Gigabit Ethernet. I due principali elementi che caratterizzano l’architettura periferia-centro dell’impianto in oggetto sono la digitalizzazione delle informazioni video ed il loro trasporto su rete IP. La prima caratteristica consente ai flussi video di poter essere trattati con opportuni algoritmi di compressione, al fine di ridurre sia la banda trasmissiva necessaria al loro trasporto che lo spazio per il loro immagazzinamento. L’utilizzo della rete IP, invece, permette la distribuzione delle immagini digitalizzate provenienti dalle fermate verso i decodificatori digitali-analogici presenti al PCC, eliminando la necessità di utilizzo di apposite matrici di commutazioni fisiche.
Architettura del sistema. {R.4} Il progetto prevede una serie d’interventi finalizzati all’acquisizione delle forniture, dei lavori e dei servizi dettagliatamente illustrati nel presente capitolato e negli allegati progettuali a cui si fa espresso richiamo e/o rinvio.
Architettura del sistema. L’architettura generale del sistema di calcolo dovrà essere di tipo “cluster” e dovrà prevedere 2 differenti tipologie di nodi specializzate per le diverse funzionalità richieste. Per quel che riguarda il calcolo scientifico sono presenti due tipologie di nodi, con architettura di tipo multi core (NCM), una di queste comprende l’installazione di una scheda acceleratrice basata su GPU del tipo AMPERE di NVIDIA. L’ unità di storage (US) permette la memorizzazione sia dei dati relativi al calcolo scientifico, sia delle immagini delle macchine virtuali. Il sistema è interconnesso con due tipologie di reti, la prima ad elevata banda e bassa latenza utilizzata esclusivamente per il calcolo scientifico e non accessibile all’esterno. La seconda rete è quella connessa alla infrastruttura dell’Istituto (fibra 1Gb), mediante meccanismi di partizionamento (VLAN), permetterà la connessione all’esterno dei solo i nodi che devono essere direttamente raggiungibili. La composizione ed il bilanciamento delle tipologie di nodo, dovrà essere oggetto della proposta da parte del fornitore, mirata ad ottenere le massime prestazioni richieste e la massima facilità di espansione (scalabilità). Costituiscono parte integrante dell’architettura e quindi della fornitura anche il sistema di alimentazione (UPS), il rack ed il sistema di raffreddamento
Architettura del sistema. Sono descritte le caratteristiche consigliate dell'ambiente in cui dovrà essere installato il software oggetto della presente fornitura.